ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

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IIS "ANTONIO MEUCCI"


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Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)




CLASSE 5AINF

Indirizzo di specializzazione
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA



Anno Scolastico: 2016-2017

Sommario
  1. Piano di Studi del corso INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA
  2. Presentazione sintetica della classe
  3. Obiettivi generali raggiunti
  4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
  5. Attività svolte di recupero
  6. Attività svolte di approfondimento
  7. Attività integrative realizzate
  8. Elenco progetti realizzati
  9. Attività di Educazione Civica
  10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)
  11. Criteri di valutazione adottati
  12. Criteri di valutazione delle singole discipline
  13. Modalità di valutazione
  14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
  15. Simulazione della prima prova
  16. Simulazione della seconda prova
  17. Simulazione della colloquio
  18. Sottoscrizione del documento

1. Piano di studi del corso INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA

DISCIPLINEORE SETTIMANALI
TerzaQuartaQuinta
Lingua e letteratura Italiana444
Storia222
Lingua inglese333
Matematica333
Complementi di matematica110
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione3(1)3(1)4(2)
Informatica6(3)6(4)6(4)
Sistemi e reti4(2)4(2)4(3)
Gestione progetto e organizzazione d'impresa003(1)
Telecomunicazioni3(1)3(2)0
Scienze motorie e sportive222
Religione Cattolica111

Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.

2. Presentazione sintetica della classe

2.1 Storia del triennio

Nell'intero triennio, la classe non ha mai dato particolari problemi di disciplina anche se ha sempre avuto un atteggiamento molto passivo e poco interessato. L'impegno a scuola è sempre stato minimo come lo stesso l'impegno e la rielaborazione domestici.
Nell'a.s. 2014/15 la classe 3^AI risultava composta di ventuno alunni, di cui 19 maschi e 2 femmine, tre alunni avevano BES. L'impegno discontinuo e la partecipazione passiva ha portato alla non ammisione alla classe 4^ di due alunni; la sospensione del giudizio per 11 alunni e l'ammissione alla classe successiva di nove alunni.
Nell'a.s. 2015/16 la classe 4^AI è risultata composta di venti alunni, di cui 18 maschi e 2 femmine, diciannove provenienti dalla 3^AI e uno dalla 3^BI. Due alunni presentavano BES. Nel corso di questo anno scolastico tre alunni hanno frequentato in modo saltuario e discontinuo, tanto da non poter essere scrutinati ai sensi del DPR 122/2009 art 14 c.7; un alunno non è stato ammesso alla classe successiva, cinque hanno avuto il giudizio sospeso e undici sono stati ammessi alla 5^.
L'attuale 5AI risulta è formata dai quindici promossi della 4AI  e da un allievo ripetente proveniente dalla 5^AI dello scorso anno; un alunno si è trasferito all'inzio dell'anno. Tre alunni presentano BES.
Le problematiche dovute allo scarso impegno e alla partecipazione passiva emerse negli anni precedenti si sono mantenute: la classe, appare disciplinata ma poco interessata alle diverse materie.

2.2 Continuità didattica nel triennio

ClasseLingua e letteratura ItalianaStoriaLingua ingleseMatematicaComplementi di matematicaTecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioneInformaticaSistemi e retiGestione progetto e organizzazione d'impresaTelecomunicazioniScienze motorie e sportiveReligione Cattolica
3^AIAAAAAAAAAAA
4^AIAAAAAAAAAAA
5^AIA/SA/SAAAAAAA/SA

Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico

La classe è formata da 16 alunni, di cui 14 maschi e 2 femmine. Un solo alunno è ripetente, proveniente dalla 5^AINF dello scorso anno scolastico. Tre alunni presentano BES.
Per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento, la classe non presenta particolari problematicità, anche se ha partecipato alle lezioni in maniera un po' passiva, dimostrando spesso scarso interesse e motivazione.
In relazione alle competenze trasversali, dalle prove di verifica è risultato che la maggioranza della classe oscilla tra livelli quasi sufficienti/insufficienti, denotando una scarsa concentrazione e una rielaborazione inadeguata.

2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione

Non sono da evidenziare caratteristiche specifiche del percorso curricolare in quanto la classe ha seguito le indicazioni ministeriali.

3. Obiettivi generali raggiunti

3.1 Obiettivi didattici

Per l’ultimo anno il Collegio evidenzia nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
  1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
  2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
  3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
  4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti d’informazione;
  5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
  6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali e valutare il loro ruolo nella società.
  7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
  8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
  9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
  10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle discipline tecnico - scientifiche;
  11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche strumenti multimediali;
  12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze dirette e integrate con il curricolo scolastico;
  13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di studio secondario;
  14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
  15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.

3.2 Obiettivi specifici

A conclusione di questo anno scolastico, ultimo anno del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.
  1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
  2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
  3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.
  4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
  5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
  6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento nella programmazione di classe.

4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione

Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio - affettiva il CDC ha individuato le seguenti strategie:
- motivare gli allievi al rispetto delle regole di Istituto mediante dialogo, discussione ed esempi, stimolandoli anche alla trasmissione di dette regole ai compagni meno corretti,
- stimolare gli alunni alla riflessione ed alla valutazione delle conseguenze dei propri comportamenti affinchè eventuali errori diventino occasione di autocritica e crescita personale;
- proporre lavori di gruppo per consolidare la collaborazione reciproca;
- promuovere esperienze che aiutino gli alunni a fare propri ed a trasmettere i valori della nostra Costituzione.

5. Attività svolte di recupero

Vista la situazione iniziale, il CdC ha effettuato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
- sono stati predisposti momenti di potenziamento e recupero in classe durante le lezioni curricolari;
- a causa delle difficoltà diffuse, si è operato una revisione della programmazione e/o un rallentamento nello svolgimento del programma;
- sono stati stimolati gli alunni a frequentare le attività di studio pomeridiano organizzate dalla scuola;
- nello svolgimento dei compiti a casa, gli alunni hanno potuto interagire con alcuni docenti attraverso le stanze dei docenti.

6. Attività svolte di approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate all'approfondimento
- 7 ore di Italiano per preparazione della prima prova
- 7 ore di Informatica per preparazione della seconda prova


USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE.
Sono stati utilizzati:
  • uso del laboratorio di informatica
  • uso del laboratorio linguistico
  • gli alunni sono stati stimolati a consolidare la consapevolezza dell'importanza di tali attività e sensibilizzati ad una fruizione corretta e rispettosa; per questo è stato  loro illustrato, per ogni laboratorio, il rispettivo regolamento.

7. Attività integrative realizzate

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:

- adesione ai progetti di Istituto;
- partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto (ambito storico-letterario, tecnico-scientifico ecc.)
- partecipazione ad eventi organizzati sul territorio ritenuti coerenti con il progetto educativo.
- partecipazione a manifestazioni sportive sul territorio e zone limitrofe, legate ai Giochi studenteschi e non.
- visita al Data Center di ARUBA (Arezzo)

8. Elenco progetti realizzati

Centro Sportivo Scolastico.
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita

9. Attività di Educazione Civica

10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)

11. Criteri di valutazione adottati

CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
  1. SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
  2. RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
  3. GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI 4
  4. RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
  5. EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
  1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
  2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
  1. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme sociale ;
  2. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.

VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari, giustificazioni non regolari.

VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.

VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota disciplinare.

VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).

VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti)

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL&rsquoESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
  • necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
  • vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre) evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013 secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
  1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
  2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
  3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le deroghe;
  4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
  5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
il minimo della fascia :
  • se lo studente non presenta la situazione precedente;
  • se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
  • Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell&rsquoorario annuale personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
  • assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di salute documentati mediante certificato medico;
  • assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
  • donazioni di sangue;
  • assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
  • assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
  • assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
  • per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.

Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.

12. Criteri di valutazione delle singole discipline

Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:

1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI DIVERSI MODULI;


2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.


3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.

 

Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:

1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).

2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo di studio e di organizazione del lavoro.

4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

oppure

Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla cura del materiale.

13. Modalità di valutazione

Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:

  1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.

  2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero. Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la classe.

  3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.

Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:

  • conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine di ciascun periodo;
  • obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
  • eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
  • criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.

In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina un voto unico, come nello scrutinio finale.

Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.

14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove sono state scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno sono state proposte prove di simulazione delle prove di esame e verifiche conformi alle tipologie d'esame.
Verranno inoltre proposte prove  pratiche sia individuali che di gruppo.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO.
  • nel primo trimestre si sono previste un minimo di tre prove  per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si sono previste un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

15. Simulazione della prima prova

Sono state effettuate due simulazioni della prima prova, in data 15/02/2017 e 3/04/2017.
Testo Simulazione 1:   vedi allegato
Testo Simulazione 2:   vedi allegato.
Griglia di valutazione delle simulazioni: vedi allegato.

16. Simulazione della seconda prova

E' stata effettuata una simulazione di seconda prova (Informatica) il 2/05/2017.
Testo Simulazione 1:   vedi allegato
Griglia di valutazione delle simulazioni: vedi allegato.

 

17. Simulazione del colloquio

Non è stata effettuata la simulazione del colloquio.

18. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

 



Modulo 1. Cenni sul Positivismo

Naturalismo e Verismo;
G. Verga: la formazione culturale, l'adesione al Verismo;le tecniche di impersonalità e regressione; "Vita dei campi" e "Novelle rusticane"; "Il ciclo dei vinti" e "I Malavoglia": contenuto, temi, sistema dei personaggi, lingua.
da "Nedda": lettura di parti significative
da "Vita dei campi": lettura e analisi di "Impersonalità e regressione" (Prefazione a "L'amante di Gramigna"), "Fantasticheria", "Rosso Malpelo"
da "Novelle rusticane": lettura e analisi di "La roba"
da "I Malavoglia": lettura e analisi di "I vinti e la fiumana del progresso" (Prefazione), "La conclusione del romanzo: l'addio al mondo premoderno"


Modulo 2 Il Decadentismo: visione del mondo, poetica, temi e miti.

G. Pascoli: la formazione culturale, la poetica, i temi della poesia pascoliana, il linguaggio poetico.
Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio: titolo, struttura, temi.
da "Myricae": lettura e analisi di "I puffini dell'Adriatico", "Lavandare", "L'assiuolo", "X Agosto", "Novembre
dai "Poemetti": lettura e analisi di "La siepe"
dai "Canti di Castelvecchio": lettura e analisi di "Nebbia", "Il gelsomino notturno"


Modulo 3  G. D'Annunzio: la formazione culturale, le varie fasi della produzione dannunziana, la poetica, il mito del superuomo.

"Il piacere": caratteri generali.
"Le laudi": titolo, struttura, temi
da "Alcyone": lettura e analisi di "La sera fiesolana", "La pioggia nel pineto", "I pastori"


Modulo 4  L. Pirandello: la formazione culturale, la poetica dell'umorismo, i temi.
               da "L'umorismo" lettura e analisi di "La vecchia imbellettata"

"Novelle per un anno": lettura e analisi di "Il treno ha fischiato", "La signora Frola e il signor Ponza, suo genero".
"Il fu Mattia Pascal": struttura, contenuto, temi, stile, personaggi; lettura integrale dell'opera.


Modulo 5  I. Svevo: la formazione culturale, la poetica, i personaggi.

I primi romanzi: "Una vita" e "Senilità": caratteri generali.
"La coscienza di Zeno": struttura, contenuto, temi
da "Una vita": lettura e analisi di "Le ali del gabbiano".
da "La coscienza di Zeno": lettura e analisi di "Storia del mio matrimonio" e "La profezia di un'apocalisse cosmica"


Modulo 6 La poesia del Novecento.

Crepuscolari e Futuristi: caratteri generali dei movimenti poetici.

G. Ungaretti: la formazione culturale, la poetica e la "religione della parola, i temi.
"L'allegria": titolo, struttura, temi
"Sentimento del tempo", "Il dolore": caratteri generali
da "L'allegria": lettura e analisi di "I fiumi", "In memoria", "Veglia", "San Martino del Carso", "Soldati".
da "Il dolore": lettura e analisi di "La madre" e "Non gridate più"


Modulo 8  E. Montale: la formazione culturale, i temi, la poetica.

"Ossi di seppia", "Le occasioni", "La bufera e altro", "Satura": caratteri generali delle raccolte , struttura, temi.
da "Ossi di seppia" : lettura e analisi di "I limoni", "Non chiederci la parola", "Meriggiare pallido e assorto"
da "Le occasioni": lettura e analisi di "La casa dei doganieri"
da "La bufera e altro": lettura e analisi di "L'anguilla" e "A mia madre"
da "Satura": lettura e analisi di "Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale"



 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Sono state utilizzate lezioni frontali, per presentare e sistemare conclusivamente gli argomenti, e lezioni dialogate; la lettura e l’analisi dei testi sono state guidate come pure lo studio degli argomenti trattati con la predisposizione di prove formative; è stata coinvolta l’intera classe per stimolare l’attenzione e lo sviluppo delle capacità critiche e per favorire la maturazione delle capacità individuali; si è fatto ricorso alle esercitazioni a casa ed è stato suggerito materiale bibliografico per eventuali letture individuali.

Baldi,Giusso,Razetti,Zaccaria,  "L'attualità della letteratura" Paravia, vol. 3
L. Pirandello "Il fu Mattia Pascal"
Appunti, schemi prodotti dall'insegnante o dagli alunni, articoli di giornali ,film.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE

Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

  • stesura di relazioni e temi
  • prove strutturate e semi strutturate
  • produzione di testi di varia tipologia
  • questionari con domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
  • interrogazioni lunghe e brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
  • la valutazione è stata di tipo modulare: in caso di valutazione negativa su un modulo, l'alunno ha avito la possibilità di recuperare attraverso ulteriori prove appositamente predisposte (alternanza scritto/orale, completamento) e, in caso di successo, la precedente valutazione negativa, non è stata calcolata nella media dei voti.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

Almeno tre prove per trimestre e almeno quattro per pentamestre di diversa tipologia; in particolare, sulla base di quanto stabilito dal Dipartimento di Materie letterarie, sono state effettuate nel pentamestre due simulazioni della Prima prova scritta d'esame, comuni a tutte le classi quinte dell'Istituto.

D) Obiettivi specifici

Saper ampliare gli argomenti del programma individuandone le caratteristiche fondamentali e sviluppando su di essi argomentazioni coerenti e con un linguaggio appropriato.
Consolidare l'analisi, la sintesi e l'interpretazione dei testi indicandone le coordinate storico-culturali, le componenti specifiche più significative, il messaggio dell'autore nonchè il valore di documento storico.
Saper istituire collegamenti e confronti fra testi dello stesso autore e/o autori diversi.
Potenziare le capacità di produrre elaborati di diverse tipologie, in particolare di quelle previste dall'Esame di Stato, consolidando l'utilizzo di un linguaggio chiaro, efficace e corretto.

E) Iniziative di recupero


- sono stati predisposti momenti di potenziamento e recupero in classe durante le lezioni curricolari;
- a causa di difficoltà diffuse, sono stati operati sia una revisione della programmazione che un rallentamento nello svolgimento del  programma;
- sono stati stimolati gli alunni a frequentare le attività di studio pomeridiano organizzate dalla scuola.

F) Iniziative per l'approfondimento



Gli alunni sono stati stimolati all'approfondimento di alcuni argomenti attraverso letture mirate, partecipazione a conferenze di ambito sia umanistico che tecnico scientifico.

G) Attività integrative



- adesione ai progetti di Istituto;
- partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto (ambito storico-letterario, tecnico-scientifico ecc.)
- partecipazione ad eventi organizzati sul territorio ritenuti coerenti con il progetto educativo.

H) Progetti



SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
TRENO DELLA MEMORIA 2017

L) Obiettivi minimi

-Conoscere le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conoscere in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture fondamentali.
- Individuare le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


19. Relazione del docente di Storia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)


 

 

Modulo 1 L’Italia giolittiana; l’impresa di Libia (ripasso argomento svolto lo scorso a.s.)

Modulo 2 La Prima guerra mondiale: cause remote e motivo occasionale; le prime operazioni di guerra. Neutralismo ed interventismo in Italia; il Patto di Londra, l’Italia in guerra. Lo svolgimento della guerra, il cruciale 1917, la vittoria dell’Intesa.

Modulo 3 La Russia prerivoluzionaria; la “rivoluzione di febbraio”; il duplice centro di potere; Lenin e la “rivoluzione di ottobre”; la guerra civile.

Modulo 4 Il primo dopoguerra: il difficile quadro politico ed i trattati di pace; le origini del problema mediorientale; la situazione economica. Gli USA negli Anni Venti: il taylorismo-fordismo, la crisi del 1929.

Modulo 5 Il dopoguerra in Italia; la nascita del fascismo; il mito della “vittoria mutilata e la questione fiumana. Il Partito popolare; le elezioni del 1919; il “biennio rosso” e l’occupazione delle fabbriche.

Modulo 6 I fattori del successo fascista; lo squadrismo; le elezioni del 1921; la nascita del PNF e le scissioni socialiste; la “marcia su Roma” e il primo governo Mussolini; le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti. Il regime fascista: le leggi, i Patti lateranensi, la politica economica, la politica coloniale e la conquista dell’Etiopia; le leggi razziali; l’opposizione al fascismo.

Modulo 7 La Repubblica di Weimar in Germania; la nascita del Partito nazista e la strategia hitleriana; l’ascesa politica di Hitler. Il regime nazista: le leggi, la politica dell’allineamento, la politica economica; le forme della violenza nazista e le leggi razziali; i lager.

Modulo 8 La nascita dell’URSS, la Nep, l’ascesa di Stalin. Il regime staliniano: la crisi degli ammassi, la svolta del 1929 e la dekulakizzazione; l’industrializzazione forzata e il “Grande terrore”; i “gulag”.

Modulo 9 Il mondo tra le due guerre: l’India di Ghandi, la crescita del Giappone, l’unificazione della Cina.Gli USA e il New Deal; Francia, Inghilterra e Spagna: la guerra civile spagnola.

Modulo 10 Le aggressioni di Hitler e lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Le prime operazioni di guerra; l’Italia e la “guerra parallela”; l’invasione nazista dell’URSS; l’intervento americano e la fine del conflitto. L’Europa nazista e la Shoah.

Modulo 11 La guerra in Italia: la caduta del fascismo, la RSI, il CLN, la Resistenza, la liberazione.

Modulo 12 Il secondo dopoguerra: la nascita dell’ONU, il processo di Norimberga, la “cortina di ferro” ed il concetto di “guerra fredda”; la divisione della Germania; Patto atlantico e Patto di Varsavia; il Piano Marshall. I rapporti tra USA e URSS: la crisi missilistica cubana, il “muro di Berlino”, la guerra del Vietnam.

Modulo 13 Cenni sull'Italia repubblicana.

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Sono state utilizzate  lezioni frontali, per presentare e sistemare conclusivamente gli argomenti, e lezioni dialogate; la lettura e l’analisi dei testi sono state guidate come pure lo studio degli argomenti trattati con la predisposizione di prove formative; è stata coinvolta l’intera classe per stimolare l’attenzione e lo sviluppo delle capacità critiche e per favorire la maturazione delle capacità individuali; si è fatto ricorso alle esercitazioni a casa ed è stato suggerito materiale bibliografico per eventuali letture individuali.

Fossati-Luppi-Zanette "La città della storia" Edizioni Scolastiche Bruno  Mondadori vol.3.

 Sono state utilizzate, ove necessario, fotocopie di lavori compilati ad hoc dal docente; carte geografiche, tabelle cronologiche, tavole sinottiche, altri testi di lettura e di consultazione,  "quaderno di appunti" digitalizzato contenente schemi e sintesi delle conoscenze indispensabili.

 

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche scritte: sono state effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e sono state proposte simulazioni di dette prove.
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
Sono state effettuate, per il primo trimestre, almeno due prove ;  per il pentamestre,  almeno tre .

D) Obiettivi specifici

Potenziare e consolidare l'inquadramento e la disposizione dei diversi fenomeni storici.
Consolidare la distinzione tra fatti e ipotesi.
Potenziare l'individuazione dei nessi causa-effetto nelle varie sequenze.
Saper utilizzare propriamente il lessico specifico delle scienze storico-sociali.
Saper padroneggiare gli strumenti fondamentali del lavoro storico e potenziare l'analisi sui documenti storiografici.
Avere chiaro il quadro dei grandi fenomeni storici focalizzandone gli aspetti socio-economici, politici, culturali.

E) Iniziative di recupero

- sono stati predisposti momenti di potenziamento e recupero in classe durante le lezioni curricolari;
- a causa di difficoltà diffuse, sono stati operati sia una revisione della programmazione che un rallentamento nello svolgimento del programma;
- sono stati stimolati gli alunni a frequentare le attività di studio pomeridiano organizzate dalla scuola;
- è stato predisposto un "quaderno di appunti" digitalizzato contenente schemi e sintesi delle conoscenze indispensabili.

F) Iniziative per l'approfondimento


Gli alunni sono stati stimolati all'approfondimento di alcuni argomenti attraverso letture mirate, partecipazione a conferenze.

G) Attività integrative


- adesione ai progetti di Istituto;
- partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto;
- partecipazione ad eventi organizzati sul territorio ritenuti coerenti con il progetto educativo.

H) Progetti


SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
TRENO DELLA MEMORIA 2017

L) Obiettivi minimi

-Conoscere gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
-Consolidare la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Saper utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Saper riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e saperli confrontare con quelli contemporanei.
-Saper riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Consolidare la conoscenza della Costituzione Italiana.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


20. Relazione del docente di Lingua inglese

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

SETTEMBRE-OTTOBRE
Modulo n°1: NETWORKS (buono)
Definizione e classificazione di rete: LANSs, MANs, WANs, SANs e PANs. Definizione e classificazione di reti private VPN: Access, Intranet e Extranet. Definizione e classificazione di dispositivo di rete: Host Devices/End-user Devices e Network Devices. Definizione di topologia. Classificazione e descrizione delle topologie più imoprtanti: Star, Ring, Bus (Fotocopie)
Grammatica: ripasso dei verbi principali
Modulo N°2: TELECOMMUNICATIONS (sufficiente)
Definizione di telecomunicazione (fotocopie). Definizione e classificazione dei diversi tipi di canali: Wire and Wireless Media. Wire Media (fotocopie): TPCs (Twisted Pair Cables), Coaxial Cables, and Fibre Optic Cables. Wireless Media: Infrared Communication, Radio Frequency Communication, Microwave Communication.
Grammatica: articoli e nomi
 
NOVEMBRE-DICEMBRE
Modulo N°3: OSI Models (sufficiente)
Definizione di layering e di flowing (struttura a livelli e flusso). Descrizione del Modello OSI: nascita e sviluppo. Identificazione e descrizione dei 7 livelli del Modello OSI (fotocopie).
Grammatica: pronomi e determinanti, avverbi e aggettivi
Eventuali interventi di recupero e/o potenziamento verranno effettuati a fine trimestre e/o a inizio pentamestre
 
GENNAIO-FEBBRAIO
Modulo N°4: GRAPHICS (buono)
Definizione di software grafico. Definizione e classificazione dei software grafici in: Bit-mapped graphics, Vector graphics e Metafile formats. Definizione di Visual Media: le varie tecniche per manipolare le immagini: Minnor processing techniques, Image enhancement technique e Image restoration. Definizione e descrizione delle varie tecniche per creare le immagini: Texture, Shading e Morphing
Grammatica: le frasi relative
 
FEBBRAIO-MARZO
Modulo N°5: USE YOUR COMPUTER TO WRITE A CV (buono)
Definizione di CV.  Differenza tra CV e Résumé. Alcuni consigli utili nella creazione del proprio CV: fare ricerche, essere onesti, impaginare correttamente, allegare foto, essere coincisi. Individuazione e descrizione degli elementi più importanti da inserire in un CV. (fotocopie) Perchè molti CV fanno una brutta impressione. Aree da includere in un CV. Punti da enfatizzare. Come usare il computer nella compilazione del proprio CV. Possibili rischi di usare il computer. Cose da ricordare se si usa l'e-mail. Produzione di un CV personale
Grammatica: il Passivo
 
APRILE-MAGGIO
Modulo N°6: JOB INTERVIEW (buono)
Simulazione di una Job Interview sulla base di una lista di domande scelta dall’insegnante tra quelle più comunemente usate nei colloqui di lavoro. 1) Tell me something about yourself, 2) What are your strenghts? 3) What are your weaknesses? 4) Where do you find yourself in five years? 5) What do you know about our conpany? 6) How well do you handle change? 7) Do you work well under preassure? 8) How do you make important decisions?
Grammatica: Ripasso
Eventuali interventi di recupero e/o potenziamento verranno effettuati nei mesi di maggio-giugno

B) Strumenti didattici e materiali

Nella scelte didattiche e metodologiche sono state seguite le indicazioni contenute nel “Framework Europeo di Riferimento” mirando a sviluppare tutte le abilità linguistiche in modo integrato, con particolare riferimento alla capacità di mediazione e alla competenza comunicativa nei vari ambiti situazionali.

L’approccio metodologico tuttavia non sarà rigido e si proporrà di conciliare, accanto all’aspetto comunicativo, quello funzionale e strutturale.

Le lezioni frontali, integrate da attività laboratoriali di listening saranno finalizzate a sviluppare negli alunni le abilità di comprensione ed espressione orale e di produzione scritta. L’abilità di comprensione verrà supportata da un lavoro approfondito sulle diverse tecniche di lettura ed analisi di un testo in L2 (skimming, scanning, bottom up, top down, reading for gist, from context to text, the role of keywords etc.).

Tali attività forniranno anche spunti per una riflessione metacognitiva che incoraggerà i discenti a valutare le proprie scelte in materia di strategie utilizzate e metodi di studio concorrendo così alla formazione del pensiero autonomo.

Nella scelta dei brani e dei testi (quasi sempre graduati), si terrà conto, per quanto possibile, degli interessi degli studenti al fine di proporre loro materiale gradevole, motivante ed aggiornato.

L’abilità di espressione orale verrà implementata attraverso un utilizzo sistematico della L2 in classe non esclusivamente da parte dell’insegnante ma anche degli alunni.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame e verifiche conformi alle tipologie d'esame.
Verranno inoltre proposte prove  pratiche sia individuali che di gruppo.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO.
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove  per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

D) Obiettivi specifici

Alla fine del quinto anno l’alunno conoscerà:

  • l’organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, con particolare riferimento a quelle tecnico- professionali
  • le modalità di produzione di testi con l’ausilio di mezzi informatici in rete
  • le strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e lavoro
  • le strategie di comprensione di testi tecnici e di carattere socio- culturale
  • le strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso professionali
  • il lessico e la fraseologia di indirizzo
  • le modalità e i problemi di base della traduzione di testi tecnici dall’inglese e/o dal francese in italiano

Alla fine del quinto l’alunno sarà in grado di:

  • esprimere e argomentare le proprie opinioni
  • utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale a seconda dei contesti
  • comprendere i punti principali e i dettagli di un testo in lingua standard relativi ad argomenti di studio, lavoro e professionale
  • utilizzare le principali tipologie testuali con particolare riferimento a quelle d’indirizzo
  • produrre relazioni scritte e orali, coerenti e coese
  • redigere e comprendere brevi relazioni tecniche, eventualmente, anche su semplici esperienze laboratoriali
  • utilizzare il lessico di settore compresa la nomenclatura riconosciuta a livelli internazionale
  • trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese e/o in francese

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale, il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
- verranno predisposti momenti di potenziamento e recupero in classe durante le lezioni curricolari;
- in caso di difficoltà diffuse, si potrà operare una revisione della programmazione e/o un rallentamento nello svolgimento del programma;
- verranno stimolati gli alunni a frequentare le attività di studio pomeridiano organizzate dalla scuola;
- nello svolgimento dei compiti a casa, gli alunni potranno interagire con alcuni docenti attraverso la piattaforma e-learning e le stanze dei docenti.

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le segueti attività finalizzate a:


A) APPROFONDIMENTO
Gli alunni verranno stimolati all'approfondimento di alcuni argomenti attraverso letture mirate, visione di documentari storici, partecipazione a conferenze di ambito sia umanistico che tecnico scientifico, esercizi.

B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
  • uso del laboratorio di informatica
  • uso del laboratorio linguistico
  • gli alunni verrano stimolati a consolidare la consapevolezza dell'importanza di tali attività, verranno sensibilizzati ad una fruizione corretta e rispettosa, verrà loro illustrato, per ogni laboratorio, il rispettivo regolamento.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:

- adesione ai progetti di Istituto;
- partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto (ambito storico-letterario, tecnico-scientifico ecc.)
- partecipazione ad eventi organizzati sul territorio ritenuti coerenti con il progetto educativo.
- partecipazione a manifestazioni sportive sul territorio e zone limitrofe, legate ai Giochi studenteschi e non.


Per quanto riguarda eventuali attività alternative all'IRC il CdC propone:
- lettura del quotidiano

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca
Centro Sportivo Scolastico
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Progetto Certificazione Cambridge Certificazione della Lingua Inglese Ente certificatore Cambridge ESOL: Corsi PET (Preliminary English Test), FCE (First Cambridge English), CAE (Cambridge Advanced English) per studenti e personale dell'Istituto
“SCHOOL OF HEART”
Patente Europea del Computer “ECDL”

L) Obiettivi minimi

Alla fine del quinto anno l’alunno conoscerà:
  • l’organizzazione di base del discorso nelle principali tipologie testuali, con particolare riferimento a quelle tecnico- professionali
  • alcune modalità di produzione di testi con l’ausilio di mezzi informatici in rete
  • semplici strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e lavoro
  • strategie di comprensione di testi tecnici e di carattere socio- culturale non particolarmente complessi
  • alcune strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso professionali
  • il lessico e la fraseologia di base di indirizzo
  • semplici problematiche di base della traduzione di testi tecnici dall’inglese e dal francese in italiano
Alla fine del quinto l’alunno sarà in grado di:
  • esprimere e argomentare le proprie opinioni in modo semplice
  • utilizzare alcune strategie nell’interazione e nell’esposizione orale a seconda dei contesti
  • comprendere i punti principali di un testo in lingua standard relativi ad argomenti di studio, lavoro e professionale
  • utilizzare alcune tipologie testuali con particolare riferimento a quelle d’indirizzo
  • produrre testi scritti e orali, non particolarmente complessi e sufficientemente coerenti e coesi
  • utilizzare in modo sufficientemente corretto il lessico di settore compresa parte della nomenclatura riconosciuta a livello internazionale
  • trasporre in lingua italiana brevissimi testi semplici scritti in inglese e in francese

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


21. Relazione del docente di Matematica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli individuati dal Dipartimento per il V anno e affronatati nel corso dell'anno sono:
41. Le derivate. La derivata di una funzione. Definizione e regole di derivazione. I teoremi sulle funzioni derivabili: il teoremi di Rolle, il teorema di Lagrange, il teoream di Cauchy, il teorema di De l'Hospital, enunciati e loro applicazione. Massimi, minimi, flessi: definizione e ricerca tramite l'utilizzo delle derivate.
42. Il grafico di una funzione. Studio di una funzione razionale intera e fratta.
43 Integrali indefiniti L’integrale di una funzione. Definizione e regole di integrazione. 
44 Integrali definiti L’integrale definito. Definizione e caratteristiche. Il teorema della Media e il teorema fondamentale del calcolo integrale. Area di figure curvilinee. Volumi di rotazione. Lunghezza di una curva.

B) Strumenti didattici e materiali

Le metodologie e gli strumenti utilizzati sono stati i seguenti:

  • Lezione frontale seguita da esercizi.
  • Lezione interattiva seguita da esercizi.
  • Lavoro individuale o a gruppi.
  • Problem-solving: Insegnamento per problemi.
  • Alternanza di domande/esercizi con risposte brevi.
  • Impiego del libro di testo di 4^ e di 5^ o di schede/fotocopie fornite dall’insegnante.
  • Invio di materiale (esercizi svolti, mappe concettuali, schede riassuntive,…) nella “stanza del docente” presente nel sito della scuola.

 

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE.
Durante l'anno scolastico sono state utilizzate le seguenti tipologie di prova: verifiche scritte e orali, prove semistruttrurate con domande aperte ed esercizi. Nel secondo pentamestre è stata affontata anche una simulazione della terza prova (tipologia B, con tre domande da 10 righe).


NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:

  • nel trimestre sono state fatte almeno una prova orale per ogni alunno e quattro prove scritte.
  • nel pentamestre sono state fatte almeno una prova orale per ogni alunno e cinque prove scritte, di cui una simulazione della terza prova scritta dell'esame di stato. Sono state fatte anche due prove scritte di recupero.
Le prove sono state modulari,cioè basate su uno o due moduli, nel primo trimestre mentre nel secondo pentamestre sono state fatte su più argomenti, come la simulazione della terza prova.

D) Obiettivi specifici

Il dipartimento di Matematica ha individuato i seguenti obiettivi:

V ANNO (INFORMATICO)

  • Conoscere il concetto di Integrale e saper calcolare gli integrali, con i diversi metodi.
  • Saper calcolare gli integrali definiti, utilizzandoli per il calcolo di area delimitate da funzioni e di volumi di solidi di rotazione.
  • Saper calcolare misure di superfici e volumi di figure solide.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione della classe, molto debole, sono state attivate le seguenti iniziative di recupero:

- sono stati effettuati momenti di recupero in classe durante le lezioni curricolari;
- è stato rallentato il programma e non affrontato un modulo, date le difficoltà diffuse.
- l'insegnante ha tenuto sportelli di recupero.
- nello svolgimento dei compiti a casa, gli alunni hanno potuto interagire con la docente attraverso la stanza del docente.

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:

- adesione ai progetti di Istituto;
- partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto (ambito storico-letterario, tecnico-scientifico ecc.)
- partecipazione ad eventi organizzati sul territorio ritenuti coerenti con il progetto educativo.
- partecipazione a manifestazioni sportive sul territorio e zone limitrofe, legate ai Giochi studenteschi e non.

H) Progetti

Il CdC programma i seguenti progetti:

SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO

L) Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo individuati dal Dipartimento sono:

41

Le derivate.

Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione.

Saper determinare e riconoscere un punto di massimo e/o di minimo e/o di flesso di una funzione.

42

Il grafico di una funzione.

Saper calcolare i limiti e gli eventuali punti notevoli di una funzione.

Saper calcolare gli eventuali asintoti.

Saper tracciare il grafico di una funzione.

Saper dedurre dal grafico le principali caratteristiche della funzione.

43

Integrali indefiniti

Saper calcolare l’integrale di una funzione.

Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.

44

Integrali definiti

Conoscere il significato geometrico dell’integrale.

Saper calcolare l’area di figure curvilinee.

Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.

M) Attività laboratoriali


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22. Relazione del docente di Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1 : Archiettura di rete

  • I sistemi distribuiti
    • I sistemi distribuiti
    • Benefici della distribuzione
    • Svantaggi legati alla distribuzione
  • Storia dei sistemi distribuiti e modelli architetturali
    • Architetture distribuite HW : dalle SISD al cluster di PC
    • SISD
    • Architetture distribuite software : dai terminali remoti ai sistemi completamente distribuiti
    • Archiettura a livelli
  • Il modello client/server
    • I modelli di comunicazione
    • Modello client/server
    • Livelli e strati
  • Le applicazioni di rete
    • Il modello ISO/OSI e le applicazioni
    • Applicazioni di rete
    • Scelta dell'architettura per l'applicazione di rete
    • Servizi offerti dallo strato di trasporto alle applicazioni
Modulo 2 : I Socket e la comunizacione con i protocolli TCP/UDP

  • I socket e i protocolli per la comunicazione di rete
    • Generalità
    • Le porte di comunicazione e i socket
  • La connessione tramite socket
    • Generalità
    • Famiglie e tipi di socket
    • Trasmissione multicast

Modulo 3 : Applicazioni lato server in Java (cenni)

  • Il linguaggio XML (cenni)
  • Generalità
  • XML

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, lezioni frontali, laboratorio

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE

  • Verifiche scritte :  Sono state effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e simulazioni di dette prove.
  • Verifiche orali : sono stati effettuati  colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
  • Sono state proposte prove  pratiche individuali.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
  • Sono state effettuate, almeno tre prove nel primo trimestre e almeno quattro prove nel pentamestre.

D) Obiettivi specifici

Conoscenze :

Modulo 1

  • Conoscere gli stili architetturali fondamentaliper sistemi distribuiti
  • Conoscere il modello client-server
  • Avere chiaro il concetto di applicazione di rete
  • Saper classificare le applicazioni di rete

Modulo 2

  • Conoscere l’architettura delle applicazioni di rete
  • Comprendere il funzionamento dei servizi Web e posta elettronica
  • Conoscere le caratteristiche dei protocolli applicativi HTTP, SMTP, POP3
  • Saper descrivere il formato dei messaggi HTTP, SMTP e POP3


Modulo 3

  • Conoscere i protocolli di rete
  • Acquisire il concetto di socket
  • Apprendere le modalità di connessione attraverso il protocollo TCP e UDP
  • Conoscere le caratteristiche della comunicazione con i socket C 

 Abilità

  • Individuare e conoscere gli elementi fondamentali di un servizio di rete
  • Descrivere la comunicazione tra un client e i server HTTP, SMTP e POP3
  • Saper utilizzare le primitive dell'interfaccia winsock
  • Progettare, sviluppare, collaudare applicazioni di rete client-server in linguaggio C

E) Iniziative di recupero

Iniziative di recupero, sono state effettuate in itinere in conseguenza allo sviluppo ed alla crescita che ha dimostrato il gruppo classe nelle singole materie

F) Iniziative per l'approfondimento

A) APPROFONDIMENTO

  • Gli alunni sono stati stimolati ad approfondire tematiche e argomenti relativi alle varie discipline favorendo la curiosità e la conoscenza, anche attraverso la partecipazione a eventuali incontri e/o conferenze.

B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
  • In tutte le  discipline tecniche le attività di laboratorio sono fondamentali,  affiancano e completano la trattazione teorica.
  • L'uso dei laboratori è  un momento fondamentale dell'apprendimento e prevede attività sia singole che di gruppo, proprio per sviluppare la capacità di lavorare in team.
  • Gli alunni sono stati  stimolati a consolidare la consapevolezza dell'importanza di tali attività, sono satti sensibilizzati ad una fruizione corretta e rispettosa, ed é stato loro illustrato, per ogni laboratorio, il relativo Regolamento.

G) Attività integrative

All'interno della programmazione del cdc sono state individuate attività integrative e/o extracurriculari.

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

  • avere chiaro il concetto di elaborazione distribuita
  • avere chiaro il concetto di applicazione di rete
  • comprendere il modello client-server
  • conoscere i principali protocolli applicativi
  • avere il concetto di socket
  • apprendere le modalità di connessione TCP/UDP
  • conoscere le caratteristiche della comunicazione con i socket C

M) Attività laboratoriali


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23. Relazione del docente di Informatica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

  1. Introduzione alle basi di dati
    1. Concetti essenziali sulle basi di dati
    • Dati, informazioni e conoscenza
    • Struttura dei dati
    • Il concetto di modello dei dati
    • Vincoli di integrità
    • DDL (Data Description Language)
    • Concetto di base di dati
    • DML (Data Manipulation Language)
    • Definizione di base di dati
    • Sistemi di gestione di basi di dati
  1. Analisi strutturata dei sistemi
    • ER (Entity relationship)
      • Entità e tipo di un’entità
        • Attributi e chiavi
        • Chiave di un’entità
        • Rappresentazione grafica di un’entità
        • Attributi di un’entità e dipendenze funzionali
  1. Il modello relazionale
    • Relazioni e schemi di relazione
      • Relazioni e tuple
      • Chiavi di una relazione
      • Schemi di relazione e schemi relazionali            
    • Trasformazione da schema ER a schema relazionale
      • Trasformazione delle entità e delle associazioni uno-a-molti e uno-a-uno
      • Trasformazione delle associazioni molti-a-molti
    • Algebra relazionale
      • Unione
      • Differenza
      • Proiezione
      • Restrizione
      • Prodotto Cartesiano
      • Intersezione
      • Giunzioni di due relazioni
    • Dipendenze funzionali e forme normali
      • Il fenomeno delle anomalie
      • Dipendenze funzionali
      • Forme normali e normalizzazione(1NF, 2NF, 3NF)
  1. Fondamenti di SQL
    • create table
    • insert into
    • update
    • delete
    • select
      • la clausola as
      • il valore NULL
      • operazione di giunzione (join)
      • le funzioni di aggregazione
      • raggruppamenti
  1. HTML5 e CSS
    • I tag principali
    • Distinguere contenuto e stile con i CSS
    • Le proprietà principali dei CSS

 

  1. Laboratorio
    • Implementazione di semplici siti web interattivo e dinamico, utilizzando: HTML5, CSS, PHP e MySql.

B) Strumenti didattici e materiali

In classe le lezioni sono state teoriche , di tipo frontale e dialogato, si è usato il libro di testo (Formichi, Meini, Venuti "Corso di Informatica " vol. 3. Zanichelli), integrato da dispense redatte dall'insegnante.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Verifiche scritte: sono state effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e sono state proposte simulazioni di dette prove.
Verifiche orali:  colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Verifiche di laboratorio: sono stati valutati i lavori assegnati e l'eventuale progetto sviluppato.

D) Obiettivi specifici

Far acquisire all’alunno le competenze necessarie per rappresentare e gestire un insieme di informazioni, nonché per saper scegliere il tipo di organizzazione più adatto a seconda dell'applicazione.
L’alunno dovrà saper gestire il progetto e la manutenzione di Sistemi Informativi per piccole realtà e conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati.

Al termine della quinta classe gli allievi dovranno raggiungere i seguenti obiettivi:

• Gestione di informazioni. Il progetto dei sistemi informativi. Modellazione concettuale di un sistema informatico

• Basi di dati Concetti generali sulle basi di dati.

• Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS).

• Il Modello relazionale e sue operazioni.

• Linguaggi di interrogazione non procedurali (SQL).

• Sviluppo di siti web interattivi.

E) Iniziative di recupero

Momenti di recupero in classe durante le lezioni curricolari.

F) Iniziative per l'approfondimento

Nessuna attività

G) Attività integrative

Partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto.

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati.
Tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche.
Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati.
Sviluppare applicazioni web-based integrando anche basi di dati
Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo.

M) Attività laboratoriali

Durante le ore di laboratorio sono state svolte esercitazioni di gruppo o individuali relative a tutti gli argomenti trattati in teoria. In particolare per quanto riguarda lo sviluppo di pagine web locali è stato utilizzato l’ambiente di sviluppo TopStyle che permette di scrivere e provare pagine scritte in HTML5. Per quanto riguarda i database è stato utilizzato il DBMS MySql a cui gli alunni accedono sia attraverso il prompt dei comandi che attraverso interfacce grafiche (PHPMyAdmin). La progettazione di pagine Web dinamiche che interagiscono con il database prevede l’utilizzo del linguaggio di programmazione lato server PHP che verrà integrato all’interno del codice HTML.


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24. Relazione del docente di Sistemi e reti

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

M1-  Le Virtual Lan (VLAN)

  • Caratteristiche e realizzazione delle VLAN
  • Standard 802.1Q
  • Inter-VLAN Routing

M2 - Tecniche crittografiche per la protezione dei dati

  • Crittografia Simmetrica: Principi, Funzionamento, Algoritmi
  • Crittografia Asimmetrica: Principi, Funzionamento, Algoritmi
  • Certificati e Firma digitale

M3 - La sicurezza delle reti.

  • La difesa perimetrale con i Firewall
  • Filtraggio dei pacchetti con le Access Control List (ACL)
  • Protocolli  S/MIME e SSL/TLS

M4 - Le reti wireless.

  • Wireless: comunicare senza fili
  • La crittografia e l’autenticazione nel wireless
  • La trasmissione wireless
  • L’architettura delle reti wireless

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo: “Sistemi e Reti” VOL 3, L. LO RUSSO, E. BIANCHI, Hoepli
Fotocopie, PC, Internet

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Verifiche scritte: sono state effettuate prove con test a risposta aperta, multipla o vero/falso.
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Sono inoltre state proposte prove pratiche individuali.
Sono state effettuate almeno tre prove per il primo periodo e quattro prove per il secondo

D) Obiettivi specifici

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenze:

  • configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti
  • scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali
  • descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione
  • gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza
  • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
  • analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

E) Iniziative di recupero

Sono stati predisposti momenti di recupero in classe durante le lezioni curricolari;
Non è stato necessario operare una revisione della programmazione e/o un rallentamento nello svolgimento del programma;
Nello svolgimento dei compiti a casa, gli alunni hanno potuto interagire attraverso le stanze dei docenti.

F) Iniziative per l'approfondimento

Gli alunni sono stati stimolati all'approfondimento di alcuni argomenti attraverso ricerche in internet e studio collaborativo.

Relativamente all'uso del laboratorio di sistemi e reti, gli alunni sono stati stimolati a consolidare la consapevolezza dell'importanza di tale attività, sensibilizzati ad una fruizione corretta e rispettosa ed è stato loro illustrato il rispettivo regolamento.

G) Attività integrative

Adesione ai progetti di Istituto;
Partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto.

H) Progetti

Supporto allo studio per alunni certificati
Patente Europea “ECDL”

L) Obiettivi minimi

  1. Conoscere le caratteristiche delle Vlan.
  2. Conoscere i principi di crittografia, crittografia simmetrica e asimmetrica, firma digitale.
  3. Conoscere le problematiche e le tecniche principali relative alla sicurezza delle reti.
  4. Conoscere l'architettura e gli standard principali di comunicazione delle reti wireless.

M) Attività laboratoriali

ITP: Roberto Vanni

Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti Cisco Packet Tracer.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che attraverso l’interfaccia a riga di comando CLI del sistema operativo Cisco IOS. 

  • Configurazione dei dispositivi e simulazione di una rete locale suddivisa in più sottoreti.
  • Configurazione di base di un router, configurazione delle tabelle di routing statiche e dinamiche (RIP)
  • Configurazione dei servizi HTTP, DNS e DHCP su macchine server
  • Assegnazione dinamica delle configurazioni IP con DHCP: simulazione di una LAN con server DHCP
  • Configurazione di un router come server DHCP, DHCP relay agent.
  • Progettazione di reti VLAN: configurazione degli switch con comandi IOS
  • InterVLAN Routing: tecnica tradizionale e configurazione on-a-stick
  • Configurazione della tecnica NAT su router Cisco: NAT statico, dinamico e overload (PAT)
  • Access Control List standard ed estese. Definizione di ACL per il filtraggio di pacchetti.
  • Progettazione e configurazione di reti TRUST/DMZ

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25. Relazione del docente di Gestione progetto e organizzazione d'impresa

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1 – Sicurezza e rischi in azienda

  • Cosa si intende per sicurezza sul lavoro
  • La legge istitutiva della normativa (D.Lgs. 81/2008)
  • Definizione di pericolo, danno, rischio
  • La valutazione dei rischi (DVR)
  • La prevenzione e la protezione
  • Le figure della sicurezza
  • Le definizioni
  • Lo schermo
  • La tastiera
  • Il piano di lavoro
  • Il sedile di lavoro
  • L’ambiente di lavoro
  • L’interfaccia elaboratore-uomo
  • I possibili disturbi

Modulo 2 – Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto

  • Definizione di progetto
  • Definizione e obiettivi del Project Management
  • Il ciclo di vita di un progetto
  • Cenni storici sul Project Management
  • Fasi principali del Project Management
  • Strutture organizzative di progetto
  • Struttura e scomposizione delle attività lavorative di progetto WBS
  • La WBS con Microsoft Project
  • Struttura dell’organizzazione e responsabilità di progetto OBS
  • Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
  • Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS

Modulo 3 – Gestire e monitorare progetti e controllo costi di progetto

  • L’avvio del progetto
  • La fase di offerta e la scheda commessa
  • Tecniche di programmazione
  • Tecniche reticolari
  • Il CPM
  • Esempio di CPM
  • Programmazione di un progetto per la realizzazione di un sistema informatico
  • Il PERT
  • Diagramma a barre di Gantt
  • Gestione delle risorse
  • Il monitoraggio e il controllo del progetto
  • Gestione e controllo dei costi
  • Analisi degli scostamenti

Modulo 4 – Elementi di economia e di organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT

  • Elementi di Microeconomia
  • Domanda e Offerta
  • Quanto produrre
  • Come produrre e distribuire
  • Il sistema Impresa
  • Obiettivi, costi e ricavi di impresa
  • L’organizzazione dell’Impresa e la sua progettazione
  • Risorse e funzioni aziendali
  • La funzione dei sistemi informativi
  • Elementi di Macroeconomia

Modulo 5 – Processi Aziendali (cenni)

  • Prime definizioni
  • Catena del valore e cultura del processo
  • Gestione del processo
  • Rappresentazione grafica di un processo
  • Processi Aziendali e sistemi informativi
  • Nuove organizzazioni e modelli di riferimento

Modulo 6 – Ciclo di vita prodotto/servizio (cenni)

  • Ciclo di sviluppo del prodotto
  • Pianificazione e Concept
  • Progettazione di prodotto
  • Progettare il processo
  • Industrializzazione e avvio produzione
  • Tipologie di prodotto

Modulo 7 – Documentazione tecnica (cenni)

  • Introduzione
  • I manuali
  • La codifica dei documenti
  • Sistemi di gestione documentale
  • Knowledge base documentale

Modulo 8 – Certificazione qualità

  • Le certificazioni
  • I sistemi di gestione
  • Certificazione della qualità secondo la norma ISO 9001:2008
  • Certificazione ambientale secondo la norma ISO 14001:2004
  • Certificazione della sicurezza secondo la norma OHSAS 18001:2007
  • Certificazione della responsabilità sociale secondo la norma SA 8000:2008

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, lezioni frontali, laboratorio

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE

  • Verifiche scritte,  orali. Sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hano dato  luogo, sommativamente, ad una valutazione.
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
  • Sono state effettuate, per il trimestre, almeno due prove e per il pentamestre almeno tre prove.

D) Obiettivi specifici

Conoscenze :
 

  • Conoscere la normativa nazionale di settore relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni
  • Conoscere gli elementi di economia e organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT
  • Conoscere le tecniche per la pianificazione, previsione e controllo costi e le  risorse software per lo sviluppo di un progetto
  • Conoscere le metodologie certificate per l'assicurazione della qualità di progettazione, realizzazione ed erogazione di prodotti e servizi
Abilità :
  • Elaborare le principali misure di tutela
  • Individuare i fattori di rischio
  • Strutturare la WBS di un progetto
  • Tracciare il diagramma di Gantt per un progetto
  • Utilizzare le tecniche reticolari
  • Classificare le tecnologie dell'informazione
  • Identificare i meccanismi di coordinamento all'interno di un'organizzazione
  • Saper interpretare i termini della micro e macro economia
  • Disegnare i diagrammi causa-effetto

E) Iniziative di recupero

Iniziative di recupero, sono state effettuate in itinere in conseguenza allo sviluppo ed alla crescita che ha dimostrato il gruppo classe nelle singole materie

F) Iniziative per l'approfondimento

A) APPROFONDIMENTO

  • Gli alunni sono stati stimolati ad approfondire tematiche e argomenti relativi alle varie discipline favorendo la curiosità e la conoscenza, anche attraverso la partecipazione a eventuali incontri e/o conferenze.

B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
  • In tutte le  discipline tecniche le attività di laboratorio sono fondamentali,  affiancano e completano la trattazione teorica.
  • L'uso dei laboratori è  un momento fondamentale dell'apprendimento e prevede attività sia singole che di gruppo, proprio per sviluppare la capacità di lavorare in team.
  • Gli alunni sono stati  stimolati a consolidare la consapevolezza dell'importanza di tali attività, sono satti sensibilizzati ad una fruizione corretta e rispettosa, ed é stato loro illustrato, per ogni laboratorio, il relativo Regolamento.

G) Attività integrative

All'interno della programmazione del cdc sono state individuate attività integrative e/o extracurriculari.

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Conoscenze :
 

  • Conoscere la normativa nazionale di settore relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni
  • Conoscere gli elementi di economia e organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT
  • Conoscere le tecniche per la pianificazione, previsione e controllo costi e le  risorse software per lo sviluppo di un progetto
  • Conoscere le metodologie certificate per l'assicurazione della qualità di progettazione, realizzazione ed erogazione di prodotti e servizi
Abilità :
  • Elaborare le principali misure di tutela
  • Strutturare la WBS di un progetto
  • Tracciare il diagramma di Gantt per un progetto
  • Saper interpretare i termini della micro e macro economia

M) Attività laboratoriali

Utilizzo di MS WORD per le rappresentazioni gerarchiche delle WBS (Work Breakdown Structure)

Utilizzo di MS EXCEL per la creazione di grafici relativi a problemi di economia e microeconomia

Installazione su PC del Software di gestione di Microsoft Project.

Inserimento della WBS su Microsoft Project

Allocazione delle risorse con Microsoft Project

Gestione dei costi con Microsoft Project

Applicazione delle metodologie di project management attraverso l’analisi e lo sviluppo di casi di studio reali


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26. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

fondamentali individuali e di squadra di:
pallacanestro
pallavolo
pallamano
calcio a 5

teoria
approfondimento su argomenti che interessino l'alunno
sicurezza e regolamenti
conoscere apparato scheletrico e muscolare
cenni di traumatologia
terminologia

B) Strumenti didattici e materiali

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

due prove nel trimestre e tre nel pentamestre,scelte tra varie tipologie
stesura di relazioni
prove pratiche

 

D) Obiettivi specifici

potenziamento e miglioramento delle capacità coordinative e condizionali
tecniche di riscaldamento,degli esercizi in generale,dello stretching
acquisire abilità in diverse discipline
sperimentare ruoli diversi nelle varie attività
saper lavorare in team e fungere da tutor
assumere comportamenti corretti secondo le attività e l'ambiente in cui si opera

E) Iniziative di recupero

nessuna necessità

F) Iniziative per l'approfondimento

le teoria ha affiancato  e completato la pratica

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Ascolta e partecipa alle lezioni rispetta le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; commette lievi scorrettezze ma l’impegno è sufficiente nell’area relazionale - comportamentale:
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno

Cerca di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostra di possedere conoscenze essenziali superficiali, fornisce risposte quasi complete.

Rispetto alle Capacità coordinative generali e speciali, alle Capacità condizionali, al Livello di padronanza dei gesti tecnici, supera l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.

M) Attività laboratoriali


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27. Relazione del docente di Religione Cattolica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Moduli:
1) Il mistero dell'esistenza: la risposta del cristianesimo.
2) Una società fondata sui valori cristiani.
3) In dialogo per un mondo migliore.
Modulo 1: argomenti
a) La coscienza di sé.
b) Che cos'è la religione?
c) Conoscere per convivere meglio.
Modulo 2: argomenti
a) La libertà responsabile.
b) La dignità della persona.
c) Una scienza per l'uomo.
Modulo 3:argomenti
a) Il dialogo tra le religioni.

B) Strumenti didattici e materiali

Il libro di testo: "Tutti i colori della vita" - Luigi Solinas - Edizioni SEI;
altri testi;
giornali;
riviste specializzate;
documenti;
sussidi audiovisivi;
INTERNET.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


Per l'Insegnamento della Religione Cattolica:
distinguendo tra rilevamento del profitto e valutazione globale gli strumenti di osservazione e valutazione saranno:
1) Impegno.   
2) Interesse.
3) Partecipazione al dialogo educativo. 
4) Partecipazione e disponibilità all'attività didattica.  
5) Conoscenze acquisite. 
6) Abilità raggiunte.  
7) Competenze esibite.   
8) Metodo di lavoro, in particolare in classe.     
Il controllo in itinere del processo di apprendimento avverrà attraverso il colloquio con gli alunni durante e dopo la spiegazione, l’uso di test, esercitazioni.
Il docente fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche orali: verranno utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi, che daranno luogo, sommativamente, ad una valutazione.

Il controllo del profitto scolastico sarà effettuato attraverso almeno due prove (scritto ed orale) nella prima parte dell'anno ;tre prove durante il pentamestre (scritto ed orale ).

D) Obiettivi specifici

Conoscenze:
- ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione,  nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;
- la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;
- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
Abilità:
- motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
- riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;
- riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

- Cogliere la dimensione religiosa implicita nelle grandi domande sul senso della vita.
- Riflettere sulla risposta del cristianesimo al mistero dell'esistenza.
- Riflettere sui valori morali proposti dal cristianesimo confrontandoli con quelli di altre religioni e sistemi di pensiero.
- Riconoscere la necessità di un confronto costruttivo tra cultura e religioni diverse.
- Confrontarsi con la visione cristiana dell'uomo e della società riconoscendone ed apprezzandone i valori.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente

28 Sottoscrizione del documento

Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 08/05/2017, consegnato per essere affisso all'albo.

IL CONSIGLIO DI CLASSE
DisciplinaDocenteFirma
MatematicaBigini Valentina
Sistemi e retiBordigoni Sergio
Scienze motorie e sportiveBugliani Maria Anna, sostituita da Giangravè Mario
StoriaCorsi Lily
Lingua e letteratura ItalianaCorsi Lily
Lab. Gestione progetto, org. d'impresaFavaro Ornella
Lab. InformaticaFavaro Ornella
Religione CattolicaPaccagnella Stefano
Lingua inglesePasqualetti Paola
InformaticaPucci Giuliano
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioneTaurino Luigi
Gestione progetto e organizzazione d'impresaTaurino Luigi
Lab.Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioneVanni Roberto
Lab. sistemi e retiVanni Roberto

Massa, lì 08/05/2017

Il Docente CoordinatoreIl Dirigente Scolastico

(Prof. Bigini Valentina)(Prof. Sonia Casaburo)



Allegati al Documento