ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

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Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)




CLASSE 5ALSA

Indirizzo di specializzazione
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE



Anno Scolastico: 2021-2022

Sommario
  1. Piano di Studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
  2. Presentazione sintetica della classe
  3. Obiettivi generali raggiunti
  4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
  5. Attività svolte di recupero
  6. Attività svolte di approfondimento
  7. Attività integrative realizzate
  8. Elenco progetti realizzati
  9. Attività di Educazione Civica
  10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)
  11. Criteri di valutazione adottati
  12. Criteri di valutazione delle singole discipline
  13. Modalità di valutazione
  14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
  15. Simulazione della prima prova
  16. Simulazione della seconda prova
  17. Simulazione della colloquio
  18. Sottoscrizione del documento

1. Piano di studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINEORE SETTIMANALI
TerzaQuartaQuinta
Lingua e letteratura Italiana444
Lingua Inglese333
Storia222
Filosofia222
Matematica444
Informatica222
Fisica333
Chimica222
Scienze naturali333
Disegno e Storia dell'arte222
Scienze motorie e sportive222
Religione Cattolica111

Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.

2. Presentazione sintetica della classe

2.1 Storia del triennio

Nell'anno scolastico 19-20 la classe 3^ALSA era formata da 18 alunni. A  conclusione dell'anno scolastico, a causa della situazione di emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, tutti sono stati ammessi alla classe successiva a giugno, nonostante le seguenti valutazioni insufficienti: 1 studente non ha mai frequentato durante la didattica a distanza ed è stato ammesso con 10 insufficienze, 1 alunno con 6 insufficienze, 5 alunni con 1 insufficienza, 2  con 2 insufficienze, uno con 3.

Nel successivo anno scolastico la classe 4^ALSA era composta da 18 alunni, ma uno si è ritirato durante l'anno. A conclusione dell'anno scolastico tutti gli alunni sono stati ammessi alla classe successiva:  9 studenti a giugno, gli altri con giudizio sospeso: 1 studente con 3 discipline, 2 con 2 e 3 studenti con 1 disciplina.

2.2 Continuità didattica nel triennio

ClasseLingua e letteratura ItalianaLingua IngleseStoriaFilosofiaMatematicaInformaticaFisicaChimicaScienze naturaliDisegno e Storia dell'arteScienze motorie e sportiveReligione Cattolica
3^AAAAAAAAAA/BAA
4^BABAAAABAA/CA/BA
5^BABAAB/CACAAC/DB

Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico

La classe è composta di 17 studenti, dodici maschi e cinque femmine, tutti provenienti dalla quarta dell'anno precedente.
Il comportamento è ottimo dal punto di vista disciplinare  e la partecipazione risulta buona per la quasi totalità della classe. Solo tre/quattro allievi mantengano un atteggiamento passivo e non collaborano allo svolgimeno della lezione nella maggior parte delle discipline.
Le competenze trasversali sono migliorate nel tempo ma solo un ristretto gruppo di studenti è in grado di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite in più ambiti dando dimostrazione di aver colto collegamenti e aver sviluppato abilità personali.

L'impegno nello studio è aumentato nonostante persistano, per alcuni, difficoltà nell'ottenere, da questo maggior lavoro, dei consistenti miglioramenti soprattutto nelle discipline scientifiche (in particolare matematica e fisica) in quanto le lacune sono veramente notevoli sia in quantità che in spessore.
Infine per quanto concerne la motivazione la situazione è più che positiva; tutti dimostrano interesse alle lezioni e sono disponibili all'ascolto e al dialogo educativo.

2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione

Nel nostro istituto la disciplina di scienze naturali ( 5 ore settimanali) è stata suddivisa in 3 ore, assegnate al docente di biologia e scienze della terra  (classe di concorso A50), e due ore di chimica assegnate al docente di chimica (classe di concorso A34).
La scelta è stata fatta per assicurare una preparazione più mirata nei due campi.

3. Obiettivi generali raggiunti

3.1 Obiettivi didattici

Per l’ultimo anno il Collegio evidenzia nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
  1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
  2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
  3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
  4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti d’informazione;
  5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
  6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali e valutare il loro ruolo nella società.
  7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
  8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
  9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
  10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle discipline tecnico - scientifiche;
  11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche strumenti multimediali;
  12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze dirette e integrate con il curricolo scolastico;
  13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di studio secondario;
  14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
  15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.

3.2 Obiettivi specifici

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
  • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
  • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
  • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
  • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione

Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio - affettiva il CDC ha  individuato le seguenti strategie:

1) monitorare il rispetto delle regole della scuola e della convivenza civile.
2) stimolare gli alunni alla collaborazione tra pari e con gli insegnanti.
3) incentivare gli interventi durante le lezioni per manifestare difficoltà o porre domande e offrire spunti personali alle lezioni.
4) far comprendere l'importanza del lavoro domestico e il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati.
5) incentivare il processo di apprendimento inteso come crescita personale e culturale e non legato alla semplice valutazione.

5. Attività svolte di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
per tutte le materie in cui si siano evidenziate carenze sia in termini di conoscenze che competenze, fondamentali al raggiungimento degli obiettivi programmati nelle diverse discipline, ciascun insegnante è intervenuto nelle ore curricolari per attuare momenti di recupero ed eventualmente, nel corso dell'anno scolastico, ha invitato gli studenti ad avvalersi delle attività offerte dalla scuola a distanza e/o in presenza.

6. Attività svolte di approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: vedi sopra.


B) APPROFONDIMENTO: sono stati svolti approfondimenti durante l'anno scolastico di inglese e filosofia da parte di alcuni alunni e sono state svolte nel mese di maggio le ore di approfondimento di italiano e matematica come preparazione all'esame di Stato.


C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: per le discipline di biologia, disegno/storia dell'arte, scienze motorie, informatica, sono stati  usati i laboratori come complemento didattico o come approfondimento.

7. Attività integrative realizzate

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
partecipazione a conferenze, mostre; uscite sul territorio e partecipazione ai progetti offerti dalla scuola.

Per quanto riguarda eventuali attività alternative all'IRC il CdC ha proposto:attività di studio autonomo.

8. Elenco progetti realizzati

SPORTELLO POMERIDIANO  Certificazioni linguistiche - Cambridge; IL NUOVO "LABORATORIAMO"; "Lavoriamo per la legalità" - Per una diffusione del valore della legalità nel mondo del lavoro; ORIENTAMENTO IN USCITA;  Olimpiadi della Fisica;
Concorso di poesia (15^edizione del Premio per le scuole "Pace, Giustizia, Libertà, Democrazia" sez. componimenti);
Giochi di Archimede;
Progetto "Nastro Azzurro Giovani" sulla prevenzione delle patologie andrologiche;
progetto STEM dell'associazione Soroptimist (con uscita didattica prevista per il 19 maggio alla facoltà di Ingegneria a Pisa).
Settimana della matematica a Pisa

9. Attività di Educazione Civica

 

UDA 1: LA LUNGA STRADA VERSO LA LIBERTÀ E I DIRITTI DELL’UOMO

  1. UGUAGLIANZA E DIRITTI DEL CITTADINO

Letteratura italiana / Storia

  • Emigrazione: ieri e oggi
  • Gandhi e la non-violenza. Il pacifismo. L’obiezione di coscienza al servizio militare

 

Lingua e letteratura inglese

  • Human Rights: the right to education. Education in the Victorian Age
  • Human rights and gender equality. Women's suffrage. Suffragists and Suffragettes

 

  1. LA COSTITUZIONE E LA REPUBBLICA. L’ITALIA E GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI

Storia

  • L'evoluzione del sistema elettorale italiano
  • I rapporti Stato/Chiesa: i Patti Lateranensi nella Costituzione; la revisione del Concordato
  • L’ONU: storia; struttura; la Dichiarazione dei Diritti umani
  • L’Unione Europea: storia; Manifesto di Ventotene; le istituzioni fondamentali
  • La Costituzione: i Principi fondamentali

Lingua e letteratura inglese

  • From the British Empire to the Commonwealth of Nations

 

UDA 2: AGENDA 2030 NELLA PRATICA QUOTIDIANA

  1. Agenda 2030 nella pratica quotidiana

Scienze / Chimica

  • Bioetica e biotecnologie
  • Le microplastiche : i polimeri

Scienze motorie

  • Il doping

Filosofia

  • sviluppo sostenibile, dal diritto di voto alla riforma del diritto di famiglia

Storia dell’arte e disegno

  • Arte e impegno per la sostenibilità. Arte Concettuale.

 

 

 

UDA 3: DIRITTI E DOVERI DEL BUON CITTADINO DIGITALE

  1. Cittadinanza digitale

Informatica

  • Internet delle cose: cybersecurity e cyberbullismo

 

UDA 4: PROGETTI E APPROFONDIMENTI INTERDISCIPLINARI

  • Istituzione del “Giorno della memoria”. Leggi di Norimberga.
  • Progetto: “Modelli etico-valoriali per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo – Un patto di corresponsabilità educativa tra Scuola, Famiglia e Istituzioni
  • Libertà di manifestazione del pensiero

 

 

10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)

CLASSE TERZA: Le attività PCTO svolte nell'anno scolastico 2019/20 sono state le seguenti:
Sicurezza (12 ore); curriculum vitae in italiano (8 ore); pianeta Galileo (4 ore)

CLASSE QUARTA: Le attività PCTO svolte nell'anno scolastico 2020/21 sono state le seguenti:
Sicurezza (12 ore); progetto "La scienza con il cibo" (40 ore);
progetto "Il nuovo laboratoriamo" (3 ore); scuola aperta; settimana della matematica; corso ENI (6 ore); openday (2 ore); corso informatica (10 ore); corso FAI.

CLASSE QUINTA:Le attività PCTO svolte nell'anno scolastico 2021/22 sono state le seguenti:
Partecipazione a conferenze di diverse facoltà universitarie (3 ore)
Curriculum vitae in inglese e cover letter (5 ore)
progetto "Il nuovo laboratoriamo" (6 ore)
Partecipazione a conferenze di Assorienta
Conferenza sulla robotica spaziale. (1 ora)
Incontro con l'associazione dei giovani industriali (1 ora)
Progetto "Arte e impegno per la sostenibilità"


PER LE ORE DETTAGLIATE DELLE VARIE ATTIVITA', PER CIASCUN ALUNNO, CONSULTARE LE TABELLE RIASSUNTIVE CHE SARANNO FORNITE ALLA COMMISSIONE D'ESAME COME ALLEGATO CARTACEO AL PRESENTE DOCUMENTO.
(TUTTI GLI ALUNNI HANNO SUPERATO LE 90 ORE OBBLIGATORIE)

11. Criteri di valutazione adottati

CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
  1. SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
  2. RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
  3. GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI 4
  4. RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
  5. EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
  1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
  2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
  1. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme sociale ;
  2. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.

VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari, giustificazioni non regolari.

VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.

VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota disciplinare.

VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).

VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti)

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
  • necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
  • vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre) evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013 secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
  1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
  2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
  3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le deroghe;
  4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
  5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
il minimo della fascia :
  • se lo studente non presenta la situazione precedente;
  • se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
  • Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
  • assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di salute documentati mediante certificato medico;
  • assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
  • donazioni di sangue;
  • assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
  • assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
  • assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
  • per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.

Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.

12. Criteri di valutazione delle singole discipline

Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:

1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI DIVERSI MODULI;


2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.


3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.

 

Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:

1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).

2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo di studio e di organizazione del lavoro.

4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

oppure

Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla cura del materiale.

13. Modalità di valutazione

Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:

  1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.
  2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero. Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la classe.
  3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.
Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:
  • conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine di ciascun periodo;
  • obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
  • eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
  • criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.
In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina un voto unico, come nello scrutinio finale.

Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.

14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni ed ha  individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove scritte, orali, grafiche, test strutturati e semi strutturati

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: nel primo periodo (trimestre) almeno tre prove per le discipline con numero di ore superiore a tre e almeno due per tutte le altre. Nel secondo periodo (pentamestre) almeno quattro prove per le discipline con un numero di ore superiore a tre e almeno tre prove per tutte le altre.
Numero massimo di verifiche: 4 per settimana e non più di 2 nelle stesso giorno (tranne in caso di mancanza di un congruo numero di valutazioni nei periodi degli scrutini)

15. Simulazione della prima prova

E' stata effettuata una simulazione della prima prova il 5 aprile.
Il testo e la griglia di valutazione utilizzata risultano allegati al presente documento. (All.1 e all.2)

16. Simulazione della seconda prova

E' stata effettuata una simulazione della seconda prova il 6 aprile.
Il testo e le griglie di valutazione utilizzati risultano allegati al presente documento. (All.3,  all.4)

17. Simulazione del colloquio

Non sono state effettuate simulazioni del colloquio.

18. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Classe quinta


Giacomo Leopardi. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi dei seguenti testi:

L'infinito  

La sera del dì di festa  

A Silvia  

La quiete dopo la tempesta  

Il sabato del villaggio  

Il passero solitario  

La ginestra o il fiore del deserto (vv. 1-77; 97-135, fino a “comune”; 158-201; 297-317)

Operette morali:

Dialogo della Natura e di un Islandese  

Dialogo di un Venditore d'almanacchi e di un Passeggere  

(Testo di riferimento: Giacomo Leopardi-Codice letterario)

Modulo 1. L'età del Positivismo: la Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo. Il Positivismo e la sua diffusione: una nuova fiducia nella scienza.

La Scapigliatura: caratteristiche. Lettura e analisi di:

- E. Praga: "Preludio"

 
Giosue Carducci: vita, opere, pensiero e poetica. lettura e analisi dei seguenti testi:

Pianto antico 

Alla stazione in una mattina d'autunno

San Martino

Il Naturalismo: caratteri generali. Lettura e analisi di:

- E. e J. de Goncourt : da Germinie Lacerteux, Prefazione: "Un manifesto del Naturalismo"
- E. zola: da L'Assomoir: "L'alcol inonda Parigi"

Il Verismo: caratteri generali. Lettura e analisi di:

- L. Capuana: Recensione ai Malavoglia: "Scienza e forma letteraria: l'impersonalità" 

Giovanni Verga. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi dei seguenti testi:

Prefazione a L’amante di Gramigna  

Rosso Malpelo 

Prefazione al Ciclo dei Vinti  

I Malavoglia:

cap. I "Il mondo arcaico e l'irruzione della storia"; cap. VII "I Malavoglia e la dimensione economica"; cap. XV "La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno"

Mastro-don Gesualdo:

IV, cap. V "La morte di mastro-don Gesualdo"


Modulo 2. Il Decadentismo. Una nuova sensibilità; il superamento del Positivismo; le correnti del Decadentismo; il Decadentismo in Italia e in Europa. Lettura e analisi di testi scelti.

- C. Baudelaire: "Corrispondenze";  "L’albatro"; "Spleen" 

- P. :Verlaine: "Languore"  

- S. Mallarmé: "Brezza marina"

- J-K Huysmans: da Controcorrente  cap. II: "La realtà sostitutiva"

- O. Wilde: Prefazione al Ritratto di Dorian Gray;  da Il ritratto di Dorian Gray cap. II: "Un maestro di edonismo"

Giovanni Pascoli. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi dei seguenti testi:

Da Il fanciullino: "Una poetica decadente"
Da Una sagra: "Uno sguardo acuto sulla modernità"

Arano  

X Agosto  

Temporale  

Novembre  

Il lampo  

Italy  (II-VIII)

 

Gabriele D'Annunzio. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi dei seguenti testi:

Da Il piacere: "Il ritratto di un esteta" I, cap. I (su fotocopia); "Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti" III, cap. II

Da Le vergine delle rocce:  "Il programma politico del superuomo", I

La sera fiesolana  

La pioggia nel pineto  

Meriggio 

Dal Notturno: La prosa notturna

Modulo 3. La poesia italiana dei primi del Novecento. La poesia crepuscolare: cenni generali

Le Avanguardie storiche. Un fenomeno di rottura; il Futurismo: cenni generali. Lettura dei seguenti testi:

- F. T.  Marinetti: "Manifesto del futurismo"; "Manifesto tenico del Futurismo"

Modulo 4. Italo Svevo. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti:

Da Una vita: "Le ali del gabbiano", cap. VIII

Da Senilità: "Il ritratto dell'inetto", cap. I 

Da La Coscienza di Zeno (tutti i brani presenti nel manuale)

Modulo 5. Luigi Pirandello. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti:

Ciàula scopre la luna

Il treno ha fischiato  

Da Il fu Mattia Pascal (tutti i brani presenti nel manuale)

Da Uno, nessuno e centomila: "Nessun nome" 

Modulo 6. Giuseppe Ungaretti. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

Porto sepolto

Veglia

I fiumi

San Martino del Carso

L'isola

Tutto ho perduto

Ermetismo e poesia civile. 

Modulo 8. Eugenio Montale. Vita, opere, pensiero e poetica; lettura e analisi di testi scelti.

Non chiederci la parola  

Meriggiare pallido e assorto  

Spesso il male di vivere ho incontrato 

Modulo 11 (b). La scrittura. Le tipologie previste dall'Esame di Stato.

Dante: Paradiso:canti I; II (vv. 1-15); III; VI; XI; XII; XXXIII (vv. 1-54; 142-145)

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

I  classici nostri contemporanei, 
Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Pearson
Dante, Il Paradiso
Appunti
Fotocopie
Slides
Video reperiti sul web
Lezione frontale e dialogata

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove scritte; orali; prove scritte valide per l'orale

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: nel primo periodo (trimestre) almeno tre prove
Nel secondo periodo (pentamestre) almeno quattro prove
Numero massimo di verifiche: 4 per settimana e non più di 2 nelle stesso giorno(tranne in caso di mancanza di un congruo numero di valutazioni nei periodi degli scrutini)
Sono state effettuate prove scritte valide per la valutazione orale, anche con uso di tests e/o questionari appositamente predisposti.

D) Obiettivi specifici

 - Saper padroneggiare gli argomenti del programma, individuandone le caratteristiche fondamentali e sviluppando su di essi argomentazioni coerenti con un linguaggio appropriato.
- Saper analizzare, sintetizzare ed interpretare i testi indicando il contesto storicoculturale, le componenti specifiche più significative, l'ideologia e il messaggio dell'autore.
- Saper stabilire collegamenti e confronti fra testi dello stesso autore e/o di autori diversi, con riferimento anche aglia utori studiati nei precedenti anni scolastici e alle principali correnti letterarie europee.
- Saper produrre elaborati di tipo diverso,coerenti e coesi, utilizzando un linguaggio chiaro e a corretto.- Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, utilizzando, ove previsto, il lessico specifico della disciplina.

E) Iniziative di recupero

Il recupero è avvenuto in itinere

F) Iniziative per l'approfondimento

Approfondimenti: nel mese di maggio, sono state fatte 5 ore di approfondimento d'italiano in preparazione dell'Esame di Stato

G) Attività integrative

La particolare situazione di emergenza sanitaria non ha permesso di realizzare le attività integrative e/o extracurricolari previste.

H) Progetti

Progetto Biblioteca scolastica
Progetto: Modelli etico-valoriali per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo – Un patto di corresponsabilità educativa tra Scuola, Famiglia e Istituzioni.• Progetto in collaborazione con il Dott. Maurizio Colangelo e la Dott.ssa Rosj Guido.

L) Obiettivi minimi

-Conoscere le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conoscere in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture fondamentali.
- Individuare le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.

M) Attività laboratoriali


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19. Relazione del docente di Lingua Inglese

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Letteratura

Dal testo in adozione
D. J. Ellis, Making Space for Culture, Loescher

Module 1 - The Victorian Age

The Cultural Context: the Age of Industrialisation, Key Authors and Texts, Images of Victorian Literature
Culture Box: The Age of Doubt: Faith and Science 

Early Victorian Age, The Industrial Landscape of the 1800s
A. De Tocqueville, Journeys to England and Ireland, from Chapter 8

C. Dickens, Hard Times, from Chapters 1 and 2: The One Thing Needful; A Man of RealitiesMurdering of the Innocents;
from Chapter 5: The Key-note
Oliver Twist, from Chapter 2
Culture Box: The Victorian Workhouse
C. Dickens, David Copperfield, from Chapter 11
Culture Box: Two Sides of Industrialisation 
Culture Box: Education in the Victorian Age
C. Brontë, Jane Eyre, from: Volume I, Chapter 5; from Volume I, Chapter 11; from Volume I, Chapter 12; from Volume II, Chapter 10.
E. Brontë, Wuthering Heights, from Chapter 9; from Chapter 10

Module 2 - Late Victorian Age - The Double 

Gothic elements in Victorian fiction
E. A. Poe, William Wilson
R. L. Stevenson, The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, from Chapter 10
E. A. Poe, The Oval Portrait 
O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, Text One - from Chapter 2; excerpt from Chapter 13; Text Two - from Chapter 20

Module 2 - Late Victorian Age - Aestheticism

O. Wilde, The Preface to The Picture of Dorian Gray 
Culture Box: European Aestheticism and Decadentism
The Pre-Raphaelite Brotherhood from the beginnings to the Arts and Crafts movement.
J. E. Millais, D.G. Rossetti, W. Holman Hunt, concepts and style; The Germ. Symbol and the Senses in European Art and Literature
Symbolism in C. Baudelaire, Correspondances; W.B. Yeats, The Symbolism of Poetry

Module 3 - The First Half of the Twentieth Century

The Modern Age: The Cultural Context, Key Authors and Texts, Images of Early 20th-Century Literature
A denunciation of European colonialism: J. Conrad, Heart of Darkness, Text One - from Part II; Text Two - from Part III
Culture Box: World War I Recruitment and Propaganda
World War I Poets
R. Brooke, The Soldier
Culture Box: Life in the Trenches during World War I
Reading Images: Paul Nash, The Ypres Salient at Night
W. Owen, Exposure
Compare and contrast: G. Ungaretti, Veglia - W. Owen, Futility 
W. Owen, Dulce et Decorum Est
S. Sassoon, Suicide in the Trenches 

Modernist Poetry 

T. S. Eliot, The Waste Land, from Part I, The Burial of the Dead.


Modernist Fiction

J. Joyce, Eveline, Text One - from Dubliners; Text Two - from Dubliners
Culture Box: James Joyce's Dubliners - key concepts: epicleti, hemiplegia, epiphany, paralysis of will.
J. Joyce, Ulysses, Text One - from Episode 14; Text Two - from Episode 18
Culture Box: The Mythical Method
V. Woolf, Mrs Dalloway - moments of being
Culture Box: The 1920s and 1930s in the US
The Roaring Twenties: F. S. Fitzgerald, The Great Gatsby: The party
Culture Box: Europe in the Inter-War Years
Culture Box: World War II

Module 3 - Dystopian Fiction

A. Huxley, Brave New World, Text One - from Chapter 2; Text Two - from Chapter 17
G. Orwell, Nineteen Eighty-Four, Text One - from Part I, Chapter 1; Text Two - from Part III, Chapter 2; from Part III, Chapters 4-5
Dystopian Fiction in Modern and Contemporary Times: K. Ishiguro, Never Let Me Go

Lingua Inglese

Dallo Student's Book di Guy Brook-Hart, Hutchinson Susan, Complete First for schools, Ed. Cambridge (per la preparazione a livello B2 - CEFR for languages) sono state svolte e corrette le attività relative ai capitoli 12, 13, 14 e 15.

PCTO: CV and Cover Letter, Revision (5h).


Per lo studio, il consolidamento, il recupero e l'approfondimento degli argomenti sono stati messi a disposizione in Google Classroom materiali dai contenuti aggiuntivi del libro di letteratura in adozione, video e letture da vari siti tra cui www.cambridgeenglish.org, BBC, British Council, Imperial War Museum, British Library, Encyclopaedia Britannica. Sono state condivise in Google Workspace presentazioni in Powerpoint, file audio e video, fotocopie e screenshot dai testi: AA. VV., Performer Culture and Literature, Zanichelli; AA. VV., Performer, Shaping Ideas, Zanichelli; AA. VV., Visiting Literature, Petrini; 
AA. VV., Time Machines, DeA Scuola; AA. VV., Firewords, DeA Scuola.

B) Strumenti didattici e materiali

Per la preparazione al livello B2 - CEFR for languages: Guy Brook-HartHutchinson Susan, Complete First for schools, Cambridge, versione cartacea e versione digitale (bSmart)
Letteratura, libro di testo: Deborah J. Ellis, Making Space for Culture, Loescher Editore, versione cartacea e digitale (bSmart), multimedia contents (on CD-rom and shared in Google Classroom), mind maps e schemi alla lavagna, fotocopie.
Sia per la revisione del Curriculum Vitae e della Cover Letter, sia per lo studio, il consolidamento, il recupero e l'approfondimento degli argomenti linguistici, culturali, letterari, storici e artistici sono stati messi a disposizione tramite Google Workspace materiali dai contenuti aggiuntivi del testo di letteratura in adozione, video e letture da vari siti tra cui www.cambridgeenglish.org, BBC, British Council, Imperial War Museum, British Library, Encyclopaedia Britannica.
Sono state condivise in Google Workspace presentazioni in PowerPoint, file audio e video, documenti in PDF, slides riassuntive, fotocopie e screenshot dai testi: AA. VV., Performer Culture and Literature, Zanichelli; AA. VV., Performer, Shaping Ideas, Zanichelli; AA. VV., Visiting Literature, Petrini; 
AA. VV., Time Machines, DeA Scuola; AA. VV., Firewords, DeA Scuola.
Tipo di lezione: frontale, dialogata e partecipata.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


- Nel Trimestre sono state effettuate due verifiche.

- Nel Pentamestre sono state effettuate due prove scritte, due prove di ascolto, un minimo di una prova orale e sono stati revisionati il curriculum vitae e la lettera di presentazione in lingua, entrambi corretti e riconsegnati individualmente.

MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE:
- prove strutturate e semi strutturate; 
- test o prove a scelta multipla;
- produzione scritta (review, email/letter, essay, article, story);
- domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali;
- interrogazioni lunghe e brevi; 
- risoluzione di esercizi;
- prove di ascolto;
- regolare esecuzione dei compiti assegnati.

D) Obiettivi specifici

ULTIMO ANNO
Obiettivi Della Classe Quinta
  • Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente dovrà:

    • produrre testi orali e scritti  al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica
    • consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali.

    Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera lo studente dovrà:

    • approfondire aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria, artistica, musicale, scientifica, sociale, economica)
    • analizzare e confrontare testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere)
    • comprendere e interpretare prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte
    • utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, comunicare con interlocutori stranieri.

E) Iniziative di recupero

Attività e/o modalità di lavoro messe in atto dalla scrivente, finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:

- disponibilità verso esigenze individuali, in particolare nei riguardi di studentesse e studenti con BES;
- rallentamento della programmazione laddove gli alunni hanno presentato particolari difficoltà;
- attività di recupero in itinere;
- utilizzo di strumenti multimediali durante la lezione; 
- utilizzo di Classroom sulla piattaforma Google Workspace per fornire agli studenti materiali didattici, chiarimenti e supporto agli studenti nello studio autonomo.

F) Iniziative per l'approfondimento

Nel corso dell'anno scolastico sono approfonditi argomenti di letteratura da parte di alcuni alunni che hanno mostrato particolare interesse riguardo a determinati autori e tematiche.

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Obiettivi Minimi della Classe Quinta



Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente dovrà:

  • produrre testi orali e scritti che presentino un livello sufficientemente adeguato di padronanza linguistica
  • consolidare in modo accettabile il metodo di studio della lingua straniera
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera lo studente dovrà:
  • analizzare e confrontare semplici testi provenienti da culture diverse
  • comprendere prodotti culturali di diverse tipologie e generi,su temi di attualità, cinema, musica, arte
  • utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche
  • esprimersi e comunicare con interlocutori stranieri
  • utilizzare in modo sufficientemente corretto la lingua straniera per lo studio e l'apprendimento di altre discipline

 

M) Attività laboratoriali


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20. Relazione del docente di Storia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Classe quinta

 

Modulo 1. L'età giolittiana. Crescita economica e società di massa; la Belle époque e le sue inquietudini; le riforme sociali e lo sviluppo economico; la politica interna tra socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la caduta di Giolitti.


Modulo 2.
La prima guerra mondiale. Le origini del conflitto; l'Italia dalla neutralità alla guerra; le fasi della guerra; i trattati di pace; il Medio Oriente dopo la Prima guerra mondiale; Gandhi

La Russia dalla rivoluzione alla dittatura. Le rivoluzioni del 1917; dallo Stato sovietico all'Urss; la costruzione dello Stato totalitario di Stalin; il terrore staliniano e i gulag.

 

Modulo 3. Dopo la guerra: sviluppo e crisi. Crisi e ricostruzione economica; trasformazioni sociali e ideologie; gli anni Venti: benessere e nuovi stili di vita; la crisi del '29 e il New Deal.

 

Modulo 4. L'Italia dal dopoguerra al fascismo. Le trasformazioni politiche nel dopoguerra; la crisi dello Stato liberale; l'ascesa del fascismo; la costruzione dello Stato fascista; la politica sociale ed economica; la politica estera e le leggi razziali.
La guerra civile spagnola (Cenni generali).

 

Modulo 5. La Germania dalla repubblica di Weimar al Terzo Reich. La repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; la costruzione dello Stato totalitario; l'ideologia nazista e l'antisemitismo; l'aggressiva politica estera di Hitler.

 

Modulo 6. La seconda guerra mondiale. La guerra lampo; la svolta del 1941; la controffensiva alleata; la caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; lo sterminio degli Ebrei; le foibe

 

Modulo 7. Usa-Urss: dalla guerra fredda al tramonto del bipolarismo. Dalla pace alla guerra fredda; il processo di Norimberga; la "dottrina" Truman; le "due Europe" e la crisi di Berlino; Patto Atlantico, Nato e Patto di Varsavia

 

Modulo 9. L'Italia repubblicana. La ricostruzione economica; lo scenario politico del dopoguerra; gli anni dal centrismo al centro-sinistra; il “miracolo economico” e i suoi limiti

 
Per quanto concerne l'attività di Educazione Civica, si rimanda alla specifica programmazione, predisposta dal Consiglio di Classe, con riferimento, in particolare, ai seguenti argomenti (svolti nell'ambito della disciplina, anche in modalità trasversale e/o interdisciplinare): 

L'evoluzione del sistema elettorale italiano
I rapporti Stato/Chiesa: i Patti Lateranensi nella Costituzione; la revisione del Concordato
L’ONU: storia; struttura; la Dichiarazione dei Diritti umani
L’Unione Europea: storia; Manifesto di Ventotene; le istituzioni fondamentali
La Costituzione: i Principi fondamentali
Emigrazione: ieri e ogg
Gandhi e la non-violenza. Il pacifismo. L’obiezione di coscienza al servizio militare


 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Nuovo dialogo con la storia 3, Brancati/ Trebi Pagliarani, La Nuova Italia Editrice
Appunti
Slides
Fotocopie
Video presi dal web
Lezione frontale e dialogata

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove scritte, orali, grafiche, test strutturati e semi strutturati

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: nel primo periodo (trimestre) almeno due prove. Nel secondo periodo (pentamestre) almeno tre prove. 
Numero massimo di verifiche: 4 per settimana e non più di 2 nelle stesso giorno(tranne in caso di mancanza di un congruo numero di valutazioni nei periodi degli scrutini)
Laddove si rendesse necessario è prevista la possibilità di effettuare delle prove scritte valide per la valutazione orale, anche con uso di tests e/o questionari appositamente predisposti.
Il CdC si riserva di variare la proposta in base ad eventuale delibera del Collegio Docenti.

D) Obiettivi specifici

- Rafforzare la capacità di utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali;
- Saper inquadrare, collocare e disporre diacronicamente i diversi fenomeni storici del '900;
- Potenziare la capacità di distinguere tra fatti e ipotesi e di individuare i nessi causa-effetto;
- Cogliere aspetti di affinità/continuità e diversità/discontinuità fra passato e presente;
- Comprendere e valorizzare l'importanza delle idee;
- Saper leggere ed interpretare una fonte storica;
- Consolidare la padronanza nell'uso degli strumenti fondamentali del lavoro storico;
- Apprendere e capire l'importanza dell'ordinamento statale di un paese, con riferimento in particolare alla Carta coastituzionale e alla struttura dell'Unione Europea.

E) Iniziative di recupero

Il recupero della disciplina è avvenuto in itinere

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

La particolare situazione di emergenza sanitaria non ha permesso la realizzazione delle attività integrative e/o extracurricolari previste.

H) Progetti


Progetto Biblioteca scolastica
 
Modelli etico-valoriali per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo – Un patto di corresponsabilità educativa tra Scuola, Famiglia e Istituzioni.• Progetto in collaborazione con il Dott. Maurizio Colangelo e la Dott.ssa Rosj Guido.

L) Obiettivi minimi

-Conoscere gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
-Consolidare la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Saper utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Saper riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e saperli confrontare con quelli contemporanei.
-Saper riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Consolidare la conoscenza della Costituzione Italiana.

M) Attività laboratoriali


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21. Relazione del docente di Filosofia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

TRIMESTRE

1. MOD. Kant: criticismo (a completamento a.s. precedente)
Critica ragion pura: estetica, analitica e dialettica
Critica ragion pratica: imperativi e morale intenzionale 
Testo: Kant, Materia e forma nella conoscenza
Testo: Kant, L'Universo e la morale

2. MOD. Hegel: idealismo
Vita e opere
Temi e concetti fondamentali della filosofia hegeliana: concreto e astratto, superamento e dialettica
Video Hegel, Lo spirito come storia, G. Burghi

3. MOD. Il pessimismo cosmico: Schopenhauer
Vita e opere
Il mondo come rappresentazione
La Volontà, il vitalismo e il pessimismo Le vie di liberazione
Testo: La scoperta della volontà

4. MOD. Gli stadi dell’esistenza: Kierkegaard
Vita e opere
L'esistenza e il singolo
Le possibilità esistenziali
Dall'angoscia alla fede
Testo: La vita estetica di Don Giovanni
Video, Interviste immaginarie, S. Givone, La Scuola

3. MOD. La sinistra hegeliana
Destra e sinistra hegeliana
Feuerbach: la filosofia come antropologia
La religione come alienazione
Testo: L'alienazione religiosa
 
4. MOD. Marx e la concezione materialistica della storia
Vita e opere
La critica a Hegel
Il concetto di alienazione e le critiche a Feuerbach
Il materialismo storico: struttura e sovrastruttura
L'analisi del sistema capitalistico
Testo: Il lavoro come alienazione

PENTAMESTRE

5. MOD. Il positivismo
Caratteri generali e Saint-Simon
Il positivismo sociale, Comte: la legge dei tre stadi, la sociologia, le scienze e l’idea di progresso
Il positivismo metodologico, J. S. Mill: la logica scientifica e la questione femminile
Il positivismo evoluzionistico: Darwin
Testo: J.S.Mill Il matrimonio come forma legale di schiavitù (fotocopie)

6. MOD. Nichilismo e crisi della modernità: Nietzsche
Vita e opere
Analisi della decadenza occidentale
Nascita della tragedia: spirito dionisiaco e apollineo
Morale dei servi e dei signori
La morte di Dio
La volontà di potenza
Il superuomo tra nichilismo e prospettivismo
Testo: L'avvento del superuomo
  
7. MOD Freud e la psicoanalisi 
Vita e opere
La scoperta dell’inconscio, ipnosi e psicoanalisi
La struttura della personalità
L'interpretazione dei sogni e la teoria delle pulsioni
Totem e tabù: il disagio della civiltà tra eros e thanatos
Testo: Freud-Einstein sintesi “Carteggio” (fotocopie)
 
8. MOD Totalitarismi e riflessione sulla società e il potere
H. Arendt, vita e opera
L’analisi dei totalitarismi europei
La riflessione sulla banalità del male: il caso Eichmann
La condizione umana e l’agire politico
La Scuola di Francoforte
Testo: L'ideologia totalitaria
Video: S. Colarizzi, Hannah Arendt e la teoria dei totalitarismi
 
9. MOD Cenni Popper e la filosofia della scienza (da completare)
La concezione del metodo scientifico e il fallibilismo
La filosofia politica

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo: Maurizio Ferraris: "Il gusto del pensare" vol. 2 e 3, Pearson-Paravia, corredato di sintesi vocale, mappe consettuali e sintesi.
Appunti del docente, utilizzo di Power Point e brevi video, fotocopie, repository materiale su classrom.

Utilizzo della didattica integrata e a distanza con gsuite classroom: lezioni sincrone, materiale didattico e quiz formativi.

La lezione si sono svolte in forma prevalentemente frontale con ampi spazi per la discussione, sono state organizzate attività di approfondimento per alcuni studenti e attività di gruppo, eseguite sia a scuola che a casa, con esposizione in classe.

I moduli hanno riguardato anche la lettura di testi degli autori.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove scritte, orali, grafiche, test strutturati e semi strutturati

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: nel primo periodo (trimestre) almeno tre prove per le discipline con numero di ore superiore a tre e almeno due per tutte le altre. Nel secondo periodo (pentamestre) almeno quattro prove per le discipline con un numero di ore superiore a tre e almeno tre prove per tutte le altre.
Numero massimo di verifiche: 4 per settimana e non più di 2 nelle stesso giorno(tranne in caso di mancanza di un congruo numero di valutazioni nei periodi degli scrutini)
Il CdC si riserva di variare la proposta in base ad eventuale delibera del Collegio Docenti.

D) Obiettivi specifici

  • Acquisire il lessico filosofico di base
  • Comprendere brevi testi scritti di carattere filosofico
  • Esprimere nelle varie situazioni comunicative il proprio punto di vista
  • Riconoscere nella discussione in classe il punto di vista diverso dal proprio 
  • Produrre testi argomentativi su temi di natura filosofica in forma essenziale
  • Saper individuare nel dibattito pubblico-sociale i temi filosofici presenti
  • Conoscere le principali tematiche della filosofia contemporanea e le loro connessioni con la filosofia antica e moderna
  • Identificare problemi di rilevanza filosofica relativi all’uomo e al suo essere nel mondo all'interno dell'ampia discussione tra ragione, scienza e fede.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
per tutte le materie in cui si siano evidenziate carenze sia in termini di conoscenze che competenze, fondamentali al raggiungimento degli obiettivi programmati nelle diverse discipline, ciascun insegnante interverrà nelle ore curricolari per attuare momenti di recupero ed eventualmente, nel corso dell'anno scolastico, gli studenti sono stati invitati ad avvalersi delle attività offerte dalla scuola a distanza e/o in presenza.

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: vedi sopra.

B) APPROFONDIMENTO: ogni disciplina attuerà approfondimenti su tematiche di interesse per la classe dopo averle condivise con gli studenti. Tali attività potranno riguardare anche lavori fatti autonomamente dagli studenti o da gruppi di studenti con la supervisione dei docenti.

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Esporre in modo essenziale: le tematiche fondamentali della filosofia contemporanea, il pensiero dei principali filosofi contemporanei;
collegare un problema attuale alla storia del pensiero; possedere capacità linguistico-argomentative ed un lessico filosofico.

M) Attività laboratoriali


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22. Relazione del docente di Matematica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

                                      

MODULO 5M01

UNITA’ DIDATTICHE

          RIPASSO

 

5M00.1 Geometria analitica dello spazio: rette, piani, sfera.

5M00.2 calcolo combinatorio e probabilità

MODULO 5M02

UNITA’ DIDATTICHE

 

       

 

             LIMITI

 

 

 

 

       

5M02.1 La topologia della retta: intervalli, intorni, punti di accumulazione e isolati.

I limiti: concetto di limite e definizione nei vari casi.

5M02.2Verifica di un limite. Limite destro e sinistro. Teorema della permanenza del segno e teorema di esistenza ed unicità del limite, teorema del confronto (con dimostrazione).

5M02.3 Calcolo di limiti determinati, le forme indeterminate e loro risoluzione.

5M02.4 I limiti notevoli: dimostrazione dei limiti notevoli e il loro uso nella risoluzione di casi indeterminati.

 

5M02.5. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. Limiti indeterminati con ordini di infinito e infinitesimo.

 

5M02.6. Le funzioni continue: definizione. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.

 

5M02.7. Teorema degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi. Uso dei teoremi.

 

MODULO 5M03

UNITA’ DIDATTICHE

 

 

  LA DERIVATA DI UNA    FUNZIONE

 

    LA DERIVABILITA’

                    E

      I TEOREMI DEL         CALCOLO DIFFERENZIALE.

 

 

 

 

5M03.1. Definizione di derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico di derivata. Calcolo di alcune derivate fondamentali mediante la definizione. Le proprietà della derivata di funzione.

 

5M03.2. I teoremi sul calcolo delle derivate; le derivate fondamentali; derivata della somma algebrica di funzioni, derivata della funzione composta, derivata della potenza di funzione, derivata di funzione che ha come esponente una funzione. Teorema della derivata della funzione inversa (dimostrazione) e suo utilizzo per calcolo delle derivate della funzione arcoseno, arcocoseno e arcotangente.

5M03.3 Il differenziale di una funzione; significato geometrico di differenziale; la retta tangente al grafico di una funzione; le derivate di ordine superiore al primo.

 

5M03.4 Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Fermat, teorema di Rolle, teorema di Lagrange; teorema di Cauchy (con dimostrazioni). Il teorema di De L’Hospital (con dimostrazione) e calcolo dei limiti indeterminati mediante uso di De L'Hospital.

 Derivabilità di una funzione con parametri e in valore assoluto; punti di non derivabilità di una funzione e loro classificazione.

5M03.5 Le funzioni crescenti e decrescenti e relativi teoremi. Le funzioni monotone: studio del segno della derivata prima.

MODULO 5M04

UNITA’ DIDATTICHE

  

 I MASSIMI, I MINIMI E I    FLESSI

     

      

 

5M04.1. Definizione di massimo, minimo e flesso. La ricerca dei punti di minimo massimo e flesso a tangente orizzontale mediante lo studio del segno della derivata prima.

5M04.2 La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. Concavità e convessità di una funzione. Problemi di minimo e massimo in geometria analitica, geometria piana, trigonometria.

 

MODULO 5M05

UNITA’ DIDATTICHE

 

    LO STUDIO DELLA FUNZIONE

 

5M05.1 Ripasso sulla definizione di funzione, sue proprietà, funzione invertibili, crescenti, decrescenti e monotone.

5M05.2 Studi di funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e goniometriche. Funzioni con i valori assoluti.

Grafici di funzione.

5M05.3 Dal grafico della funzione a quello della derivata e viceversa.

 

MODULO 5M06

 

UNITA’ DIDATTICHE

 

    

  

 

  GLI INTEGRALI INDEFINITI

 

    

 

 

 

     GLI INTEGRALI

         DEFINITI E
             LORO

      APPLICAZIONI

 

   

 

5M06.1. Definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito. Le proprietà dell’integrale indefinito.

 

5M06.2. Gli integrali indefiniti elementari e immediati.

 

5M06.3. Integrazione per sostituzione integrazione per parti.

 

5M06.4 integrazione di funzioni razionali fratte.

 

5M06.5. Definizione di integrale definito. Le proprietà dell’integrale definito

 

5M06.6 Definizione di funzione integrale; teorema della media integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazioni). Studio di funzioni integrali, limiti indeterminati contenenti funzioni integrali.

5M06.7 Il calcolo delle aree di figure piane. Area di una superficie chiusa.

 Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione con asse di rotazione x o y o una loro parallela.

 

 

 

                                     

 

 

   

 

B) Strumenti didattici e materiali

libro di testo, appunti, fotocopie e dispense autoprodotte.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE: prove scritte, orali, test strutturati e semi strutturati

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: nel primo periodo (trimestre) sono state effettuate 4 prove.  Nel secondo periodo  quattro prove e una simulazione di esame.

D) Obiettivi specifici

CONOSCENZE e COMPETENZE
a) conoscere la definizione di limite, il suo significato e le regole di calcolo dei limiti determinati, indeterminati e notevoli.
b) saper definire un ordine di infinito e infinitesimo e conoscere i campioni. Saper calcolare qualunque tipo di  limite.
c) saper definire la continuità di una funzione in un punto, saper definire asintoti,tipologie di discontinuità e teoremi sulle funzioni contiunue.
e) saper definire la derivata diuna funzione in un punto e conoscere il suo significato geometrico. Saper dimostrare le formule di derivazione e alcune derivate elementari. Conoscere tutti i teoremi delle funzioni derivabili e le loro dimostrazioni.
f) saper usare il calcolo differenziale nello studio di funzione per determinare andamento e estremanti e flessi.
g) conoscere la definizione di primitiva di funzione, integrale indefinito e tutte le formule di integrazione immediata.
h) saper utilizzare la formula di integrazione per parti e la sostituzione.
i) saper integrare le funzioni razionali fratte con denominatori fino al terzo grado.
l) conoscere la definizione di integrale definito e il suo uso per calcolo di aree e volumi.
n) conoscere e saper utilizzare le formule del calcolo delle probabilità.
m) saper risolvere esercizi sulla geometria analitica dello spazio con rette, piani e sfera.

E) Iniziative di recupero

per la carenze, sia in termini di conoscenze che competenze, fondamentali al raggiungimento degli obiettivi, sono stati fatti interventi nelle ore curricolari e nel corso dell'anno scolastico ho effettuato delle ore di esercizio in DDI.

F) Iniziative per l'approfondimento

APPROFONDIMENTO: non sono stati fatti approfondimenti

G) Attività integrative


Tre alunni hanno artecipato alla settimana della matematica.

H) Progetti

SPORTELLO POMERIDIANO

L) Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo individuati dal Dipartimento sono:

33

Calcolo delle probabilità.

I parte.

Saper calcolare il valore della probabilità di un evento con la formula classica.

Saper calcolare la probabilità di un evento seguendo l’impostazione assiomatica.

34

Calcolo combinatorio.

Saper utilizzare il fattoriale.

Saper calcolare i coefficienti binomiali.

 

35

Calcolo delle probabilità.

II parte.

Saper applicare la probabilità composta e il teorema di Bayes per risolvere semplici problemi.

40

Le funzioni.

Saper determinare il campo di esistenza di una funzione continua.

Saper individuare il segno di una funzione.

Saper calcolare semplici limiti.

41

Le derivate.

Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione.

Saper determinare e riconoscere un punto di massimo e/o di minimo e/o di flesso di una funzione.

42

Il grafico di una funzione.

Saper calcolare i limiti e gli eventuali punti notevoli di una funzione.

Saper calcolare gli eventuali asintoti.

Saper tracciare il grafico di una funzione.

Saper dedurre dal grafico le principali caratteristiche della funzione.

43

Integrali indefiniti

Saper calcolare l’integrale di una funzione.

Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.

44

Integrali definiti

Conoscere il significato geometrico dell’integrale.

Saper calcolare l’area di figure curvilinee.

Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.

45

Equazioni differenziali

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del I ordine.

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del II ordine a coefficienti costanti

47

Geometria analitica dello spazio

 

 

 

 

saper costruire piani e rette nello spazio, risolvere esercizi con piani e rette.
Saper costruire equazione di una sfera e risolvere esrcizi con piani, rette e sfere

 

M) Attività laboratoriali

Non previste

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23. Relazione del docente di Informatica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

MOD.1 Reti di comunicazione
La comunicazione attraverso la rete:
• I principi di comunicazione tra dispositivi
• I componenti hardware della rete:
    - I dispositivi: componenti attivi e passivi, layers, scheda ethernet, switch, router (gateway)
    - I mezzi fisici di trasmissione
• Classificazione delle reti

Protocolli della rete Internet:
  • I protocolli di comunicazione
  • Il modello ISO/OSI e la comunicazione tra sistemi conformi al modello OSI
  • La suite dei protocolli TCP/IP: indirizzamento, classi.
  • LAN/WAN, instradamento dati e indirizzi IP pubblici e privati
  • Intranet, Extranet e Internet

I protocolli dei livelli Internet e di trasporto della pila TCP/IP:
• Gli indirizzi IP
• La connettività degli host in rete
• Gli apparati di rete:
   - Switch
   - Access Point
   - Router

Sicurezza delle reti (Cenni)

B) Strumenti didattici e materiali

MATERIALI DIDATTICI
  • libri di testo
  • dispense
  • la piattaforma GSuite for Edu della scuola.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove scritte, orali, grafiche, test strutturati e semi strutturati

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: nel primo periodo (trimestre) almeno tre prove per le discipline con numero di ore superiore a tre e almeno due per tutte le altre. Nel secondo periodo (pentamestre) almeno quattro prove per le discipline con un numero di ore superiore a tre e almeno tre prove per tutte le altre.
Numero massimo di verifiche: 4 per settimana e non più di 2 nelle stesso giorno(tranne in caso di mancanza di un congruo numero di valutazioni nei periodi degli scrutini)
Il CdC si riserva di variare la proposta in base ad eventuale delibera del Collegio Docenti.

D) Obiettivi specifici

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
per tutte le materie in cui si siano evidenziate carenze sia in termini di conoscenze che competenze, fondamentali al raggiungimento degli obiettivi programmati nelle diverse discipline, ciascun insegnante interverrà nelle ore curricolari per attuare momenti di recupero ed eventualmente, nel corso dell'anno scolastico, inviterà gli studenti ad avvalersi delle attività offerte dalla scuola a distanza e/o in presenza.

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: in itinere, partecipazione agli sportelli didattici.


B) APPROFONDIMENTO: ogni disciplina attuerà approfondimenti su tematiche di interesse per la classe dopo averle condivise con gli studenti. Tali attività potranno riguardare anche lavori fatti autonomamente dagli studenti o da gruppi di studenti con la supervisione dei docenti.


C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: per le discipline di chimica, fisica, biologia, informatica,  è previsto uso dei laboratori come complemento didattico o come approfondimento.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
partecipazione a conferenze, mostre; uscite sul territorio e partecipazione ai progetto offerti dalla scuola.


Per quanto riguarda eventuali attività alternative all'IRC il CdC propone:attività di studio autonomo.

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

a) conoscere i concetti fondamentali delle reti;

b) conoscere i principali dispositivi Hw e Sw necessari per l’implementazione di una rete;

M) Attività laboratoriali


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24. Relazione del docente di Fisica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

M403. Oscillazioni attorno all'equilibrio.

Moto periodico. Relazioni fra moto circolare uniforme e moto armonico semplice. Moto armonico semplice: posizione, velocità e accelerazione. Periodo di una massa collegata ad una molla. Conservazione dell'energia nel moto armonico. Il pendolo semplice. Il pendolo fisico. Il pendolo di torsione.

M404. Le onde e il suono.

La natura delle onde. Onde periodiche. La descrizione matematica di un'onda. La natura del suono. Intensità del suono. L'effetto Doppler. Il principio di sovrapposizione. Interferenza e diffrazione di onde sonore. Battimenti. Onde stazionarie.

M405. Le forze elettriche e gravitazionali, campi elettrici e gravitazionali.

L'origine dell'elettricità. Oggetti carichi e forza elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto e per induzione. Polarizzazione. Legge di Coulomb. Il campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il campo elettrico all'interno di un conduttore. Campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di cariche. Il moto dei pianeti attorno al Sole. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Massa e peso. Satelliti in orbite circolari. Velocità nelle orbite ellittiche.  Il campo gravitazionale.

M406. Energia potenziale elettrica e gravitazionale. Potenziale elettrico.

Energia potenziale in un campo elettrico. Il potenziale elettrico. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico. La circuitazione del campo elettrico. Condensatori e dielettrici. Energia accumulata in un condensatore. Energia nel campo elettrico. L’energia potenziale gravitazionale.

M501. Circuiti elettrici.

Forza elettromotrice e corrente elettrica. Le leggi di Ohm. La potenza elettrica. Le leggi di Kirchhoff. Resistori in serie e in parallelo. La resistenza interna. Generatori ideali e reali. Le misure di corrente e di differenza di potenziale. Condensatori in serie e in parallelo. I circuiti RC.

M502. Interazioni magnetiche e campi magnetici. (Cenni: fine maggio e giugno se possibile)

Interazioni magnetiche e campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Campi magnetici prodotti da correnti. La forza di Lorentz. Il moto di cariche in un campo magnetico. Il selettore di velocità. Lo spettrografo di massa. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Il teorema di Ampère.

B) Strumenti didattici e materiali

Durate le lezioni si sono alternati momenti di lezione frontale, lezione dialogata.

Durante l'anno sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

  • libro di testo: J. D. Cutnell, K. W. Johnson, D. Young e S. Stadler, I Problemi della fisica Vol. 1, Zanichelli,

                            J. D. Cutnell, K. W. Johnson, D. Young e S. Stadler, I Problemi della fisica Vol. 2, Zanichelli
                            

  • il laboratorio di fisica
  • la piattaforma Google Workstation della scuola.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento): per la verifica formativa sono state fatte in classe domande relative agli argomenti svolti o in fase di svolgimento.

Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione):
per la valutazione orale sono stati svolti test a risposta multipla e per la valutazione scritta elaborati scritti nei quali si richiede la risoluzione di problemi.


Per i moduli del primo perido in cui lo studente non ha raggiunto la sufficienza si è svolta una prova scritta di recupero.

D) Obiettivi specifici

Alla fine dell'anno scolastico lo studente deve:

  • conoscere le leggi fisiche dei temi trattati

  • possedere una sufficiente padronanza del linguaggio specifico.

  • conoscere le definizioni dei concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura.

  • saper eseguire semplici misure con consapevolezza delle approssimazioni

  • saper analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti.

  • saper cogliere l’importanza degli strumenti e dei modelli matematici per la descrizione dei fenomeni e di utilizzarli adeguatamente.

  • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana.

E) Iniziative di recupero

Durante l'anno scolastico si sono svolte le seguenti attività di recupero:

  • momenti di recupero nelle ore curricolari con riduzione del programma.
  • lo sportello attivato dalla scuola

 

F) Iniziative per l'approfondimento

Non è stata effettuata nessuna attività d'approfondimento.

 

G) Attività integrative

Non si sono svolte attività integrative.

H) Progetti

Olimpiadi della Fisica

L) Obiettivi minimi

M403. Oscillazioni attorno all'equilibrio.

Conoscenze

Legge oraria, di velocità e di accelerazione del moto armonico semplice. Relazione caratteristica del moto armonico semplice. Periodo di una massa appesa ad una molla. Energia dell'oscillatore armonico. Periodo del pendolo semplice

Abilità

Riconoscere e calcolare le grandezze significative del moto armonico. Calcolare il periodo di un moto armonico e del moto del pendolo. Saper usare la conservazione dell'energia dell'oscillatore armonico per risolvere semplici problemi.

M404. Le onde e il suono.

Conoscenze

La natura delle onde. Le onde periodiche: lunghezza d’onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione. Velocità di un’onda trasversale su corda. La descrizione matematica di un’onda. Le caratteristiche del suono: altezza e timbro, ampiezza, intensità, livello di intensità sonora. L’effetto Doppler. Il principio di sovrapposizione. L’interferenza delle onde sonore: interferenza costruttiva e distruttiva. Le onde stazionarie.

Abilità

Distinguere tra onde longitudinali e trasversali. Saper utilizzare la relazione che lega lunghezza d’onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione di un’onda. Calcolare velocità e frequenza del suono nelle applicazioni dell’effetto Doppler. Applicare il principio di sovrapposizione.


M405. Le forze elettriche e gravitazionali, campi elettrici e gravitazionali.

Conoscenze

L’origine dell’elettricità. La carica elementare. La quantizzazione della carica. La conservazione della carica elettrica. I materiali conduttori e gli isolanti. I metodi di elettrizzazione. La legge di Coulomb. La legge di gravitazione universale. Analogie e differenze tra la legge di Coulomb e quella di gravitazione universale. Il principio di sovrapposizione. Il concetto di campo elettrico e la sua definizione. La sovrapposizione di campi elettrici. Il campo elettrico generato da una carica puntiforme. Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico all’interno di un conduttore. Il flusso di un campo vettoriale. Il teorema di Gauss per il campo elettrico statico.

Abilità

Saper distinguere i metodi di elettrizzazione. Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico dovuto a più cariche applicando anche il principio di sovrapposizione. Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune semplici situazioni.

M406. Energia potenziale elettrica e gravitazionale. Potenziale elettrico.

Conoscenze

Lavoro della forza elettrica ed energia potenziale elettrica. Conservatività della forza elettrostatica. Energia potenziale di due cariche puntiformi e di un sistema di cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale elettrico. Il potenziale elettrico di un sistema di cariche. Le superfici equipotenziali. Il legame tra potenziale e campo elettrico. La circuitazione di un campo vettoriale e di un campo elettrico. I condensatori e la loro capacità. Carica sulle armature di un condensatore. La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia. Capacità di un condensatore a facce piane e parallele. L’energia immagazzinata nei condensatori. La densità di energia.

Abilità

Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche. Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.

M501. Circuiti elettrici.

Conoscenze

I generatori di tensione. La forza elettromotrice e la corrente elettrica. L’ampere. Il circuito elettrico. Corrente continua e verso convenzionale. La prima legge di Ohm. Seconda legge di Ohm e resistività. La potenza elettrica. La potenza dissipata su un resistore. La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. Generatori reali vs generatori ideali Le leggi di Kirchhoff. Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale. La capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo. I circuiti RC. Carica e scarica di un condensatore. Effetti fisiologici della corrente elettrica e sicurezza.

Abilità

Applicare le due leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici. Calcolare la potenza dissipata su un resistore. Riconoscere conduttori in serie e/o in parallelo. Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo. Applicare le leggi dei nodi e delle maglie nella risoluzione di semplici circuiti. Descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore.

M502. Interazioni magnetiche e campi magnetici.

Conoscenze

I magneti. Caratteristiche del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. La forza di Lorentz. La definizione operativa di campo magnetico.

Abilità

Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico. Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz.

M) Attività laboratoriali

Non si sono svolte attività laboratoriali.

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25. Relazione del docente di Chimica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1: La chimica del carbonio

Unità 1: La chimica organica e l'atomo di carbonio

Ibridazione del carbonio. ibridazione sp3, sp2, sp

I legami carbonio-carbonio: legame singolo, doppio e triplo

Isomeria: isomeria di struttura, isomeria conformazionale, isomeria configurazionale, di catena, di posizione, di funzione

Isomeria ottica: centri stereogeni, chiralità e attività ottica, enantiomeri e diastereoisomeri. Convenzione D-L e R-S, proiezioni di Fisher

Unità 2: Le reazioni organiche

Effetto induttivo e mesomerico

Elettrofili e nucleofili

Reazioni polari o eterolitiche

Reazioni radicaliche o omolitiche

Intermedi di reazione: carbocationi, carbanioni e radicali

 

Modulo 2: Gli idrocarburi

Unità 3: Gli alcani

Classificazione degli idrocarburi

Gli alcani e i cicloalcani: struttura

Isomeria negli alcani e cicloalcani: isomeria di catena, isomeria conformazionale e isomeria cis-trans

Radicali alchilici

Alcani: nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (alogenazione radicalica, combustione).
Fonti e importanza degli alcani (cenni).

Unità 4: Alcheni, alchini, dieni

Gli alcheni e il doppio legame C=C

Dieni (cenni)

Nomenclatura degli alcheni e dei dieni

Alcheni: isomeria di posizione e isomeria geometrica, preparazione (deidroalogenazione, disidratazione alcol, eliminazione di alogeni), proprietà fisiche, proprietà chimiche (regola di Markovnikov, addizione di acidi alogenidrici, addizione di acqua, alogenazione, idrogenazione)

Gli alchini e il triplo legame C?C

Alchini: nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (acidità degli alchini, reazioni di addizione, idrogenazione, alogenazione, addizione di acidi alogenidrici, idratazione)

Unità 5: Idrocarburi aromatici

Struttura e delocalizzazione elettronica del benzene

Nomenclatura dei derivati del benzene

Composti policiclici aromatici (cenni)

Proprietà fisiche degli idrocarburi aromatici

Aromaticità e regola di Hückel

Reazione di sostituzione elettrofila aromatica: alogenazione, nitrazione, solfonazione, reazione di Friedel-Crafts (alchilazione e acilazione)

Influenza dei sostituenti sulla sostituzione elettrofila aromatica: gruppi attivanti e disattivanti e relativa orientazione

Composti aromatici comuni (cenni)

Modulo 3: I gruppi funzionali

Unità 6: Alogenuri alchilici

I gruppi funzionali

Alogenuri alchilici: nomenclatura e classificazione, proprietà fisiche, proprietà chimiche (sostituzione nucleofila SN2 e SN1, reazione di eliminazione E2 e E1, regola di Zaitsev. Alogenuri alchilici comuni (cenni))

Unità 7: Alcoli, fenoli

Alcoli: nomenclatura e classificazione, preparazione (idratazione di alcheni, reazione di aldeidi e chetoni con i reattivi di Grignard, riduzione di aldeidi e chetoni), proprietà fisiche, proprietà chimiche (comportamento acido, comportamento basico, ossidazione, sostituzione e eliminazione). Polioli (cenni). Alcoli comuni (cenni)

Fenoli (cenni): nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (acidità, sostituzione elettrofila aromatica, ossidazione).

Unità 8: Aldeidi e chetoni

Aldeidi e chetoni: struttura, nomenclatura, preparazione (ossidazione, idratazione di alchini), proprietà fisiche, proprietà chimiche: addizione al carbonile, ossidazione, riduzione, acidità degli idrogeni in ?, tautomeria cheto-enolica e condensazione aldolica. Saggio di Fehling e di Tollens. Composti carbonilici comuni (cenni)

Unità 9: Ammine

Ammine: struttura e classificazione, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (basicità), ammine comuni (cenni)

Unità 10: Acidi carbossilici e derivati

Acidi carbossilici: struttura, nomenclatura, preparazione (ossidazione alcoli), proprietà fisiche, proprietà chimiche, acidi comuni (cenni)

Alogenuri acilici:  cenni

Anidridi: cenni

Esteri: nomenclatura, preparazione, esterificazione di Fisher, proprietà chimiche (cenni)

Ammidi: struttura e classificazione, nomenclatura, preparazione, proprietà chimiche (cenni)

B) Strumenti didattici e materiali

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici:
- libro di testo (F.Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti- Biochimica- A. Mondadori Scuola)
- appunti forniti dall'insegnante
- LIM e di strumenti multimediali
- Classroom

Sono state utilizzate le seguenti metodologie didattiche:
- lezioni frontali e partecipate
- cooperative learning
- problem solving

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Sono state effettuate almeno due prove di diversa tipologia nel trimestre e tre prove di diversa tipologia nel pentamestre.

Tipologia prove:

- test o prove a scelta multipla
- domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
- interrogazioni lunghe e brevi
- risoluzione di esercizi e problemi

D) Obiettivi specifici

Modulo 1: La chimica del carbonio

Conoscere il ruolo del carbonio nei composti organici

Conoscere le ibridazioni del carbonio e le loro caratteristiche

Conoscere i tipi di legami tra gli atomi di carbonio e le loro caratteristiche

Conoscere l'isomeria costituzionale (isomeri conformazionali, di catena, di posizione, funzionali) e la stereoisomeria (isomeri configurazionali, ottici, geometrici)

Conoscere le regole di priorità CIP

Conoscere il polarimetro

Conoscere le proiezioni di Fisher e le proiezioni a cuneo e tratteggio

Conoscere la configurazione assoluta e relativa di un enantiomero

Conoscere la polarizzazione, l'effetto induttivo e mesomerico

Conoscere elettrofili e nucleofili

Conoscere carbocationi, carbanioni, radicali

Identificare le differenti ibridazioni del carbonio e saperle descrivere

Riconoscere e descrivere i diversi tipi di isomeria

Scrivere le proiezioni di Newman

Applicare le regole di priorità CIP

Saper descrivere come funziona un polarimetro

Spiegare come gli intermedi di reazione influenzano il procedere delle reazioni

Riconoscere e interpretare l'effetto induttivo e mesomerico

Interpretare la stabilità dei diversi tipi di carbocationi, carbanioni, radicali

 

Modulo 2: Gli idrocarburi

Conoscere la classificazione degli idrocarburi e le loro caratteristiche generali

Conoscere la nomenclatura, le proprietà e la reattività di alcani, cicloalcani, alcheni, dieni, alchini, idrocarburi aromatici

Conoscere la reale forma geometrica di alcuni cicloalcani

Conoscere la alogenazione radicalica degli alcani, la sintesi di Wurtz e la sintesi di Corey-House

Conoscere le principali reazioni degli alcheni

Riconoscere gli idrocarburi in base al tipo di legame presente

Scrivere le formule di alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Descrivere le caratteristiche, le proprietà, la struttura  e le principali reazioni di alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Riconoscere i diversi tipi di isomeria presenti in alcani, alcheni, alchini

Comprendere la stabilità della conformazione a sedia del cicloesano

Riconoscere gli idrocarburi in base al tipo di legame presente

Scrivere le formule di alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Descrivere il meccanismo delle principali reazioni affrontate

 

Modulo 3: I gruppi funzionali

Conoscere le principali classi di composti e i loro gruppi funzionali

Conoscere la nomenclatura e i principali meccanismi di reazione di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi carbossilici e derivati

 Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti

Scrivere le formule di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

Descrivere le caratteristiche, le proprietà, la struttura  e le principali reazioni di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

E) Iniziative di recupero

Il recupero è stato realizzato:

- rallentando la programmazione e adattandola alla classe
- in itinere
- al termine del primo trimestre

F) Iniziative per l'approfondimento

Non sono state svolte attività di approfondimento

G) Attività integrative

Non sono state svolte attività integrative

H) Progetti

Non sono previsti progetti

L) Obiettivi minimi

Modulo 1: La chimica del carbonio

Conoscere il ruolo del carbonio nei composti organici

Conoscere le ibridazioni del carbonio e le loro caratteristiche

Conoscere i tipi di legami tra gli atomi di carbonio e le loro caratteristiche

Conoscere i principali tipi di isomeria

Conoscere le regole di priorità CIP

Conoscere la polarizzazione, l'effetto induttivo e mesomerico

Conoscere elettrofili e nucleofili

Conoscere carbocationi, carbanioni, radicali

Identificare le differenti ibridazioni del carbonio

Riconoscere i diversi tipi di isomeria

Applicare le regole di priorità CIP

Riconoscere  l'effetto induttivo e mesomerico

Interpretare la stabilità dei diversi tipi di carbocationi, carbanioni, radicali

 

Modulo 2: Gli idrocarburi

Conoscere la classificazione degli idrocarburi e le loro caratteristiche generali

Conoscere la nomenclatura, le proprietà e la reattività dei principali idrocarburi

Conoscere la reale forma geometrica di alcuni cicloalcani

Conoscere la alogenazione radicalica degli alcani

Conoscere le principali reazioni degli alcheni

Riconoscere gli idrocarburi in base al tipo di legame presente

Scrivere le formule di alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Descrivere le principali caratteristiche, le proprietà, la struttura  e le principali reazioni di alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Riconoscere i diversi tipi di isomeria presenti in alcani, alcheni, alchini

Riconoscere gli idrocarburi in base al tipo di legame presente

Scrivere le formule di alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Descrivere il meccanismo delle principali reazioni affrontate

 

Modulo 3: I gruppi funzionali

Conoscere le principali classi di composti e i loro gruppi funzionali

Conoscere la nomenclatura e i principali meccanismi di reazione di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi carbossilici e derivati

 Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti

Scrivere le formule di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

Descrivere le principali caratteristiche, le proprietà, la struttura  e le reazioni di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

M) Attività laboratoriali

Non sono state svolte attività laboratoriali

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26. Relazione del docente di Scienze naturali

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

14- Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso.

Organizzazione, struttura e funzione del sistema nervoso, in particolare quello dell’uomo. Funzioni e struttura della cellula nervosa. Neuroni e cellule gliali. Meccanismi dell’attività nervosa. Canali ionici e pompa sodio-potassio. Potenziale di riposo e potenziale d’azione. Trasmissione sinaptica e neurotrasmettitori. Sistema nervoso centrale: organizzazione funzionale del Sistema Nervoso. Sostanza bianca e sostanza grigia. Le meningi. Sistema nervoso periferico: somatico ed autonomo. Sistemi simpatico e parasimpatico.

15 - I sensi: la percezione.

Recettori sensoriali. Chemiocettori e meccanocettori: Olfatto, gusto, tatto, percezione muscolare e tendinea (propriocezione), udito e equilibrio. Fotocettori: L’occhio e la vista.

16 - Le biotecnologie.

Generalità sulle biotecnologie. La tecnologia del DNA ricombinante. La PCR, reazione a catena della polimerasi. Genomica e proteomica. Cenni informativi sulla tecnologia CRISPR. La clonazione. Le cellule staminali. Gli OGM e gli organismi transgenici.

17 - Metabolismo energetico e biologia molecolare: Il metabolismo in generale. Metabolismo dei glucidi: glicogenolisi; glicolisi; Ciclo di Krebs; Fosforilazione ossidativa;  ciclo di Cori. Le fermentazioni.

18 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra e le teorie per spiegare la dinamica della litosfera.

Principali sistemi d’indagine. Le superfici di discontinuità. Crosta, mantello e nucleo. Calore interno della Terra e flusso geotermico. Il magnetismo terrestre: caratteristiche del campo magnetico terrestre.  Cenni sulla teoria della deriva dei continenti, la teoria dell’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica delle placche. Margini delle placche e fenomeni connessi.

 

B) Strumenti didattici e materiali

Per conseguire gli obiettivi disciplinari previsti sono state applicate le seguenti metodologie e  utilizzati i seguenti
materiali: a) libro di testo, riviste specializzate, materiale idoneo anche da internet, lezioni informative frontali e di tipo
partecipativo, mappe concettuali, lezioni in power point, video, esperimenti di laboratorio. b) esempi concreti e reali nel
proporre gli argomenti. c) chiarimento dei concetti complessi e dei termini nuovi. d) riferimenti frequenti con tutte le
materie affini. e) collegamenti continui tra i diversi argomenti affrontati. f) coinvolgimento della classe durante le verifiche
orali affinché siano momento non solo di verifica ma anche di ripasso. g) spiegazione approfondita della valutazione delle
verifiche effettuate per stimolare gli alunni a comprendere il loro percorso d’apprendimento e migliorare quindi il loro
metodo di studio.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il docente fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE:

  • prove scritte.
  • prove orali di varia natura (colloqui individuali, test, relazioni).
  • prove pratiche svolte singolarmente o in gruppo.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

Il docente fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

  •  almeno due verifiche complessive: scritte e/o orali, a discrezione del docente, per il primo periodo; almeno tre verifiche nel pentamestre.

D) Obiettivi specifici

Lo studente deve:
- Saper organizzare una esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e
analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
- Possedere una buona padronanza dei linguaggi specifici.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali.
- Saper utilizzare strumenti di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più impegnativi, tratti
anche dall’esperienza quotidiana.
Le discipline Scientifiche contribuiscono allo sviluppo delle competenze dello studente concorrendo assieme alle altre
discipline a far sì che alla fine dell'obbligo di istruzione lo studente sia in grado di:
- organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione
e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
- comprendere messaggi di genere tecnico e scientifico, di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
-interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri;
- affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline;
- individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
- acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni;
- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme
i concetti di sistema e di complessità;
- analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il docente ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale
Iniziative di recupero sono state attivate nel corso dell’anno sulla base dei risultati, pertanto il docente ha deciso di utilizzare le seguenti modalità di recupero:

  • a gennaio/febbraio ripasso e recupero delle insufficienze del primo trimestre (interrogazioni  di recupero sono state effettuate anche prima della fine del trimestre,  richieste dagli studenti
  •  rallentamento della programmazione e attività di recupero in orario curricolare
  • l' attività di sportello pomeridiano e/o di studio assistito in presenza o online non è stato necessario
  • utilizzo di Classroom per supportare gli studenti con materiali didattici vari.

F) Iniziative per l'approfondimento

Il docente ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al


B) APPROFONDIMENTO: L' approfondimento è stato su richiesta degli studenti anche su temi non curriculari ma d'interesse dello sviluppo delle competenze atte al proseguimento degli studi. 

C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: utilizzo del laboratorio di Biologia.

G) Attività integrative

Il docente ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
partecipazione a conferenze, mostre; uscite sul territorio e partecipazione ai progetti offerti dalla scuola soprattutto per l'orientamento in uscita.

H) Progetti

SPORTELLO POMERIDIANO
IL NUOVO "LABORATORIAMO"

L) Obiettivi minimi

14- Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso.
Descrivere la struttura della cellula nervosa e spiegare come funziona.
Descrivere la struttura del sistema nervoso, in particolare quello umano.
Riassumere le funzioni delle varie parti del Sistema Nervoso.
Conoscere le principali patologie che interessano il sistema nervoso.

15 - I sensi: la percezione.
Conoscere i diversi tipi di recettori sensoriali.
Descrivere la struttura e la fisiologia dei principali organi di senso.
Conoscere le principali patologie che interessano gli organi di senso, con particolare riferimento alla vista.


16 -
Le biotecnologie:
Conoscere le caratteristiche generali dei virus.
Descrivere le tecniche di studio e amplificazione del DNA: DNA ricombinante e PCR.

Saper definire i termini genomica, proteomica e trascrittomica.
Descrivere gli usi degli OGM.
Conoscere gli aspetti fondamentali delle tecniche di biotecnologia
Conoscere le caratteristiche ed i possibili utilizzi delle cellule staminali.
Conoscere le tecnologie più recenti di editing genetico: CRISPR nelle sue varianti.

17 - Metabolismo energetico e biologia molecolare:

Conoscere:
il concetto di metabolismo e il meccanismo di funzionamento degli enzimi 
le vie metaboliche del glucosio: quali sono e come avvengono
la respirazione cellulare e le reazioni del ciclo di Krebs e della fosforilazione ossidativa
le reazioni che avvengono durante la fermentazione lattica e alcolica.

 

18 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra.
Descrivere la struttura dell’interno della Terra.
Descrivere le superfici di discontinuità e il modo in cui sono state scoperte.
Conoscere l’origine del calore interno della Terra.
Conoscere le caratteristiche del campo magnetico terrestre.
Conoscere le implicazioni dello studio del paleomagnetismo nella ricostruzione dei movimenti delle placche nelle ere geologiche.


M) Attività laboratoriali

USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: nel corso dell'anno sono state svolte attività di laboratorio, in relazione al progetto "Il nuovo laboratoriamo",  sia legate alla programmazione di quest'anno, sia legate alle programmazioni degli anni precedenti.

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27. Relazione del docente di Disegno e Storia dell'arte

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Disegno

MODULO 1 - Da settembre a febbraio: rappresentazioni grafiche in proiezioni prospettiche e assonometriche con rappresentazione delle ombre proprie e portate

  • n°1, ombre di solidi sovrapposti in prospettiva
  • n°2 ombra di solidi sovrapposti in prospettiva con applicazione delle tecniche grafiche
  • n°3 ombre in assonometria di una composizione architettonica
  • n°4 ombre in proiezione ortogonale di punti, segmenti e figure piane
  • n° 5 ombre in proiezione ortogonale di triangoli e piramidi

MODULO 2 - Da gennaio a giugno: elaborazione di semplici proposte progettuali sulla base di rilievi dal vero o di spunti presi da foto, disegni, ecc.; Conoscenza di base di strumenti informatici CAD per la rappresentazione grafica e la progettazione.

  • n°1, rappresentazione della scritta MEUCCI in proiezione ortogonale con determinazione ombre con autocad
  • n°2, Analisi del quartiere della scuola, osservazione degli spazi e come vengono utilizzati. Analisi cartografia locale; ipotesi di prefigurazione del futuro.

Storia dell’Arte

1° Trimestre

MODULO 2 - Da settembre a dicembre:

  • Il Barocco: i caratteri del Barocco, i protagonisti - Il Bernini, Il Baldacchino e Piazza S.Pietro a Roma, Estasi di Santa Teresa. Il Borromini.
  • il Caravaggio e la sua opera – lettura opera “La Vocazione di S. Matteo” ; “La morte della Vergine”–
  • Tra Barocco e Rococò: un’arte di corte, la tipologia della reggia; la Reggia di Versailles. Il settecento: i caratteri del Settecento, Filippo Juvarra e la Palazzina di caccia di Stupinigi, Luigi Vanvitelli e la Reggia di Caserta.
  • Il vedutismo tra arte e tecnica: Antonio Canaletto e la camera ottica.
  • Il Romanticismo, il Realismo e i Macchiaioli (cenni)
  • Il Neoclassicismo: concetti generali; Architetture neoclassiche: il Teatro alla Scala di Milano. La scultura: Canova, dalla Creta al marmo. La nasciata dei musei moderni.

2° Pentamestre

MODULO 3 - Da gennaio a aprile:

  • Le grandi trasformazioni urbanistiche europee e l’uso dei nuovi materiali in architettura. Le esposizioni universali.
  • La grande stagione dell’impressionismo; la pittura en plein air; rapporto con la fotografia; gli artisti e le opere.
  • Tendenze post-impressioniste.
  • Da William Morris all’Art Nouveau.

MODULO 4 –  Maggio:

  • Arte concettuale, l'arte ambientale, artisti.
  • La scuola di Chicago, l’uso del cemento armato, Deutscher Werkbund
  • Il ruolo del Bauhaus in architettura e nel design

B) Strumenti didattici e materiali

Gli argomenti di studio sono stati proposti in maniera graduale, e, intervallati dall’esecuzione di tavole grafiche dimostrative. È stato utilizzato materiale informativo integrativo disponibile sul web. METODI: lezione frontale; lezione interattiva; realizzazione di tavole grafiche in classe e/o a casa; analisi guidata di testi iconici; eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo; eventuale esecuzione di elaborati grafici finalizzati all'apprendimento teorico o all'intensificazione della capacità di analisi dell'opera d'arte (e del dato visivo in genere).

STRUMENTI: libri di testo e libro digitale; materiale da disegno; lezioni in power point; fotocopie; mezzi multimediali; ricerche ed approfondimenti su Internet. Conoscenza di base di strumenti informatici, produzione di testi. Uso di Autocad e applicativi per il ritocco delle immagini.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il controllo in itinere del processo di apprendimento è avvenuto attraverso il colloquio con gli alunni durante e dopo la spiegazione, l’uso di test, esercitazioni e verifiche scritte. Il processo di valutazione è strettamente correlato alle diverse fasi della programmazione didattica. Le esercitazioni a casa e durante il laboratorio sono state considerate ai fini della valutazione complessiva in termini d’impegno, di applicazione e d’interesse per la disciplina.

Le prove si sono articolate in diversi tipi e forme:

  • grafiche, disegni da elaborare o da completare con i diversi metodi di rappresentazione, in forma di singolo test e/o di esercitazioni svolte in classe e a casa ( da valutare complessivamente )
  • scritte, test a risposta aperta riguardanti gli argomenti svolti nelle lezioni di Storia dell’Arte;
  • scritto-grafiche, verifiche scritte periodiche di disegno sugli argomenti svolti.
  • lavori e ricerche individuali e/o di gruppo sulla lettura di opere d’arte mediante la produzione di testi corretti e cerenti;
  • esercitazioni di laboratorio come ampliamento delle conoscenze, sperimentazione di tecniche esecutive e potenziamento delle capacità di visualizzazione e risoluzione dei problemi grafici proposti; autonomia nello svolgere il compito; pianificare le fasi del lavoro e rispettare i tempi organizzandosi in modo efficace.

La valutazione degli elaborati grafici si è basata su:

- correttezza nella composizione, nell’applicazione del metodo di rappresentazione e nella coerenza logica dello svolgimento

- rispetto delle norme grafiche

- pulizia, precisione, impaginazione ed uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno

- rispetto dei termini di consegna: scaduto il tempo di consegna l’elaborato è stato penalizzato nel voto di due punti per ogni settimana di ritardo; è stato attribuito il voto “1” ai disegni non consegnati; 

 

D) Obiettivi specifici

DISEGNO

- Utilizzare il disegno, gli strumenti grafici ed informatici per analizzare uno spazio urbano, un monumento e per elaborare semplici progetti di strutture, edifici, monumenti, ecc….

- Rilievo grafico – fotografico e schizzi dal vero.

- Elaborazione di semplici proposte progettuali.

- Conoscenza di strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione.

STORIA DELL’ARTE

- Riconoscere i diversi materiali con cui sono costruiti gli edifici contemporanei e metterli a confronto con quelli dell’Ottocento.

- Individuare e riconoscere le tecniche e le forme espressive dei diversi gruppi delle avanguardie.

- Utilizzare diversi strumenti per collocare le opere e gli artisti dai primi del Novecento alla seconda guerra mondiale.

- Correlare lo sviluppo del design alla ricerca dei materiali, agli aspetti estetici e alle funzioni.

- Correlare l’uso degli strumenti informatici alla comprensione del sistema multimediale delle arti.

- Produrre testi critici e saggi brevi su argomenti di storia dell’arte, partendo dall’analisi di testi ed opere d’arte.

E) Iniziative di recupero

Sono state previste le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale: recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia e su argomenti mirati, per gruppi ristretti di alunni.

Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero e eventualmente di potenziamento.

Primo trimestre

Didattica differenziata in orario non/e curricolare, per un numero di ore necessarie per svolgere le esercitazioni e le verifiche successive (mese di gennaio, febbraio, marzo). Al termine degli interventi di recupero le verifiche sono state documentate per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.

F) Iniziative per l'approfondimento

A) APPROFONDIMENTO
  1. Oltre alla lezione frontale, supporto integrativo è stato svolto un percorso intorno al quartiere della scuola.
    Occasionalmente, sono state assegnate anche relazioni e ricerche relative ai singoli argomenti  di storia dell'arte sulla lettura di opere d'arte.


    B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE

  2. Oltre alla lezione frontale, supporto integrativo è stato offerto da esercitazioni di tipo grafico e CAD sviluppate autonomamente o con il supporto del docente. Sono state realizzate esercitazioni su argomenti relativi al rapporto fra il disegno e l’architettura, l’arte, le arti visive. L’uso delle tecniche di colore è stato di stimolo allo studente per esternare le proprie capacità.

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Obiettivi minimi di Disegno

Saper utilizzare la teoria delle ombre per evidenziare gli effetti tridimensionali di una rappresentazione grafica.

Essere in grado di elaborare semplici proposte progettuale.

Essere in grado di leggere opere architettoniche e esistenti per poterle apprezzare criticamente.

Capacità di eseguire idee e progetti tecnico-descrittivi anche con disegni assistiti dal computer.

Saper raccogliere dati in autonomia e rielaborarli in modo adeguato.

Obiettivi minimi di Storia dell’Arte

Capacità di organizzare le conoscenze e le competenze, anche in ambito pluridisciplinare.

Saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

Sapere rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite.

Saper analizzare l’iconografica e l’iconologia di un’opera d’arte.

Saper inquadrare e confrontare correttamente gli artisti e le opere nel loro contesto storico specifico.

M) Attività laboratoriali

È stato previsto l’uso del laboratorio di AutoCad.


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28. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli affrontati nella classe quinta, compatibilmente con la situazione pandemica, sono stati:
1)pallavolo
2)pallatamburello 
3) tennis
4)badminton
5)calcio a 5 
6)atletica leggera in particolare preatletica, coordinazione generale e specifica e percorsi 
Per la teoria:
a)meccanismi energetici
b)capacità coordinative
c)capacità condizionali
d)sistema muscolare
e)doping

B) Strumenti didattici e materiali

Piccoli e grandi attrezzi, libri di testo, presentazioni, lim.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Sono state svolte prove scritte e pratiche sotto forma di test strutturati, semistrutturati, esercizi, problemi, relazioni.

Nel trimestre sono state eseguite due prove pratiche e una scritta. Nel secondo periodo sono state effettuate tre prove pratiche e una scritta.

D) Obiettivi specifici

Al termine dell'anno scolastico, gli alunni hanno consolidato il valore sociale dello sport, un atteggiamento positivo verso uno stile sano di vita, le capacità condizionali, acquisito il linguaggio corporeo e le norme sulla sicurezza e prevenzione, valorizzato le proprie attitudini, sperimentato ruoli diversi nel gioco, praticato il fair play, collaborato con i compagni.

E) Iniziative di recupero

Nei momenti in cui si sono evidenziate carenze sia in termini di conoscenze che competenze, fondamentali al raggiungimento degli obiettivi, sono stati programmati recuperi mattutini durante le ore di lezione con invio di materiale aggiuntivo.

F) Iniziative per l'approfondimento

Sono stati approfonditi i seguenti argomenti:
-storia sportiva di Pietro Mennea
-storia di doping di alcuni atleti con visione filmati (Alex Schwazer e Andreas Krieger)

G) Attività integrative

A causa del perdurare della pandemia, il centro sportivo scolastico è stato attivato solo nell'ultimo periodo dell'anno, Aprile/Maggio.

H) Progetti

A causa del perdurare della pandemia, il centro sportivo scolastico è stato attivato solo nell'ultimo periodo dell'anno, Aprile/Maggio.

L) Obiettivi minimi

Gli alunni hanno dimostrato di ascoltare e partecipare attivamente alle lezioni, rispettare le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; in particolare è stata rivolta attenzione al:
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno
- capacità coordinative generali e speciali
-capacità condizionali
-livello di padronanza dei gesti tecnici

M) Attività laboratoriali

La maggior parte delle ore sono state svolte in presenza anche se alcune lezioni si sono svolte in classe dove sono stati affrontati argomenti teorici.

Massa, lì 13/05/2022                                 Il Docente


29. Relazione del docente di Religione Cattolica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

1) Il mistero dell'esistenza: la risposta del cristianesimo.
2) Una società fondata sui valori cristiani.
3) In dialogo per un mondo migliore.

B) Strumenti didattici e materiali

Il libro di testo: "ARCOBALENI" - Luigi Solinas - Edizioni SEI;
altri testi;
fotocopie;
giornali;
documenti;
sussidi audiovisivi;
internet.
TIPO di LEZIONE:
frontale quando in presenza;
dialogata;
DDI, DM.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Per l'Insegnamento della Religione Cattolica:
distinguendo tra rilevamento del profitto e valutazione globale gli strumenti di osservazione e valutazione sono stati:
1) Impegno in classe, in DDI e in DM.   
2) Interesse in classe, in DDI e in DM. 
3) Partecipazione al dialogo educativo in classe, in DDI e in DM. 
4) Partecipazione e disponibilità all'attività didattica in classe, in DDI e in DM. 
5) Conoscenze acquisite.  
6) Abilità raggiunte.   
7) Competenze esibite.    
8) Metodo di lavoro in classe, in DDI e in DM.  
Il controllo in itinere del processo di apprendimento è avvenuto attraverso il colloquio con gli alunni durante e dopo la spiegazione, l’uso di test, esercitazioni.
Il docente ha fornito le seguenti indicazioni e ha individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi, che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Durante il periodo della DDI e della DM le verifiche hanno avuto carattere on-line nelle varie tipologie, tramite piattaforma GSUITE.
Tutte le tipologie di prove sono state svolte in presenza e/o con modalità on line sincrone e/o asincrone.

D) Obiettivi specifici

Conoscenze:
- la visione cristiana dell'esistenza;
- i valori cristiani;
- ruolo della religione nella società contemporanea;
- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
Abilità:
- motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto,        libero e costruttivo;
- riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo          scientifico e tecnologico;
- riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Conoscere le risposte del cristianesimo ai principali problemi etici e sociali della società attuale



 

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 13/05/2022                                 Il Docente

30 Sottoscrizione del documento

Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 13/05/2022, consegnato per essere affisso all'albo.

IL CONSIGLIO DI CLASSE
DisciplinaDocenteFirma
MatematicaANGIOLINI PAOLA
Lingua IngleseBUFFONI LARA
ChimicaCAVELLINI MONICA
Disegno e Storia dell'arteDEL FREO SIMONA
Scienze motorie e sportiveFABBRI VERONICA
FisicaFARUSI ANDREA
StoriaFRUZZETTI ALESSANDRA
Lingua e letteratura ItalianaFRUZZETTI ALESSANDRA
InformaticaDI BELLA GIULIA
Religione CattolicaPACCAGNELLA STEFANO
FilosofiaRICCI DEBORA
Scienze naturaliTARTAGLIA PAOLA

Massa, lì 13/05/2022

Il Docente CoordinatoreIl Dirigente Scolastico

(Prof. Tartaglia Paola)(Prof. ANTONIO GIUSA)



Allegati al Documento