ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)
Tel. 0585 252708 - Fax 0585 251012
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)
Tel. 0585 252708-fax.0585 251012


IIS "ANTONIO MEUCCI"


SEDE: “A. Meucci” Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)





Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)




CLASSE 5ALSA

Indirizzo di specializzazione
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE



Anno Scolastico: 2024-2025

Sommario
  1. Piano di Studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
  2. Presentazione sintetica della classe
  3. Obiettivi generali raggiunti
  4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
  5. Attività svolte di recupero
  6. Attività svolte di approfondimento
  7. Attività integrative realizzate
  8. Elenco progetti realizzati
  9. Attività di Educazione Civica
  10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) e attività del Piano di Orientamento
  11. Criteri di valutazione adottati
  12. Criteri di valutazione delle singole discipline
  13. Modalità di valutazione
  14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
  15. Simulazione della prima prova
  16. Simulazione della seconda prova
  17. Simulazione della colloquio
  18. Sottoscrizione del documento

1. Piano di studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINEORE SETTIMANALI
TerzaQuartaQuinta
Lingua e letteratura Italiana444
Storia222
Lingua Inglese333
Matematica444
Filosofia222
Scienze naturali333
Fisica333
Chimica222
Informatica222
Disegno e Storia dell'arte222
Scienze motorie e sportive222
Religione Cattolica111

Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.

2. Presentazione sintetica della classe

2.1 Storia del triennio

Nell'anno scolastico 22-23 la classe 3^ALSA era formata da 17 alunni. A  conclusione dell'anno scolastico, sono stati ammessi alla classe successiva a giugno  16 studenti e 1 non è stato ammesso alla classe successiva.

Nel successivo anno scolastico la classe 4^ALSA era composta da 15 alunni. Due studenti hanno frequentato l'anno all'estero, negli USA. Nel corso dell'anno 1 studente si è trasferito in un altro istituto. A conclusione dell'anno scolastico i risultati sono stati i seguenti: 13 studenti ammessi a giugno; i due alunni con giudizio sospeso sono quelli che hanno frequentato l'anno all'estero e che quindi hanno sostenuto un colloquio prima dell'inizio dell'anno scolastico. Alla ripresa dello scrutinio di settembre tutti gli studenti sono stati ammessi alla classe successiva. 
La classe 5ALSA è composta attualmente da 14 alunni tutti provenienti dalla 4ALSA dell'anno scolastico 23/24.

2.2 Continuità didattica nel triennio

ClasseLingua e letteratura ItalianaStoriaLingua IngleseMatematicaFilosofiaScienze naturaliFisicaChimicaInformaticaDisegno e Storia dell'arteScienze motorie e sportiveReligione Cattolica
3^AAAAAASAAAAA
4^BBAAAAABAAAA
5^BBAABABBABAB

Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico

La classe era composta all'inizio da 15 alunni di cui 6 maschi e 9 femmine. 
Tutti gli alunni provengono dalla classe 4A LSA, due alunni hanno frequentato l'anno 23-24 all'estero.
Nella classe sono  presenti 2 alunni con DSA con certificazione ASL.
Per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento, la classe si manifesta corretta. La partecipazione in classe e l'interesse verso le discipline sono, per la maggior parte degli studenti, discreti.  L'impegno e la rielaborazione domestica risultano  adeguati per buona parte della classe, anche se i risultati ottenuti non sono sempre sufficienti, soprattutto in matematica, fisica e chimica e in generale appaiono in difficoltà nelle applicazioni delle conoscenze e nella risoluzione di problemi: un  gruppo numeroso di studenti si impegna e partecipa alle lezioni in modo adeguato. Pochi non si impegnano in modo sufficiente. Qualcuno, nonostante l'impegno, non riesce ancora a raggiungere gli obiettivi minimi, soprattutto nelle discipline scientifiche.
In relazione alle competenze trasversali, da quanto evidenziato nel primo periodo, si osserva una preparazione  complessivamente buona. Fin dalle prime verifiche emergono difficoltà in un piccolo gruppo, o per lacune pregresse e uno studio non adeguato, o per scarsa volontà.
Nella seconda parte dell'anno scolastico si è resa necessaria, a seguito di un evento inatteso coinvolgente la classe, una revisione delle singole programmazioni al fine di garantire una prosecuzione serena del percorso scolastico e di preparazione all'esame di Stato.

2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione

Nel nostro istituto la disciplina di Scienze naturali ( 5 ore settimanali) è stata suddivisa in 3 ore, assegnate al docente di Biologia e scienze della Terra  (classe di concorso A50), e due ore di chimica assegnate al docente di Chimica (classe di concorso A34).
La scelta è stata fatta per assicurare una preparazione più mirata nei due campi.

3. Obiettivi generali raggiunti

3.1 Obiettivi didattici

Per l’ultimo anno il Collegio evidenzia nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
  1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
  2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
  3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
  4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti d’informazione;
  5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
  6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali e valutare il loro ruolo nella società.
  7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
  8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
  9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
  10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle discipline tecnico - scientifiche;
  11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche strumenti multimediali;
  12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze dirette e integrate con il curricolo scolastico;
  13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di studio secondario;
  14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
  15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.

3.2 Obiettivi specifici

  • Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

    • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
    • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
    • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
    • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
    • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
    • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
    • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione

Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio - affettiva il CDC ha individuato le seguenti strategie:

1) monitorare il rispetto delle regole della scuola e della convivenza civile.
2) stimolare gli alunni alla collaborazione tra pari e con gli insegnanti.
3) incentivare gli interventi durante le lezioni per manifestare difficoltà o porre domande e offrire spunti personali alle lezioni.
4) far comprendere l'importanza del lavoro domestico e il rispetto dei tempi di consegna dei lavori assegnati.
5) incentivare il processo di apprendimento inteso come crescita personale e culturale e non legato alla semplice valutazione.

5. Attività svolte di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
per tutte le materie in cui si siano evidenziate carenze sia in termini di conoscenze che competenze, fondamentali al raggiungimento degli obiettivi programmati nelle diverse discipline, ciascun insegnante interverrà nelle ore curricolari per attuare momenti di recupero ed eventualmente, nel corso dell'anno scolastico, inviterà gli studenti ad avvalersi delle attività offerte dalla scuola o attuerà la riduzione degli argomenti previsti per dedicare tempo al recupero.

Il CdC ha deciso pertanto di attivare le seguenti attività finalizzate al recupero:
- recupero mattutino in itinere
- sportello pomeridiano

6. Attività svolte di approfondimento

A) APPROFONDIMENTO: non sono state effettuate attività di approfondimento per mancanza di tempo.

B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: Sono stati utilizzati i laboratori di: informatica, fisica, biologia come strumento didattico

7. Attività integrative realizzate

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari: 

Uscita didattica Trekking urbano: “Luoghi dickensiani nella città di Carrara” e partecipazione alla conferenza: “Dal fuoco al LED: una storia di luce” 
Trekking urbano: Massa e l’architettura nazionalista del ventennio
Uscita per Spettacolo teatrale a Pietrasanta “Dott. Jeckill and Mr. Hyde
2 uscite per visita al carcere, nell'ambito del progetto “La scuola e il mondo del carcere”
Uscita  al cinema Splendor per assistere alla proiezione  del film "Iddu"

Per quanto riguarda eventuali attività alternative all'IRC il CdC ha proposto studio individuale.

8. Elenco progetti realizzati

Trekking urbano
ORIENTAMENTO IN INGRESSO
CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO
IL NUOVO "LABORATORIAMO"
SPORTELLO POMERIDIANO
CERIMONIA DI CONSEGNA DEI DIPLOMI
 Campionati di fisica 2024-2025
Lab2Go - Fisica PCTO PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELLA PRATICA LABORATORIALE NELLA SCUOLA
COMPLETAMENTO DEL PROGETTO "ORIENTAMENTO ALLE PROFESSIONI MEDICO-SANITARIE E INTRODUZIONE ALLE SCIENZE “OMICS”
" Un giardino dei Giusti dell'umanità"
Olimpiadi della Matematica e altri giochi matematici
Biblioteca scolastica 

9. Attività di Educazione Civica

LE ATTIVITA' DI EDUCAZIONE CIVICA SONO ALLEGATE  AL PRESENTE DOCUMENTO.

10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) e attività del Piano di Orientamento

CLASSE TERZA: Le attività PCTO svolte nell'anno scolastico 2022/23 sono state le seguenti:
Sicurezza;
curriculum vitae in italiano; 

Progetto "Il nuovo laboratoriamo".
Federchimica
Orientamento in ingresso/Open day
Giornalismo: progetto Tirreno 2030
Impresa cooperativa simulata
Marble White Marathon

CLASSE QUARTA: Le attività PCTO svolte nell'anno scolastico 2023/24 sono state le seguenti:
progetto "Il nuovo laboratoriamo";
scuola aperta;
 openday;

Curriculum vitae in inglese e cover letter
Partecipazione a conferenze della settimana scientifica
Unipi orienta
Anno all'estero
Teatro in lingua a Pietrasanta
Incontro con l'associazione degli industriali
Marble White Marathon

CLASSE QUINTA:Le attività PCTO svolte nell'anno scolastico 2024/25 sono state le seguenti:
Partecipazione a conferenze di diverse facoltà universitarie e delle forze armate
Giornate di orientamento a Pisa, facoltà di Ingegneria
Progetto "Il nuovo laboratoriamo"
progetto "ORIENTAMENTO ALLE PROFESSIONI MEDICO-SANITARIE E INTRODUZIONE ALLE SCIENZE “OMICS”
Settimana della matematica
Lab2FGo (I.N.F.N. sezione di Pisa)
Partecipazione ad open day, ministage per l'orientamento in ingresso
Teatro in lingua a Pietrasanta
Cosmic Day presso I.N.F.N.
Conferenza sulle opportunità studio/lavoro al centro dell'impiego
Sala consiliare, scelta mestieri e professioni
White Marble Marathon

PER LE ORE DETTAGLIATE DELLE VARIE ATTIVITA', PER CIASCUN ALUNNO, CONSULTARE LE TABELLE RIASSUNTIVE CHE SARANNO FORNITE ALLA COMMISSIONE D'ESAME.
(TUTTI GLI ALUNNI HANNO SUPERATO LE 90 ORE OBBLIGATORIE).

LE ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO SI POSSONO CONSULTARE NELL'ALLEGATO AL PRESENTE DOCUMENTO.

11. Criteri di valutazione adottati

CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
  1. SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
  2. RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
  3. GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI 4
  4. RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
  5. EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
  1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
  2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
  1. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme sociale ;
  2. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.

VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari, giustificazioni non regolari.

VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.

VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota disciplinare.

VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).

VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti)

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
  • necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
  • vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre) evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013 secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
  1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
  2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
  3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le deroghe;
  4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
  5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
il minimo della fascia :
  • se lo studente non presenta la situazione precedente;
  • se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
  • Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
  • assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di salute documentati mediante certificato medico;
  • assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
  • donazioni di sangue;
  • assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
  • assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
  • assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
  • per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.

Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.

12. Criteri di valutazione delle singole discipline

Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:

1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI DIVERSI MODULI;


2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.


3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.

 

Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:

1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).

2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo di studio e di organizazione del lavoro.

4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

oppure

Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla cura del materiale.

13. Modalità di valutazione

Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:

  1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.
  2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero. Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la classe.
  3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.
Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:
  • conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine di ciascun periodo;
  • obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
  • eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
  • criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.
In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina un voto unico, come nello scrutinio finale.

Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.

14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione: dal punto di vista del carico di verifiche settimanali il CdC si è impegnato a non programmare più di due verifiche scritte al giorno e non più di cinque alla settimana a meno, ad eccezione di pochi casi legati ad esigenze di valutazione.


TIPOLOGIA DI PROVE:

scritte, orali, pratiche o grafiche organizzate sotto forma di:

  • prove strutturate e semi strutturate
  • test o prove a scelta multiple
  • produzione di testi di varia tipologia
  • domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
  • interrogazioni lunghe e brevi
  • risoluzione di esercizi e problemi
  • prove e/o esercitazioni grafiche
  • prove e/o esercitazioni pratiche
  • relazioni
  • lavori grafici

 NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

 Numero di verifiche nel trimestre: almeno due prove per le materie che hanno un numero di ore settimanali uguale o inferiore a tre, e di almeno tre prove per le altre.
Numero di verifiche nel pentamestre: almeno tre prove  per le materie che dispongono di un numero settimanale di ore uguale o inferiore a tre, e  almeno quattro prove per le altre.

15. Simulazione della prima prova

Sono state effettuate due simulazioni: il 27 febbraio e il 29 aprile 2025.
I testi e le griglie di valutazione sono allegate al presente documento.

16. Simulazione della seconda prova

E' stata effettuata una  simulazione il 3 aprile 2025.
Un'altra simulazione è programmata per il 29 maggio 2025.
Il testo della prima simulazione  e la griglia di valutazione sono allegati al presente documento.

17. Simulazione del colloquio

E' stata programmata una simulazione per fine maggio, su base volontaria, in orario pomeridiano.

18. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

UDA 1: L’età postunitaria. L’età del Naturalismo

Periodo: Trimestre

Modulo 05.01.01: L’età postunitaria e la Scapigliatura: Il contesto sociale e culturale. Le ideologie. Gli intellettuali e i centri di elaborazione della cultura.

Temi e caratteri della Scapigliatura. Gli autori e le opere.

I.Ugo Tarchetti: vita, opere, pensiero e poetica.

Da Fosca: “L’attrazione della morte”.

Modulo 05.01.02: Il romanzo e la novella: dal Realismo al Naturalismo.

Il romanzo realista nella letteratura europea del secondo Ottocento. Il Positivismo, ideologie e contesti sociali. Il Naturalismo francese.

Lettura dei seguenti brani:

G.Flaubert: da Madame Bovary: “il grigiore della provincia e il sogno della metropoli”.

L.Tolstoy: da  Anna Karenina: “Il suicidio di Anna”        
                                                                                                                                                     C.Dickens: da Tempi difficili: “La città industriale”

Edmond e Jules de Goncourt: La prefazione a Germinie Lacerteux. Manifesto del Naturalismo.

Emile Zola: da L’Assommoir: “L’alcol inonda Parigi ”.

F. Dostoevskij: da Delitto e castigo: “I labirinti della coscienza. La confessione di Raskolnikov”.

Modulo 05.01.03: Giosue Carducci

Lavita, l’evoluzione ideologica e letteraria, le fasi della produzione carducciana.

Lettura ed analisi:

Da Rime nuove: "Pianto antico"

" Alla stazione in una mattina d'autunno”

“Inno a Satana”

 

UDA 2: L’età del Verismo e Verga

Periodo: Trimestre

Modulo 05.02.01: L’età del Verismo.  Il Verismo, ideologia e contesti sociali. Scrittori italiani nell’età del Verismo. Caratteristiche della letteratura verista.

Luigi Capuana: “Scienza e forma letteraria: l’impersonalità".

 Confronto con il Naturalismo.

Modulo 05.02.02: Giovanni Verga

Vita, opere, pensiero e ideologie. Le tecniche narrative. Le Novelle, Il ciclo dei vinti, I Malavoglia, il Mastro -don Gesualdo.

Da " Vita dei campi ": "Fantasticheria", " Rosso Malpelo", “La lupa”.
Da " Novelle rusticane": " La roba ".
Da I Malavoglia: “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”, cap.I.

                             “I Malavoglia e la dimensione economica”, cap.VII    

UDA 3: Il Decadentismo. D’Annunzio e Pascoli

                           Periodo: Trimestre/Pentamestre

Modulo 05.03.01: Il Decadentismo

La visione del mondo, poetica, manifesti, temi. le correnti, radici filosofiche e scientifiche. La tipologia dell’eroe decadente.

I poeti maledetti: gli esponenti.

L’Estetismo: le caratteristiche. Il romanzo di Huysmans.
C. Baudelaire e la poesia simbolista.
Da I fiori del male: " L' albatros". “Spleen”

Oscar Wilde: “I principi dell’estetismo” da Il ritratto di Dorian Gray.

Paul Verlaine: “Languore” da Un tempo e poco fa.

Modulo 05.03.02: Gabriele d’Annunzio

Vita, opere, pensiero e poetica. La formazione culturale, le fasi della produzione dannunziana, la poetica. Il romanzo "Il piacere" e la crisi dell'estetismo; conoscenza dell'opera. Il Piacere e la crisi dell'estetismo. La fase della bontà. D'annunzio e Nietzsche. Il superuomo e l'esteta. Le Laudi. Il periodo “notturno”.

Da Le Laudi: " Alcyone ":
" La pioggia nel pineto "
" La sera fiesolana”

Dal  Il piacere: "Il verso è tutto”

Da Le vergini delle rocce: “Il vento della barbarie"; da : Forse che sì forse che no: “L’aereo e la statua antica”;

Da Poema paradisiaco: “Consolazione"

Modulo 05.03.03: Giovanni Pascoli

Vita, opere, pensiero e poetica. La visione del mondo e la poetica del fanciullino. Myricae. Temi e soluzioni

formali nella poesia pascoliana. Letture e analisi di testi scelti
Da " Myricae ":
“ X Agosto”
" Novembre”
“Il lampo”
" Arano"
“Il temporale”
Da Primi Poemetti :"Italy”.
Da " Canti di Castelvecchio ":
" Il gelsomino notturno "

UDA 4: Il primo Novecento

                                     Periodo: Pentamestre

Contenuti:

Modulo 05.04.01: La stagione delle Avanguardie

Il Futurismo. Le Avanguardie in Europa. Le riviste.

F.T. Marinetti: vita, opere, pensiero.

Lettura del " Manifesto del futurismo "; “Manifesto tecnico della letteratura futurista”.

Aldo Palazzeschi: vita, opere, pensiero.

Lettura di “E lasciatemi divertire”.

Modulo 05.04.02: La lirica del primo Novecento in Italia

I crepuscolari

Guido Gozzano: vita, opere, pensiero e poetica.

Dai Colloqui: “La Signorina Felicita ovvero la felicità”.

Modulo 05.04.03: Il romanzo e la novella del primo Novecento in Europa

L’influsso di Bergson, Nietzsche. La psicoanalisi di Freud e la teoria della relatività. Nuova concezione del tempo e dello spazio.

La narrativa straniera : lettura di:

F. kafka: da La metamorfosi:” L’incubo del risveglio”

J.Joyce: da Ulisse: Il monologo di Molly”

W.Woolf:da Al faro: “l’erosione del tempo”

 E. Hemingway: da I quarantanove racconti: “Colline come elefanti bianchi”.

UDA 5: Svevo e Pirandello

                                        Periodo: Pentamestre

  Modulo 05.05.01: Italo Svevo

Vita, opere, pensiero e ideologie. Temi e tecniche narrative. L’inetto. La formazione culturale, i personaggi. I primi romanzi: "Una vita" e "Senilità": caratteri generali.

 Da Senilità: “Il ritratto dell’inetto”. Da Una vita: “Le ali del gabbiano”

La coscienza di Zeno: struttura, contenuto, temi .

Lettura di brani da La Coscienza di Zeno: “Il fumo”; “La morte del padre”;

                                                                        “La salute “malata” di Augusta”;

                                                                        “Un affare commerciale disastroso”;

                                                                        “La profezia di un’apocalisse cosmica”;

Modulo 05.05.02: Luigi Pirandello

Vita, opere, pensiero e ideologie. La visione del mondo. Le novelle e i romanzi. Il fu Mattia Pascal.

La poetica dell'umorismo, i temi, la maschera, la crisi dei valori, il teatro e il metateatro.
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. La patente. La carriola.
"Il fu Mattia Pascal": struttura, contenuto, temi, stile, personaggi.

Letture da Il fu Mattia Pascal:” La costruzione della nuova identità e la sua crisi”;

                                           “Lo strappo nel cielo di carta” e la“Lanterninosofia”;

                                            “ Non saprei proprio dire ch’io mi sia”

Trama ed analisi di “Sei personaggi in cerca d’autore” e di “Enrico IV”.   

L' Umorismo:"Il sentimento del contrario".

UDA 6: La lirica dagli anni Venti al dopoguerra

                                Periodo: Pentamestre

 Modulo 05.06.01: Giuseppe Ungaretti

Vita, opere, pensiero e poetica. L’Allegria: la ricerca di una poesia essenziale, temi e aspetti formali.

Da "L' Allegria":
"Veglia"
“Fratelli”
"San Martino del Carso ".
“ Sono una creatura”
"Soldati".

Da “Sentimento del tempo”: “L’isola”.

Da Il Dolore: “Tutto ho perduto”

Modulo 05.06.02: Umberto Saba

Vita, opere, pensiero e poetica. Il Canzoniere.

Dal " Canzoniere ":
" La capra "
" Trieste"
“Città vecchia”
“Amai “
"Goal”

Modulo 05.06.03: L’Ermetismo e Salvatore Quasimodo

Significato del termine. La poetica e gli autori dell’Ermetismo: il rifiuto della storia.

Vita, opere, pensiero e poetica di Salvatore Quasimodo.

Da "Acque e terre ": " Ed è subito sera .

 Da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici”

Modulo 05.06.04: Eugenio Montale

Vita, opere, pensiero e poetica. Ossi di seppia: crisi di identità, memoria, indifferenza e “varco”. La poetica degli oggetti. Le soluzioni stilistiche. Le Occasioni..

Da " Ossi di seppia ":
"Meriggiare pallido e assorto "
"Spesso il male di vivere ho incontrato "
" Cigola la carrucola nel pozzo"
“I limoni”
Da " Le occasioni ":
" Non recidere forbice quel volto "

Da “Satura”: “Ho sceso, dandoti il braccio”

                       “ Xenia1”

Modulo 05.06.05: Altre esperienze poeotiche tra Ermetismo e Antinovecentismo

 Alda Merini: Vita, opere, pensiero e poetica.

Da  La gazza ladra:: “Alda Merini”.

UDA 7: La narrativa in Italia dal dopoguerra ad oggi.   

Uno sguardo sulla poesia contemporanea

                                      Periodo: Pentamestre

 Modulo 05.07.01: Le principali tendenze della narrativa in Italia. Il Neorealismo

Il superamento del romanzo tradizionale. Lo sperimentalismo e l’influenza della narrativa straniera. La stagione del Neorealismo. Gli intellettuali e l’impegno politico. Gli autori e le opere.

Primo Levi. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura, analisi e commento di: 

Da Se questo è un uomo: “Considerate se questo è un uomo”.

Modulo 05.07.02: Italo Calvino

Vita, opere, pensiero e ideologie. Dal periodo neorealista alla componente fantastica. La “sfida al labirinto”. Lettura e analisi:

Da Il sentiero dei nidi di ragno:  “Fiaba e storia”;

Da Marcovaldo: “Dov’è più azzurro il fiume”;

Da La nuvola di smog: “La scoperta della nuvola”;

Da Il Barone rampante:  “La fine dell’eroe”

Da Le cosmicomiche: “Tutto in un punto”;

Da Se una notte d’inverno un viaggiatore: “La letteratura: realtà e finzione”;

UDA 8: Lettura, scrittura e interpretazione

Periodo: Tutto l’anno

Contenuti:

Lettura, scrittura e interpretazione.

Modulo: 05.08.02.

Scrittura. Riassunti, parafrasi, relazioni e ricerche scritte.

Le tipologie previste dall’Esame di Stato.

Ripresa e revisione del Curriculum vitae.

Modulo: 05.08.03.

Lettura e analisi di testi (saggi, romanzi, opere teatrali).

 

 

Manuale in adozione:

Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, I classici nostri contemporanei, voll. 3.1 e 3.2, Pearson

 

 

 

 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Le spiegazioni sono avvenute attraverso la lezione frontale, la lezione seguita dagli esercizi, il lavoro individuale e di gruppo .

Sono stati utilizzati i libri di testo, testi di lettura, di consultazione.

Per alcuni argomenti sono state usate dispense e fotocopie al fine di semplificare le tematiche trattate.

Ho usufruito sia nel trimestre che nel pentamestre, di strumenti audiovisivi per la visione di film o documentari riguardanti gli argomenti del programma.

Ci sono stati incontri con esperti in videoconferenza.

  A supporto dello studio sono stati, inoltre, forniti dalla docente  power point dei vari argomenti affrontati e mappe concettuali caricate su classroom  o sulla stanza docente.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Strumenti per la verifica diagnostica: prove d’ingresso, domande flash, brevi interrogazioni e questionari scritti.

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo d’apprendimento). Sono state svolte prove scritte (test, esercizi, temi, lavoro domestico, questionari) e orali (interrogazioni) generali e individuali attuate durante lo svolgimento del programma. Si sono tenuti in dovuta considerazione gli interventi consapevoli e corretti.

Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Ai fini della valutazione sono state fatte verifiche scritte basate sullo svolgimento di temi (tipologia descrittiva, narrativa, espositiva), analisi e commenti di testi di narrativa, esercizi di scrittura (riassunti, commenti, scritture professionali…).Si sono effettuate interrogazioni orali per la verifica delle conoscenze, della comprensione, dell’espressione, della capacità di analisi e di sintesi. Ai fini della valutazione sono stati presi in considerazione anche i seguenti indicatori: impegno, partecipazione all’attività didattica, interesse, progressi rispetto al livello di partenza, puntualità nella consegna dei compiti domestici.

      NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO         

  • Sono state svolte tre prove  nel trimestre e quattro prove nel pentamestre.


ALTRE INDICAZIONI

Qualora l'alunno sia stato assente ad una prova scritta il docente ha comunicato la modalità di recupero e la tempistica del recupero che è  avvenuta con una verifica orale o scritta nel primo giorno utile, indipendentemente dalla concomitanza con altre prove fissate in calendario.
Di tutte le verifiche scritte è stata data comunicazione sul registro elettronico con congruo anticipo.

 

 

D) Obiettivi specifici

Saper padroneggiare gli argomenti del programma, individuandone le caratteristiche fondamentali e sviluppando su di essi argomentazioni coerenti con un linguaggio appropriato.
- Saper analizzare, sintetizzare ed interpretare i testi indicando il contesto storicoculturale, le componenti specifiche più significative, l'ideologia e il messaggio dell'autore.
- Saper stabilire collegamenti e confronti fra testi dello stesso autore e/o di autori diversi, con riferimento anche agli autori studiati nei precedenti anni scolastici e alle principali correnti letterarie europee.
- Saper produrre elaborati di tipo diverso, coerenti e coesi, utilizzando un linguaggio chiaro e a corretto.
- Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, utilizzando, ove previsto, il lessico specifico della disciplina.

E) Iniziative di recupero

  • Iniziative di recupero in itinere,in conseguenza allo sviluppo ed alla crescita che ha dimostrato il gruppo classe nella  materia anche di informazioni che dovrebbero essere già stati acquisiti negli anni precedenti.
  • Sono stati stimolati gli alunni a frequentare le attività di sportello e studio pomeridiano attivate dalla scuola;
  • Utilizzo della Bacheca Classroom per fornire appunti. 
  • Nel caso in cui lo studente non abbia raggiunto la sufficienza nel primo trimestre sono state svolte verifiche di recupero relative ai moduli che  hanno determinato l'insufficienza.

F) Iniziative per l'approfondimento

L'approfondimento è stato effettuato su richiesta degli studenti affrontando temi anche non curricolari ma di interesse nello sviluppo delle competenze atte al proseguimento degli studi. I modi e i tempi di tale lavoro sono stati diversificati: lavoro domestico di ricerca da parte degli alunni con revisione e controllo del lavoro effettuato da parte dell'insegnante, lezioni  seguite da un lavoro di verifica dell'apprendimento mediante relazioni, lavori di gruppo o singoli.

G) Attività integrative

Le  attività integrative e/o extracurricolari sono state registrate all'interno della disciplina di Educazione Civica e nell'Orientamento.

- Non è stato fatto il viaggio di istruzione

Per quanto riguarda eventuali attività alternative all'IRC il CdC è stato proposto studio individuale.

H) Progetti

ORIENTAMENTO IN INGRESSO
SPORTELLO POMERIDIANO
CERIMONIA DI CONSEGNA DEI DIPLOMI
Biblioteca scolastica

L) Obiettivi minimi

-Conoscere le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conoscere in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture fondamentali.
- Individuare le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


19. Relazione del docente di Storia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

UDA 1: Il tramonto dell’eurocentrismo 

Periodo: Trimestre

Modulo 05.01.01: La belle époque tra luci e ombre  

Un’età di progresso e di contraddizioni. La nascita della società di massa.  

L’istruzione e la questione femminile. La lotta di classe e interclassismo. La crisi agraria  e l’emigrazione dall’Europa. La competizione coloniale e il primato dell’uomo bianco.

Modulo 05.01.02: Vecchi imperi e potenze nascenti 

La Germania di Guglielmo II. La Francia e il caso Dreyfus. La fine dell’età vittoriana in Inghilterra.  L’Impero austro-ungarico e la questione delle nazionalità. La Russia zarista tra reazioni e spinte  democratiche. Gli Stati Uniti: una potenza in ascesa.  

Modulo 05.01.03: L’Italia giolittiana  

La crisi di fine secolo e l’inizio di un nuovo corso politico. Socialisti e cattolici: nuovi protagonisti della vita politica italiana. La politica interna di Giolitti: decollo dell’industria e questione meridionale. Politica  coloniale e crisi del sistema giolittiano.  

 

UDA 2: La Grande Guerra e le sue eredità 

Periodo: Trimestre

Modulo 05.02.01: La Prima guerra mondiale  

L’Europa alla vigilia della guerra. Le cause del conflitto. L’Italia in guerra. Fasi e sviluppi: ingresso degli  Stati Uniti e uscita della Russia. La sconfitta degli Imperi centrali. I trattati di pace. Oltre i trattati: le  eredità della guerra.  

Fonti e documenti: “I quattordici punti di Wilson”.  

Modulo 05.02.02: La Rivoluzione russa  

Il crollo dell’Impero zarista. La Rivoluzione d’ottobre. La guerra civile. La politica economica: dal  comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell’Unione Sovietica e la morte di Lenin.  Fonti e documenti: Lenin: “Le tesi di aprile”.  

Modulo 05.02.03: L’Italia dal dopoguerra al fascismo  

La crisi de dopoguerra. Il “biennio rosso”. L’avvento del fascismo. Il fascismo al potere.

UDA 3: Dal primo dopoguerra alla Seconda guerra  mondiale

                               Periodo: pentamestre

Modulo 05.03.01: LItalia fascista 

La transizione dallo Stato liberale allo Stato fascista. L’affermazione della dittatura e la repressione del  dissenso: le forze antifasciste. La costruzione del consenso. La politica economica. La politica estera. Le  leggi razziali.  

Modulo 05.03.02: La Germania dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich 

Il travagliato dopoguerra tedesco. L'ascesa del nazismo e la crisi della Repubblica di Weimar. La costuzione dello Stato nazista. Il totalitarismo nazista. La politica estera nazista.

Reich Modulo 05.03.03: LUnione Sovietica e lo Stalinismo 

L’ascesa di Stalin. Industrializzazione forzata e collettivizzazione. Le “Grandi purghe”. I caratteri dello  stalinismo.    

Modulo 05.03.04: Il mondo verso una nuova guerra: la Seconda guerra mondiale 
Il dopoguerra e la crisi del 1929. L’Europa tra autoritarismi e democrazie in crisi. La guerra civile spagnola.
La Seconda guerra mondiale:Lo scoppio della guerra. L’attacco alla Francia.La guerra parallela dell’Italia e l’invasione dell’Unione
Sovietica. La Shoah. La svolta nella guerra. La guerra in Italia. La vittoria degli alleati. Verso un nuovo ordine mondiale.

UDA 4: La Guerra Fredda 

                                                               Periodo: Pentamestre

Modulo 05.04.01: La guerra fredda dai trattati di pace alla morte di Stalin

L’assetto geopolitico dell’Europa. I primi anni della guerra fredda.

 Modulo 05.04.02: Il mondo negli anni della “coesistenza  pacifica"

Dal conflitto inevitabile alla coesistenza pacifica. Kruscev e la destalinizzazione in URSS.

 Modulo 05.04.03: Trasformazioni e rotture: il Sessantotto  

La diffusione del benessere in occidente. Il caso giapponese  La critica della società dei consumi: la contestazione.La domanda di rinnovamento nella Chiesa.La primavera di Praga. L'intervento degli Stati Uniti in Vietnam e la fine della guerra in Vietnam.

Modulo 05.04.04: La fine della Guerra fredda e del mondo bipolare

Il crollo del muro di Berlino.

UDA 5: L’Italia repubblicana 

                                      Periodo: Pentamestre

Modulo 05.05.01: Dalla Costituente all’”autunno caldo”  

Il difficile dopoguerra. La svolta del’48 e gli anni del centrismo.
Il miracolo economico. L’Italia tra tentativi di riforma e
conflitti sociali . Il sessantotto italiano.

Modulo 05.05.02: Dagli “anni di piombo” a Tangentopoli

La stagione del terrorismo. L’economia italiana negli anni
Settanta. Il terrorismo rosso, il compromesso storico e il
sequestro Moro.
Tangentopoli e la fine della Prima Repubblica.

UDA 6: Il mondo multipolare 

                                                                                                                                      Periodo: Pentamestre (da completare)

Modulo 05.06.01: L’egemonia mondiale degli Stati Uniti (cenni)

Modulo 05.06.02: Il mondo attuale (cenni)

 

B) Strumenti didattici e materiali

Le spiegazioni sono avvenute attraverso la lezione frontale, la lezione seguita dagli esercizi, il lavoro individuale e di gruppo .

Sono stati utilizzati i libri di testo, testi di lettura, di consultazione.

Ho usufruito sia nel trimestre che nel pentamestre, di strumenti audiovisivi per la visione di film o documentari riguardanti gli argomenti del programma.

Ci sono  stati incontri con esperti in videoconferenza.

  A supporto dello studio sono stati, inoltre, forniti dalla docente  power point dei vari argomenti affrontati e mappe concettuali caricate su classroom o sulla stanza docente.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Strumenti per la verifica diagnostica: prove d’ingresso, domande flash, brevi interrogazioni e questionari scritti.

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo d’apprendimento). Sono state svolte prove scritte (test, esercizi, lavoro domestico, questionari) e orali (interrogazioni) generali e individuali attuate durante lo svolgimento del programma. Si sono tenuti in dovuta considerazione gli interventi consapevoli e corretti.

Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Ai fini della valutazione sono state fatte verifiche scritte basate sullo svolgimento di  test a risposta aperta o chiusa  e di brevi elaborati. Ai fini della valutazione sono stati presi in considerazione anche i seguenti indicatori: impegno, partecipazione all’attività didattica, interesse, progressi rispetto al livello di partenza, puntualità nella consegna dei compiti domestici.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

  •   Sono state svolte due  prove nel trimestre.

  •  Sono state fatte tre prove nel pentamestre.
Qualora l'alunno sia stato assente ad una prova scritta il docente ha comunicato la modalità di recupero e la tempistica del recupero che è  avvenuta con una verifica orale o scritta nel primo giorno utile, indipendentemente dalla concomitanza con altre prove fissate in calendario.

 Di tutte le verifiche scritte è stata data comunicazione sul registro elettronico con congruo anticipo.

D) Obiettivi specifici

Rafforzare la capacità di utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali;
- Saper inquadrare, collocare e disporre diacronicamente i diversi fenomeni storici del '900;
- Potenziare la capacità di distinguere tra fatti e ipotesi e di individuare i nessi causa-effetto;
- Cogliere aspetti di affinità/continuità e diversità/discontinuità fra passato e presente;
- Comprendere e valorizzare l'importanza delle idee;
- Saper leggere ed interpretare una fonte storica;
- Consolidare la padronanza nell'uso degli strumenti fondamentali del lavoro storico;
- Apprendere e capire l'importanza dell'ordinamento statale di un paese, con riferimento in particolare alla Carta coastituzionale e alla struttura dell'Unione Europea.

E) Iniziative di recupero

  • Iniziative di recupero in itinere sono state fatte in conseguenza allo sviluppo ed alla crescita che ha dimostato il gruppo classe nella  materia anche di informazioni che dovrebbero essere già stati acquisiti negli anni precedenti;
  • In casi di particolare difficoltà generale è stato effettuato un rallentamento  della programmazione;
  • Sono stati stimolati gli alunni a frequentare le attività di sportello e studio pomeridiano attivate dalla scuola;
  • Utilizzo della Bacheca Classroom per fornire appunti. 
  • Nel caso in cui lo studente non abbia raggiunto la sufficienza nel primo trimestre sono state svolte verifiche di recupero relative ai moduli che  hanno determinato l'insufficienza.

F) Iniziative per l'approfondimento

L'approfondimento è essere effettuato su richiesta degli studenti affrontando temi anche non curricolari ma di interesse nello sviluppo delle competenze atte al proseguimento degli studi. I modi e i tempi di tale lavoro sono stati diversificati: lavoro domestico di ricerca da parte degli alunni con revisione e controllo del lavoro effettuato da parte dell'insegnante, lezioni  seguite da un lavoro di verifica dell'apprendimento mediante relazioni, lavori di gruppo o singoli.

G) Attività integrative

Partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto:Giorno del ricordo:Le Foibe, una ricostruzione storica del confine orientale.
  Giorno della memoria:Le leggi razziali.

Per quanto riguarda eventuali attività alternative all'IRC il CdC è stato proposto studio individuale.

H) Progetti


Concorso di poesia – Giornata mondiale della poesia Unesco 2025.
SPORTELLO POMERIDIANO
CERIMONIA DI CONSEGNA DEI DIPLOMI
Biblioteca scolastica

L) Obiettivi minimi

-Conoscere gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
-Consolidare la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Saper utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Saper riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e saperli confrontare con quelli contemporanei.
-Saper riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Consolidare la conoscenza della Costituzione Italiana.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


20. Relazione del docente di Lingua Inglese

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Letteratura

Module 1 
Romanticism
Gothic novels and the novel of manners
Mary Shelley, Frankenstein
Jane Austen, Pride and Prejudice
The role of women and the marriage market.

Module 2
The Victorian Age
Dal file PDF condiviso The Context- The 1800s:
The social context: Technology and Industrialization; Urbanization; Economic Boom; Social Unrest; Reforms; Social classes; The Working Class; the Middle class; the role of women.
The cultural context: mainstream culture, education, books and the reading public, scientific progress, the Great Exhibition; the Development of British Literature: Fiction; the Pre-Raphaelites; 
The Age of Industrialisation (19th Century)
The cultural context
Key Authors and Texts: General Trends, The Age of Fiction, Poetry and Poets, Drama
Charlotte Bronte, Jane Eyre
Culture Box: Education in the Victorian Age (Part I) 
Culture Box: Two Sides of Industrialisation 
Charles Dickens, Oliver Twist
Culture Box: The Victorian Workhouse
Charles Dickens, Hard Times 
Late Victorian Age
Robert Louis Stevenson, The strange case of Dr.Jeckyll and Mr. Hyde
Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray
Culture Box: European Aestheticism and Decadentism
Cultural Themes: The Environment 
The Industrial Landscape of the 1800s
Alexis De Tocqueville, Journeys to England and Ireland.

Module 3 - The Drums of War 1901-1925 
The First Half of the 20th Century
The Edwardian Age, The Suffragettes, World War I: outbreak of the War, conducting the war, trench warfare, the end of the war; 
Culture box: World War I recruitment and propaganda
World War I Authors: biographies of R. Brooke, W. Owen S. Sassoon
Rupert Brooke, The Soldier
Wilfred Owen, Dulce et Decorum est 
Culture box Life in the Trenches during World War I
Siegfried Sassoon, Suicide in the Trenches 
A Soldier's Declaration.

Module 3 Modernism
The features of modernism
Narrative techniques: stream of consciousness, free indirect speech, interior monologue. 
James Joyce, Dubliners; analysis of Eveline. 
Culture Box: James Joyce's Dubliners 
James Joyce, Ulysses: features and "plot".
Virginia Woolf, Mrs Dalloway 
Wystan Hugh Auden, Refugee Blues: lettura e analisi.
Culture Box: Europe in the Inter-War Years. Revolutionary Ideologies, The Spanish Civil War, Discrimination and Persecution in Hitler's Germany;
Culture Box: World War II.

Module 4
From Dystopian to Absurd
The Dystopian Novel: features.
George Orwell, Nineteen Eighty-Four.
George Orwell: a committed writer.
Lettura e analisi di brani tratti da Nineteen Eighty-Four: Newspeak (fotocopia).
Da concludere: Room 101.
Da concludere: The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett, Waiting for Godot
Harold Pinter, The Dumb Waiter

Module 5
American Literature

The Jazz Age-The Roaring Twenties: F.S. Fitzgerald, The Great Gatsby.
The Great Depression
and J.E. Steinbeck 
The Dust Bowl: causes and consequences
E. Hemingway: a commited writer. Biographical facts which influenced his literary production.


Cultural Themes: Roots

Culture and Identity p.452
Decolonising the Mind p.452
John Agard, Checking out me history pp.453-4
Migration and Identity pp.455-6.

 

Lingua

Strutture linguistiche, lessico, funzioni, Reading, Listening, Speaking and Writing dal testo Complete First for schools.





B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo di letteratura, libro di lingua preparatorio al liv. B2. Presentazioni PowerPoint, fotocopie e materiali audio-video.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Almeno due prove nel trimestre e almeno tre nel pentamestre.

D) Obiettivi specifici

Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente dovrà:

• produrre testi orali e scritti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica;
• consolidare il metodo di studio della lingua straniera per l’apprendimento di contenuti non linguistici,
coerentemente con l’asse culturale caratterizzante ciascun liceo e in funzione dello sviluppo di interessi
personali o professionali.

Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera lo studente
dovrà:

• approfondire aspetti della cultura relativi alla lingua di studio e alla caratterizzazione liceale (letteraria,
artistica, musicale, scientifica, sociale, economica);
• analizzare e confrontare testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere);
• comprendere e interpretare prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema,
musica, arte;
• utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica,
comunicare con interlocutori stranieri.

 

E) Iniziative di recupero

Sportello didattico. 
Condivisione materiale di recupero/consolidamento su Google Classroom.

F) Iniziative per l'approfondimento

Lettura di articoli, visione film, video relativi ad argomenti oggetto di studio e di cultura generale.

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

 Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente è in grado di:

  • produrre testi orali e scritti che presentano un livello sufficientemente adeguato di padronanza linguistica;
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera lo studente è in grado di:
  • analizzare e confrontare semplici testi provenienti da culture diverse
  • comprendere prodotti culturali di diverse tipologie e generi,su temi di attualità, cinema, musica, arte
  • utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche
  • esprimersi e comunicare con interlocutori stranieri
  • utilizzare in modo sufficientemente corretto la lingua straniera per lo studio e l'apprendimento di altre discipline

 

M) Attività laboratoriali


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21. Relazione del docente di Matematica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli individuati dal Dipartimento per il V anno sono:

40

Le funzioni.

La topologia della retta: intervalli, intorni, punti di accumulazione e isolati.I limiti: concetto di limite e definizione nei vari casi.Verifica di un limite. Limite destro e sinistro. Teorema della permanenza del segno e teorema di esistenza ed unicità del limite, teorema del confronto. Calcolo di limiti determinati e le forme indeterminate.I limiti notevoli: dimostrazione del limiti notevoli e il loro uso nella risoluzione di casi indeterminati. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. Le funzioni continue: punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema di esistenza  degli zeri.

41

Le derivate.

Definizione di derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico di derivata. Calcolo di alcune derivate fondamentali mediante la definizione. I teoremi sul calcolo delle derivate; le derivate fondamentali; derivata della somma algebrica di funzioni, derivata della funzione composta, derivata della potenza di funzione, derivata di funzione che ha come esponente una funzione. Il differenziale di una funzione; significato geometrico di differenziale; la retta tangente al grafico di una funzione; le derivate di ordine superiore al primo. 

Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle, teorema di Lagrange; teorema di Cauchy. Il teorema di De L’Hospital e calcolo dei limiti indeterminati mediante uso di De L'Hopital.Derivabilità di una funzione con parametri e in valore assoluto; punti di non derivabilità di una funzione e loro classificazione.Le funzioni crescenti e decrescenti. Le funzioni monotone: studio del segno della derivata prima.

Definizione di massimo, minimo e flesso. La ricerca dei punti di minimo massimo e flesso a tangente orizzontale mediante lo studio del segno della derivata prima.La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. Concavità e convessità di una funzione. Problemi di minimo e massimo.

 

42

Il grafico di una funzione.

Ripasso della definizione di funzione, sue proprietà, funzione invertibili, crescenti, decrescenti e monotone.Studio di funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche e goniometriche. Funzioni con i valori assoluti.Grafici di funzione.Dal grafico della funzione a quello della derivata e viceversa.

43

Integrali indefiniti

Definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito. Le proprietà dell’integrale indefinito.Gli integrali indefiniti elementari e immediati.Integrazione per sostituzione integrazione per parti.integrazione di funzioni razionali fratte.

44

Integrali definiti

Definizione di integrale definito. Le proprietà dell’integrale definito

Definizione di funzione integrale; teorema della media integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione). Studio di funzioni integrali, limiti indeterminati contenenti funzioni integrali. Integrali impropri.l calcolo delle aree di figure piane. Area di una superficie chiusa. Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione con asse di rotazione 

45

Equazioni differenziali

Equazioni del I e II ordine: verifica della soluzione

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo.
appunti
Lezioni frontali, lezioni dedicata alle esercitazioni  sulle precedenti prove di maturità.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove scritte, orali, grafiche, test strutturati e semi strutturati

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
nel primo periodo (trimestre) almeno due prove. Nel secondo periodo (pentamestre) almeno tre prove

D) Obiettivi specifici

CONOSCENZE e COMPETENZE
a) conoscere la definizione di limite, il suo significato e le regole di calcolo dei limiti determinati, indeterminati e notevoli.
b) saper definire un ordine di infinito e infinitesimo e conoscere i campioni. Saper calcolare qualunque tipo di  limite.
c) saper definire la continuità di una funzione in un punto, saper definire asintoti,tipologie di discontinuità e teoremi sulle funzioni contiunue.
e) saper definire la derivata diuna funzione in un punto e conoscere il suo significato geometrico. Saper dimostrare le formule di derivazione e alcune derivate elementari. Conoscere tutti i teoremi duelle funzioni derivabili e le loro dimostrazioni.
f) saper usare il calcolo differenziale nello studio di funzione per determinare andamento e estremanti.
g) conoscere la definizione di primitiva di funzione, integrale indefinito e tutte le formule di integrazione immediata.
h) saper utilizzre la formula di integrazione per parti e la sostituzione.
i) saper integrare le funzioni razionali fratte con denominatori fino al secondo grado.
l) conoscere la definizione di integrale definito e il suo uso per calcolo di aree e volumi.
n)Conoscere e saper applicare integrazione impropria.
p) Conoscere il metodo risolutivo per equazioni differenziali del primo ordine.

E) Iniziative di recupero

modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
  • momenti di  recuperoconsolidamento e/o potenziamento in itinere in classe.
  • eventuali attività di recupero e potenziamento pomeridiano proposte dalla scuola.

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

Lezioni pomeridiane di approfondimento previste dal PEZ

H) Progetti

SPORTELLO POMERIDIANO
Olimpiadi della Matematica e altri giochi matematici

L) Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo individuati dal Dipartimento sono:

40

Le funzioni.

Saper determinare il campo di esistenza di una funzione continua.

Saper individuare il segno di una funzione.

Saper calcolare semplici limiti.

41

Le derivate.

Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione.

Saper determinare e riconoscere un punto di massimo e/o di minimo e/o di flesso di una funzione.

42

Il grafico di una funzione.

Saper calcolare i limiti e gli eventuali punti notevoli di una funzione.

Saper calcolare gli eventuali asintoti.

Saper tracciare il grafico di una funzione.

Saper dedurre dal grafico le principali caratteristiche della funzione.

43

Integrali indefiniti

Saper calcolare l’integrale di una funzione.

Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.

44

Integrali definiti

Conoscere il significato geometrico dell’integrale.

Saper calcolare l’area di figure curvilinee.

Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.

45

Equazioni differenziali

Saper verificare semplici equazioni differenziali del I ordine.

Saper verificare semplici equazioni differenziali del II ordine a coefficienti costanti

 

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


22. Relazione del docente di Filosofia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Da Hegel ai maggiori filosofi contemporanei.


  1. Mod. Hegel: l'idealismo tedesco

Vita e opere. Caratteri generali del pensiero, astratto e concreto, intelletto e ragione, il processo dialettico e le sue fasi; la fenomenologia dello Spirito (coscienza, autocoscienza e ragione); il sistema hegeliano (l’idea in sé, l’idea fuori di sé, l’idea tornata in sé); lo Stato.

 

  1. Mod. Schopenhauer: il pessimismo dell’esistenza

Vita e opere. Il mondo fenomenico e la rappresentazione: l’interpretazione di Kant; il mondo noumenico, la volontà, i motivi del pessimismo; le vie della liberazione dal dolore: l’arte, l’etica e l’ascesi.

Testo: Volontà e rappresentazione

 

  1. Mod. Kierkegaard: il dramma della scelta

Vita e opere. Possibilità e temporalità, angoscia e disperazione, la filosofia dell’esistenza intesa come impegno personale; le possibilità dell'esistenza: la vita estetica, etica e religiosa.

Testo: La scelta. L'angoscia come possibilità della libertà.

  1. Mod. La sinistra hegeliana

I temi della distinzione tra destra e sinistra (religione, metafisica e politica); Feuerbach: la critica all’idealismo, la prospettiva materialista, critica alla religione, l’alienazione religiosa, la teologia come antropologia capovolta, l’umanismo naturalistico.

Testo: L'alienazione religiosa

 

  1. Mod. Marx: il materialismo storico e l’ideologia 

Vita e opere. Struttura e sovrastruttura, lotta di classe, ideologia; i meccanismi economici dello sfruttamento, il destino del capitalismo.

Testo: Struttura e sovrastruttura

 

  1. Mod. Il Positivismo

La fede nel progresso, aspetti dell’epistemologia positivista. Comte: la legge dei tre stadi, l’idea di sviluppo e di positivismo. J. S. Mill, l’induzione e l’uniformità della natura, la difesa della libertà individuale, la questione femminile.

Testo: Comte. La legge dei tre stadi

 

  1. Mod. Nietzsche: il nichilismo

Vita e opere. Le origini della decadenza occidentale nella cultura greca, dionisiaco e apollineo; la polemica contro lo storicismo e gli atteggiamenti verso la storia; il prospettivismo e il metodo critico-storico; la «morte di Dio»; la genealogia della morale, la morale dei signori e degli schiavi; le tre metamorfosi ovvero il cammino verso l’oltreuomo; l’eterno ritorno dell’eguale e le sue interpretazioni; la volontà di potenza e il ruolo dell’arte; le valenze negative della volontà di potenza, Nietzsche e il nazismo.

Testo: L'apollineo e il dionisiaco nella cultura greca. La morte di Dio. L'eterno ritorno.

 

  1. Mod. Freud: la scoperta dell’inconscio e la rivoluzione psicoanalitica

Vita e opere. Gli interrogativi filosofici della teoria freudiana; le ricerche sull’isteria, il metodo delle “libere associazioni”; la teoria della mente e le due topiche; il centro della psicoanalisi freudiana nell’interpretazione dei sogni e nella teoria della sessualità,  il lavoro onirico, le fasi di sviluppo della sessualità, il complesso di Edipo; la teoria delle pulsioni: il principio del piacere e di realtà, pulsioni di vita e di morte; l’interpretazione psicoanalitica dei fenomeni sociali: società e religione.

Testo: L’io e i suoi “tre tiranni”: la seconda topica.

 

  1. Mod. Bergson: il tempo dell’esperienza

Vita e opere. L’indagine sulla coscienza e la critica al determinismo psicologico, i caratteri della distinzione tra il tempo interno, vissuto della durée, e il tempo esterno, spazializzato, della scienza; analisi e intuizione; percezione e memoria, l’interconnessione tra ricordo puro, percezione e memoria o ricordo immagine; l’irriducibilità della coscienza alla materia; la metafisica dello slancio vitale;  l’evoluzione creatrice; le due fonti della morale e della religione (pressione sociale e aspirazione).

Testo: Il tempo della scienza e il tempo della coscienza

 

  1. Mod. Husserl e il metodo fenomenologico.

L’intenzionalità della coscienza e il ritorno “alle cose stesse”. Il metodo della riduzione, l’epoché e l’atteggiamento naturale. Il mondo della vita e la funzione della filosofia. 

Testo: I “vissuti intenzionali” della coscienza

 

  1. MOD. Hannah Arendt: i totalitarismi e la banalità del male.

Hannah Arendt, vita e opere. Le origini del totalitarismo. La riflessione sulla banalità del male. La condizione umana e l’agire politico (cenni)

Testo: L'ideologia totalitaria

 

  1. MOD. CIVICA. 

L'emancipazione femminile e la condizione sociale della donna. Gli stereotipi di genere.

J.S. Mill. L’importanza dell’emancipazione femminile. 

 

B) Strumenti didattici e materiali

-Libro di testo: M. Ferraris, "Il gusto del pensare.", Vol. 2 e 3, Pearson Italia, Milano- Torino, 2022;

- LIM;

- appunti;

- slide;

- fotocopie;

- lezione frontale;

- lezione dialogata e partecipata;

- esercitazioni;

- video.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il lavoro è stato impostato in modo che le verifiche fossero indicate con congruo anticipo e i compiti a casa fossero distribuiti il più razionalmente possibile.

TIPOLOGIA DI PROVE:
Le prove sono state: scritte, orali, scritte valide per l'orale, e sono state strutturate sotto forma di test (strutturati, semistrutturati, domande aperte, scelta multipla), esercizi, problemi, temi, ricerche, analisi e commento di testi, relazioni o lavori grafici.


NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
sono state effettuate  2 prove per trimestre e 3 per pentamestre, tra le diverse tipologie. 

D) Obiettivi specifici


Conoscere le principali tematiche della filosofia tra otto-novecento e conoscere il pensiero di alcuni grandi filosofi contemporanei.

E) Iniziative di recupero


Attività che sono state finalizzate al recupero:
- recupero mattutino in itinere
- sportello pomeridiano
- studio assistito

F) Iniziative per l'approfondimento

Non sono state fatte attività di approfondimento.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari: il consiglio decide di aderire alla visita d'istruzione per le classi quinte: minicrociera nel Mediterraneo, accompagnatori: prof.ssa Cinzia Vitiello e come riserva, prof.ssa Raffaella Angeli.
Uscite didattiche di un giorno, mostre, conferenze di cui si venga a conoscenza durante l'anno.

Per quanto riguarda eventuali attività alternative all'IRC il CdC propone studio individuale.

H) Progetti



CERIMONIA DI CONSEGNA DEI DIPLOMI

L) Obiettivi minimi

Esporre in modo essenziale: le tematiche fondamentali della filosofia contemporanea,
il pensiero dei principali filosofi contemporanei.
Collegare un problema attuale alla storia del pensiero.
Possedere capacità linguistico-argomentative ed un lessico filosofico.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


23. Relazione del docente di Scienze naturali

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

14- Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso.

Organizzazione, struttura e funzione del sistema nervoso, in particolare quello dell’uomo. Funzioni e struttura della cellula nervosa. Neuroni e cellule gliali. Meccanismi dell’attività nervosa. Canali ionici e pompa sodio-potassio. Potenziale di riposo e potenziale d’azione. Trasmissione sinaptica e neurotrasmettitori. Sistema nervoso centrale: organizzazione funzionale del Sistema Nervoso. Sostanza bianca e sostanza grigia. Le meningi. Sistema nervoso periferico: somatico ed autonomo. Sistemi simpatico e parasimpatico.

15 - I sensi: la percezione.

Recettori sensoriali. Chemiocettori e meccanocettori: Olfatto, gusto, udito e equilibrio. Fotocettori: L’occhio e la vista.

16 - Le biotecnologie.

Generalità sulle biotecnologie. Ripasso delle caratteristiche generali dei virus e, in particolare: batteriofagi - ciclo litico e ciclo lisogeno; virus a RNA e retrovirus come prerequisiti per la comprensione degli argomenti trattati. Le modificazioni genetiche spontanee nei microrganismi: trasformazione, coniugazione e trasduzione. La tecnologia del DNA ricombinante. La PCR, reazione a catena della polimerasi. Genomica e proteomica. Cenni informativi sulla tecnologia CRISPR. La clonazione. Le cellule staminali. Gli OGM e gli organismi transgenici.

18 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra e le teorie per spiegare la dinamica della litosfera.

Principali sistemi d’indagine. Le superfici di discontinuità. Crosta, mantello e nucleo. Calore interno della Terra e flusso geotermico. Il magnetismo terrestre: caratteristiche del campo magnetico terrestre. La teoria della deriva dei continenti, la teoria dell’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica delle placche. Margini delle placche e fenomeni connessi.

 

B) Strumenti didattici e materiali

Per conseguire gli obiettivi disciplinari previsti sono state applicate le seguenti metodologie e utilizzati i seguenti
materiali: a) libro di testo, riviste specializzate, materiale idoneo anche da internet, lezioni informative frontali e di tipo
partecipativo, mappe concettuali, lezioni in power point, video, esperimenti di laboratorio. b) esempi concreti e reali nel
proporre gli argomenti. c) chiarimento dei concetti complessi e dei termini nuovi. d) riferimenti frequenti con tutte le
materie affini. e) collegamenti continui tra i diversi argomenti affrontati. f) coinvolgimento della classe durante le verifiche
orali affinché siano momento non solo di verifica ma anche di ripasso. g) spiegazione approfondita della valutazione delle
verifiche effettuate per stimolare gli alunni a comprendere il loro percorso d’apprendimento e migliorare quindi il loro
metodo di studio.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il docente fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE:

  • prove scritte.
  • prove orali di varia natura (colloqui individuali, test, relazioni).

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

Il docente fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

  •  almeno due verifiche complessive: scritte e/o orali, a discrezione del docente, per il primo periodo; almeno tre verifiche nel pentamestre

D) Obiettivi specifici

Lo studente deve:
- Saper organizzare una esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e
analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
- Possedere una buona padronanza dei linguaggi specifici.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali.
- Saper utilizzare strumenti di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più impegnativi, tratti
anche dall’esperienza quotidiana.
Le discipline Scientifiche contribuiscono allo sviluppo delle competenze dello studente concorrendo assieme alle altre
discipline a far sì che alla fine dell'obbligo di istruzione lo studente sia in grado di:
- organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione
e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
- comprendere messaggi di genere tecnico e scientifico, di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
-interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri;
- affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline;
- individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
- acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni;
- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme
i concetti di sistema e di complessità;
- analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale, il docente ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale.
Nel corso dell'anno scolastico, il docente ha invitato gli studenti ad avvalersi delle attività offerte dalla scuola ed ha attuato la riduzione del programma  per dedicare tempo al recupero.
Pertanto il docente ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al recupero

A) RECUPERO
Recupero mattutino in itinere
Rallentamento della programmazione
Uso di classroom

F) Iniziative per l'approfondimento



A) APPROFONDIMENTO: non sono state effettuate attività di approfondimento per mancanza di tempo 


B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: utilizzo del laboratorio di  Biologia.

G) Attività integrative


Uscita didattica: trekking urbano.

H) Progetti

IL NUOVO "LABORATORIAMO"

ORIENTAMENTO ALLE PROFESSIONI MEDICO-SANITARIE E INTRODUZIONE ALLE SCIENZE “OMICS”

CERIMONIA DI CONSEGNA DEI DIPLOMI

Orientamento in ingresso

L) Obiettivi minimi

14- Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso.
Descrivere la struttura della cellula nervosa e spiegare come funziona.
Descrivere la struttura del sistema nervoso, in particolare quello umano.
Riassumere le funzioni delle varie parti del Sistema Nervoso.
Conoscere le principali patologie che interessano il sistema nervoso.

15 - I sensi: la percezione.
Conoscere i diversi tipi di recettori sensoriali.
Descrivere la struttura e la fisiologia dei principali organi di senso.
Conoscere le principali patologie che interessano gli organi di senso, con particolare riferimento alla vista.


16 -
Le biotecnologie:
Conoscere le caratteristiche generali dei virus.
Descrivere le tecniche di studio e amplificazione del DNA: DNA ricombinante e PCR.

Descrivere gli usi degli OGM.
Conoscere gli aspetti fondamentali delle tecniche di biotecnologia
Conoscere le caratteristiche ed i possibili utilizzi delle cellule staminali.
Conoscere le tecnologie più recenti di editing genetico: CRISPR nelle sue varianti.

18 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra.
Descrivere la struttura dell’interno della Terra.
Descrivere le superfici di discontinuità e il modo in cui sono state scoperte.
Conoscere l’origine del calore interno della Terra.
Conoscere le caratteristiche del campo magnetico terrestre.
Conoscere le implicazioni dello studio del paleomagnetismo nella ricostruzione dei movimenti delle placche nelle ere geologiche.
Elencare i principi della teoria della deriva dei continenti.
Descrivere le prove e i principi della teoria della tettonica a zolle.

 

M) Attività laboratoriali

USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE: nel corso dell'anno sono state svolte attività di laboratorio, in relazione al progetto "Il nuovo laboratoriamo" e saranno realizzate attività nella seconda metà di maggio relative al progetto ORIENTAMENTO ALLE PROFESSIONI MEDICO-SANITARIE E INTRODUZIONE ALLE SCIENZE “OMICS”".

Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


24. Relazione del docente di Fisica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Classe quinta

 

M501: Energia elettrica e gravitazionale. Potenziale elettrico

 

  • Energia potenziale in un campo elettrico.
  • Il potenziale elettrico.
  • Il potenziale elettrico di una carica puntiforme.
  • Le superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico.
  • La circuitazione del campo elettrico.
  • Condensatori e dielettrici.
  • Condensatori in serie e in parallelo.
  • Energia accumulata in un condensatore.
  • Energia del campo elettrico.

 

M502: Circuiti elettrici

 

  • Forza elettromotrice e corrente elettrica.
  • Le leggi di Ohm.
  • La potenza elettrica.
  • Le leggi di Kirchhoff.
  • Resistori in serie e in parallelo.
  • La resistenza interna.
  • Generatori ideali e reali.
  • Le misure di corrente e di differenza di potenziale.
  • I circuiti RC.

 

M503: Campi magnetici

 

  • Interazioni magnetiche e campo magnetico.
  • La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
  • Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.
  • Campi magnetici prodotti da correnti.
  • La forza di Lorentz.
  • Il moto di cariche in un campo magnetico.
  • Il selettore di velocità.
  • Lo spettrografo di massa.
  • Il teorema di Gauss per il campo magnetico.
  • Il teorema di Ampère.

 

M504: Induzione elettromagnetica

 

  • Forza elettromotrice indotta e correnti indotte.
  • La f.e.m. indotta in un conduttore in moto.
  • La legge dell'induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann.
  • Legge di Lenz.
  • Mutua induzione e autoinduzione.
  • La corrente alternata.
  • Il trasformatore.

 

        

M506: Relatività ristretta

 

  • La velocità della luce.
  • I postulati della relatività galileiana e ristretta.
  • La relatività del tempo: dilatazione temporale.
  • La relatività delle distanze: contrazione delle lunghezze.
  • La quantità di moto relativistica.
  • L'equivalenza tra massa ed energia.

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, appunti, fotocopie, uso della LIM, materiali presentati su Classroom.
Lezione frontale e partecipata, esperienze individuali e di gruppo svolte in aula e in laboratorio di Fisica.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione: dal punto di vista del carico di verifiche settimanali il CdC si impegna a non programmare più di due verifiche scritte al giorno e non più di cinque alla settimana a meno che non sorgano  particolari esigenze legate alla valutazione.


TIPOLOGIA DI PROVE:

scritte, orali, pratiche o grafiche che potranno essere organizzate sotto forma di:

  • prove strutturate e semi strutturate
  • test o prove a scelta multiple
  • produzione di testi di varia tipologia
  • domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
  • interrogazioni lunghe e brevi
  • risoluzione di esercizi e problemi
  • prove e/o esercitazioni grafiche
  • prove e/o esercitazioni pratiche
  • relazioni
  • lavori grafici

 NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

Il numero di verifiche nel trimestre dovrà essere di almeno due prove per le materie che hanno un numero di ore settimanali uguale o inferiore a tre, e di almeno tre prove per le altre.
Il numero di verifiche nel pentamestre sarà di almeno tre prove  per le materie che dispongono di un numero settimanale di ore uguale o inferiore a tre, e di almeno quattro prove per le altre.

Nella valutazione intermedia e finale della disciplina Fisica, il docente ha tenuto conto dei voti assegnati in tutto il corso dell'anno,
dando un peso diverso alle verifiche individuali e alle relazioni di laboratorio.

D) Obiettivi specifici

Alla fine dell'anno scolastico lo studente deve:
- conoscere le leggi fisiche dei temi trattati
- possedere una sufficiente padronanza del linguaggio specifico
- conoscere le definizioni dei concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura
- saper eseguire semplici misure con consapevolezza delle approssimazioni
- saper analizzare e schematizzare situazioni reali e affrontare problemi concreti
- saper cogliere l’importanza degli strumenti e dei modelli matematici per la descrizione dei fenomeni e di utilizzarli
adeguatamente.
- saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più
impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana.

E) Iniziative di recupero

L'insegnante è intervenuto nelle ore curricolari per attuare momenti di recupero e nel corso dell'anno scolastico ha invitato gli studenti ad avvalersi delle attività offerte dalla scuola (sportello pomeridiano) e ha attuato la riduzione degli argomenti previsti per dedicare tempo al recupero.

F) Iniziative per l'approfondimento



B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
Il laboratorio di fisica come strumento didattico.
Le attività laboratoriali come momenti di sperimentazione, collaborazione e apprendimento tra pari.
Consolidare il concetto che, nelle discipline scientifiche, il laboratorio affianca e completa la trattazione teorica.
Tutto nei limiti consentiti dal regolare svolgimento della programmazione, in funzione della preparazione all'esame.

G) Attività integrative

H) Progetti

Campionati di fisica 2024-2025
Lab2Go - Fisica PCTO PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELLA PRATICA LABORATORIALE NELLA SCUOLA.

L) Obiettivi minimi

Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.

Conoscenze

Lavoro della forza elettrica ed energia potenziale elettrica.

Conservatività della forza elettrostatica.

Energia potenziale di due cariche puntiformi e di un sistema di cariche.

Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.

La differenza di potenziale elettrico.

Il potenziale elettrico di un sistema di cariche.

Le superfici equipotenziali.

Il legame tra potenziale e campo elettrico.

La circuitazione di un campo vettoriale e di un campo elettrico.

I condensatori e la loro capacità.

Carica sulle armature di un condensatore.

La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia.

Capacità di un condensatore a facce piane e parallele.

L’energia immagazzinata nei condensatori.

La densità di energia.

Abilità

Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica.

Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche.

Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale.

Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele.

Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.

 

Circuiti elettrici.

Conoscenze

I generatori di tensione.

La forza elettromotrice e la corrente elettrica.

L’ampere.

Il circuito elettrico.

Corrente continua e verso convenzionale.

La prima legge di Ohm.

Seconda legge di Ohm e resistività.

La potenza elettrica.

La potenza dissipata su un resistore.

La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.

Generatori reali vs generatori ideali.

Le leggi di Kirchhoff.

Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale.

La capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo.

I circuiti RC.

Carica e scarica di un condensatore.

Abilità

Applicare le due leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici.

Calcolare la potenza dissipata su un resistore.

Riconoscere conduttori in serie e/o in parallelo.

Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo.

Applicare le leggi dei nodi e delle maglie nella risoluzione di semplici circuiti.

Descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore.

 

Interazioni magnetiche e campi magnetici.

Conoscenze

I magneti.

Caratteristiche del campo magnetico.

Il campo magnetico terrestre.

La forza di Lorentz.

La definizione operativa di campo magnetico.

Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico.

La forza magnetica su un filo percorso da corrente.

Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.

Il motore elettrico.

Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.

La legge di Biot-Savart.

Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente.

Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente.

Il campo magnetico di un solenoide.

Il flusso del campo magnetico.

Il teorema di Gauss per il campo magnetico.

La circuitazione del campo magnetico.

Il teorema di Ampère.

Abilità

Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico.

Rappresentare le linee di forza del campo magnetico.

Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz.

Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico.

Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente, tra fili percorsi da corrente e il momento torcente su una spira percorsa da corrente.

Determinare alcune caratteristiche del campo vettoriale generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente.

Calcolare la circuitazione di un campo magnetico con il teorema di Ampère.

 

Induzione elettromagnetica.

Conoscenze

La forza elettromotrice indotta e le correnti indotte.

La forza elettromotrice indotta in un conduttore in moto.

La legge di Faraday-Neumann.

La legge di Lenz.

Le correnti parassite.

La mutua induzione e l’autoinduzione.

L’induttanza.

L’energia immagazzinata in un solenoide.

Densità di energia del campo magnetico.

L’alternatore.

La corrente alternata.

Valori efficaci in corrente alternata.

Il trasformatore.

Rapporto tra le correnti nel circuito primario e in quello secondario.

Abilità

Interpretare la legge di Lenz in funzione del principio di conservazione dell’energia.

Calcolare l’induttanza di un solenoide e l’energia in esso immagazzinata.

Calcolare i valori delle grandezze elettriche efficaci.

 

 

 

 

 

 

La relatività ristretta.

Conoscenze

La luce e la legge di composizione delle velocità.

I postulati della relatività ristretta: il principio di relatività e il principio di invarianza della velocità della luce.

La relatività del tempo e dello spazio: dilatazione temporale e contrazione delle lunghezze.

La quantità di moto relativistica.

L’equivalenza massa-energia.

L’energia cinetica relativistica.

La velocità “limite”.

Abilità

Saper applicare le equazioni per la dilatazione dei tempi, individuando correttamente il tempo proprio e il tempo dilatato.

Saper distinguere, nel calcolo delle distanze, tra lunghezza propria e lunghezza contratta.

Mettere a confronto quantità di moto relativistiche e non-relativistiche.

Comprendere la relazione di equivalenza tra massa ed energia ed applicarla nel calcolo di energie o variazioni di massa.

M) Attività laboratoriali

Esperienze in laboratorio di Fisica relative agli argomenti trattati:
Circuito con lampadina
Resistenze in serie e in parallelo
Misura di capacità con circuito RC
Condensatori in serie e in parallelo
Curva caratteristica di un diodo al silicio
Misura del campo geomagnetico locale
Verifica della legge dell'induzione elettromagnetica
Verifica della seconda legge di Ohm (solo formativa).

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25. Relazione del docente di Chimica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1: La chimica organica

Unità 1: La chimica organica e l'atomo di carbonio

Ibridazione del carbonio. ibridazione sp3, sp2, sp

I legami carbonio-carbonio: legame singolo, doppio e triplo

Isomeria: isomeria di struttura, isomeria conformazionale, isomeria configurazionale, di catena, di posizione, di funzione

Isomeria ottica: centri stereogeni, chiralità e attività ottica, enantiomeri e diastereoisomeri. Convenzione D-L e R-S, proiezioni di Fisher, proiezioni a cavalletto

Unità 2: Le reazioni organiche

Effetto induttivo e mesomerico

Elettrofili e nucleofili

Reazioni polari o eterolitiche

Reazioni radicaliche o omolitiche

Intermedi di reazione: carbocationi, carbanioni e radicali

 

Modulo 2: Gli idrocarburi

Unità 3: Gli alcani

Classificazione degli idrocarburi

Gli alcani e i cicloalcani: struttura

Isomeria negli alcani e cicloalcani: isomeria di catena, isomeria conformazionale e isomeria cis-trans

Radicali alchilici

Alcani: nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (alogenazione radicalica, combustione, sintesi di Wurtz, sintesi di Corey-House). Fonti e importanza degli alcani.

 

Modulo 3: Idrocarburi insaturi

Unità 4: Alcheni, alchini, dieni

Gli alcheni e il doppio legame C=C

Dieni (cenni)

Nomenclatura degli alcheni e dei dieni

Alcheni: isomeria di posizione e isomeria geometrica, preparazione (deidroalogenazione, disidratazione alcol, eliminazione di alogeni), proprietà fisiche, proprietà chimiche (regola di Markovnikov, addizione di acidi alogenidrici, addizione di acqua, alogenazione, idrogenazione)

Gli alchini e il triplo legame C?C

Alchini: nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (acidità degli alchini, reazioni di addizione, idrogenazione, alogenazione, addizione di acidi alogenidrici, idratazione)

Unità 5: Idrocarburi aromatici

Struttura e delocalizzazione elettronica del benzene

Nomenclatura dei derivati del benzene

Composti policiclici aromatici

Proprietà fisiche degli idrocarburi aromatici

Aromaticità e regola di Hückel

Reazione di sostituzione elettrofila aromatica: alogenazione, nitrazione, solfonazione, reazione di Friedel-Crafts (alchilazione e acilazione)

Influenza dei sostituenti sulla sostituzione elettrofila aromatica: gruppi attivanti e disattivanti e relativa orientazione

Composti aromatici comuni

 

Modulo 4: Derivati funzionali degli idrocarburi parte 1

Unità 6: Alogenuri alchilici

I gruppi funzionali

Alogenuri alchilici: nomenclatura e classificazione, proprietà fisiche, proprietà chimiche (sostituzione nucleofila SN2 e SN1, reazione di eliminazione E2 e E1, regola di Zaitsev. Alogenuri alchilici comuni (cenni))

Unità 7: Alcoli, fenoli, eteri

Alcoli: nomenclatura e classificazione, preparazione (idratazione di alcheni, reazione di aldeidi e chetoni con i reattivi di Grignard, riduzione di aldeidi e chetoni), proprietà fisiche, proprietà chimiche (comportamento acido, comportamento basico, ossidazione, sostituzione e eliminazione). Polioli . Alcoli comuni

Fenoli: nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (acidità, sostituzione elettrofila aromatica, ossidazione). Fenoli comuni

Eteri: nomenclatura, preparazione (sintesi di Williamson), proprietà fisiche, proprietà chimiche (reazione con acidi forti)

 

Modulo 5: Derivati funzionali degli idrocarburi parte 2

Unità 8: Aldeidi e chetoni

Aldeidi e chetoni: struttura, nomenclatura, preparazione (ossidazione, idratazione di alchini), proprietà fisiche, proprietà chimiche: addizione al carbonile, ossidazione, riduzione, acidità degli idrogeni in ?, tautomeria cheto-enolica e condensazione aldolica. Saggio di Fehling e di Tollens. Composti carbonilici comuni

Unità 9: Acidi carbossilici e derivati

Acidi carbossilici: struttura, nomenclatura, preparazione (ossidazione alcoli), proprietà fisiche, proprietà chimiche, acidi comuni

Alogenuri acilici

Anidridi

Esteri: nomenclatura, preparazione, esterificazione di Fisher, proprietà chimiche

Ammidi: struttura e classificazione, nomenclatura, preparazione, proprietà chimiche

Unità 10: Ammine

Ammine: struttura e classificazione, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà chimiche (basicità), ammine comuni

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, slide, lim, appunti, lezione frontale, dialogata

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Dal punto di vista del carico di verifiche settimanali il CdC si è impegnato a non programmare più di due verifiche scritte al giorno e non più di cinque alla settimana a meno che non siano sorte particolari esigenze legate alla valutazione.


TIPOLOGIA DI PROVE:

scritte, orali, pratiche o grafiche che potranno essere organizzate sotto forma di:

  • prove strutturate e semi strutturate
  • test o prove a scelta multiple
  • produzione di testi di varia tipologia
  • domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
  • interrogazioni lunghe e brevi
  • risoluzione di esercizi e problemi
  • prove e/o esercitazioni pratiche
  • relazioni

 NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

Il numero di verifiche nel trimestre è stato di almeno due prove 
Il numero di verifiche nel pentamestre è stato di almeno tre prove

D) Obiettivi specifici

3. Obiettivi della disciplina
 
Modulo 1: La chimica organica
Conoscere il ruolo del carbonio nei composti organici
Conoscere le ibridazioni del carbonio e le loro caratteristiche
Conoscere i tipi di legami tra gli atomi di carbonio e le loro caratteristiche
Conoscere l'isomeria costituzionale (isomeri conformazionali, di catena, di posizione, funzionali) e la stereoisomeria (isomeri configurazionali, ottici, geometrici)
Conoscere le regole di priorità CIP
Conoscere il polarimetro
 
Conoscere le proiezioni di Fisher e le proiezioni a cuneo e tratteggio
 
Conoscere la configurazione assoluta e relativa di un enantiomero
Conoscere la polarizzazione, l'effetto induttivo e mesomerico
Conoscere elettrofili e nucleofili
Conoscere carbocationi, carbanioni, radicali
Identificare le differenti ibridazioni del carbonio e saperle descrivere
Riconoscere e descrivere i diversi tipi di isomeria
Scrivere le proiezioni di Newman
Applicare le regole di priorità CIP
Saper descrivere come funziona un polarimetro
Spiegare come gli intermedi di reazione influenzano il procedere delle reazioni
Riconoscere e interpretare l'effetto induttivo e mesomerico
Interpretare la stabilità dei diversi tipi di carbocationi, carbanioni, radicali
 
Modulo 2: Gli idrocarburi saturi
Conoscere la classificazione degli idrocarburi e le loro caratteristiche generali
Conoscere la nomenclatura, le proprietà e la reattività di alcani e cicloalcani
Conoscere la reale forma geometrica di alcuni cicloalcani
Conoscere la alogenazione radicalica degli alcani, la sintesi di Wurtz e la sintesi di Corey-House
Riconoscere gli idrocarburi in base al tipo di legame presente
Scrivere le formule di alcani e cicloalcani
Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcani e cicloalcani
Descrivere le caratteristiche, le proprietà, la struttura e le principali reazioni di alcani e cicloalcani
Riconoscere i diversi tipi di isomeria presenti in alcani e cicloalcani
Comprendere la stabilità della conformazione a sedia del cicloesano
Descrivere il meccanismo della sostituzione radicalica negli alcani
 
Modulo 3: Idrocarburi insaturi
Conoscere la classificazione degli idrocarburi e le loro caratteristiche generali
Conoscere la nomenclatura, le proprietà e la reattività di alcheni, dieni, alchini, idrocarburi aromatici
Conoscere le principali reazioni degli alcheni
Riconoscere gli idrocarburi insaturi in base al tipo di legame presente
Scrivere le formule alcheni, alchini, idrocarburi aromatici
Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcheni, alchini, idrocarburi aromatici
Descrivere le caratteristiche, le proprietà, la struttura e le principali reazioni di alcheni, alchini, idrocarburi aromatici
Riconoscere i diversi tipi di isomeria presenti in alcheni e alchini
Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcheni, alchini, idrocarburi aromatici
Descrivere il meccanismo delle principali reazioni affrontate
 
Modulo 4: I derivati funzionali degli idrocarburi parte 1
Conoscere le principali classi di composti e i loro gruppi funzionali
Conoscere la nomenclatura e i principali meccanismi di reazione di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli
 Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti
Scrivere le formule di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli
Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alogenuri alchilici, alcoli, fenoli
Descrivere le caratteristiche, le proprietà, la struttura e le principali reazioni di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri
 
Modulo 5: I derivati funzionali degli idrocarburi parte 2
Conoscere la nomenclatura e i principali meccanismi di reazione di aldeidi, chetoni, ammine
 Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti
Scrivere le formule di aldeidi, chetoni
Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a aldeidi, chetoni
Descrivere le caratteristiche, le proprietà, la struttura e le principali reazioni di aldeidi, chetoni
 
 

E) Iniziative di recupero


- recupero mattutino in itinere
- sportello pomeridiano

F) Iniziative per l'approfondimento

A) non sono state effettuate attività di approfondimento per mancanza di tempo

B) non è stata svolta alcuna attività di laboratorio per mancanza di tempo

G) Attività integrative

Nessuna

H) Progetti

Logicamente
Sportello pomeridiano

L) Obiettivi minimi

Modulo 1: La chimica organica

Conoscere il ruolo del carbonio nei composti organici

Conoscere le ibridazioni del carbonio e le loro caratteristiche

Conoscere i tipi di legami tra gli atomi di carbonio e le loro caratteristiche

Conoscere i principali tipi di isomeria

Conoscere le regole di priorità CIP

Conoscere la polarizzazione, l'effetto induttivo e mesomerico

Conoscere elettrofili e nucleofili

Conoscere carbocationi, carbanioni, radicali

Identificare le differenti ibridazioni del carbonio

Riconoscere i diversi tipi di isomeria

Applicare le regole di priorità CIP

Riconoscere l'effetto induttivo e mesomerico

Interpretare la stabilità dei diversi tipi di carbocationi, carbanioni, radicali

 

Modulo 2: Gli idrocarburi

Conoscere la classificazione degli idrocarburi e le loro caratteristiche generali

Conoscere la nomenclatura, le proprietà e la reattività dei principali idrocarburi

Conoscere la reale forma geometrica di alcuni cicloalcani

Conoscere la alogenazione radicalica degli alcani

Scrivere le formule di alcani e cicloalcani

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcani e cicloalcani

Descrivere le principali caratteristiche, le proprietà, la struttura  e le principali reazioni di alcani e cicloalcani

Riconoscere i diversi tipi di isomeria presenti in alcani e cicloalcani

Descrivere il meccanismo della sostituzione radicalica

 

Modulo 3: Gli idrocarburi insaturi

Conoscere le principali reazioni degli alcheni

Conoscere la poliaddizione e cenni sui polimeri

Riconoscere gli idrocarburi insaturi in base al tipo di legame presente

Scrivere le formule di alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Descrivere le principali caratteristiche, le proprietà, la struttura e le principali reazioni di alcheni, alchini, idrocarburi aromatici

Riconoscere i diversi tipi di isomeria presenti in alcheni e alchini

Descrivere il meccanismo delle principali reazioni affrontate

 

Modulo 4: Derivati funzionali degli idrocarburi parte 1

Conoscere la nomenclatura e i principali meccanismi di reazione di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri

 Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti

Scrivere le formule di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri

Descrivere le principali caratteristiche, le proprietà, la struttura e le reazioni di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri


Modulo 5: Derivati funzionali degli idrocarburi parte 2

Conoscere la nomenclatura e i principali meccanismi di reazione di aldeidi, chetoni, ammine, acidi carbossilici e derivati

 Identificare i composti organici a partire dai gruppi funzionali presenti

Scrivere le formule di aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

Attribuire il nome IUPAC e tradizionale a aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

Descrivere le principali caratteristiche, le proprietà, la struttura e le reazioni di aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati, ammine

 

M) Attività laboratoriali

Nessuna

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26. Relazione del docente di Informatica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1

Topologie di rete
Bus, anello, stella, albero, maglia: tolleranza ai guasti ed espandibilità. Topologia fisica e topologia logica.

Lo stack dei protocolli del modello ISO/OSI e lo stack di protocolli TCP/IP.

Modulo 2

Il problema delle collisioni e il protocollo CSMA/CD.

Differenze di base tra dispositivi switch e router.

Indirizzi MAC e indirizzi IP.

Risoluzione degli indirizzi: tabelle MAC e ARP.

 

Modulo 3

Commutazione di circuito e di pacchetto.

Indirizzamento IP : classi di indirizzi; indirizzi pubblici e privati.

DHCP

Default gateway e subnet mask.

Il subnetting.

Il supernetting.

Problemi di instradamento: algoritmo di Dijkstra e algoritmo di Bellman Ford.

 

Moduli 4 - 5

Il livello di trasporto: protocolli TCP e UDP

Il concetto di porta, i socket e le connessioni.

Protocolli del livello applicativo: HTTP, SMTP, POP3, IMAP (cenni).

 

Modulo 6

Crittografia a chiave simmetrica.

Crittografia a chiave asimmetrica.

La firma digitale.

B) Strumenti didattici e materiali

Strumenti didattici e materiali: libro di testo, appunti condivisi tramite la piattaforma Gsuite della scuola, risorse e software online, PC (in laboratorio).
Tipi di lezione: lezione frontale, lezione dialogata, attività di gruppo, attività di laboratorio, apprendimento tra pari.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE
  • presentazioni
  • domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
  • interrogazioni lunghe e brevi
  • risoluzione di esercizi e problemi
  • esercitazioni pratiche
  • relazioni individuali scritte

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
1^ periodo: almeno due prove.
2^ periodo: almeno tre prove.

D) Obiettivi specifici

CONOSCENZE

  • Reti di computer
  • Sicurezza della comunicazione in rete

ABILITA'

  • Conoscere gli elementi fondamentali del processo di comunicazione
  • Saper illustrare le diverse topologie di rete locale
  • Saper spiegare le problematiche della comunicazione in una rete e fra diverse reti
  • Rilevare le problematiche della protezione dei dati

COMPETENZE

  • Saper riconoscere i vari tipi di dispositivi, il loro ruolo nella comunicazione in rete e i livelli dei protocolli di rete in cui operano.
  • Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

E) Iniziative di recupero

Sono stati effettuati interventi nelle ore curricolari per attuare momenti di recupero e favorire l'attività di gruppo e l'apprendimento tra pari.

F) Iniziative per l'approfondimento

Uso del laboratorio di Informatica per realizzare esperienze relative agli argomenti trattati: uso di hardware e software di rete e, in particolar modo, uso di software per la simulazione delle reti.

G) Attività integrative

Nessuna

H) Progetti

Nessuno

L) Obiettivi minimi

a) conoscere i concetti fondamentali delle reti;

b) conoscere i principali dispositivi Hw e Sw necessari per l’implementazione di una rete

M) Attività laboratoriali

Analisi dei principali elementi utilizzati per la comunicazione in rete.
Uso del software Cisco Packet Tracer per la progettazione di semplici reti e l'analisi del loro funzionamento di base.

Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


27. Relazione del docente di Disegno e Storia dell'arte

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

 Disegno

MODULO 1 - Da ½ dicembre a giugno:

  • Teoria delle ombre in prospettiva, assonometria e proiezione ortogonale.
  • Elaborazione di semplici proposte progettuali sulla base di rilievi dal vero o di spunti presi da foto, disegni, ecc.
  • Conoscenza di base di strumenti informatici CAD per la rappresentazione grafica e la progettazione

Scansione temporale: l’applicazione di quanto sopra avverrà con sostanziale continuità durante l’anno scolastico.

Storia dell’Arte

1° Trimestre

MODULO 2 - Da settembre a dicembre ( test a dicembre ):

  • il Barocco: Caravaggio, la pittura; Il neoclassicismo, il vedutismo, il romanticismo (cenni)
  • Il Realismo e i Macchiaioli ;

MODULO 3 - Da dicembre a febbraio ( test entro febbraio ):

  • La grande stagione dell’impressionismo; la pittura en plein air; rapporto con la fotografia; gli artisti e le opere
  • Tendenze post-impressioniste.
  • Le grandi trasformazioni urbanistiche europee e l’uso dei nuovi materiali in architettura. L’Art Nouveau.

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2° Pentamestre

MODULO 4 - Da febbraio a aprile ( test a aprile ):

  • Le principali Avanguardie artistiche storiche del primo novecento
  • Il ruolo del Bauhaus in architettura e nel design

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Da aprile a maggio  ( test a maggio ):

  • L’architettura razionalista e organica.
  • L’arte contemporanea dagli anni ‘50 ai giorni nostri, vista nel contesto europeo e nord americano (dall’astrattismo informale alla Pop Art)

B) Strumenti didattici e materiali

Gli argomenti di studio sono stati proposti in maniera graduale, è stato utilizzato materiale informativo integrativo disponibile sul web. METODI: lezione frontale; lezione interattiva; realizzazione guidata di tavole grafiche in classe e/o a casa; analisi guidata di testi iconici; eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo; eventuale esecuzione di elaborati grafici finalizzati all'apprendimento teorico o all'intensificazione della capacità di analisi dell'opera d'arte (e del dato visivo in genere).

STRUMENTI: libri di testo; materiale da disegno; materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) ad eventuale integrazione del libro di testo; uso del video proiettore con lezioni in power point; visita a musei e centri di interesse artistico ed architettonico; fotocopie; stanze docenti; mezzi multimediali; ricerche ed approfondimenti su Internet. Uso di Autocad e SketchUp

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il controllo in itinere del processo di apprendimento è stato svolto attraverso il colloquio con gli studenti durante e dopo la spiegazione, l’uso di test, esercitazioni.

Il processo di valutazione sarà strettamente correlato alle diverse fasi della programmazione didattica. Le verifiche nel corso dell’anno hanno verificato il raggiungimento dei diversi obiettivi di apprendimento.

Le esercitazioni a casa sono state considerate ai fini della valutazione complessiva in termini di impegno, di applicazione e di interesse per la disciplina.

Le prove si sono articolate in diversi tipi e forme:

  • grafiche, disegni da elaborare o da completare con i diversi metodi di rappresentazione, in forma di singolo test e/o di esercitazioni svolte in classe ( da valutare complessivamente ).
  • scritto-grafiche, verifiche scritte periodiche di disegno sugli argomenti svolti. Analisi di opere d’arte attraverso l’applicazione di un metodo grafico di analisi.
  • scritte, test a scelta multipla e/o a risposta multipla e/o a risposta aperta riguardanti gli argomenti svolti nelle lezioni di Storia dell’Arte eventualmente integrati, se necessario e a seconda del tempo disponibile, da colloqui orali individuali.
  • lavori e ricerche individuali e/o di gruppo;
  • esercitazioni di laboratorio, con elaborazione di semplici proposte progettuali con l’utilizzo del disegno assistito

La valutazione degli elaborati si è basata su:

- correttezza nella composizione, nell’applicazione del metodo di rappresentazione e nella coerenza logica dello svolgimento

- rispetto delle norme grafiche

- conoscenza dei concetti fondamentali del disegno CAD

- rispetto dei termini di consegna: scaduto il tempo di consegna l’elaborato è stato penalizzato nel voto di due punti per ogni settimana di ritardo; è stato attribuito il voto “1” ai disegni non consegnati

D) Obiettivi specifici

DISEGNO

- Utilizzare il disegno, gli strumenti grafici ed informatici per analizzare uno spazio urbano, un monumento e per elaborare semplici progetti di strutture, edifici, monumenti, ecc….

- Rilievo grafico – fotografico e schizzi dal vero.

- Elaborazione di semplici proposte progettuali.

- Conoscenza di strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione.

STORIA DELL’ARTE

- Riconoscere i diversi materiali con cui sono costruiti gli edifici contemporanei e metterli a confronto con quelli dell’Ottocento.

- Individuare e riconoscere le tecniche e le forme espressive dei diversi gruppi delle avanguardie.

- Utilizzare diversi strumenti per collocare le opere e gli artisti dai primi del Novecento alla seconda guerra mondiale.

- Correlare lo sviluppo del design alla ricerca dei materiali, agli aspetti estetici e alle funzioni.

- Correlare l’uso degli strumenti informatici alla comprensione del sistema multimediale delle arti.

- Produrre testi critici e saggi brevi su argomenti di storia dell’arte, partendo dall’analisi di testi ed opere d’arte.

 

E) Iniziative di recupero

Sono state previste le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati svolti in autonomia e su argomenti mirati, per gruppi ristretti di alunni.

Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero e eventualmente di potenziamento.

Tempi e durata degli interventi- Recupero primo trimestre- didattica differenziata in orario non/e curricolare, per un numero di ore necessarie per svolgere le esercitazioni e le verifiche successive (mese di gennaio, febbraio). Al termine degli interventi di recupero le verifiche sono state documentate per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.

F) Iniziative per l'approfondimento

A) APPROFONDIMENTO

Occasionalmente, sono state assegnate anche relazioni e ricerche relative ai singoli argomenti  di storia dell'arte sulla lettura di opere d'arte; percorsi laboratoriali.

B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE

Oltre alla lezione frontale, supporto integrativo è stato offerto da esercitazioni di tipo grafico e di disegno assistito con SketchUp e AutoCAD sviluppate autonomamente o con il supporto del docente e a casa.

G) Attività integrative

H) Progetti

Trekking urbano

Un giardino dei Giusti dell'umanità

L) Obiettivi minimi

DISEGNO

  • Conoscenza di base dei caratteri generali del disegno progettuale e delle principali funzioni del programma AutoCad.
  • Conoscenze acquisite e utilizzate per rilevare, tradurre e trasmettere idee o progetti individuali;
  • Sufficiente competenza nell’esposizione e nella rielaborazione dei dati;
  • Capacità di analisi e di sintesi, nell’autonomia dei giudizi e nell’originalità delle scelte;


STORIA DELL'ARTE

  • Conoscenza del lessico appropriato; del testo e di manuali di approfondimento
  • Competenza nella lettura dell’opera d’arte seguendo l’ordine logico e costruttivo dell’opera stessa;
  • Capacità di presentare in modo corretto l’argomento, sotto forma di relazione scritta o esposizione orale.
  • Capacità di individuare i caratteri specifici di un determinato periodo.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


28. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli validi per la pratica:
1)pallavolo,
2)pallacanestro,
3)atletica leggera
4)tennis
5)pallamano
6) calcio a cinque, pickleball
Per la teoria:
a)antiche olimpiadi
b) nuove olimpiadi
c)integratori
d)doping

B) Strumenti didattici e materiali

Slides e libro di testo

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Due prove nel trimestre e tre nel pentamestre.
Test di varie tipologie, interrogazioni, risposte aperte, prove pratiche.

D) Obiettivi specifici

La personalità dello studente è stata valorizzata attraverso la diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie hanno fatto acquisire allo studente abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò ha portato all’acquisizione di corretti stili comportamentali che hanno radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.

E) Iniziative di recupero

In itinere

F) Iniziative per l'approfondimento

Su richiesta degli alunni

G) Attività integrative

H) Progetti

Trekking e gruppo sportivo

L) Obiettivi minimi

Ascoltare e partecipare alle lezioni rispettare le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; 
nell’area relazionale - comportamentale:
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno

Cercare di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostrare di possedere conoscenze essenziali superficiali, fornire risposte quasi complete.

Rispetto alle Capacità coordinative generali e speciali, alle Capacità condizionali, al livello di padronanza dei gesti tecnici, superare l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente


29. Relazione del docente di Religione Cattolica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

  • Il dialogo interreligioso;
  • Cenni di Bioetica: aborto, fecondazione assistita ed eutanasia.
  • I valori come stile di vita: inclusione ed esclusione.
  • Giustizia o clemenza: il carcere.
  • Progetto "La scuola incontra il carcere": lavoriamo sui pregiudizi riguardanti la persona del detenuto.
  • Il matrimonio cristiano come sacramento, il matrimonio civile e le unioni civili.

B) Strumenti didattici e materiali

Lezione dialogata, strumenti multimediali, lavori di gruppo, circle time, lettura di giornali.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione: dal punto di vista del carico di verifiche settimanali il CdC si impegna a non programmare più di due verifiche scritte al giorno e non più di cinque alla settimana a meno che non sorgano  particolari esigenze legate alla valutazione.


TIPOLOGIA DI PROVE:

scritte, orali, pratiche o grafiche che potranno essere organizzate sotto forma di:

  • prove strutturate e semi strutturate
  • test o prove a scelta multiple
  • produzione di testi di varia tipologia
  • domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
  • interrogazioni lunghe e brevi
  • risoluzione di esercizi e problemi
  • prove e/o esercitazioni grafiche
  • prove e/o esercitazioni pratiche
  • relazioni
  • lavori grafici

 NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

Il numero di verifiche nel trimestre dovrà essere di almeno due prove per le materie che hanno un numero di ore settimanali uguale o inferiore a tre, e di almeno tre prove per le altre.
Il numero di verifiche nel pentamestre sarà di almeno tre prove  per le materie che dispongono di un numero settimanale di ore uguale o inferiore a tre, e di almeno quattro prove per le altre.

D) Obiettivi specifici

  • Sapersi interrogare sulla propria identità, in relazione con gli altri, al fine di sviluppare un maturo senso critico ed un personale progetto di vita.
  • Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo nel dialogo con le altre religioni e sistemi di significato.
  • Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana interpretandone correttamente il contenuto alla luce della tradizione della Chiesa.

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

Progetto Legalità: "La scuola incontra il carcere"

L) Obiettivi minimi

- Cogliere la dimensione religiosa implicita nelle grandi domande sul senso della vita.
- Riflettere sulla risposta del cristianesimo al mistero dell'esistenza.
- Riflettere sui valori morali proposti dal cristianesimo confrontandoli con quelli di altre religioni e sistemi di pensiero.
- Riconoscere la necessità di un confronto costruttivo tra cultura e religioni diverse.
- Confrontarsi con la visione cristiana dell'uomo e della società riconoscendone ed apprezzandone i valori.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2025                                 Il Docente

30 Sottoscrizione del documento

Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 14/05/2025, consegnato per essere affisso all'albo.

IL CONSIGLIO DI CLASSE
DisciplinaDocenteFirma
ChimicaANGELI RAFFAELLA
Scienze motorie e sportiveBianchi Micaela
FisicaBibbiani Giorgio
Religione CattolicaCASTELLANI DANIELA
Disegno e Storia dell'arteDel Freo Simona
Lingua InglesePadolecchia Maurizia
MatematicaRicci Federica
Scienze naturaliTartaglia Paola
FilosofiaVENTURINI RICCARDO
StoriaVitiello Cinzia
Lingua e letteratura ItalianaVitiello Cinzia
InformaticaZirpoli Vincenzo

Massa, lì 14/05/2025

Il Docente CoordinatoreIl Dirigente Scolastico

Prof. Tartaglia PaolaProf. ANTONIO GIUSA



Allegati al Documento