ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

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IIS "ANTONIO MEUCCI"


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Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)




CLASSE 5BINF

Indirizzo di specializzazione
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA



Anno Scolastico: 2016-2017

Sommario
  1. Piano di Studi del corso INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA
  2. Presentazione sintetica della classe
  3. Obiettivi generali raggiunti
  4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
  5. Attività svolte di recupero
  6. Attività svolte di approfondimento
  7. Attività integrative realizzate
  8. Elenco progetti realizzati
  9. Attività di Educazione Civica
  10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)
  11. Criteri di valutazione adottati
  12. Criteri di valutazione delle singole discipline
  13. Modalità di valutazione
  14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
  15. Simulazione della prima prova
  16. Simulazione della seconda prova
  17. Simulazione della colloquio
  18. Sottoscrizione del documento

1. Piano di studi del corso INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione INFORMATICA

DISCIPLINEORE SETTIMANALI
TerzaQuartaQuinta
Lingua e letteratura Italiana444
Storia222
Lingua inglese333
Matematica333
Complementi di matematica110
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione3(1)3(1)4(2)
Informatica6(3)6(4)6(4)
Sistemi e reti4(2)4(2)4(3)
Gestione progetto e organizzazione d'impresa003(1)
Telecomunicazioni3(2)3(2)0
Scienze motorie e sportive222
Religione Cattolica111

Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.

2. Presentazione sintetica della classe

2.1 Storia del triennio

Nell'anno scolastico   2014/2015 la classe 3BINF risultava composta da ventuno alunni (20 maschi e una femmina), di questi un alunno era certificato DSA con PDP. Gli alunni si presentavano eterogenei, piuttosto vivaci e non sempre collaborativi. Circa metà classe partecipava in modo superficiale al lavoro didattico ed  era necessario richiamarli ripetutamente;  tre alunni  hanno chiesto il trasferimento ad altra sede/indirizzo. Una parte della classe si è comunque impegnata in modo adeguato e dieci alunni sono stati promossi a Giugno ; due alunni non sono stati ammessi alla classe successiva e  sei,  invece,  hanno riportato la sospensione del giudizio ; durante il periodo estivo cinque alunni hanno recuperato  e sono stati ammessi alla classe successiva, uno invece non è riuscito a colmare le proprie lacune e non è stato ammesso alla classe quarta;
Nell'anno scolastico 2015/16 la classe 4BINF risultava composta da  venti alunni (tutti maschi), quattordici provenienti dalla 3BI (un alunno promosso nell'a.s. precedente ha cambiato scuola) e 6 ripetenti provenienti dalla 4BI dell'a.s. precedente, di cui 3 BES con PdP; la classe che si è formata ha presentato inizialmente numerosi problemi, anche di comportamento, partecipazione non sempre adeguata e impegno a volte scarso; due alunni si sono trasferiti e tre si sono ritirati (due di questi BES con PdP). Anche in questo caso però alcuni alunni si sono impegnati in modo adeguato e sei sono stati promossi a Giugno; nove invece hanno avuto la sopensione del giudizio e durante il periodo estivo sono riusciti a recuperare le lacune e sono stati ammessi alla classe successiva.
L'attuale 5BI è risultata inizialmente  composta da 17 alunni di cui 1  ripetente proveniente dalla classe 5BI del precedente a.s.  e 1 alunno proveniente da scuola privata, i rimanenti 15 provengono dalla classe 4BI dell'a.s. precedente;   8 alunni presentano un ritardo nella carriera scolastica. 
E' presente un alunno BES per il quale  sono state applicate le misure dispensative e compensative previste  dal PDP, al quale si rimanda.
In merito alla frequenza si segnalano due alunni con frequenza irregolare, di cui uno si è  ritirato, altri tre alunni hanno una frequenza al limite della regolarità, per alcuni alunni si segnalano numerosi ingressi in ritardo.La classe risulta quindi attualmente composta da 16 alunni.
La classe è sempre stata molto vivace con un gruppo di alunni che si distraggono facilmente e hanno bisogno di venire ripetutamente ripresi.
La partecipazione alla vita scolastica, per un gruppo di alunni,  è stata a volte superficiale e in un caso è stato necessario prendere provvedimenti disciplinari;   l'interesse per le attività proposte è diversificato. Per alcuni alunni l'impegno risulta ancora scarso, mentre altri hanno progressivamente migliorato impegno e partecipazione.

2.2 Continuità didattica nel triennio

ClasseLingua e letteratura ItalianaStoriaLingua ingleseMatematicaComplementi di matematicaTecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioneInformaticaSistemi e retiGestione progetto e organizzazione d'impresaTelecomunicazioniScienze motorie e sportiveReligione Cattolica
3^BIAAAAAAAAAAA
4^BIAAAAABAAA/SAA
5^BIA/SA/SBA CBBAA/SA

Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico

La classe è composta da 17 alunni di cui 1  ripetente proveniente dalla classe 5BI del precedente a.s.  e 1 alunno proveniente da scuola privata, i rimanenti 15 provengono dalla classe 4BI dell'a.s. precedente, 6 promossi a Giugno e  9 con  sospensione del giudizio e promozione a Settembre.  Un alunno BES e un alunno con frequenza irregolare, 8 alunni presentano un ritardo nella carriera scolastica.

  • Per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento  e area socio affettiva: gli alunni si comportano spesso in modo vivace, si distraggono facilmente e hanno bisogno di venire ripetutamente ripresi. Un alunno ha frequenza irregolare. L'alunno BES deve aggiornare la documentazione per poter predisporre il PDP .
  • Area cognitiva e delle discipline: Il livello di partenza risulta  disomogeneo, le prime prove effettuate hanno evidenziato lacune  in quasi tutte le discipline. Si delinea pertanto la necessità di dover omogeneizzare i livelli di partenza del gruppo e potenziare le conoscenze  pregresse.
  • Area impegno e motivazione: La partecipazione alla vita scolastica è superficiale,   l'interesse per le attività proposte è diversificato. In questo primo periodo scolastico non è ancora evidenziato un corretto e responsabile impegno nello studio domestico che risulta  inadeguato e superficiale per la maggioranza degli allievi, in taluni casi lo studio  domestico è molto scarso, solo un ristretto numero di alunni dimostra un impegno adeguato.


In relazione alle competenze trasversali gli alunni stanno cercando di perfezionare il metodo di studio, ma l'approccio è ancora molto scolastico e finalizzato alle  verifiche.

2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione

Non sono da evidenziare caratteristiche specifiche del percorso curricolare in quanto la classe ha seguito le indicazioni ministeriali

3. Obiettivi generali raggiunti

3.1 Obiettivi didattici

Per l’ultimo anno il Collegio evidenzia nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
  1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
  2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
  3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
  4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti d’informazione;
  5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
  6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali e valutare il loro ruolo nella società.
  7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
  8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
  9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
  10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle discipline tecnico - scientifiche;
  11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche strumenti multimediali;
  12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze dirette e integrate con il curricolo scolastico;
  13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di studio secondario;
  14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
  15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.

3.2 Obiettivi specifici

A conclusione dell'anno scolastico, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento:
  1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
  2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti informatici hardware e software.
  3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.
  4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
  5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
  6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione

Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio - affettiva il CDC ha individuato le seguenti strategie:

- motivare gli allievi al rispetto delle regole di Istituto mediante dialogo, discussione ed esempi, stimolandoli anche alla trasmissione di dette regole ai compagni meno corretti,
- stimolare gli alunni alla riflessione ed alla valutazione delle conseguenze dei propri comportamenti, affinchè eventuali errori diventino occasione di autocritica e crescita personale;
- proporre lavori di gruppo per consolidare la collaborazione reciproca;
- promuovere esperienze che aiutino gli alunni a fare propri ed a trasmettere i valori della nostra Costituzione.

5. Attività svolte di recupero

Vista la situazione iniziale, il CdC ha programmato  le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze  relative agli obiettivi cognitivi:
  • sono stati  predisposti momenti di potenziamento e recupero in classe durante le lezioni curricolari;
  •  in alcune discipline è stato necessario operare una revisione della programmazione e/o un rallentamento nello svolgimento del programma;
  • gli alunni sono stati stimolati a frequentare le attività di studio pomeridiano organizzate dalla scuola;
  • nello svolgimento dei compiti a casa, gli alunni hanno potuto  interagire con alcuni docenti attraverso le stanze dei docenti.

6. Attività svolte di approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate all' APPROFONDIMENTO:
A) APPROFONDIMENTO
Gli alunni sono stati stimolati all'approfondimento di alcuni argomenti attraverso letture mirate.
Sono  inoltre previste ore di approfondimento pomeridiano relative alle materie di prima, seconda prova; così ripartite: 7 ore Informatica, 7 ore Italiano



B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
Nelle  10  ore settimanali  di laboratorio previste dall'orario curricolare, gli alunni hanno la  possibilità di approfondire tematiche e argomenti anche a gruppi. Alcuni alunni hanno lavorato alla produzione di un progetto da presentare all'esame.
Gli alunni sono stati  stimolati a consolidare la consapevolezza dell'importanza di tali attività e sono stati  sensibilizzati ad una fruizione corretta e rispettosa,  è stato loro illustrato, per ogni laboratorio, il rispettivo regolamento.

7. Attività integrative realizzate

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
Visita all'azienda di servizi informatici "Aruba"  ad Arezzo, 3 Maggio (accompagnatore prof. Zirpoli).
Partecipazione alle attività relative  all'Ed. alla Legalità  e alla Salute proposte nel corso dell'anno da enti pubblici o privati : Incontro con l'AVIS
Partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto (ambito storico-letterario, tecnico-scientifico ecc.): Lezione in Aula Magna sul libro reportage "La terra perduta - Nel cuore dei cristiani del Medio Oriente" ; giornata della memoria

Partecipazione ad attività programmate nell'ambito dell'Orientamento in Uscita: incontri con funzionari del Centro dell'impiego di Massa, open-day presso l'Università di Pisa, simulazione colloquio di lavoro, incontro con rappresentanti delle forze armate, incontro Istituto tecnico Superiore
Possibilità di partecipare al C.I.C.
Alcuni alunni hanno collaborato ad attività di Orientamento in Ingresso

8. Elenco progetti realizzati

Orientamento In Uscita
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Progetto Certificazione Cambridge per la Lingua Inglese, Ente Certificatore Cambridge ESOL:  Corsi PET (Preliminary English Test), FCE (First Cambridge English), CAE (Cambridge Advanced English)
Centro Sportivo Scolastico

9. Attività di Educazione Civica

10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)

11. Criteri di valutazione adottati

CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
  1. SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
  2. RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
  3. GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI 4
  4. RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
  5. EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
  1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
  2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
  1. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme sociale ;
  2. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.

VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari, giustificazioni non regolari.

VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.

VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota disciplinare.

VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).

VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti)

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL&rsquoESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
  • necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
  • vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre) evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013 secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
  1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
  2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
  3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le deroghe;
  4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
  5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
il minimo della fascia :
  • se lo studente non presenta la situazione precedente;
  • se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
  • Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell&rsquoorario annuale personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
  • assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di salute documentati mediante certificato medico;
  • assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
  • donazioni di sangue;
  • assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
  • assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
  • assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
  • per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.

Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.

12. Criteri di valutazione delle singole discipline

Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:

1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI DIVERSI MODULI;


2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.


3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.

 

Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:

1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).

2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo di studio e di organizazione del lavoro.

4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

oppure

Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla cura del materiale.

13. Modalità di valutazione

Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:

  1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.

  2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero. Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la classe.

  3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.

Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:

  • conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine di ciascun periodo;
  • obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
  • eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
  • criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.

In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina un voto unico, come nello scrutinio finale.

Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.

14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche scritte: sono state effettuate prove conformi alle tipologie d'esame di Prima, Seconda e Terza prova  e sono state effettuate  simulazioni di dette prove.
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato  luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Sono state proposte  prove  pratiche sia individuali che di gruppo.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
Sono state  effettuate, per il primo trimestre, almeno tre prove per le materie che prevedono un insegnamento di  quattro o più ore settimanali; due prove per quelle con un numero di ore inferiori . Per il successivo pentamestre si si sono svolte almeno quattro prove per le materie che prevedono un insegnamento di quattro o più ore settimanali;
almeno tre per quelle con un numero inferiore.

15. Simulazione della prima prova

Sono state effettuate due simulazioni di Prima Prova che vengono allegate, assieme alle griglie di valutazione. La prima in data 15/2/2017 e la seconda il 3/4/2017. Sono state date sei ore di tempo ed è stato consentito l'uso del vocabolario.

16. Simulazione della seconda prova

La simulazione della seconda prova è stata effettuata il 2 Maggio 2017. Sono state date cinque ore di tempo.
 Risultavano assenti quattro alunni.
La prova e la griglia di valutazione sono allegate al documento.

17. Simulazione del colloquio

Alla data odierna non è stata programmata alcuna simulazione del colloquio.

18. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Classe quinta

 

Modulo 1. L'età del Positivismo: la Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo. Il Positivismo e la sua diffusione: una nuova fiducia nella scienza. La Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo: caratteristiche. Lettura e analisi di testi scelti.

Giovanni Verga. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 2. Il Decadentismo. Una nuova sensibilità; il superamento del Positivismo; le correnti del Decadentismo; il Decadentismo in Italia e in Europa. Lettura e analisi di testi scelti.

Giovanni Pascoli. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 3. Gabriele D'Annunzio. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

La poesia italiana dei primi del Novecento. La poesia crepuscolare. Lettura e analisi di testi scelti.

Le Avanguardie storiche. Un fenomeno di rottura; il Futurismo. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 4. Italo Svevo. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 5. Luigi Pirandello. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 6. Giuseppe Ungaretti. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

Ermetismo e poesia civile. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 7. Novecentismo e antinovecentismo, Umberto Saba (Vita, opere, pensiero e poetica). Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 8. Eugenio Montale. Vita, opere, pensiero e poetica; lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 9. Il Neorealismo. Gli intellettuali e l'impegno politico; lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 10. La scrittura. Le tipologie previste dall'Esame di Stato.

 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Oltre al libro di testo, fotocopie integrative di testi letterari, schemi riassuntivi per aiutare gli alunni  ad assimilare i concetti. E' stata  fatta prima la lezione frontale poi  gli allievi sono stati coinvolti in una lezione dialogata.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE
scritte e orali, strutturate,semistrutturate, questionari, varie tipologie della prova dell'esame di Stato.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
trimestre: non meno di tre prove complessive delle varie tipologie; non meno di quattro complessive delle varie tipologie nel pentamestre.








I

D) Obiettivi specifici

Gli allievi dovranno: conoscere le correnti letterarie, i generi, gli autori, le opere della letteratura italiana con riferimenti alle letterature straniere;
saper analizzare , interpretare, contestualizzare ed esporre testi narrativi e poetici;
saper produrre un testo corretto, coeso e coerente( tema) e scritti di diverso tipo( saggio breve)
saper esporre in modo chiaro e corretto le conoscenze


E) Iniziative di recupero

Per colmare le carenze a livello morfo-sintattico ed espressivo è stato effettuato un lavoro di recupero in itinere mediante analisi di testi, parafrasi, riassunti, commenti.Nel dialogo sono stati coinvolti tutti gli allievi ma soprattutto quelli più incerti nella comunicazione, è stata controllata  la comprensione degli argomenti e la continuità dello studio  con domande estemporanee. Il programma è stato svolto  gradualmente e si sono forniti  chiarimenti.

F) Iniziative per l'approfondimento


A) APPROFONDIMENTO:lettura e discussione di argomenti scelti in base agli interessi degli allievi; gli allievi sono stati invitati a  prendere parte a conferenze , mostre o iniziative pluridisciplinari.

G) Attività integrative

H) Progetti

Sportello pomeridiano
biblioteca sede "Meucci"

L) Obiettivi minimi

-Conoscere le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conoscere in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture fondamentali.
- Individuare le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 12/05/2017                                 Il Docente


19. Relazione del docente di Storia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Classe quinta

 

Modulo 0 (di raccordo). L'alba del mondo contemporaneo. La seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo; verso una società di massa; movimento operaio, Stato e cattolicesimo.

L'Italia tra mutamenti e crisi. La Sinistra al governo; la politica economica, le questioni sociali e il movimento socialista; la politica estera della Sinistra; dal governo Crispi alla crisi di fine secolo.

 

Modulo 1. L'età giolittiana. Crescita economica e società di massa; la Belle époque e le sue inquietudini; le riforme sociali e lo sviluppo economico; la politica interna tra socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la caduta di Giolitti.

 

Modulo 2. La prima guerra mondiale. Le origini del conflitto; l'Italia dalla neutralità alla guerra; le fasi della guerra; i trattati di pace.

La Russia dalla rivoluzione alla dittatura. Le rivoluzioni del 1917; dallo Stato sovietico all'Urss; la costruzione dello Stato totalitario di Stalin; il terrore staliniano e i gulag.

 

Modulo 3. Dopo la guerra: sviluppo e crisi. Crisi e ricostruzione economica; trasformazioni sociali e ideologie; la crisi del '29 e il New Deal.

 

Modulo 4. L'Italia dal dopoguerra al fascismo. Le trasformazioni politiche nel dopoguerra; la crisi dello Stato liberale; l'ascesa del fascismo; la costruzione dello Stato fascista; la politica sociale ed economica; la politica estera e le leggi razziali. La guerra civile spagnola.

 

Modulo 5. La Germania dalla repubblica di Weimar al Terzo Reich. La repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; la costruzione dello Stato totalitario; l'ideologia nazista e l'antisemitismo; l'aggressiva politica estera di Hitler.

 

Modulo 6. La seconda guerra mondiale. La guerra lampo; la svolta del 1941; la controffensiva alleata; la caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; lo sterminio degli Ebrei.

 

Modulo 7. Usa-Urss: dalla guerra fredda al tramonto del bipolarismo. Dalla pace alla guerra fredda; la crisi del sistema bipolare; dalla nuova guerra fredda al crollo dell'Urss.

L'Europa dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. La costruzione dell'Europa unita; l'assetto bipolare in Europa.

 

Modulo 8. Lo scenario mondiale tra decolonizzazione e neocolonialismo.

 

Modulo 9. L'Italia repubblicana. La ricostruzione economica; lo scenario politico del dopoguerra; gli anni dal centrismo al centro-sinistra; il “miracolo economico”; la contestazione e il terrorismo; la crisi dei partiti.

 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Oltre al manuale, saranno forniti, qualora se ne riscontri la necessità fotocopie integrative. E' stata utilizzata la lezione frontale poi dialogata .

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIE DI PROVE: orali e scritte(strutturate, semistrutturate, questionari,prove conformi alla tipologia d'esame)


NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: non meno di due nel trimestre(prove complessive delle varie tipologie), non meno di tre (prove complessive delle varie tipologie) nel pentamestre.

D) Obiettivi specifici

  • Gli allievi dovranno sapere: esporre in maniera corretta e coerente fatti e problemi del periodo storico studiato;
  • individuare le cause e gli effetti dei fatti storici
  • operare collegamenti tra gli avvenimenti italiani e non di un dato periodo;
  • usare in modo sicuro ed appropriato il linguaggio specifico della disciplina;
  • essere in grado di orientarsi criticamente all'interno del fenomeno storico correlato con problemi di varia natura(economico-politico-sociale-culturale)
  • consultare le tavole sinottiche per avere un quadro d'insieme di un periodo storico.

E) Iniziative di recupero

  • recupero in itinere  tramite ripassi di argomenti che risultano insufficienti
  • in taluni casi è stato necessario procedere ad una  rimodulazione dei contenuti svolti con piccole modifiche della programmazione disciplinare.

F) Iniziative per l'approfondimento


A) APPROFONDIMENTO: lettura e discussione di alcuni argomenti scelti in base agli interessi degli alunni con particolare attenzione a questioni di cittadinanza e costituzione, gli allievi sono stati invitati  a prendere parte a conferenze, mostre.

G) Attività integrative

partecipazione a conferenze e  attività proposte dalla scuola

H) Progetti

Progetto biblioteca sede "Meucci"

L) Obiettivi minimi

-Conoscere gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
-Consolidare la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Saper utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Saper riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e saperli confrontare con quelli contemporanei.
-Saper riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Consolidare la conoscenza della Costituzione Italiana.

M) Attività laboratoriali


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20. Relazione del docente di Lingua inglese

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

SETTEMBRE – NOVEMBRE

Modulo 1. All in One Grammar - UNIT 1, UNIT 2: I TEMPI DEL PRESENTE – I TEMPI DEL PASSATO(1).

Test d’ingresso e ripasso delle principali strutture grammaticali:

Present Simple to Be, usi particolari di To Be. Present Simple Main Verbs: forma affermativa, negativa, interrogativa. Avverbi di frequenza, alcuni pronomi e avverbi interrogativi: wh-words.

Present Continuous: forma affermativa, negativa e interrogativa. Verbi di stato. Present simple di have got e have. Usi particolari di To have.

Il Past Simple di To Be, Past Simple Verbi Regolari e Irregolari: forma affermativa, negativa, Interrogativa. Usi del Past simple, avverbi ed espressioni di tempo passato, Past Continuous: forma affermativa, negativa, interrogativa, Past Simple vs Past Continuous.

Modulo 7. New Totally Connected – PROGRAM DEVELOPMENT

Computer programming: What is a computer program, Software in perspective, The first step: understanding the problem. Building a program: Developing the algorithm, Documenting the program.

 

NOVEMBRE - DICEMBRE

Modulo 2. All in One Grammar - UNIT 3: I TEMPI DEL PASSATO (2) – UNIT 17: COSTRUZIONE OGGETTIVA.

La struttura della frase inglese. Come si costruisce una risposta a domanda aperta. I criteri da considerare.

Criteri di valutazione per le risposte a domande aperte.

Ricerca del vocabolo sul dizionario monolingue.

Present Perfect Simple, Present Perfect Simple con Just, Already, Still, Yet, Ever, Never; Have been, have gone;  

Want/would Like someone to do

 

Modulo 7. New Totally Connected – PROGRAM DEVELOPMENT

Testing and debugging the program, Errors. Revise and check – Test your competence.

 

GENNAIO – FEBBRAIO

Modulo 3. All in One Grammar – UNIT 3 - UNIT 4: I TEMPI DEL PASSATO (2) (3).

Present Perfect Simple vs Past Simple; Present Perfect Continuous; Present Perfect Simple/Continuous con FOR e SINCE.

Past Perfect; Past Perfect Simple/Past Simple, Past Perfect Continuous, Past Perfect Continuous vs Past Perfect Simple.

 

Modulo 8. New Totally Connected – A world of Apps. Java: a bright star.

A world of Apps: Platforms, Instagram, The best travel Apps.

Lettura: An “app” for everything. Tube Exits.

Security – Cryptography, Encryption.

Test your competence.

 

MARZO – APRILE

Modulo 4. All in One Grammar -  UNIT 20: IF-CLAUSES - CONDITIONAL TENCE.

Il condizionale presente: would; il condizionale passato: would have.

 

Modulo 9 - Modulo 11.  New Totally Connected:  IT’S A WIRED WORLD - GRAPHICS

Understanding networks: Local-area networks (LANs), Metropolitan-area networks (MANs), Wide-area networks (WANs), Virtual private network (VPN).

Graphics technique: graphics software.

Photo illustration software: morphing.

 

MAGGIO    PREVISTO

Modulo 5. All in One Grammar - UNIT 20: IF-CLAUSES

Periodo ipotetico di tipo zero, di primo tipo, di secondo tipo e di terzo tipo.

 

Modulo 12.  New Totally Connected –  FINDING THE RIGHT CAREER PATH

How to write a good CV, what it should contain. Fotocopia

Difference between a Resumè and CV (pag 261-262).

Jobs advertisements (Samples). Fotocopia.

The curriculum vitae (A sample). Fotocopia.

The interview. Fotocopia.

The letter of application. Fotocopia.

 







B) Strumenti didattici e materiali

Testo di microlingua: New Totally Connected, di Marzia Menchetti e Carla Matassi, Ed. Clitt.
Testo di grammatica: All in One Grammar, di L. Hashemi e B. Thomas, Ed. Loescher.
Fotocopie relative alla lettura "An app for everything", e  

How to write a good CV, what it should contain.

Jobs advertisements (Samples). 

The curriculum vitae (A sample). 

The interview.

The letter of application. 

La lezione in classe è frontale e dialogata.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche scritte: verranno effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e verranno proposte simulazioni di dette prove.
Verifiche orali: verranno utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che daranno luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Verranno inoltre effettuate  prove  pratiche.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
Verranno effettuate, per il primo trimestre, almeno tre prove per le materie che prevedono un insegnamento di  quattro o più ore settimanali; due prove per quelle con un numero di ore inferiori . Per il successivo pentamestre si programmano almeno quattro prove per le materie che prevedono un insegnamento di quattro o più ore settimanali;
tre per quelle con un numero inferiore.

SONO PREVISTE LE SEGUENTI MODALITA' DI VERIFICA:
- stesura di relazioni e temi
- prove strutturate e semi strutturate; 
- test o prove a scelta multipla 
- produzione di testi di varia tipologia 
- domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
- interrogazioni lunghe e brevi 
- risoluzione di esercizi e problemi 
- prove grafiche e/o pratiche
- regolare esecuzione dei compiti assegnati


CRITERI DI VALUTAZIONE

Per i test di tipo oggettivo è prevista una valutazione in scala decimale o in centesimi che calcoli la percentuale di risposte positive sul totale dei quesiti proposti.

Per i test di tipo soggettivo è prevista una valutazione che verifichi le seguenti competenze: 

  1. Brano di comprensione e/o risposte a domande aperte

Competenze valutate

Comprensione del testo:                                                                            grado di comprensione testuale, globale, analitica

 

Produzione di messaggi Pertinenti e Comprensibili:                               coerenza tra domande e risposte, utilizzo di frasi complete e ben collegate tra di loro

                                                                                                                     

Autonomia di linguaggio:                                                                          utilizzo di espressioni che si distaccano dal testo scritto presentato, capacità di rielaborazione personale

 

Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica:                               rispetto dell’ortografia, delle regole grammaticali, e della sintassi     

                

     

  1. Lettera o Testo su traccia

 

Competenze valutate

 

Pertinenza della traccia:                                                               rispetto delle indicazioni date e delle funzioni richieste

 

Ricchezza del contenuto:                                                              organizzazione del messaggio prodotto: chiarezza espositiva, proprietà del lessico e spunti personali

 

Correttezza morfologica e sintattica:                                          rispetto dell’ortografia, delle regole della grammatica e della sintassi

 

 

 






I

D) Obiettivi specifici

Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali.

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.

Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il settore di indirizzo.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.

Lessico di settore codificato da organismi internazionali.

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.

Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali.

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.

Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il settore di indirizzo.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.

Lessico di settore codificato da organismi internazionali.

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.

Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali.

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.

Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il settore di indirizzo.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.

Lessico di settore codificato da organismi internazionali.

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.

Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali.

Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.

Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il settore di indirizzo.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.

Lessico di settore codificato da organismi internazionali.

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale, il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze  relative agli obiettivi cognitivi:
  • sono stati predisposti momenti di recupero in classe durante le lezioni curricolari;
    - di fronte a difficoltà diffuse ho operato una revisione della programmazione e un rallentamento nello svolgimento del programma;
    - gli alunni sono stati stimolati a frequentare le attività di studio pomeridiano organizzate dalla scuola;

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate all' APPROFONDIMENTO:
A) APPROFONDIMENTO
Gli alunni sono stati stimolati all'approfondimento di alcuni argomenti attraverso letture mirate
  • lettura e discussione di un argomento della tecnologia digitale, quale la creazione di apps originali, e la scrittura di un buon curriculum vitae, ai fini dell'accesso a una intervista di lavoro.

G) Attività integrative

Il CdC ha programmato la seguente attività integrativa e/o extracurricolare:
Partecipazione facoltativa alla Certificazione Europea Cambridge, relativamente al livello di
competenza conseguito da ciascun alunno.

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Alla fine del quinto anno l’alunno conoscerà:
  • l’organizzazione di base del discorso nelle principali tipologie testuali, con particolare riferimento a quelle tecnico- professionali
  • alcune modalità di produzione di testi con l’ausilio di mezzi informatici in rete
  • semplici strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e lavoro
  • strategie di comprensione di testi tecnici e di carattere socio- culturale non particolarmente complessi
  • alcune strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso professionali
  • il lessico e la fraseologia di base di indirizzo
  • semplici problematiche di base della traduzione di testi tecnici dall’inglese
Alla fine del quinto l’alunno sarà in grado di:
  • esprimere e argomentare le proprie opinioni in modo semplice
  • utilizzare alcune strategie nell’interazione e nell’esposizione orale a seconda dei contesti
  • comprendere i punti principali di un testo in lingua standard relativi ad argomenti di studio, lavoro e professionale
  • utilizzare alcune tipologie testuali con particolare riferimento a quelle d’indirizzo
  • produrre testi scritti e orali, non particolarmente complessi e sufficientemente coerenti e coesi
  • utilizzare in modo sufficientemente corretto il lessico di settore compresa parte della nomenclatura riconosciuta a livello internazionale
  • trasporre in lingua italiana brevissimi testi semplici scritti in inglese

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 12/05/2017                                 Il Docente


21. Relazione del docente di Matematica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli individuati dal Dipartimento per il V anno sono:
43 Integrali indefiniti L’integrale di una funzione.
44 Integrali definiti L’integrale definito. Area di figure curvilinee. Volumi di rotazione.
45 Equazioni differenziali.Saper risolvere semplici equazioni differenziali del I ordine.Saper risolvere semplici equazioni differenziali del II ordine a coefficienti costanti

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo:
Matematica.verde  Vol.5 Bergamini,Trifone,Barozzi  Ed. Zanichelli

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche scritte: verranno effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e verranno proposte simulazioni di dette prove.
Verifiche orali: verranno utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che daranno luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Verranno inoltre effettuate  prove  pratiche.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
Verranno effettuate, per il primo trimestre, almeno tre prove per le materie che prevedono un insegnamento di  quattro o più ore settimanali; due prove per quelle con un numero di ore inferiori . Per il successivo pentamestre si programmano almeno quattro prove per le materie che prevedono un insegnamento di quattro o più ore settimanali;
tre per quelle con un numero inferiore.








I

D) Obiettivi specifici

  • Conoscere il concetto di Integrale e saper calcolare gli integrali, con i diversi metodi.

  • Saper calcolare gli integrali definiti, utilizzandoli per il calcolo di area delimitate da funzioni e di volumi di solidi di rotazione.

  • Saper calcolare misure di superfici e volumi di alcune figure solide.

     
  • Saper risolvere alcune forme di equazioni differenziali.

E) Iniziative di recupero

Al fine di permettere agli alunni in difficoltà di recuperare le insufficienze sono state predisposte dalla scuola attività di recupero pomeridiano disponibili a richiesta dagli studenti, mentre, a livello curricolare, alla fine di ogni modulo di programmazione svolto, si è dato modo di rielaborare le difficoltà incontrate e data la possibilità di migliorare la valutazione ottenuta mediante verifica di compensazione.
Alcuni casi di difficoltà  diffuse hanno portato ad un rallentamento della programmazione. 
Momenti di approfondimento sono stati possibili durante le lezioni curricolari.

 

F) Iniziative per l'approfondimento

Momenti di approfondimento sono stati possibili durante le lezioni curricolari.

 

G) Attività integrative

Nessuna attività  è stata realizzata nello specifico della materia.

H) Progetti

Sportello pomeridiano.

L) Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo individuati dal Dipartimento sono:

43

Integrali indefiniti

Saper calcolare l’integrale di una funzione.

Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.

44

Integrali definiti

Conoscere il significato geometrico dell’integrale.

Saper calcolare l’area di figure curvilinee.

Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.

45

Equazioni differenziali

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del I ordine.

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del II ordine a coefficienti costanti

     
     

M) Attività laboratoriali

Non previste.

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22. Relazione del docente di Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1: Architettura di rete

  • I sistemi distribuiti
    • Benefici della distribuzione
    • Svantaggi legati alla distribuzione
  • Il modello client-server
    • Distinzione tra server e client
    • Architetture a un livello, a due livelli e tre livelli
    • Applicazioni di rete e concetto di socket
    • Trasmissione tramite socket
  • Il modello peer to peer
    • P2P Decentralizzato
    • P2P Centralizzato
    • P2P Ibrido
  • Il web server Apache
    • Architettura modulare di Apache
    • Installazione e configurazione
    • Test di funzionamento e raggiungibilità da remoto
    • Virtual hosting
    • Logging degli accessi e degli errori

Modulo 2: I socket e la comunicazione con i protocolli TCP/UDP

  • I socket e i protocolli per la comunicazione di rete
  • La connessione tramite socket
  • Trasmissione multicast

Modulo 3: Servizio di posta elettronica

  • Architettura di funzionamento per la posta elettronica
  • Differenza tra pop-mail e web-mail
  • Protocollo per l'invio della posta: SMTP ed estensione MIME
  • Protocolli per la ricezione della posta: POP3 e IMAP4
Modulo 4: Servizio Web
  • Architettura del Web, URL
  • Protocollo HTTP
  • Formato dei messaggi HTTP
  • Metodi GET, POST, HEAD, DELETE
  • Tipi di connessione: non peristente, persistente
Modulo 5: Il linguaggio XML
  • Principali applicazioni di XML
  • Struttura di un documento ben formato
  • Concetto di grammatica e di validazione (DTD: Document Type Definition e XSD: XML Schema Definition)

Modulo 6: Programmazione web lato client (AJAX)
  • Basi del linguaggio di scripting lato client Javascript
  • Manipolazione di HTML e XML tramite Javascript lavorando sulla struttura DOM
  • Oggetto XMLHttpRequest
  • Fasi di una chiamata Ajax
  • Impelementazione delle tre funzioni fondamentali lato client
    • Funzione di creazione dell'oggetto XMLHttpRequest
    • Funzione di invio della richiesta
    • Funzione di elaborazione lato client della risposta del server

B) Strumenti didattici e materiali

Strumenti e Materiali
Libro di testo
Appunti
Personal Computer
Ricerche online

Tipo lezioni
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Costruzione di domande a partire da un argomento studiato
Esercitazione guidata

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche scritte: sono state effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e proposte simulazioni di dette prove.
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Sono state inoltre effettuate  prove  pratiche.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
Sono state effettuate, per il primo trimestre, almeno tre prove per le materie che prevedono un insegnamento di  quattro o più ore settimanali; due prove per quelle con un numero di ore inferiori . Per il successivo pentamestre sono satte programmate almeno quattro prove per le materie che prevedono un insegnamento di quattro o più ore settimanali;
tre per quelle con un numero inferiore.

D) Obiettivi specifici

Conoscenze :

Modulo 1

  • Conoscere gli stili architetturali fondamentali per sistemi distribuiti
  • Conoscere il modello client-server
  • Avere chiaro il concetto di applicazione di rete

Modulo 2

  • Acquisire il concetto di socket
  • Apprendere le modalità di connessione attraverso il protocollo TCP e UDP
  • Conoscere le caratteristiche della comunicazione con i socket C

Modulo 3
  • Conoscere il funzionamento della posta elettronica.
  • Conoscere i comandi basilari dei protocolli di ricezione ed invio di posta elettronica
Modulo 4
  • Conscere il formato e i principali comandi del protocollo HTTP
  • Conoscere le modalità di funzionamento del protocollo HTTP

Modulo 5
  • Conoscere alcune applicazioni del linguaggio XML
  • Conoscere il concetto di grammatica e di validazione di un documento

Modulo 6
  • Conoscere la differenza tra scripting lato client e lato server
  • Conoscere le potenzialità del linguaggio Javascript per la manipolazione di documenti strutturati secondo il modello DOM
  • Conoscere il concetto di chiamata asincrona rispetto alla normale comunicazione http client/server
 Abilità :
  • Individuare e riconoscere gli elementi fondamentali di un servizio di rete.
  • Saper installare e configurare applicazioni come un web server o un client di posta elettronica.
  • Essere in grado di sviluppare semplici applicazioni client/server in linguaggio C.
  • Saper utilizzare le primitive dell'interfaccia winsock.
  • Saper scrivere un documento XML ben formato
  • Saper utilizzare strumenti di validazione per i documenti XML
  • Saper scrivere codice di scripting lato client in particolare chiamate AJAX
  • Saper scrivere codice di scripting lato client per la manipolazione di HTML e XML tramite DOM

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale, il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze  relative agli obiettivi cognitivi:

- sono stati predisposti momenti di potenziamento e recupero in classe durante le lezioni curricolari;

F) Iniziative per l'approfondimento

Nessuna

G) Attività integrative

Visita all'azienda di servizi informatici "Aruba" e/o ad altre aziende presenti nel territorio.

H) Progetti

Alcuni studenti hanno partecipato alle attività di orientamento in ingresso.

L) Obiettivi minimi

Conoscenze :

  • stili architetturali fondamentali per sistemi distribuiti
  • modelli client-server e peer to peer
  • protocolli e applicazioni di rete
  • concetto di socket
  • ruolo del web server
  • funzionamento della posta elettronica
  • sistemi di comunicazione con chiamata asincrona AJAX
  • differenza tra programmazione lato client e lato srever e struttura del modello DOM
  • linguaggio XML per lo scambio di dati tra piattaforme differenti e per la creazione di nuovi linguaggi; concetto di validazione e di grammatica.

Abilità :

  • Conoscere gli elementi fondamentali di configurazione di un Web Server.
  • Essere in grado di progettare semplici applicazioni client/server.
  • Essere in grado di configurare un client di posta elettronica.
  • Essere in grado di scrivere un documento XML ben formato.
  • Essere in grado di utilizzare la tecnologia AJAX nell'ambito delle applicazioni web.

M) Attività laboratoriali

Installazione, configurazione e utilizzo di un Web Server Apache semplice e con virtual hosting.

Protocollo applicativo HTTP

Utilizzo dell’analizzatore di rete WIRESHARK per l’analisi del traffico di rete

I socket e la comunicazione con i protocolli TCP/UDP

Utilizzo delle primitive in linguaggio C dell’interfaccia API Winsock

Progettazione, realizzazione e collaudo di applicazioni client/server TCP in linguaggio C con l’uso dei socket

Progettazione, realizzazione e collaudo di applicazioni client/server UDP in linguaggio C con l’uso dei socket

Sviluppo di server concorrenti in linguaggio C in ambiente LINUX

Scrittura di documenti XML ben formati.

Scrittura di documenti XML validi a fronte di una grammatica che ne definisce i contenuti.

Scrittura di software lato client per chiamate AJAX

Scrittura di software lato client con linguaggio Javascript per la manipolazione di pagine html e documenti XML secondo il modello DOM


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23. Relazione del docente di Informatica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)


Modulo

Argomento

Conoscenze

Abilità

Attività di

laboratorio

1

1.1 – Sistemi informativi e sistemi informatici

  • Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati
  • Linguaggi e tecniche per l’interrogazione e la manipolazione delle basi di dati
  • Lessico e terminologia tecnica di settore
 
  • Sviluppare applicazioni informatiche web-based con basi di dati
  • Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore
  • progettazione e realizzazione di un database: istituto linguistico
  • progettazione e realizzazione di un database: farmacia
  • esercitazione: consolidamento e documentazione della struttura del database

 

1.2 – Le basi di dati relazionali

1.3 – Il linguaggio SQL

1.4 – I sistemi di gestione delle basi di dati Oracle My-SQL

2

 

2.1 – Il linguaggio PHP e le form HTML

  • Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo
  • Programmazione ad oggetti
  • Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati
  • Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo
  • Lessico e terminologia tecnica di settore
 
  • Sviluppare applicazioni informatiche web-based con basi di dati
  • Progettare e realizzare interfacce utente
  • Utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese.
 realizzazione di un progetto

2.2 – La programmazione linguaggio PHP

2.3 – Accesso a una base di dati in linguaggio PHP

2.4 – Sviluppo di pagine web dinamiche con IDE NetBeans

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, lezioni frontali, laboratorio, ricerche in internet, dispense fornite dai docenti

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


Verifiche scritte: sono state effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e sono state proposte simulazioni di dette prove.
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hanno dato luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Sono inoltre state proposte prove pratiche individuali.
Sono state effettuate almeno tre prove per il primo periodo e quattro prove per il secondo

D) Obiettivi specifici

Far acquisire all’alunno le competenze necessarie per rappresentare e gestire un insieme di informazioni, nonché per saper scegliere il tipo di organizzazione più adatto a seconda dell'applicazione.
L’alunno dovrà saper gestire il progetto e la manutenzione di Sistemi Informativi per piccole realtà e conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati.

Al termine della quinta classe gli allievi dovranno raggiungere i seguenti obiettivi:

• Gestione di informazioni. Il progetto dei sistemi informativi. Modellazione concettuale di un sistema informatico

• Basi di dati Concetti generali sulle basi di dati.

• Sistemi per la Gestione di Basi di Dati (DBMS).

• Il Modello relazionale e sue operazioni.

• Linguaggi di interrogazione non procedurali (SQL).

• Sviluppo di siti web interattivi.

E) Iniziative di recupero

Sono stati predisposti momenti di recupero in classe durante le lezioni curricolari;
Non è stato necessario operare una revisione della programmazione e/o un rallentamento nello svolgimento del programma;
Nello svolgimento dei compiti a casa, gli alunni hanno potuto interagire attraverso le stanze dei docenti.

F) Iniziative per l'approfondimento

Gli alunni sono stati stimolati alla produzione di un progetto individuale e/o di gruppo, da presentare all'esame.

G) Attività integrative

Adesione ai progetti di Istituto;
Partecipazione a conferenze programmate dall'Istituto.

H) Progetti

Supporto allo studio per alunni certificati
Patente Europea “ECDL”

L) Obiettivi minimi

Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati.
Tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche.
Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati.
Progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati.
Sviluppare applicazioni web-based integrando anche basi di dati
Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo.

 

M) Attività laboratoriali

Durante le ore di laboratorio sono state svolte esercitazioni di gruppo o individuali relative a tutti gli argomenti trattati in teoria.
In particolare, per quanto riguarda lo sviluppo di pagine web locali è stato utilizzato l’ambiente di sviluppo TopStyle che permette di scrivere e provare pagine scritte in HTML5.
Per quanto riguarda i database è stato utilizzato il DBMS MySql a cui gli alunni hanno avuto accesso sia attraverso il prompt dei comandi che attraverso interfacce grafiche (PHPMyAdmin).
La progettazione di pagine Web dinamiche che interagiscono con il database ha previsto l’utilizzo del linguaggio di programmazione lato server PHP che è stato integrato all’interno del codice HTML.

Nella seconda parte dell’anno alcuni alunni hanno sviluppato piccoli progetti. Gli alunni hanno svolto tale attività da soli o in piccoli gruppi. In ogni caso, sono stati sollecitati a porre attenzione alla correttezza dei risultati e alla documentazione del lavoro svolto. Hanno inoltre interagito in modo attivo  con i vari ambienti di sviluppo imparando a individuare e correggere gli errori, anche confrontandosi tra loro o cercando informazioni sul web.
Sono state effettuate prove pratiche individuali e valutazioni in itinere del lavoro svolto.


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24. Relazione del docente di Sistemi e reti

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1: le VLAN

    o Generalità: definizione, vantaggi introdotti
    o VLAN port based (untagged); VLAN 802.1Q (tagged)
    o Esempi di realizzazione di vlan: divisione di una lan basata su un unico switch in più VLAN; condivisione tra due switch di più VLAN
    o Inter-vlan-routing tradizionale e inter-vlan router on a stick

Modulo 2: Crittografia

    o
La sicurezza nelle reti: segretezza, disponibilità, autenticazione, integrità, paternità.
    o Crittografia e crittoanalisi: principio di Kerckhoffs
    o Cifratura: algoritmo di cifratura, chiave, schema crittografico a chiave simmetrica e asimmetrica
    o Esempi di algoritmi a chiave simmetrica: cifratura tramite XOR, cifrario di Cesare.
    o Concetti di confusione e diffusione.
    o Crittografia asimmetrica e concetto di chiavi pubblica e privata correlate: segretezza del messaggio e garanzia del mittente
    o Crittografia ibrida
    o Algoritmo di Diffie Helmann
    o Frima digitale: passi di realizzazione. Integrità del documento, autenticità e non ripudiabilità.
    o Certificati digitali: enti certificatori
    o Minacce alla posta elettronica: protocollo di sicurezza PGP. S/MIME(cenni)


Modulo 3: La sicurezza delle reti
     o
I firewall: classificazione
     o Packet filter router, acl, stateful inspection
     o Application proxy

Modulo 4: Servizi per reti locali
     o
DHCP
     o
NAT


Modulo 5: Tecnologie Wireless
     Generalità
     o Topologia e concetti di localizzazione, registrazione, handover
     o Classificazione per estensione
     o Crittografia WEP: debolezze e passaggio a WPA.
     o Autenticazione tramite autehentication server RADIUS
     o Trasmissione wireless e possibili problemi
     o Architettura delle reti wireless

B) Strumenti didattici e materiali

Libri di testo.
Appunti.
Ricerche on-line.
Lezione frontale.
Lezione partecipata.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche scritte: sono state effettuate prove conformi alle tipologie d'esame e sono state proposte simulazioni di dette prove.
Verifiche orali: sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che daranno luogo, sommativamente, ad una valutazione.
Sono state inoltre effettuate  prove  pratiche.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
Sono state effettuate, per il primo trimestre, almeno tre prove per le materie che prevedono un insegnamento di  quattro o più ore settimanali; due prove per quelle con un numero di ore inferiori . Per il successivo pentamestre sono state programmate almeno quattro prove per le materie che prevedono un insegnamento di quattro o più ore settimanali;
tre per quelle con un numero inferiore.

D) Obiettivi specifici

COMPETENZE DI BASE
   Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
   Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
   Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
   Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale, il CdC ha programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze  relative agli obiettivi cognitivi:

- sono stati predisposti momenti di potenziamento e recupero in classe durante le lezioni curricolari.

F) Iniziative per l'approfondimento

Visita guidata al Data Center di Aruba (Arezzo)

G) Attività integrative

Il CdC ha prgrammato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
Visita all'azienda di servizi informatici "Aruba" e/o ad altre aziende presenti nel territorio.

H) Progetti

Alcuni studenti hanno partecipato ad attività di orientamento in ingresso.

L) Obiettivi minimi

  1. Conoscere le caratteristiche delle Vlan.
  2. Conoscere i principi di crittografia, crittografia simmetrica e asimmetrica, firma digitale.
  3. Conoscere le problematiche e le tecniche principali relative alla sicurezza delle reti.
  4. Conoscere i principali servizi per la configurazione di una rete locale.
  5. Conoscere l'architettura e gli standard principali di comunicazione delle reti wireless.

M) Attività laboratoriali

Configurazione dei servizi HTTP e DHCP su macchine server
Assegnazione dinamica delle configurazioni IP con DHCP: simulazione di una LAN con server DHCP
Configurazione di un router come server DHCP, DHCP relay agent.
Progettazione di reti VLAN: configurazione degli switch con comandi IOS
InterVLAN Routing: tecnica tradizionale e configurazione on-a-stick
Configurazione della tecnica NAT su router Cisco: NAT statico, dinamico e overload (PAT)
Access Control List standard ed estese. Definizione di ACL per il filtraggio di pacchetti.
Reti TRUST/DMZ

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25. Relazione del docente di Gestione progetto e organizzazione d'impresa

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1 – Sicurezza e rischi in azienda

  • Cosa si intende per sicurezza sul lavoro
  • La legge istitutiva della normativa (D.Lgs. 81/2008)
  • Definizione di pericolo, danno, rischio
  • La valutazione dei rischi (DVR)
  • La prevenzione e la protezione
  • Le figure della sicurezza
  • Le definizioni
  • Lo schermo
  • La tastiera
  • Il piano di lavoro
  • Il sedile di lavoro
  • L’ambiente di lavoro
  • L’interfaccia elaboratore-uomo
  • I possibili disturbi

Modulo 2 – Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto

  • Definizione di progetto
  • Definizione e obiettivi del Project Management
  • Il ciclo di vita di un progetto
  • Cenni storici sul Project Management
  • Fasi principali del Project Management
  • Strutture organizzative di progetto
  • Struttura e scomposizione delle attività lavorative di progetto WBS
  • La WBS con Microsoft Project
  • Struttura dell’organizzazione e responsabilità di progetto OBS
  • Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
  • Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS

Modulo 3 – Gestire e monitorare progetti e controllo costi di progetto

  • L’avvio del progetto
  • La fase di offerta e la scheda commessa
  • Tecniche di programmazione
  • Tecniche reticolari
  • Il CPM
  • Esempio di CPM
  • Programmazione di un progetto per la realizzazione di un sistema informatico
  • Il PERT
  • Diagramma a barre di Gantt
  • Gestione delle risorse
  • Il monitoraggio e il controllo del progetto
  • Gestione e controllo dei costi
  • Analisi degli scostamenti

Modulo 4 – Elementi di economia e di organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT

  • Elementi di Microeconomia
  • Domanda e Offerta
  • Quanto produrre
  • Come produrre e distribuire
  • Il sistema Impresa
  • Obiettivi, costi e ricavi di impresa
  • L’organizzazione dell’Impresa e la sua progettazione
  • Risorse e funzioni aziendali
  • La funzione dei sistemi informativi
  • Elementi di Macroeconomia

Modulo 5 – Processi Aziendali (cenni)

  • Prime definizioni
  • Catena del valore e cultura del processo
  • Gestione del processo
  • Rappresentazione grafica di un processo
  • Processi Aziendali e sistemi informativi
  • Nuove organizzazioni e modelli di riferimento

Modulo 6 – Ciclo di vita prodotto/servizio (cenni)

  • Ciclo di sviluppo del prodotto
  • Pianificazione e Concept
  • Progettazione di prodotto
  • Progettare il processo
  • Industrializzazione e avvio produzione
  • Tipologie di prodotto

Modulo 7 – Documentazione tecnica (cenni)

  • Introduzione
  • I manuali
  • La codifica dei documenti
  • Sistemi di gestione documentale
  • Knowledge base documentale

Modulo 8 – Certificazione qualità

  • Le certificazioni
  • I sistemi di gestione
  • Certificazione della qualità secondo la norma ISO 9001:2008
  • Certificazione ambientale secondo la norma ISO 14001:2004
  • Certificazione della sicurezza secondo la norma OHSAS 18001:2007
  • Certificazione della responsabilità sociale secondo la norma SA 8000:2008

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, lezioni frontali, laboratorio.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE

  • Verifiche scritte,  orali. Sono stati utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi,  che hano dato  luogo, sommativamente, ad una valutazione.
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
  • Sono state effettuate, per il trimestre, almeno due prove e per il pentamestre almeno tre prove.









I

D) Obiettivi specifici

Conoscenze :
 

  • Conoscere la normativa nazionale di settore relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni
  • Conoscere gli elementi di economia e organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT
  • Conoscere le tecniche per la pianificazione, previsione e controllo costi e le  risorse software per lo sviluppo di un progetto
  • Conoscere le metodologie certificate per l'assicurazione della qualità di progettazione, realizzazione ed erogazione di prodotti e servizi
Abilità :
  • Elaborare le principali misure di tutela
  • Individuare i fattori di rischio
  • Strutturare la WBS di un progetto
  • Tracciare il diagramma di Gantt per un progetto
  • Utilizzare le tecniche reticolari
  • Classificare le tecnologie dell'informazione
  • Identificare i meccanismi di coordinamento all'interno di un'organizzazione
  • Saper interpretare i termini della micro e macro economia
  • Disegnare i diagrammi causa-effetto

E) Iniziative di recupero

Iniziative di recupero, sono state effettuate in itinere in conseguenza allo sviluppo ed alla crescita che ha dimostrato il gruppo classe nelle singole materie

F) Iniziative per l'approfondimento

A) APPROFONDIMENTO

  • Gli alunni sono stati stimolati ad approfondire tematiche e argomenti relativi alle varie discipline favorendo la curiosità e la conoscenza, anche attraverso la partecipazione a eventuali incontri e/o conferenze.

B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
  • In tutte le  discipline tecniche le attività di laboratorio sono fondamentali,  affiancano e completano la trattazione teorica.
  • L'uso dei laboratori è  un momento fondamentale dell'apprendimento e prevede attività sia singole che di gruppo, proprio per sviluppare la capacità di lavorare in team.
  • Gli alunni sono stati  stimolati a consolidare la consapevolezza dell'importanza di tali attività, sono satti sensibilizzati ad una fruizione corretta e rispettosa, ed é stato loro illustrato, per ogni laboratorio, il relativo Regolamento.

G) Attività integrative

All'interno della programmazione del cdc sono state individuate attività integrative e/o extracurriculari.

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Conoscenze :
 

  • Conoscere la normativa nazionale di settore relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni
  • Conoscere gli elementi di economia e organizzazione di impresa con particolare riferimento al settore ICT
  • Conoscere le tecniche per la pianificazione, previsione e controllo costi e le  risorse software per lo sviluppo di un progetto
  • Conoscere le metodologie certificate per l'assicurazione della qualità di progettazione, realizzazione ed erogazione di prodotti e servizi
Abilità :
  • Elaborare le principali misure di tutela
  • Strutturare la WBS di un progetto
  • Tracciare il diagramma di Gantt per un progetto
  • Saper interpretare i termini della micro e macro economia

M) Attività laboratoriali

Utilizzo di MS WORD per le rappresentazioni gerarchiche delle WBS (Work Breakdown Structure)

Utilizzo di MS EXCEL per la creazione di grafici relativi a problemi di economia e microeconomia

Installazione su PC del Software di gestione di Microsoft Project.

Inserimento della WBS su Microsoft Project

Allocazione delle risorse con Microsoft Project

Gestione dei costi con Microsoft Project

Applicazione delle metodologie di project management attraverso l’analisi e lo sviluppo di casi di studio reali


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26. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

fondamentali individuali e di squadra di:
pallacanestro
pallavolo
pallamano
calcio a 5

teoria
approfondimento su argomenti che hanno  interessato l'alunno
sicurezza 
regolamenti dei grandi giochi
apparato scheletrico e muscolare
traumatologia
terminologia

B) Strumenti didattici e materiali

palestra e attrezzi codificati e no
libro
altro

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

almeno due prove nel trimestre e tre nel pentamestre,scelte tra
stesura di relazione
prove pratiche

 

D) Obiettivi specifici

potenziamento e miglioramento delle capacità coordinative e condizionali
tecniche di riscaldamento,degli esercizi in generale,dello stretching
acquisire abilità in diverse discipline
sperimentare ruoli diversi nelle varie attività
saper lavorare in team e fungere da tutor
assumere comportamenti corretti secondo le attività e l'ambiente in cui si opera

E) Iniziative di recupero

in itinere,lavoro in team o con tutor

F) Iniziative per l'approfondimento

la trattazione teorica ha affiancato e completato la pratica
approfondimento di alcuni argomenti particolarmente interessanti per gli alunni

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Ascolta e partecipa alle lezioni rispetta le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; commette lievi scorrettezze ma l’impegno è sufficiente nell’area relazionale - comportamentale:
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno

Cerca di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostra di possedere conoscenze essenziali superficiali, fornisce risposte quasi complete.

Rispetto alle Capacità coordinative generali e speciali, alle Capacità condizionali, al Livello di padronanza dei gesti tecnici, supera l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.

M) Attività laboratoriali


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27. Relazione del docente di Religione Cattolica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Moduli:
1) Il mistero dell'esistenza: la risposta del cristianesimo.
2) Una società fondata sui valori cristiani.
3) In dialogo per un mondo migliore.
Modulo 1: argomenti
a) La coscienza di sé.
b) Che cos'è la religione?
c) Conoscere per convivere meglio.
Modulo 2: argomenti
a) La libertà responsabile.
b) La dignità della persona.
c) Una scienza per l'uomo.
Modulo 3:argomenti
a) Il dialogo tra le religioni.

B) Strumenti didattici e materiali

Il libro di testo: "Tutti i colori della vita" - Luigi Solinas - Edizioni SEI;
altri testi;
giornali;
riviste specializzate;
documenti;
sussidi audiovisivi;
INTERNET.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


Per l'Insegnamento della Religione Cattolica:
distinguendo tra rilevamento del profitto e valutazione globale gli strumenti di osservazione e valutazione saranno:
1) Impegno.   
2) Interesse.
3) Partecipazione al dialogo educativo. 
4) Partecipazione e disponibilità all'attività didattica.  
5) Conoscenze acquisite. 
6) Abilità raggiunte.  
7) Competenze esibite.   
8) Metodo di lavoro, in particolare in classe.     
Il controllo in itinere del processo di apprendimento avverrà attraverso il colloquio con gli alunni durante e dopo la spiegazione, l’uso di test, esercitazioni.
Il docente fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
TIPOLOGIA DI PROVE
Verifiche orali: verranno utilizzati colloqui tradizionali, test, questionari ed interrogazioni brevi con domande, poste anche in giorni diversi, che daranno luogo, sommativamente, ad una valutazione.

Il controllo del profitto scolastico sarà effettuato attraverso almeno due prove (scritto ed orale) nella prima parte dell'anno ;tre prove durante il pentamestre (scritto ed orale ).

D) Obiettivi specifici

Conoscenze:
- ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione,  nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;
- la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;
- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
Abilità:
- motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
- riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;
- riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

- Cogliere la dimensione religiosa implicita nelle grandi domande sul senso della vita.
- Riflettere sulla risposta del cristianesimo al mistero dell'esistenza.
- Riflettere sui valori morali proposti dal cristianesimo confrontandoli con quelli di altre religioni e sistemi di pensiero.
- Riconoscere la necessità di un confronto costruttivo tra cultura e religioni diverse.
- Confrontarsi con la visione cristiana dell'uomo e della società riconoscendone ed apprezzandone i valori.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 12/05/2017                                 Il Docente

28 Sottoscrizione del documento

Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 12/05/2017, consegnato per essere affisso all'albo.

IL CONSIGLIO DI CLASSE
DisciplinaDocenteFirma
InformaticaBordigoni Sergio
Scienze motorie e sportiveBugliani Maria Anna, sostituita da Giangravè Mario
Lingua ingleseColvara Nicoletta
Lab. Gestione progetto, org. d'impresaFavaro Ornella
Lab. InformaticaFavaro Ornella
Lingua e letteratura ItalianaMorigoni Lucia sostituita da Erminia Rapanà
StoriaMorigoni Lucia sostituita da Erminia Rapanà
Religione CattolicaPaccagnella Stefano
Gestione progetto e organizzazione d'impresaTaurino Luigi
MatematicaTognini Valerio
Lab.Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioneVanni Roberto
Lab. sistemi e retiVanni Roberto
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioneZirpoli Vincenzo
Sistemi e retiZirpoli Vincenzo

Massa, lì 12/05/2017

Il Docente CoordinatoreIl Dirigente Scolastico

(Prof. Favaro Ornella)(Prof. Sonia Casaburo)



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