ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

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IIS "ANTONIO MEUCCI"


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Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)




CLASSE 5BLSA

Indirizzo di specializzazione
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE



Anno Scolastico: 2018-2019

Sommario
  1. Piano di Studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
  2. Presentazione sintetica della classe
  3. Obiettivi generali raggiunti
  4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
  5. Attività svolte di recupero
  6. Attività svolte di approfondimento
  7. Attività integrative realizzate
  8. Elenco progetti realizzati
  9. Attività di Educazione Civica
  10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)
  11. Criteri di valutazione adottati
  12. Criteri di valutazione delle singole discipline
  13. Modalità di valutazione
  14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
  15. Simulazione della prima prova
  16. Simulazione della seconda prova
  17. Simulazione della colloquio
  18. Sottoscrizione del documento

1. Piano di studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINEORE SETTIMANALI
TerzaQuartaQuinta
Lingua e letteratura Italiana444
Lingua inglese333
Storia222
Filosofia222
Matematica444
Informatica222
Fisica333
Chimica222
Scienze naturali333
Disegno e Storia dell'arte222
Scienze motorie e sportive222
Religione Cattolica111

Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.

2. Presentazione sintetica della classe

2.1 Storia del triennio

Quasi tutti gli alunni della attuale 5BLSA provengono dalla 3BLSA dell'anno scolastico 2016-2017, composta inizialmente da 31 alunni (23 maschi e 8 femmine) provenienti da tre diverse classi seconde.
Nel corso dell'anno scolastico 2016/17 si sono trasferiti ad altri istituti/corsi 6 alunni (2 femmine e 4 maschi), mentre 1 alunno proveniente dal Liceo Scientifico Fermi si è aggiunto al gruppo classe. Allo scrutinio finale di Giugno sono risultati non ammessi alla classe successiva 7 alunni (3 femmine e 4 maschi) tra cui lo studente proveniente da Liceo Scientifico. Dodici alunni riportano il giudizio sospeso ed uno di questi non supera la prova di Agosto, risultando non ammesso alla classe successiva. Vengono pertanto ammessi alla classe quarta 18 alunni (15 maschi e 3 femmine).
Nell'anno scolastico 2017/2018 la classe 4BLSA risulta composta, in partenza, da 20 alunni, essendo stati aggiunti un alunno ripetente, che però si trasferisce ad un altro Istituto nei primi giorni ed una alunna proveniente dalla 3ALSA dell'Istituto. Successivamente si trasferiscono ad altri istituti o ad altre classi del Meucci altri tre alunni, tutti maschi. Allo scrutinio finale risultano direttamente ammessi alla classe successiva 6 alunni, mentre 10 studenti riportano il giudizio sospeso. Di questi, uno non supera la prova nel mese di Agosto e viene pertanto respinto.
Il presente anno scolastico 2018/2019 inizia con la classe composta dai rimanenti 15 alunni, 11 maschi e 4 femmine, ai quali si aggiunge, dal 22 Ottobre, un alunno ripetente proveniente dal corso sportivo di questo Istituto. Durante il periodo dell'anno scolastico fino al momento attuale non si registrano altri ingressi od uscite.

2.2 Continuità didattica nel triennio

ClasseLingua e letteratura ItalianaLingua ingleseStoriaFilosofiaMatematicaInformaticaFisicaChimicaScienze naturaliDisegno e Storia dell'arteScienze motorie e sportiveReligione Cattolica
3BLSAAAAAAAAAAAAA
4BLSAAAAAAAAAAAAA
5BLSAAAABAAAAAAAA

Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico

Per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento la classe non presenta particolari problemi o criticità, se si eccettua una eccessiva vivacità in determinati momenti, comunque facilmente controllabile.
In relazione alle competenze trasversali si rileva un discreto miglioramento, maturato progressivamente, nella capacità di organizzazione del lavoro e nel metodo di studio, anche se permangono carenze, in alcuni casi, nell'impegno domestico. Alcuni alunni mostrano buone doti di elaborazione critica e tendenza all'approfondimento dei concetti. In alcune discipline si rilevano, per un numero limitato di studenti, lacune pregresse.
Infine per quanto concerne l'impegno e la motivazione la classe mostra, al momento, un comportamento in generale sufficientemente attivo e partecipe, anche se non ancora ai livelli che il CdC ritiene opportuni per la quinta classe.
Nel mese di Novembre è stato inserito nella classe uno studente ripetente proveniente da questo Istituto.

2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione

Nel nostro Istituto la disciplina di Scienze Naturali  (5 ore settimanali) è stata suddivisa in 3 ore assegnate al docente di Biologia e Scienze della Terra (classe di concorso A50) e 2 ore al docente di Chimica (classe di concorso A34). La scelta è stata fatta per assicurare una preparazione più mirata nei due campi.

3. Obiettivi generali raggiunti

3.1 Obiettivi didattici

Per l’ultimo anno il Collegio evidenzia nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
  1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
  2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
  3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
  4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti d’informazione;
  5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
  6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali e valutare il loro ruolo nella società.
  7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
  8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
  9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
  10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle discipline tecnico - scientifiche;
  11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche strumenti multimediali;
  12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze dirette e integrate con il curricolo scolastico;
  13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di studio secondario;
  14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
  15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.

3.2 Obiettivi specifici

Gli studenti, a conclusione del quinto anno del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

  • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
  • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
  • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
  • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione

Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio-affettiva il Consiglio di Classe ha applicato le seguenti strategie:

  • ha mantenuto, nei confronti degli alunni, la massima trasparenza per quanto riguarda gli obiettivi della programmazione, i criteri di valutazione e  le  regole presenti nel Regolamento di Istituto. L’atteggiamento, pur basandosi su di un rapporto di reciproca fiducia e di aperto dialogo, è stato fermo e risoluto nel pretendere la progressiva acquisizione delle norme di comportamento idonee all’apprendimento
  • ha stimolato gli alunni alla riflessione ed alla valutazione delle conseguenze dei propri comportamenti affinchè eventuali errori diventassero occasione di autocritica e crescita personale
  • ha stimolato la partecipazione ad incontri e conferenze che permettessero agli alunni di maturare senso critico, consapevolezza del proprio ruolo, delle proprie competenze, del senso di responsabilità personale.

5. Attività svolte di recupero

Il CdC ha messo in atto le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale: 

  • momenti di recupero, consolidamento e potenziamento in itinere;
  • partecipazione allo sportello didattico e al progetto di studio assistito  a cui si sono rivolti gli alunni che intendevano recuperare, consolidare o approfondire le attività e i concetti spiegati in classe.

6. Attività svolte di approfondimento

Il CdC ha attivato le seguenti attività finalizzate a

APPROFONDIMENTO

  • attività di ricerca e approfondimento di alcuni argomenti svolti in classe
  • partecipazione a incontri, conferenze.
  • preparazione alle Olimpiadi di Fisica e Neuroscienze.
  • Preparazione pomeridiana alle prove scritte degli esami di stato (5 ore di Matematica e 5 ore di italiano)

USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
  • attività laboratoriali come momenti di sperimentazione, collaborazione e apprendimento tra pari.

7. Attività integrative realizzate

  • partecipazione alla Commemorazione delle Fosse del Frigido a San Leonardo;
  • partecipazione alle varie attività organizzate dalla scuola;
  • partecipazione all'evento Emergency "La guerra è mio nemico" il giorno 8 Novembre 2018 al cinema in diretta satellitare;
  • partecipazione all'evento "Costituzione a colazione" il giorno 29 Novembre 2018 al cinema in diretta satellitare;
  • partecipazione ad uscite didattiche sul territorio e a qualsiasi tipo di offerta culturale e formativa.
  • Partecipazione allo spettacolo teatrale "Dr. Jekyll and Mr Hyde"
  • Visita al CERN di Ginevra
  • Partecipazione alla commemorazione del Giorno della Memoria
  • Partecipazione alla commemorazione del Giorno del Ricordo
  • visita guidata di 6 giorni a Parigi. Accompagnatore prof. Milani.

8. Elenco progetti realizzati

Viaggio alla scoperta del proteoma umano
SPORTELLO POMERIDIANO
Studio pomeridiano assistito
Olimpiadi della Fisica
Olimpiadi delle Neuroscienze



9. Attività di Educazione Civica

Nel corso del quarto anno: La guerra è il mio nemico.
Nel corso del quinto anno sono stati svolti 4 incontri con la professoressa Bigini su argomenti relativi al funzionamento dello Stato italiano, in modo particolare: funzioni degli organi legislativi, esecutivi e giudiziari (tot 4 ore). Gli alunni hanno inoltre partecipato alle seguenti conferenze/ attività: La guerra è il mio nemico atto II" (2 ore)  e "Costituzione a colazione"(2 ore); Incontro con l'Unione delle Camere penali  su "Diritti della persona e giustizia penale" 28/11/18 (2 ore).
Commemorazione del Giorno della Memoria: le leggi razziali in Italia (25 Gennaio, 2 ore); Giorno del ricordo: la  Questione giuliana. Partecipazione alla consegna della Costituzione agli alunni maggiorenni.
Inoltre, in orario curricolare sono state affrontate le tematiche relative al contesto storico in cui è nata la Costituzione e relative al percorso dell'Unione Europea, per un totale di 4 ore. Tutti gli alunni hanno svolto una verifica relativa agli argomenti effettuati.

10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)

Nel corso del terzo anno (3BLSA, a.s.2016/2017) gli alunni hanno svolto le seguenti attività di Alternanza scuola/lavoro:

Corso di formazione sulla sicurezza: 12 ore
Impresa simulata: 2 ore tutti gli studenti, +3 ore rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione.


Nel corso del quarto anno (4BLSA, a.s.2017/2018) gli alunni hanno svolto le seguenti attività di Alternanza scuola/lavoro:

Attività proposte dall'Istituto:

Attività

Ore in orario curricolare

Ore extra orario curricolare

Docente

Redazione del Curriculum vitae in italiano:

4

4

Fortunati

Lettera di presentazione in italiano

4

4

Fortunati

Redazione del Curriculum vitae in inglese:

5

5

Gozzani

Lettera di presentazione in inglese

5

5

Gozzani

Attività di laboratorio e rilevazione geologica

11

5

Milani

Del Chicca

Totali:

29

24

 

TOTALE

 

53

 


Gli studenti hanno inoltre partecipato a stages presso aziende o strutture esterne alla scuola, per un totale di 40 ore ciascuno, nel periodo successivo al termine delle lezioni (Giugno 2018). (Vedere allegati)

11. Criteri di valutazione adottati

CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
  1. SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
  2. RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
  3. GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI
  4. RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
  5. EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
  1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
  2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
  1. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme sociale ;
  2. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.

VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari, giustificazioni non regolari.

VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.

VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota disciplinare.

VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).

VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti)

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
  • necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
  • vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre) evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013 secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
  1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
  2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
  3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le deroghe;
  4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
  5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
il minimo della fascia :
  • se lo studente non presenta la situazione precedente;
  • se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
  • Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
  • assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di salute documentati mediante certificato medico;
  • assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
  • donazioni di sangue;
  • assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
  • assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
  • assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
  • per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.

Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.

12. Criteri di valutazione delle singole discipline

Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:

1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI DIVERSI MODULI;


2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.


3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.

 

Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:

1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).

2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo di studio e di organizazione del lavoro.

4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

oppure

Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla cura del materiale.

13. Modalità di valutazione

Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:

  1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.
  2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero. Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la classe.
  3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.
Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:
  • conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine di ciascun periodo;
  • obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
  • eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
  • criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.
In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina un voto unico, come nello scrutinio finale.

Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.

14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE:

  • prove scritte (anche test strutturati e semistrutturati, relazioni, questionari).
  • prove orali di varia natura 
  • prove grafiche e pratiche svolte singolarmente o in gruppo.
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
  • per le discipline con meno di quattro ore settimanali almeno due verifiche nel trimestre ed almeno tre nel pentamestre
  • per le discipline con più di tre ore settimanali almeno tre verifiche nel trimestre e almeno quattro nel pentamestre
  • oltre ai colloqui sono stati usati tests, questionari, prove pratiche e grafiche, singole e di gruppo, relazioni e ricerche etc.
  • il Consiglio di Classe, compatibilmente con le necessità di valutazione relative alle scadenze stabilite dal Collegio dei Docenti, ha cercato di non fissare più di una verifica scritta nello stesso giorno e non più di quattro alla settimana.
PROVE PARALLELE
  • Per la lingua straniera sono state effettuate due  prove parallele.

 

 

15. Simulazione della prima prova

Sono state effettuate le simulazioni ministeriali della prima prova d'esame.

16. Simulazione della seconda prova

Il giorno 2 Aprile 2019 è stata effettuata la simulazione della seconda prova d'esame.

17. Simulazione del colloquio

Non svolta per mancanza dei tempi necessari alla sua preparazione a causa della tardiva comunicazione da parte del Ministero del nuovo esame di Stato e delle sue specifiche caratteristiche.

18. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Classe quinta

TRIMESTRE

 

Modulo 1. L'età del Positivismo: la Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo. Il Positivismo e la sua diffusione: una nuova fiducia nella scienza. La Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo: caratteristiche. Lettura e analisi di testi scelti.

Giovanni Verga. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 2. Il Decadentismo. Una nuova sensibilità; il superamento del Positivismo; le correnti del Decadentismo; il Decadentismo in Italia e in Europa. Lettura e analisi di testi scelti.

Giovanni Pascoli. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

Gabriele D'Annunzio. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti. 

Modulo 11 (a). La scrittura. Le tipologie previste dall'Esame di Stato.


PENTAMESTRE



Modulo 3. La poesia italiana dei primi del Novecento. La poesia crepuscolare. Lettura e analisi di testi scelti.

Le Avanguardie storiche. Un fenomeno di rottura; il Futurismo. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 4. Italo Svevo. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 5. Luigi Pirandello. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 6. Giuseppe Ungaretti. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

Ermetismo e poesia civile. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 7. Novecentismo e antinovecentismo, Umberto Saba (Vita, opere, pensiero e poetica). Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 8. Eugenio Montale. Vita, opere, pensiero e poetica; lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 9. Il Neorealismo. Gli intellettuali e l'impegno politico; lettura e analisi di testi scelti.
La produzione iniziale di I. Calvino


Modulo 10
(b). La scrittura. Le tipologie previste dall'Esame di Stato.

 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Baldi, Giusso,Razetti,Zaccaria, L'attualità della letteratura, Paravia
appunti, fotocopie, power point,lezioni frontali e dialogate
L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal
I. Svevo, La coscienza di Zeno ( parti)
I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Sono state utilizzate varie tipologie di prove

  • prove scritte (anche test strutturati e semistrutturati, relazioni, questionari).
  • prove orali di varia natura 
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
  • Nel trimestre sono state effettuate 4 prove
  • Nel pentamestre sono state effettuate, a questo momento, 6 prove complessive
PROVE PARALLELE
  • Nel secondo periodo sono state effettuate  le due simulazioni ministeriali parallelamente alle altre classi quinte

 

 

D) Obiettivi specifici

Padroneggiare e saper ampliare gli argomenti del programma,individuandone le caratteristiche fondamentali ed esporre su di essi argomentazioni,utilizzando un linguaggio appropriato;
Consolidare e potenziare le capacità di analizzare, sintetizzare, trasformare ed interpretarei testi,indicandone le coordinate storico-culturali, le componenti specifiche più significative e il messaggio dell'autore,nonchè il valore di documento storico;
Potenziare le capacità di istituire collegamenti e confronti, sia tematici che stilistici fra testi dello stesso autore e/o di autori diversi dello stesso periodo ;
Potenziare la capacità  di produrre elaborati di tipo diverso quali relazione,riassunto,tema tradizionale,saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo letterario,risposte sintetiche a test a schema aperto, coerenti,utilzzando un linguaggio chiaro e corretto.

E) Iniziative di recupero

 

  •  Sono stati effettuati momenti di recupero, consolidamento e/o potenziamento in itinere, durante le ore curricolari

F) Iniziative per l'approfondimento

Sono state svolte  5 ore di approfondimento per la prima prova d'Esame

  •  

  •  

G) Attività integrative


  • Partecipazione allo spettacolo teatrale " il dottor Jekyll e mister Hyde
  • visione del film, Uomini contro

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

-Conoscere le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conoscere in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture fondamentali.
- Individuare le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.

M) Attività laboratoriali


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19. Relazione del docente di Lingua inglese

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Letteratura:
Libro di test: AA. VV., Performer Culture and Literature, Zanichelli Ed.

TRIMESTRE

MODULO 1: The Victorian Age: Victorian London, the Victorian Compromise, the Victorian novel. 
the Early Victorian Age: C. Dickens and the exploitation of children, Dickens and the theme of Education. 

MODULO 2: the Late Victorian Age: C. Darwin and evolution; R.S. Stevenson and the double in literature; a Victorian anti-hero: Dracula; Aestheticism: O. Wilde and the Picture of Dorian Gray. 

PENTAMESTRE

MODULO 3: the British Empire: R. Kipling and the mission of the coloniser; J. Conrad and Imperialism. W.W.I : E. Hobsbawn and the age of the extremes; E. Hemingway: a Farewell to Arms.

MODULO 4: Modernism. Joyce a modernist writer; V. Woolf and "moments of being". TS Eliot and the alienation of modern man.

MODULO 5. the Roaring Twenties; FS Fitzgerald: the writer of the Jazz Age.

B) Strumenti didattici e materiali

Sono stati utilizzati: libro di testo, fotocopie, video, audio-libri.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

 

TIPOLOGIA DI PROVE:

  • prove scritte (test strutturati e semistrutturati, relazioni, questionari).
  • prove orali  
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO
  •  tre verifiche nel trimestre ed cinque nel pentamestre
PROVE PARALLELE
  • Si è effettuata la somministrazione di prove parallele.

 

 

D) Obiettivi specifici

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale sono state svolte le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale: 

  • momenti di recupero, consolidamento e/o potenziamento in itinere;
  •  

F) Iniziative per l'approfondimento


APPROFONDIMENTO

  • attività di ricerca e approfondimento di alcuni argomenti svolti in classe
  • partecipazione a incontri, conferenze

G) Attività integrative

H) Progetti

Certificazioni Cambridge

L) Obiettivi minimi

 Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente ha dovuto:

  • produrre testi orali e scritti che presentino un livello sufficientemente adeguato di padronanza linguistica
  • consolidare in modo accettabile il metodo di studio della lingua straniera
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera lo studente ha dovuto:
  • analizzare e confrontare semplici testi provenienti da culture diverse
  • comprendere prodotti culturali di diverse tipologie e generi,su temi di attualità, cinema, musica, arte
  • utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche
  • esprimersi e comunicare con interlocutori stranieri
  • utilizzare in modo sufficientemente corretto la lingua straniera per lo studio e l'apprendimento di altre discipline

 

M) Attività laboratoriali


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20. Relazione del docente di Storia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Classe quinta

 

Modulo 0 (di raccordo). L'alba del mondo contemporaneo. La seconda rivoluzione industriale; l'imperialismo; verso una società di massa; movimento operaio, Stato e cattolicesimo.

L'Italia tra mutamenti e crisi. La Sinistra al governo; la politica economica, le questioni sociali e il movimento socialista; la politica estera della Sinistra; dal governo Crispi alla crisi di fine secolo.

 

Modulo 1. L'età giolittiana. Crescita economica e società di massa; la Belle époque e le sue inquietudini; le riforme sociali e lo sviluppo economico; la politica interna tra socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la caduta di Giolitti.

 

Modulo 2. La prima guerra mondiale. Le origini del conflitto; l'Italia dalla neutralità alla guerra; le fasi della guerra; i trattati di pace.

La Russia dalla rivoluzione alla dittatura. Le rivoluzioni del 1917; dallo Stato sovietico all'Urss; la costruzione dello Stato totalitario di Stalin; il terrore staliniano e i gulag.

 

Modulo 3. Dopo la guerra: sviluppo e crisi. Crisi e ricostruzione economica; trasformazioni sociali e ideologie; la crisi del '29 e il New Deal.

 

Modulo 4. L'Italia dal dopoguerra al fascismo. Le trasformazioni politiche nel dopoguerra; la crisi dello Stato liberale; l'ascesa del fascismo; la costruzione dello Stato fascista; la politica sociale ed economica; la politica estera e le leggi razziali. La guerra civile spagnola.

 

Modulo 5. La Germania dalla repubblica di Weimar al Terzo Reich. La repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; la costruzione dello Stato totalitario; l'ideologia nazista e l'antisemitismo; l'aggressiva politica estera di Hitler.

 

Modulo 6. La seconda guerra mondiale. La guerra lampo; la svolta del 1941; la controffensiva alleata; la caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; lo sterminio degli Ebrei.

 

Modulo 7. Usa-Urss: dalla guerra fredda al tramonto del bipolarismo. Dalla pace alla guerra fredda; la crisi del sistema bipolare; dalla nuova guerra fredda al crollo dell'Urss.

L'Europa dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. La costruzione dell'Europa unita; l'assetto bipolare in Europa.

 

Modulo 8. Lo scenario mondiale tra decolonizzazione e neocolonialismo.

 

Modulo 9. L'Italia repubblicana. La ricostruzione economica; lo scenario politico del dopoguerra; gli anni dal centrismo al centro-sinistra; il “miracolo economico”; il 1968

 
Modulo 10Cittadinanza e Costituzione. Consolidamento e approfondimento della Costituzione italiana in una visione europea, sovranazionale e internazionale.


 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Giardina, Il mosaico e gli specchi
Appunti, fotocopie, lezioni tramite power point ,lezioni frontali e dialogate
Costituzione

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Sono state utilizzate
:

  • prove scritte ( test strutturati e semistrutturati, questionari).
  • prove orali di varia natura 
Sono state effettuate
  •  due verifiche nel trimestre
  •   tre/ quattro nel pentamestre


 

 

D) Obiettivi specifici

Rafforzare la capacità di utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali
Saper inquadrare e disporre diacronicamente i diversi fenomeni storici del '900
Potenziare la capacità di distinguere tra fatti e ipotesi e di individuare i nessi causa-effetto
Consolidare la padronanza nell'uso degli strumenti fondamentali del lavoro storico (atlanti storici,tavole sinottiche,documenti etc.)
Potenziare la padronanza nel costruire un quadro dei grandi fenomeni storici,focalizzandone gli aspetti politici,socio-economici,culturali

 

E) Iniziative di recupero

 

  • momenti di recupero  in itinere

F) Iniziative per l'approfondimento

 

  • partecipazione a vari incontri ( Commemorazione del Giorno della Memori e del giorno del Ricordo)

G) Attività integrative

  • partecipazione alla Commemorazione delle Fosse del Frigido a San Leonardo
  • partecipazione all'evento Emergency "La guerra è mio nemico" il giorno 8 Novembre 2018 al cinema in diretta satellitare;
  • partecipazione all'evento "Costituzione a colazione" il giorno 29 Novembre 2018 al cinema in diretta satellitare;
  • proiezione del film Uomini contro

H) Progetti

Cittadinanza e costituzione

L) Obiettivi minimi

-Conoscere gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
-Consolidare la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Saper utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Saper riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e saperli confrontare con quelli contemporanei.
-Saper riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Consolidare la conoscenza della Costituzione Italiana.

M) Attività laboratoriali


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21. Relazione del docente di Filosofia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Da Hegel a Popper, i maggiori filosofi contemporanei

MOD 1. Romanticismo e idealismo:Hegel

Vita e opere
Le tematiche principali: reale e razionale, dialettica, f
enomenologia dello Spirito

MOD 2. Il pessimismo cosmico: Schopenhauer
Vita e opere
Il mondo come rappresentazione
La Volontà
Il pessimismo: dolore e noia
Le vie di liberazione

MOD 3. Kierkegaard
Vita e opere
L'esistenza e il singolo
Gli stadi dell'esistenza
Dall'angoscia alla fede

MOD 4. La sinistra hegeliana: Feuerbach

MOD 5. Il materialismo storico: Marx
Vita e opere
Critiche a Hegel
Il concetto di alienazione e le critiche a Feuerbach
Il materialismo storico: struttura e sovrastruttura
Il Manifesto: analisi della funzione storica della borghesia
Il Capitale: merce, lavoro, plusvalore
Proletariato e socialismo

MOD 6. Il positivismo: Comte, Mill e Darwin
Caratteri generali e Saint-Simon
Comte: la legge dei tre stadi, la sociologia e le scienze
Mill: la logica scientifica e la questione femminile
Darwin e l'evoluzionismo

MOD 7. Nichilismo e crisi della modernità: Nietzsche
Vita e opere
Nascita della tragedia: dionisiaco e apollineo
Morale dei servi e dei signori
La morte di Dio
Zarathustra e l'oltreuomo
L'eterno ritorno
Il nichilismo attivo e passivo
La volontà di potenza

MOD 8. Husserl e la fenomenologia
Vita e opere
L'intenzionalità e l'intuizione eidetica
Crisi delle scienze europee

MOD 9. Freud e la psicoanalisi
Vita e opere
Ipnosi e psicoanalisi
Le due topiche
L'interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità
Il disagio della civiltà

MOD 10. K.Popper, una nuova definizione di scienza
Vita e opere
Il falsificazionismo
Il fallibilismo
La società aperta e i suoi nemici

B) Strumenti didattici e materiali

Sono state utilizzate in prevalenza lezioni frontali e dialogate, supportate da dispense suddivise per modulo proiettate e messe a disposizione degli studenti in formato digitale nella stanza docenti. La lettura, l’analisi dei testi e lo studio degli argomenti trattati sono stati accompagnati da video interviste ad esperti nel settore (Archivio RAI); è stata coinvolta l’intera classe per stimolare l’attenzione e lo sviluppo delle capacità critiche e per favorire la maturazione delle capacità individuali; sono state effettuate esercitazioni domestiche e piccoli dibattiti. Ove opportuno, sono stati suggeriti: materiale bibliografico per letture individuali, sitografia e filmografia.

Libro di testo
E. Ruffaldi "La rete del pensiero" vol 3, Loescher

Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie
Freud-Einstein “Carteggio”
J.S.Mill "L'asservimento delle donne"

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Durante l'anno sono state effettuate prove scritte con valore orale e interrogazioni per un totale di due prove per il trimestre e tre prove per il pentamestre. Si è trattato di prove scritte nella formula di test a scelta multipla, domande semistrutturate e domande aperte nonchè ed in prevalenza interrogazioni lunghe per l'accertamento della comprensione del modulo, insieme ad interrogazioni brevi per la verifica del lavoro domestico settimanale. Inoltre, alcuni studenti hanno svolto approfondimenti su particolari tematiche di interesse personale.

 

D) Obiettivi specifici

Conoscenze:

  • Conoscere le principali tematiche della filosofia fra otto-novecento
  • Conoscere il pensiero di alcuni grandi filosofi contemporanei
  • Identificare i problemi relativi all’uomo, alla scienza e alla società attuale

Capacità e competenze:

  • Consolidare e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia
  • Consolidare le capacità logico-argomentative e di analisi testuale
  • Leggere, comprendere e interpretare testi filosofici
  • Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea
  • Costruire schemi di sintesi e mappe concettuali
  • Maturare consapevolezza e responsabilità verso se stessi, gli altri, la società
  • Problematizzare conoscenze e idee.

E) Iniziative di recupero


Durante l'anno sono stati effettuati momenti di recupero, consolidamento e/o potenziamento in classe.

F) Iniziative per l'approfondimento

L'approfondimento è stato effettuato anche su richiesta degli studenti su temi non curriculari, ma d'interesse per lo sviluppo delle competenze interdisciplinari. I modi e i tempi di tale lavoro sono stati diversificati: lavoro domestico di ricerca da parte degli alunni e controllo da parte dell'insegnante, lavori di gruppo o di singoli effettuati parallelamente al periodo del recupero. 

Il docente ha attivato le seguenti attività finalizzate all'APPROFONDIMENTO:
Lettura e analisi commentata di:
  • Agenda ONU 2030, Obiettivi di Sviluppo del Millennio (in sintesi)
  • Freud-Einstein “Carteggio”
  • J.S.Mill "L'asservimento delle donne"
 

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Gli studenti sanno esporre in modo essenziale: le tematiche fondamentali della filosofia contemporanea, il pensiero dei principali filosofi contemporanei, collegare un problema attuale alla storia del pensiero. Possiedono capacità linguistico-argomentative ed un lessico filosofico.

M) Attività laboratoriali


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22. Relazione del docente di Matematica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

MATERIA: MATEMATICA       PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 5M01: LIMITI  (SETTEMBRE-OTTOBRE)
5M01.1 La topologia della retta: intervalli, intorni, punti di accumulazione e
isolati.
I limiti: concetto di limite e definizione nei vari casi.
Verifica di un limite. Limite destro e sinistro. Teorema della permanenza del segno
e teorema di esistenza ed unicità del limite, teorema del confronto( con
dimostrazione).
Calcolo di limiti determinati e le forme indeterminate.
I limiti notevoli ( : dimostrazione del limiti notevoli e il loro uso nella risoluzione
di casi indeterminati.
5M01.2.Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.
5M01.3. Le funzioni continue: punti di discontinuità di una funzione e loro
classificazione. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.
5M01.4.Teorema degli zeri, teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi.

MODULO 5M02: LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE, DERIVABILITA’ e I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE. (OTTOBRE - NOVEMBRE)
5M02.1.Definizione di derivata di una funzione in un punto. Significato
geometrico di derivata. Calcolo di alcune derivate fondamentali mediante la
definizione. Le proprietà della derivata di funzione.
5M02.2. I teoremi sul calcolo delle derivate; le derivate fondamentali; derivata
della somma algebrica di funzioni, derivata della funzione composta, derivata della
potenza di funzione, derivata di funzione che ha come esponente una funzione.
Teorema della derivata della funzione inversa( dimostrazione) e suo utilizzo per
calcolo della derivate della funzione arcoseno, arcocoseno e arcotangente.
5M02.3 Il differenziale di una funzione; significato geometrico di differenziale; la
retta tangente al grafico di una funzione; le derivate di ordine superiore al primo.
5M02.4 Teoremi sulla funzioni derivabili: teorema di Rolle, teorema di Lagrange;
teorema di Cauchy (con dimostrazione). Il teorema di De L’Hospital e calcolo dei
limiti indeterminati mediante uso di De L'Hopital. Derivabilità di una funzione
con parametri e in valore assoluto; punti di non derivabilità di una funzione e loro
classificazione.
5M02.5 Le funzioni crescenti e decrescenti. Le funzioni monotone: studio del
segno della derivata prima.

MODULO 5M03: I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI (NOVEMBRE/DICEMBRE)
5M03.1. Definizione di massimo, minimo e flesso. La ricerca dei punti di minimo
massimo e flesso a tangente orizzontale mediante lo studio del segno della derivata
prima.
5M03.2 La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.
Concavità e convessità di una funzione. Problemi di minimo e massimo in
geometria analitica, geometria piana, trigonometria.

MODULO 5M04: LO STUDIO DELLA FUNZIONE (OTTOBRE - GENNAIO)
5M04.1 Ripasso sulla definizione di funzione, sue proprietà, funzione invertibili,
crescenti, decrescenti e monotone.
Studi di funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali, esponenziali,
logaritmiche e goniometriche. Funzioni con i valori assoluti.
Grafici di funzione.
Dal grafico della funzione a quello della derivata e viceversa.

MODULO 5M05: GLI INTEGRALI INDEFINITI (GENNAIO – FEBBRAIO) GLI INTEGRALI DEFINITI E LORO APPLICAZIONI (FEBBRAIO - MARZO)
5M05.1. Definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito. Le
proprietà dell’integrale indefinito.
5M05.2. Gli integrali indefiniti elementari e immediati.
5M05.3. Integrazione per sostituzione integrazione per parti.
5M05.4 integrazione di funzioni razionali fratte.
5M05.5. Definizione di integrale definito. Le proprietà dell’integrale definito
5M05.6 Definizione di funzione integrale; teorema della media
integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale (con
dimostrazione). Studio di funzioni integrali, limiti indeterminati
contenenti funzioni integrali. Integrali impropri.
5M05.7 Il calcolo delle aree di figure piane. Area di una superficie
chiusa. Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione con asse di rotazione x o y
o una loro parallela.

MODULO 5M06: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO (MARZO - APRILE)
5M06.1 Ripasso sui vettori e loro operazioni. Vettori perpendicolari e paralleli.
Distanza di due punti e punto medio di un segmento.
5M06.2. La retta nello spazio: forma parametrica di una retta. Il vettore direzione.
Dall’equazione parametrica all’equazione cartesiana e viceversa. Retta passante
per un punto con vettore direzione assegnato; rette sghembe, parallele e
perpendicolari. Rette passanti per due punti assegnati. Distanza tra due rette,
distanza punto – retta.
5M06.3 L’equazione del piano:equazione parametrica ed equazione cartesiana: la
normale al piano. Piano passante per tre punti. Intersezioni tra retta e piano. Piano
parallelo o perpendicolare ad una retta assegnata. Appartenenza di un punto al
piano. La distanza tra un punto e un piano.
L’equazione della sfera dato centro e raggio. Equazione di un piano tangente alla
sfera e viceversa.

MODULO 5M07: CALCOLO COMBINATORIO E CALCOLO DELLA PROBABILITA'(MAGGIO)
5MOD7.1 Definizione di permutazione, disposizione e combinazioni semplici e
con ripetizione. Equazioni con disposizioni, permutazioni e combinazioni.
5MOD7.2 definizione di evento aleatorio, spazio degli eventi. Definizione di
probabilità classica, soggettiva e frequentistica. L'assiomatizzazione del calcolo
della probabilità.
5MOD7.3 Probabilità classica: calcolo della probabilità di un evento; eventi
compatibili e incompatibili. La probabilità della somma logica di eventi. Eventi
dipendenti ed indipendenti: la probabilità condizionata e la probabilità del prodotto
logico di eventi.
5MOD7.4 Le prove ripetute e la formula di Bernoulli. Il teorema di Bayes.

MODULO 5M08: EQUAZIONI DIFFERENZIALI (APRILE - MAGGIO)
5MOD8.1 Definizione di equazione differenziale del primo e secondo ordine. Le
equazioni differenziali del I° ordine: elementari, a variabili separabili, lineari I
problemi di Cauchy. Utilizzo per la risoluzione di problemi inerenti il moto e i
circuiti.
5MOD8.2 Equazioni differenziali del II° ordine omogenee: metodo risolutivo
mediante equazione caratteristica e problemi di Cauchy. Equazioni differenziali
II° ordine non omogenee con r(x) sinusoidale.

B) Strumenti didattici e materiali

lezione frontale e partecipata.
libr di testo, appunti e fotocopie

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

 

TIPOLOGIA DI PROVE:

  • prove scritte (anche test strutturati e semistrutturati, relazioni, questionari).
  • prove orali di varia natura 
  • prove grafiche e pratiche svolte singolarmente o in gruppo.
NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

  •  almeno tre verifiche nel trimestre e almeno quattro nel pentamestre
  • oltre ai colloqui potranno essere usati tests, questionari, prove pratiche e grafiche, singole e di gruppo, relazioni e ricerche etc.

 

 

D) Obiettivi specifici

CONOSCENZE e COMPETENZE: sono state acquisite le seguenti conoscenze e competenze con i livelli indicati:
a) conoscere la definizione di limite, il suo significato e le regole di calcolo dei limiti determinati, indeterminati e notevoli. (SUFF.)
b) saper definire un ordine di infinito e infinitesimo e conoscere i campioni. Saper calcolare qualunque tipo di  limite.(SUFF.)
c) saper definire la continuità di una funzione in un punto, saper definire asintoti,tipologie di discontinuità e teoremi sulle funzioni contiunue.(INS/SUFF)
e) saper definire la derivata di una funzione in un punto e conoscere il suo significato geometrico. Saper dimostrare le formule di derivazione e alcune derivate elementari. Conoscere tutti i teoremi duelle funzioni derivabili e le loro dimostrazioni. (INSUFF.)
f) saper usare il calcolo differenziale nello studio di funzione per determinare andamento e estremanti. (INSUFF.)
g) conoscere la definizione di primitiva di funzione, integrale indefinito e tutte le formule di integrazione immediata.(SUFF.)
h) saper utilizzre la formula di integrazione per parti e la sostituzione.(INSUFF/SUFF)
i) saper integrare le funzioni razionali fratte con denominatori fino al terzo grado.(INSUFF.)
l) conoscere la definizione di integrale definito e il suo uso per calcolo di aree e volumi. (SUFF.)
m) conoscere la definizione e il signficato di equazione differenziale e il metodo risolutivo per equazioni del primo e secondo ordine a coefficienti costanti. (SUFF.)
n) conoscere e saper utilizzare le formule del calcolo delle probabilità e statistica.(INSUFF.)
o) saper risolvere problemi di geomeria analitica dello spazio su rette, piani, sfera. (INSUFF)

E) Iniziative di recupero

 attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità: sono state attuate le seguenti modalita:

  • momenti di recupero, consolidamento e/o potenziamento in itinere;
  • partecipazione allo sportello didattico e al progetto di studio assistito.
  • 5 ore di approfondimento e recupero finalizzato all'esame di stato.

F) Iniziative per l'approfondimento

APPROFONDIMENTO:

partecipazione a incontri, conferenze

G) Attività integrative

partecipazione agli oper day o conferenze offerte dai diversi atenei e riguardanti facoltà scientifiche

H) Progetti

Gli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti:

SPORTELLO POMERIDIANO
studio assistito pomeridiano
Orientamento in uscita

L) Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo che sono stati raggiunti in modo differenziato dagli studenti

33

Calcolo delle probabilità.

I parte.

Saper calcolare il valore della probabilità di un evento con la formula classica.

Saper calcolare la probabilità di un evento seguendo l’impostazione assiomatica.

34

Calcolo combinatorio.

Saper utilizzare il fattoriale.

Saper calcolare i coefficienti binomiali.

 

35

Calcolo delle probabilità.

II parte.

Saper applicare la probabilità composta e il teorema di Bayes per risolvere semplici problemi.

40

Le funzioni.

Saper determinare il campo di esistenza di una funzione continua.

Saper individuare il segno di una funzione.

Saper calcolare semplici limiti.

41

Le derivate.

Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione.

Saper determinare e riconoscere un punto di massimo e/o di minimo e/o di flesso di una funzione.

42

Il grafico di una funzione.

Saper calcolare i limiti e gli eventuali punti notevoli di una funzione.

Saper calcolare gli eventuali asintoti.

Saper tracciare il grafico di una funzione.

Saper dedurre dal grafico le principali caratteristiche della funzione.

43

Integrali indefiniti

Saper calcolare l’integrale di una funzione.

Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.

44

Integrali definiti

Conoscere il significato geometrico dell’integrale.

Saper calcolare l’area di figure curvilinee.

Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.

45

Equazioni differenziali

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del I ordine.

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del II ordine a coefficienti costanti

47

Geometria dello spazio

 analitica

 

 

 

Saper determinare equazioni di piani e rette o sfera

 

M) Attività laboratoriali

non sono state svolte

Massa, lì 14/05/2019                                 Il Docente

Allegati alla relazione del docente


23. Relazione del docente di Informatica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

MOD.0 Fondamenti degli algoritmi e della programmazione nel linguaggio C++ (ripasso)
Dal problema all'algoritmo e dall'algoritmo al programma; rappresentazione degli algoritmi con i diagrammi a blocchi.
Struttura generale di un programma in C++ dal punto di vista sintattico; funzioni predefinite e librerie.
Sintassi della dichiarazioni di variabili, costanti e tipi di dati; caratteristiche principali delle istruzioni e degli operatori.
Le istruzioni di input e di output; sintassi.
Le strutture di controllo: sequenza, selezione e iterazione o ciclo; la struttura selezione if e if/else, sintassi.
L'iterazione postcondizionale do{ }while e l'iterazione precondizionale while{ }, sintassi. 
L'iterazione con contatore for, sintassi. 

MOD.1 Reti di comunicazione
Dai sistemi centralizzati ai sistemi distribuiti. Reti di computer e loro funzionamento. Flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione. Topologie di rete, classificazione geografica. Tecniche di commutazione e protocolli. Modello ISO/OSI. I mezzi trasmissivi. Protocolli CSMA/CD e token ring. Livello data link. Controllo del flusso dei frame. Protocollo TCP/IP. Classi di reti e indirizzi IP. La maschera di sottorete. Dispositivi di rete. Comunicazioni tra reti diverse. Le reti ci computer, intranet ed extranet. Il cloud computing. Tecnologie di rete per la comunicazione. Siti web. Mobile marketing e social marketing. La sicurezza delle reti. La crittografia per la sicurezza dei dati; tecniche crittografiche. La firma digitale. L'e-government; strumenti e tecnologie.

MOD.2 Principi di computazione
Introduzione al calcolo numerico. Natura delle soluzioni. Computer e calcolo numerico. I metodi del calcolo numerico; diretti e iterativi.
La ricorsività. Complessità di un algoritmo. Confronto in termini di complessità tra algoritmi equivalenti.

MOD.3 Fondamenti di calcolo numerico e applicazioni
Algoritmi per la ricerca di numeri primi. 
Algoritmi per il calcolo della radice quadrata di un numero.
Algoritmi per il calcolo di pi-greco.
Algoritmi per la ricerca degli zeri di una funzione.
Algoritmi per il calcolo di integrali definiti.
Risoluzione dei sistemi lineari di equazioni con il foglio di calcolo Excel.

LABORATORIO
Utilizzo applicativo AlgoBuild per la rappresentazione degli algoritmi con i diagtrammi a blocchi.
Utilizzo ambiente di lavoro open source CodeBlocks per lo sviluppo di applicazioni di calcolo numerico.
Utilizzo applicativo Excel per lo sviluppo di applicazioni di calcolo numerico.

B) Strumenti didattici e materiali

Sono state utilizzate:

  • lezione frontale
  • lezione dialogata
  • lezione interattiva
  • lezione operativa in laboratorio
  • libro di testo
  • schede didattiche e appunti preparati dal docente
  • lavagna
  • laboratorio di Informatica e rete Internet
  • videoproiettore
  • utilizzo della stanza del docente del sito della scuola
  • computer di casa

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Modalità utilizzate per le verifche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove orali, prove scritte, prove pratiche, relazioni, ricerche

NUMERO MINIMO DI PROVE:

  • nel primo periodo 2
  • nel secondo periodo 3

 

D) Obiettivi specifici

Nel corso del quinto anno si è richiesto il raggiungimento dei seguenti obiettivi disciplinari:

MOD.0 Fondamenti degli algoritmi e della programmazione nel linguaggio C++ (ripasso)
In termini di:

CONOSCENZE

  • Struttura di un programma
  • Compilazione e linking
  • Variabili e costanti: tipi di dati
  • Input e Output
  • Assegnazioni e operazioni aritmetiche
  • Espressioni logiche: operatori di confronto e operatori logici
  • Strutture di selezione: if, switch
  • Strutture di ripetizione: for, while e do-while
  • Soluzione di problemi di algebra e/o geometria e/o fsica e loro rappresentazione mediante Flow-chart
  • Ambiente di lavoro CodeBlocks
  • Scrittura di programmi nel linguaggio C++
  • Messa a punto di un programma: debugging


MOD.1 Reti di comunicazione

In termini di:
CONOSCENZE

  • Reti di computer e topologie di rete
  • I mezzi trasmissivi
  • Modello ISO/OSI
  • I protocolli e il routing
  • Dispositivi di rete e indirizzi IP
  • Le reti ci computer, intranet ed extranet
  • Il cloud computing
  • Tecnologie di rete per la comunicazione
  • Siti web
  • Mobile marketing e social marketing
  • La sicurezza delle reti
  • a crittografia per la sicurezza dei dati; tecniche crittografiche
  • La firma digitale
  • L'e-government; strumenti e tecnologie

ABILITA'

  • Conoscere gli elementi fondamentali del processo di comunicazione
  • Saper illustrare le diverse topologie di rete locale
  • Saper scegliere, tra i modelli architetturali di rete noti, quelli più adatti alla situazione proposta
  • Saper illustrare il funzionamento del modello ISO/OSI
  • Saper illustrare i principali protocolli di trasmissione
  • Saper spiegare le problematiche della comunicazione in una rete e fra diverse reti
  • Individuare gli aspetti pratici per garantire la sicurezza delle reti
  • Rilevare le problematiche della protezione dei dati e delle transazioni commerciali
  • Autenticare un documento con la firma digitale
  • Inviare un messaggio con la Posta Elettronica Certificata

COMPETENZE

  • Saper riconoscere vari tipi, funzionalità, modelli, dispositivi e protocolli di rete ampliando le conoscenze pregresse
  • Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

MOD.2 Principi di computazione

In termini di:

CONOSCENZE

  • Definizione di calcolo numerico
  • Tipi di algoritmi usati nel calcolo numerico e tecniche utilizzate
  • Discretizzazione
  • Approssimazioni successive
  • Complessità di un algoritmo
  • Confronto in termini di complessità tra algoritmi equivalenti

ABILITA'

  • Sapere quando applicare il calcolo numerico e le sue proprietà
  • Sapere distinguere i tipi di algoritmi del calcolo numerico


COMPETENZE

  • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

MOD.3 Fondamenti di calcolo numerico e applicazioni

In termini di:

CONOSCENZE

  • Risoluzione di problemi matematici con il calcolo numerico
  • Confronto di un modello con i dati

ABILITA'

  • Progettare algoritmi di calcolo numerico per la risoluzione di modelli matematici complessi
  • Verifica dei risultati ottenuti dall’algoritmi per accertare la bontà del modello utilizzato

COMPETENZE

  • Possedere una sufficiente padronanza del linguaggio C++ per sviluppare applicazioni di calcolo numerico
  • Possedere una sufficiente padronanza del foglio di calcolo Excel
  •  

E) Iniziative di recupero

Sono state utilizzate le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle conoscenze, abilità e competenze:
  • rallentamento della programmazione e attività di recupero in orario curricolare
  • attività di sportello pomeridiano
  • utilizzo della stanza del docente del sito della scuola
  • controllo del lavoro per casa

F) Iniziative per l'approfondimento

Sono state attivate le seguenti attività finalizzate all'approfondimento:

  • uso del laboratorio di Informatica
  • didattica laboratoriale con lavori individuali o di gruppo (in particolare uso degli applicativi: AlgoBuild, CodeBlocks, Excel)
  • ricerche e relazioni

G) Attività integrative

Attività integrative e/o extracurricolari:

  • uscite didattiche per: luoghi, eventi, manifestazioni, rappresentazioni teatrali, spettacoli cinematografici offerti dal territorio e zone limitrofe
  •  

H) Progetti

Biblioteca di Istituto
SPORTELLO POMERIDIANO

L) Obiettivi minimi

Nel quinto anno gli obiettivi minimi della disciplina prevedono che l’allievo sia in grado di:

  • conoscere i concetti fondamentali delle reti
  • conoscere i principali dispositivi Hw e Sw necessari per l’implementazione di una rete
  • conoscere i concetti che rappresentano gli aspetti fondamentali della Teoria della Computabilità
  • conoscere e risolvere alcuni problemi matematici con il calcolo numerico e implementarli nel linguaggio di programmazione C++ 
  • conoscere il foglio di calcolo Excel

M) Attività laboratoriali

L'Informatica non è stata proposta come disciplina a sé stante ma utilizzata anche per integrare i contenuti di unità didattiche di altre discipline, con esercizi specifici di laboratorio che hanno fatto uso di strumenti diversi.
In particolare:

  • utilizzo degli applicativi AlgoBuild, CodeBlocks e Excel per l'implementazione di programmi in C++  e risoluzione di problemi relativi al calcolo numerico

Massa, lì 14/05/2019                                 Il Docente


24. Relazione del docente di Fisica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

M1. Le forze elettriche e gravitazionali, campi elettrici e gravitazionali. (Settembre-Novembre)

L'origine dell'elettricità. Oggetti carichi e forza elettrica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto e per induzione. Polarizzazione. Legge di Coulomb. Il campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il campo elettrico all'interno di un conduttore. Campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di cariche. Il moto dei pianeti attorno al Sole. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Massa e peso. Satelliti in orbite circolari. Velocità nelle orbite ellittiche.  Il campo gravitazionale.

M2. Energia potenziale elettrica e gravitazionale. Potenziale elettrico. (Novembre - Dicembre)

Energia potenziale in un campo elettrico. Il potenziale elettrico. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico. La circuitazione del campo elettrico. Condensatori e dielettrici. Energia accumulata in un condensatore. Energia nel campo elettrico. L’energia potenziale gravitazionale.

M3. Circuiti elettrici. (Gennaio - Febbraio)

Forza elettromotrice e corrente elettrica. Le leggi di Ohm. La potenza elettrica. Le leggi di Kirchhoff. Resistori in serie e in parallelo. La resistenza interna. Generatori ideali e reali. Le misure di corrente e di differenza di potenziale. Condensatori in serie e in parallelo. I circuiti RC. La corrente elettrica nei liquidi.

M4. Interazioni magnetiche e campi magnetici. (Marzo -Aprile)

Interazioni magnetiche e campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Campi magnetici prodotti da correnti. La forza di Lorentz. Il moto di cariche in un campo magnetico. Il selettore di velocità. Lo spettrografo di massa. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Il teorema di Ampère.

M5. Induzione elettromagnetica. (Aprile - Maggio)

Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte. La f.e.m. Indotta in un conduttore in moto. La legge dell'induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann. Legge di Lenz. Mutua induzione e autoinduzione. La corrente alternata. I circuiti semplici in corrente alternata. Circuiti RLC in corrente alternata. La risonanza nei circuiti elettrici. Il trasformatore.

M6. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche. (Maggio)

Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico. Campi che variano nel tempo. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. Il principio di sovrapposizione e interferenza della luce. L'esperimento di Young. L'energia trasportata da un'onda elettromagnetica. La polarizzazione delle onde elettromagnetiche.

M7. La relatività ristretta. (Corso poneridiano)

La velocità della luce. I postulati della relatività galileiana e ristretta. La relatività del tempo: dilatazione temporale. La relatività delle distanze: contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. Gli intervalli invarianti. La quantità di moto relativistica. L'equivalenza tra massa ed energia. La composizione relativistica delle velocità.

M8. Particelle e onde. La natura dell'atomo. (Giugno. Cenni)

Il dualismo onda-corpuscolo. La radiazione di corpo nero e l'ipotesi di Planck. I fotoni e l'effetto fotoelettrico. La lunghezza d'onda di de Broglie e la natura ondulatoria dei corpi materiali. Il principio di indeterminazione di Heisenberg.

B) Strumenti didattici e materiali

  • Libro di testo: J. D. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica Vol. 3, Zanichelli; J. D. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica Vol. 2, Zanichelli; J. D. Cutnell, K. W. Johnson, Fisica Vol. 1, Zanichelli
  • Laboratorio di fisica.(Solo dimostrativo)

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento): per la verifica formativa è stato effettuato il controllo dei quaderni che dovranno essere completi e aggiornati sulle attività svolte a scuola ed a casa.

Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione):
per la valutazione orale sono state effettuate interrogazioni costituite da cinque domande, test a risposta multipla, per la valutazione scritta elaborati scritti nei quali si richiede la risoluzione di problemi.

Numero di verifiche sommative almeno due prove per la valutazione scritta e almeno una per la valutazione orale nel primo periodo e almeno tre prove per la valutazione scritta e almeno due per la valutazione orale nel secondo periodo.

Per i moduli del primo perido in cui lo studente non ha raggiunto la sufficienza è stata svolta una prova di recupero scritta.
Per quanto riguarda il secondo periodo è stata svolta una prova scritta, sostitutiva della prima nel caso in cui la valutazione risulti essere migliore, per il modulo in cui la valutazione della prova scritta (del singolo studente) è stata la più bassa del periodo.

D) Obiettivi specifici

Alla fine dell'anno scolastico lo studente deve:

  • conoscere le leggi fisiche dei temi trattati

  • possedere una sufficiente padronanza del linguaggio specifico.

  • conoscere le definizioni dei concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura.

  • saper eseguire semplici misure con consapevolezza delle approssimazioni

  • saper analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti.

  • saper cogliere l’importanza degli strumenti e dei modelli matematici per la descrizione dei fenomeni e di utilizzarli adeguatamente.

  • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana.

E) Iniziative di recupero

Sono state svolte le seguenti attività di recupero:

  • momenti di recupero nelle ore curricolari e la riduzione del programma.
  • lo sportello attivato dalla scuola
  • i pomeriggi di studio assistito (poco frequentato dagli studenti)

F) Iniziative per l'approfondimento

Non sono state svolte attività di approfondimento.

G) Attività integrative

Visita guidata di 2 giorni in data 16-17 dicembre al CERN di Ginevra

H) Progetti

SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Olimpiadi della Fisica

L) Obiettivi minimi

M1. Le forze elettriche e gravitazionali, campi elettrici e gravitazionali.

Conoscenze
L’origine dell’elettricità. La quantizzazione della carica. La conservazione della carica elettrica. I materiali conduttori e gli isolanti. I metodi di elettrizzazione. La polarizzazione. La forza tra cariche puntiformi. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. Il concetto di campo elettrico e la sua definizione. La sovrapposizione di campi elettrici. Il campo elettrico generato da una carica puntiforme. Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano. Le linee di forza del campo elettrico. Il campo elettrico all’interno di un conduttore. Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss. Il moto dei pianeti attorno al Sole. Le tre leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. La relazione tra massa e peso di un corpo. Il moto dei satelliti in orbita circolare. Il moto dei satelliti in orbite ellittiche.

Abilità
Interpretare l’origine dell’elettricità a livello microscopico. Saper distinguere i metodi di elettrizzazione. Saper mettere a confronto elettrizzazione e polarizzazione. Realizzare il parallelo con la legge di gravitazione universale. Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione. Definire il campo elettrico, applicando anche il principio di sovrapposizione. Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni.Utilizzare le leggi di Keplero nello studio del moto dei corpi celesti.Applicare la legge di gravitazione di Newton. Comprendere la distinzione tra massa e peso.Analizzare il moto dei satelliti.Calcolare la velocità di un satellite che descrive orbite circolari e quella di un satellite che descrive orbite ellittiche. Analizzare le caratteristiche del campo gravitazionale

M2. Energia potenziale elettrica e gravitazionale. Potenziale elettrico.

Conoscenze
Lavoro ed energia potenziale elettrica. Conservatività della forza elettrica. Energia potenziale di due cariche puntiformi e di un sistema di cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale elettrico. La differenza di potenziale creata da cariche puntiformi. Il potenziale elettrico di un sistema di cariche. Le superfici equipotenziali. Il lavoro su una superficie equipotenziale. Il legame tra potenziale e campo elettrico. La circuitazione di un campo vettoriale e di un campo elettrico. I condensatori e la loro capacità. Carica sulle armature di un condensatore. La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia. Capacità di un condensatore a facce piane e parallele. L’energia immagazzinata nei condensatori. La densità di energia. Il lavoro della forza gravitazionale e l’energia potenziale gravitazionale.

Abilità
Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche. Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. Applicare al campo elettrico il significato della circuitazione di un campo vettoriale. Conoscere il ruolo della materia nel determinare la forza di Coulomb. Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. Applicare il principio di conservazione dell’energia nell’analisi di moti in campi gravitazionali.

M3. Circuiti elettrici.

Conoscenze
I generatori di tensione. La forza elettromotrice e la corrente elettrica. L’ampere. Il circuito elettrico. Corrente continua, alternata e corrente convenzionale. La prima legge di Ohm. La resistenza elettrica e l’ohm. Seconda legge di Ohm e resistività. Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura. La potenza elettrica. La potenza dissipata su un resistore. La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. La resistenza interna e la tensione effettiva. Le leggi di Kirchhoff. Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale. La capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo. I circuiti RC. Carica e scarica di un condensatore.

Abilità
Distinguere tra verso reale e verso convenzionale della corrente. Applicare le due leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici. Calcolare la potenza dissipata su un resistore. Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo. Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo. Applicare le leggi dei nodi e delle maglie nella risoluzione dei circuiti. Riconoscere le caratteristiche degli strumenti di misura. Calcolare la capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo. Descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore.

M4. Interazioni magnetiche e campi magnetici.

Conoscenze
I magneti. Caratteristiche del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. La forza di Lorentz. La regola della mano destra. La definizione operativa di campo magnetico. Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico. Il selettore di velocità. Lo spettrometro di massa. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Il motore elettrico. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. La seconda regola della mano destra. La legge di Biot-Savart. Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente. Le definizioni operative di ampere e coulomb. Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente. Il solenoide. La risonanza magnetica. Il tubo a raggi catodici. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss. La circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampère.

Abilità
Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico. Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz. Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente, tra fili percorsi da corrente e il momento torcente su una spira percorsa da corrente. Descrivere il funzionamento di un motore elettrico. Determinare tutte le caratteristiche del campo vettoriale generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente. Calcolare la circuitazione di un campo magnetico con il teorema di Ampère. 

M5. Induzione elettromagnetica.

Conoscenze
La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte. La forza elettromagnetica indotta in un conduttore in moto. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Le correnti parassite. La mutua induzione e l’autoinduzione. L’induttanza. L’energia immagazzinata in un solenoide. Densità di energia del campo magnetico. L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci in corrente alternata. I circuiti, resistivo, capacitivo e induttivo, in corrente alternata. La reattanza capacitiva e induttiva. Lo sfasamento tra corrente e tensione in un condensatore e in un induttore. I circuiti RLC in corrente alternata. L’impedenza. La risonanza nei circuiti elettrici. Il trasformatore. Rapporto tra le correnti nel circuito primario e in quello secondario.

Abilità
Ricavare la legge di Faraday-Neumann. Interpretare la legge di Lenz in funzione del principio di conservazione dell’energia. Calcolare l’induttanza di un solenoide e l’energia in esso immagazzinata. Calcolare i valori delle grandezze elettriche efficaci. Risolvere circuiti semplici in corrente alternata. Calcolare lo sfasamento tra corrente e tensione. Analizzare e risolvere i circuiti RLC in corrente alternata.

M6. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche.

Conoscenze
Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico. Generazione, propagazione e ricezione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Relazione tra campo elettrico e campo magnetico. L’irradiamento. L’effetto Doppler. La polarizzazione delle onde elettromagnetiche. I materiali polarizzatori. Il principio di sovrapposizione e l’interferenza della luce. Interferenza costruttiva e interferenza distruttiva. Sorgenti coerenti. L’esperimento di Young.

Abilità
Collegare il campo elettrico indotto e il campo magnetico variabile. Descrivere i meccanismi di generazione, propagazione e ricezione delle onde elettromagnetiche. Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico. Calcolare la densità di energia di un’onda elettromagnetica e l’irradiamento da essa prodotto. Applicare l’effetto Doppler alle onde elettromagnetiche. Comprendere il concetto di polarizzazione delle onde elettromagnetiche. Utilizzare le condizioni di interferenza per calcolare la lunghezza d’onda della luce. Riconoscere le zone di interferenza costruttiva e distruttiva.

M7. La relatività ristretta. (Cenni)

Conoscenze
La luce e la legge di composizione delle velocità. L’esperimento di Michelson-Morley. I postulati della relatività ristretta: il principio di relatività e il principio di invarianza della velocità della luce. La relatività del tempo e dello spazio: dilatazione temporale e contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorenz. La quantità di moto relativistica. L’equivalenza massa-energia. L’energia cinetica relativistica. La velocità “limite”. La composizione relativistica delle velocità.

Abilità
Saper applicare le equazioni per la dilatazione dei tempi, individuando correttamente il tempo proprio e il tempo dilatato. Saper distinguere, nel calcolo delle distanze, tra lunghezza propria e lunghezza contratta. Mettere a confronto quantità di moto relativistiche e non-relativistiche. Applicare le trasformazioni di Lorenz. Comprendere la relazione di equivalenza tra massa ed energia ed applicarla nel calcolo di energie o variazioni di massa. Applicare la formula per la composizione relativistica delle velocità.

M8. Particelle e onde. La natura dell'atomo. (Cenni)

Conoscenze
Il corpo nero e le caratteristiche della radiazione di corpo nero. L’ipotesi di quantizzazione di Planck. L’ipotesi del fotone e la sua energia. L’effetto fotoelettrico e il lavoro di estrazione. La conservazione dell’energia e l’effetto fotoelettrico. La dualità onda-corpuscolo. La lunghezza d’onda di de Broglie e la natura ondulatoria della luce.

Abilità
Analizzare le caratteristiche della radiazione di corpo nero. Calcolare l’energia dei fotoni. Descrivere l’effetto fotoelettrico secondo Einstein. Descrivere la dualità onda-corpuscolo. Calcolare la lunghezza d’onda di de Broglie associata a una particella.

M) Attività laboratoriali

L’attività sperimentale è stata svolta in maniera dimostrativa per consentire allo studente di discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni, confrontare esperimenti e teorie.

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25. Relazione del docente di Chimica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

MODULO 1

La chimica del carbonio
 

Aspetti generali dei composti organici (analisi del carbonio, idrogeno e altri atomi costituenti)
Aspetti generali del legame C-C E C-H e degli scheletri carboniosi

L'isomeria

Isomeria strutturale,geometrica e conformazionale. 
-Isomeria ottica, chiralità. 
-Enantiomeri e diastereoisomeri.
- Convenzioni D-L- e  R-S
-Luce polarizzata e attività ottica. 

MODULO 2

- Aspetti delle reazioni chimiche: monostadio, multistadio, omolitiche ed eterolitiche.
- fasi di una reazione multistadio
- L'attivazione
- I catalizzatori
- studio delle reazioni di sostituzione nucleofila SN2 e confronto con la SN1

MODULO 3

Classificazione delle principali famiglie di idrocarburi non aromatici

Gli alcani : Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche. Reattività degli idrocarburi saturi. Reazioni studiate: Combustione e alogenazione , sintesi di Wurtz. Cenni sulle fonti naturali

Gli alcheni : Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche. Reattività del doppio legame. Regola di Morkovnikov. Reazioni studiate: somme (acido cloridrico, acqua, idrogeno). L'ossidazione. Analisi della formazione di isomeri nelle reazioni di attacco al doppio legame. Regola di Markovnikov. I dieni (cumuleni, doppi legami coniugati e isolati)

Gli alchini : Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche. Reattività del triplo legame.

MODULO 4

I composti aromatici del benzene
:
struttura, proprietà fisiche, nomenclatura
Concetto di risonanza e di aromaticità.
Reattività dei composti aromatici: le sostituzioni elettrofile . reazioni studiate: nitrazione e  alogenazione
Effetti elettronici, induttivi e di risonanza. 
effetto orto-meta-para orientante dei sostituenti
Cenni sui policiclici aromatici: aspetti strutturali, proprietà fisiche e risonanza

 MODULO 5 

 Principali gruppi funzionali e loro reattività.

ALCOLI: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, i polioli (esempi: glicerolo e xilitolo). Proprietà acide e basiche. Reattività chimica: studiate alcune reazioni di sintesi (idratazione di alcheni e riduzione di aldeidi e chetoni), sintesi di alcolati con sodio metallico,  sintesi di eteri ed esteri per catalisi acida

FENOLI: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche. Proprietà acide e basiche. Aspetti generali del comportamento chimico . Reattività chimica: effetto induttivo

ETERI: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche. Sintesi dagli alcoli. Cenni sul legame glicosidico

ALDEIDI E CHETONI: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche.  Reattività chimica: l'addizione nucleofila (trattazione generale), l'ossidazione ad acido carbossilico. Saggio di Tollens. 

ACIDI CARBOSSILICI LORO DERIVATI: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche. Proprietà acide e salificazione. Acidi saturi ed insaturi. I trigliceridi e gli acidi grassi.I saponi.  Reattività chimica del gruppo carbossilico. 
 
-AMMINE: struttura, nomenclatura, proprietà fisiche. Proprietà basiche. I sali ammonici quaternari.

I derivati degli acidi carbossilici :ammidi e esteri): struttura, nomenclatura,  proprietà fisiche. Reazione di esterificazione con catalisi acida, idrolisi con catalisi basica degli esteri. Sintesi del legame ammidico

I MATERIALI:
Classificazione generale dei materiali.
Il grafene, cenni sulle nanoparticelle : fullereni, nanotubi
Classificazione dei polimeri.

 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo "noi e la chimica", dispense e appunti

Lezioni frontali e lavoro di gruppo basato sulle dispense

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE

  • prove strutturate e semi strutturate
  • domande a risposta aperta, integrative o sostitutive di prove orali
  • interrogazioni lunghe e brevi
  • risoluzione di esercizi e problemi

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO: 
1^ periodo:  almeno due prove. 
2^ periodo: almeno tre prove.

Potranno essere usati per la valutazione orale interrogazioni, test, colloqui, questionari, prove pratiche o grafiche, relazioni e ricerche.

 

D) Obiettivi specifici

Apprendere nell'ambito della chimica organica:
-aspetti strutturali e chimici legati al carbonio e agli altri atomi presenti nei composti organici
- strutture base dei composti organici
- l'isomeria conformazionale,strutturale, geometrica e ottica
- i meccanismi alla base del comportamento chimico dei composti organici
- studiare le proprietà fisiche e chimiche delle principali famiglie di composti organici (alcani, alcheni, alchini, composti aromatici , alcoli, fenoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri ammine e ammidi)
Apprendere aspetti generali dei materiali

 

E) Iniziative di recupero

La scuola prevede di attivare lo studio assistito , con prenotazione, mentre i singoli docenti potranno attivare ulteriori iniziative di recupero durante le ore curricolari.

 

F) Iniziative per l'approfondimento

USO DEL LABORATORIO

 

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Struttura generale dei composti organici

Conoscere le caratteristiche del legame C-C e C-H

Sapere che cosa sono gli isomeri e descrivere i vari tipi di isomeria

Caratteristiche generali delle reazioni chimiche organiche

Riconoscere le reazioni monostadio e multistadio

Conoscere il concetto di carbanione, carbocatione e radicale alchilico

Alcani, alcheni, alchini

Conoscere la nomenclatura  e le loro principali caratteristiche fisiche. conoscere gli aspetti generali alla base del loro comportamento chimico

Idrocarburi aromatici e i fenoli

Conoscere la nomenclatura  e le loro principali caratteristiche fisiche. conoscere il concetto di aromaticità, conoscere gli aspetti generali alla base del loro comportamento chimico. Conoscere le basi dell'effetto induttivo

Alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, ammine

Conoscere la nomenclatura  e le loro principali caratteristiche fisiche. conoscere gli aspetti generali alla base del loro comportamento chimico

Le biomolecole

Riconoscere carboidrati semplici e complessi , trigliceridi e peptidi

Descrivere le caratteristiche degli atomi di carbonio asimmetrici e le conseguenze della loro presenza.

 


 

M) Attività laboratoriali

Sintesi di wurtz
ricerca del doppio legame con acqua di bromo
nitrazione di: benzene, toluene, xilene, diclorobenzene
analisi del fumo di sigaretta :analisi cromatografica dei catrami,  estrazione ed identificazione di policicclici aromatici
saggio di Tollens
la saponificazione
sintesi dell'acetato isoamilico


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26. Relazione del docente di Scienze naturali

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

1 - Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso. (Settembre-Novembre)

Organizzazione, struttura e funzione del sistema nervoso, in particolare quello dell’uomo. Funzioni e struttura della cellula nervosa. Neuroni e cellule gliali. Meccanismi dell’attività nervosa: Canali ionici e pompa sodio-potassio. Potenziale di riposo e potenziale d’azione. Trasmissione sinaptica e neurotrasmettitori. Sistema nervoso centrale: organizzazione funzionale del Sistema Nervoso. Sostanza bianca e sostanza grigia. Le meningi. Sistema nervoso periferico: somatico ed autonomo. Sistemi simpatico e parasimpatico.

2 - I sensi: la percezione. (Novembre-Gennaio)

Recettori sensoriali. Chemiocettori e meccanocettori: Olfatto, gusto, tatto, percezione muscolare e tendinea (propriocezione), udito e equilibrio. Fotocettori: L’occhio e la vista. Struttura dell’occhio e della retina. I difetti refrattivi della vista.

3 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra e le teorie per spiegare la dinamica della litosfera. (Gennaio-Febbraio)

Principali sistemi d’indagine. Le superfici di discontinuità. Crosta, mantello e nucleo. Calore interno della Terra e flusso geotermico. Il magnetismo terrestre: caratteristiche del campo magnetico terrestre e paleomagnetismo. La teoria della deriva dei continenti, la teoria dell’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica delle placche. Margini delle placche e fenomeni connessi.

4 - Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino. (Febbraio-Marzo)

Organizzazione funzione del Sistema endocrino: Tipi di ormoni: idrosolubili e liposolubili: Funzioni e meccanismo d’azione. Sistema endocrino nell’uomo: ghiandole endocrine. Ipotalamo e ipofisi: neuro ed adeno ipofisi; ormoni ipofisari. Tiroide ed ormoni tiroidei e paratiroidei. Pancreas e regolazione della glicemia. Il diabete. Il surrene e i suoi ormoni. Le gonadi e gli ormoni sessuali. Cenni sulle patologie più frequenti delle principali ghiandole.

5 - Le biotecnologie. (Aprile-Maggio)

Generalità sulle biotecnologie. La tecnologia del DNA ricombinante. La PCR, reazione a catena della polimerasi. Genomica e proteomica. Anticorpi monoclonali. La clonazione. Le cellule staminali. Gli OGM e gli organismi transgenici. Cenni informativi sulla tecnologia CRISPR e le sue prospettive.

6 - Struttura e dinamica dell’atmosfera. (Maggio)

Composizione chimica e caratteristiche dei componenti dell’atmosfera. Struttura dell’atmosfera. Ozonosfera. Effetti dei gas serra sul clima. I principali parametri atmosferici: Temperatura, Pressione, Umidità ed il loro ruolo nella genesi dei fenomeni atmosferici. Principali fattori di inquinamento atmosferico.

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, Presentazioni di slides, Video e audio lezioni, anche autoprodotte.Videoproiettore in laboratorio di Biologia.
Mappe concettuali. Piattaforma e-learning e stanze docenti. Uso del registro online, dei social media e dell'aula virtuale per
le comunicazioni docente-alunni. Alla lezione frontale si affianca la lezione partecipata e dialogata. Si intende provare
anche la metodologia della Flipped classroom con didattica cooperativa, almeno per alcuni moduli ed in via sperimentale. A
questo si affianca:
Esempi concreti e reali nel proporre gli argomenti.
Chiarimento dei concetti complessi e dei termini nuovi.
Riferimenti frequenti con tutte le materie affini.
Collegamenti continui tra i diversi argomenti affrontati.
Coinvolgimento della classe durante le verifiche orali affinché siano momento non solo di verifica ma anche di ripasso.
Spiegazione approfondita della valutazione delle verifiche effettuate per stimolare gli alunni a comprendere il loro percorso
d’apprendimento e migliorare quindi il loro metodo di studio.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Sono state usate le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:
TIPOLOGIA DI PROVE:

  • prove scritte (test strutturati e semistrutturati).
  • prove orali di varia natura 
Sono state effettuate una verifica scritta ed una orale nel primo trimestre e quattro verifiche scritte ed una esercitazione orale nel pentamestre.

D) Obiettivi specifici

Lo studente deve:
- Saper organizzare una esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e
analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
- Possedere una buona padronanza dei linguaggi specifici.
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali.
- Saper utilizzare strumenti di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi più impegnativi, tratti
anche dall’esperienza quotidiana.
Le discipline Scientifiche contribuiscono allo sviluppo delle competenze dello studente concorrendo assieme alle altre
discipline a far sì che alla fine dell'obbligo di istruzione lo studente sia in grado di:
- organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione
e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
- comprendere messaggi di genere tecnico e scientifico, di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
-interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri;
- affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate,
raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline;
- individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
- acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni;
- osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme
i concetti di sistema e di complessità;
- analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

E) Iniziative di recupero

  • Sono stati effettuati, in forma orale, recuperi di prove insufficienti del primo trimestre.

F) Iniziative per l'approfondimento

APPROFONDIMENTO

  • preparazione alle Olimpiadi di Neuroscienze.

USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
  • attività laboratoriali come momenti di sperimentazione, collaborazione e apprendimento tra pari, in particolare nel'ambito del Progetto "Alla scoperta del Proteoma Umano".

G) Attività integrative

  • partecipazione alle varie attività organizzate dalla scuola;
  • partecipazione ad uscite didattiche sul territorio e a qualsiasi tipo di offerta culturale e formativa (proiezioni
  • cinematografiche, spettacoli teatrali, mostre, ecc.) che provenga dal territorio stesso, il cui contenuto possa essere
  • attinente alla programmazione;
  • visita guidata di 6 giorni a Parigi. Accompagnatore prof. Milani.

H) Progetti

Viaggio alla scoperta del proteoma umano
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO ASSISTITO
Orientamento in uscita

L) Obiettivi minimi

1- Elaborazione delle informazioni: sistema nervoso.

Descrivere la struttura della cellula nervosa e spiegare come funziona il neurone.

Definire i meccanismi dell’attività nervosa.

Descrivere la struttura del sistema nervoso, in particolare quello umano.

Descrivere le varie parti del cervello.

Riassumere le funzioni delle varie parti del cervello.

Conoscere le principali patologie che interessano il sistema nervoso.

2 - I sensi: la percezione.

Conoscere i diversi tipi di recettori sensoriali.

Descrivere la struttura e la fisiologia dei principali organi di senso.

Conoscere le principali patologie che interessano gli organi di senso, con particolare riferimento alla vista.

3 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra.

Descrivere la struttura dell’interno della Terra.

Descrivere le superfici di discontinuità e il modo in cui sono state scoperte.

Conoscere l’origine del calore interno della Terra.

Conoscere le caratteristiche del campo magnetico terrestre.

Conoscere le implicazioni dello studio del paleomagnetismo nella ricostruzione dei movimenti delle placche nelle ere geologiche.

Elencare i principi della teoria della deriva dei continenti.

Descrivere le prove e i principi della teoria della tettonica a zolle.

4 - Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino.

Descrivere il meccanismo d’azione degli ormoni.

Definire che cosa sono le ghiandole endocrine.

Descrivere le principali ghiandole endocrine ed esocrine.

Conoscere le funzioni dei principali ormoni.

Conoscere le principali patologie che interessano il sistema endocrino (diabete, patologie della tiroide)

5 - Struttura e dinamica dell’atmosfera.

Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche dell’atmosfera.

Conoscere le definizioni di pressione atmosferica e di umidità e i fattori che le influenzano.

Descrivere i fenomeni dell’atmosfera in funzione delle variazioni di temperatura, umidità e pressione.

Conoscere i principali fattori di inquinamento atmosferico e le conseguenze sull’ambiente.

6 - Le biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante.

Descrivere gli usi degli OGM: vantaggi e svantaggi.

Conoscere il ruolo dei plasmidi  nell’ingegneria genetica: vantaggi e rischi.

Conoscere l’importanza della clonazione e, in particolare, della clonazione terapeutica.

Conoscere le caratteristiche delle cellule staminali.

Conoscere le caratteristiche della tecnologia CRISPR e le sue potenzialità.

M) Attività laboratoriali

Durante le attività legate al "Progetto proteoma umano" gli studenti hanno fatto pratica con strumentazioni di laboratorio per effettuare l'elettroforesi delle proteine.

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27. Relazione del docente di Disegno e Storia dell'arte

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Disegno -  Classi Quinte

 

MODULO 1

  • Concetti generali sull’utilizzo di programmi CAD per le rappresentazioni grafiche e la progettazione. Conoscenza dei principali comandi e impostazioni del programma Autocad;
  • Applicazione delle funzioni di base del software a rappresentazioni grafiche in proiezioni ortogonali di semplici oggetti.

MODULO 2

  • Applicazione del CAD all’esecuzione di rappresentazioni prospettiche frontali e/o accidentali in formato A3: disegno preparatorio, cartiglio, ecc.
  • Applicazione del CAD all’esecuzione di rappresentazioni prospettiche frontali e/o accidentali in formato A3: rappresentazione prospettica di uno o più elementi architettonici

MODULO 3

  • Elaborazione di semplici proposte progettuali sulla base di rilievi dal vero o di spunti presi da foto, disegni, ecc.

 

 

Storia dell’Arte -  Classi Quinte

 

1° Trimestre

MODULO 4 - Da settembre a dicembre ( test a dicembre ):

  • Il Postimpressionismo ( Cèzanne, Van Gogh );
  • Art Nouveau ( concetti generali ), Klimt
  • Espressionismo, E. Munch

 

2° Pentamestre

 

MODULO 5 - Da gennaio a marzo ( test a marzo ):

  • I Fauves, H. Matisse
  • Avanguardie del primo Novecento: Cubismo ( Picasso )
  • Cenni al Manifesto del Futurismo ( Marinetti ),  opere di Boccioni

MODULO 6 – da aprile a maggio ( test a maggio )

  • Il ruolo del Bauhaus in architettura e nel design 
  • L’architettura razionalista e organica ( Le Corbusier )
  • Cenni all'architettura razionalista in Italia ( Piacentini )
  • Pop Art ( A. Warhol )

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo di Disegno e di Storia dell'arte. Fotocopie in particolare per disegno. Computer, software CAD Autocad, proiettore.
Il docente ha verificato, nei limiti del tempo disponibile, l'attività svolta dagli alunni invitandoli anche a proporre interventi. E' stata stimolata la collaborazione fra i ragazzi. Tipo di lezione - Storia dell'Arte : gli argomenti sono stati spiegati seguendo in modo diretto il libro di testo, sul quale i ragazzi si sono preparati, cercando di chiarire loro ogni passaggio, che sovente ha presentato termini non presenti nel linguaggio comune. Si è cercato di stimolare la classe a intervenire durante la spiegazione.
Tipo di lezione - Disegno CAD : il docente ha eseguito le spiegazioni con l'ausilio del proiettore, in contemporanea gli allievi si sono cimentati nell'applicazione di quanto sopra eseguendo elaborati grafici anche di una certa complessità.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE: sono stati svolti test strutturati o semistrutturati per Storia dell'Arte, integrati, in alcuni casi, da interrogazioni orali.
L'attività svolta nel lab. CAD è stata valutata sulla base dell'impegno dimostrato e dei risultati raggiunti.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:nel primo periodo (Trimestre ) almeno due prove. Nel secondo periodo ( Pentamestre ) almeno tre prove.



 

 

D) Obiettivi specifici

  • Lo studente è autonomo nella rappresentazione di architetture e particolari.
  • Lo studente sa utilizzare tutte le tecniche della rappresentazione apprese.
  • Lo studente ha acquisito le tecniche del linguaggio grafico e/o infografico nell’analisi della rappresentazione prospettica con o senza ombre;
  • E’ consolidata la capacità di leggere le opere architettoniche e artistiche attraverso terminologia e sintassi adeguate

E) Iniziative di recupero

Il recupero di gennaio- febbraio per le eventuali insufficienze in Storia dell'Arte relativamente al Trimestre non è stato necessario in quanto nessun allievo si è trovato in tale condizione.
Per quanto riguarda disegno, attività di laboratorio, il recupero è stato in itinere.

F) Iniziative per l'approfondimento



USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
  • attività laboratoriali come momenti di sperimentazione, collaborazione e apprendimento tra pari.

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

DISEGNO

CLASSE QUINTA

  • Conoscenza di base dei caratteri generali del disegno progettuale;

  • Conoscenze acquisite e utilizzate per rilevare, tradurre e trasmettere idee o progetti individuali;

  • Sufficiente competenza nell’esposizione e nella rielaborazione dei dati;

  • Capacità di analisi e di sintesi, nell’autonomia dei giudizi e nell’originalità delle scelte;


STORIA DELL'ARTE

CLASSE QUINTA

  • Conoscenza del lessico appropriato; del testo e di manuali di approfondimento

  • Competenza nella lettura dell’opera d’arte seguendo l’ordine logico e costruttivo dell’opera stessa;

  • Capacità di presentare in modo corretto l’argomento, sotto forma di relazione scritta o esposizione orale.

  • Capacità di individuare i caratteri specifici di un determinato periodo.

M) Attività laboratoriali

E' stato utilizzato per tutto l'anno scolastico il laboratorio di disegno CAD


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28. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli pratici eseguiti nell' anno scolastico sono stati:
1 ) Pallavolo con l'esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra con partite e regolamento tecnico
2 ) Pallamano con l'esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra con partite e regolamento tecnico
3 ) Pallacanestro con l'esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra con partite e regolamento tecnico
4 ) Calcio a 5 con l'esecuzione dei fondamentali individuali e di squadra con partite e regolamento tecnico
5 ) Tennis con l'esecuzione dei fondamentali del singolo e del doppio con esercitazioni, partite e regolamento tecnico
Per quanto riguarda la parte teorica sono stati affrontati i seguenti argomenti
6) regolamento scolastico e sicurezza in palestra.
7) cenni di anatomia, fisiologia e biomeccanica, con particolre riferimento agli apparati.
8) regolamenti tecnici dei principali sport di squadra.

B) Strumenti didattici e materiali

Le palestre, il materiale didattico presente, palloni Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a 5, Pallamano, grandi e piccoli attrezzi, materiale per atletica leggera e per il tennis ed infine attrezzi codificati e non codificati. Libro di testo, articoli di giornale e aula multimediale.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Per la valutazione sommativa sono state effettuate almeno 2 verifiche nel trimestre e almeno n. 3 verifiche nel secondo periodo.
Sono state effettuate prevalentemente prove pratiche, ma anche prove scritte per la valutazione orale.

 

D) Obiettivi specifici

Lo studente al termine dell’anno scolastico deve dimostrare di:

  • Conoscere le tecniche, gli strumenti e modalità esecutive per la corretta esecuzione dei vari sport praticati.
  • Applicare operativamente le conoscenze acquisite inerenti al mantenimento della forma fisica e alla prevenzione degli infortuni.
  • Valutare e analizzare criticamente l’azione eseguita e il suo esito.
  • Utilizzare le proprie conoscenze motorie per condurre esperienze progettuali.
  • Utilizzare il linguaggio tecnico specifico della materia in modo adeguato.
  • Conoscenza e padronanza del proprio corpo ( la percezione di sé): rielaborazione degli schemi motori di base e loro consolidamento; individuazione e pratica di esercitazioni efficaci per incrementare le capacità coordinative e condizionali; conoscenza di alcune metodiche di allenamento per migliorare la propria efficienza fisica e per saperla mantenere; conoscenza delle principali modificazioni fisiologiche legate alla pratica sportiva e relative all' apparato nervoso.
  • Lo sport, le regole ed il fairplay: consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, nella consapevolezza dei valori dello sport; conoscenza tecnico pratica di alcune discipline sportive, individuali e di squadra con approfondimento della tecnica e tattica.
  • Salute, benessere,sicurezza e prevenzione: conoscenza delle norme igienico sanitarie fondamentali per la tutela della salute e per la prevenzione dei più comuni infortuni; conoscenza dei principi fondamentali per una corretta alimentazione; conoscenza dei rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita e doping.
  • Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: rispetto dell’insegnante, dei compagni e dell’ambiente in cui si opera; collaborazione all’interno della classe, pur attraverso l’espressione delle proprie potenzialità.

E) Iniziative di recupero

Non sono state effettuate in quanto non necessarie.

F) Iniziative per l'approfondimento

Non effettuate.

G) Attività integrative

Come attività integrative sono previste: partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. Inoltre la classe nella sua interezza o singoli alunni potranno essere impegnati nell’attività del progetto “ Centro Sportivo Scolastico ” programmata dalla scuola ed inserito nel P.O.F.. Partecipazione ad eventuali attività o iniziative ritenute valide che si presentassero nel corso dell’anno, in riferimento alla programmazione del C.d.C.

H) Progetti

Centro Sportivo Scolastico

L) Obiettivi minimi

Ascolta e partecipa alle lezioni rispetta le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; commette lievi scorrettezze ma l’impegno è sufficiente nell’area relazionale - comportamentale:
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno
Cerca di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostra di possedere conoscenze essenziali superficiali, fornisce risposte quasi complete.
Rispetto alle capacità coordinative generali e speciali, alle capacità condizionali, al livello di padronanza dei gesti tecnici, supera l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.

M) Attività laboratoriali


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29. Relazione del docente di Religione Cattolica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

1) Il mistero dell'esistenza.
2) La Bibbia: Dio si rivela.
3) Il mistero dell'esistenza: la risposta del cristianesimo.
4) I valori cristiani
5) Una società fondata sui valori cristiani.
6) In dialogo per un mondo migliore.

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo
Quotidiani
Testi forniti dal docente
Uso di internet
Film
Documentari
Materiale didattico digitale

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

 

D) Obiettivi specifici

Saper dialigare in un quadro libero e costruttivo con altre culture.
Riconoscere l'importanza morale dell'agire umano.
Capire l'importanza del comandamento "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Saper leggere ed interpretare la tradizione cristiano-cattolica.

 

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

- Cogliere la dimensione religiosa implicita nelle grandi domande sul senso della vita.
- Riflettere sulla risposta del cristianesimo al mistero dell'esistenza.
- Riflettere sui valori morali proposti dal cristianesimo confrontandoli con quelli di altre religioni e sistemi di pensiero.
- Riconoscere la necessità di un confronto costruttivo tra cultura e religioni diverse.
- Confrontarsi con la visione cristiana dell'uomo e della società riconoscendone ed apprezzandone i valori.

M) Attività laboratoriali


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30 Sottoscrizione del documento

Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 14/05/2019, consegnato per essere affisso all'albo.

IL CONSIGLIO DI CLASSE
DisciplinaDocenteFirma
MatematicaAngiolini Paola
Religione CattolicaBriglia Emj Antonella
Disegno e Storia dell'arteBuratti Riccardo
ChimicaDel Chicca Maura
FisicaFarusi Andrea
Lingua e letteratura ItalianaFortunati Manuela
StoriaFortunati Manuela
Lingua ingleseGozzani Daniela Maria
Scienze naturaliMilani Marco Sergio
InformaticaPrecone Maria Luisa
FilosofiaRicci Debora
Scienze motorie e sportiveSimonelli Paolo

Massa, lì 14/05/2019

Il Docente CoordinatoreIl Dirigente Scolastico

(Prof. Milani Marco Sergio)(Prof. Sonia Casaburo)



Allegati al Documento