ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)
Tel. 0585 252708 - Fax 0585 251012
C.F. 80002760454 – Codice Univoco UFFET5
Email: msis01800l@istruzione.it - msis01800l@pec.istruzione.it

Torna ai Documenti Finali Stampa

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

Sede "A. Meucci" Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)
Tel. 0585 252708-fax.0585 251012
Sede “G. Toniolo” Via XXVII Aprile, 8/10 54100 MASSA (MS)
Tel. 058541284 – fax 0585489126
Uffici Amministrativi – Via Marina Vecchia, 230 – 54100 MASSA


IIS "ANTONIO MEUCCI"


SEDE: “A. Meucci” Via Marina Vecchia, 230 54100 MASSA (MS)





Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)




CLASSE 5BLSAS

Indirizzo di specializzazione
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE sperimentazione PRATICA SPORTIVA



Anno Scolastico: 2016-2017

Sommario
  1. Piano di Studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE sperimentazione PRATICA SPORTIVA
  2. Presentazione sintetica della classe
  3. Obiettivi generali raggiunti
  4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
  5. Attività svolte di recupero
  6. Attività svolte di approfondimento
  7. Attività integrative realizzate
  8. Elenco progetti realizzati
  9. Attività di Educazione Civica
  10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)
  11. Criteri di valutazione adottati
  12. Criteri di valutazione delle singole discipline
  13. Modalità di valutazione
  14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
  15. Simulazione della prima prova
  16. Simulazione della seconda prova
  17. Simulazione della colloquio
  18. Sottoscrizione del documento

1. Piano di studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE sperimentazione PRATICA SPORTIVA

DISCIPLINEORE SETTIMANALI
TerzaQuartaQuinta
Lingua e letteratura Italiana444
Lingua inglese333
Storia222
Filosofia222
Matematica444
Informatica222
Fisica333
Scienze naturali222
Fisiologia, anatomia, igiene222
Disegno e Storia dell'arte222
Pratica Sportiva222
Scienze motorie e sportive222
Religione Cattolica111

Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.

2. Presentazione sintetica della classe

2.1 Storia del triennio

Nel corso dell'intero triennio, per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento,la classe non ha presentato particolari problemi di rilievo: complessivamente  gli studenti hanno rispettato le principali norme indicate nel regolamento di Istituto e le indicazioni del consiglio di classe.
Resta però il problema che la classe risulta divisa in due gruppi: uno che lavora con impegno e costanza, sia a scuola che a casa, uno che invece non mostra alcun interesse per le lezioni e per lo studio, mantenendo una partecipazione passiva se non addirittura di disturbo.
Nell'anno scolastico 2014/15 la 3^BLSAS era molto numerosa, formata da 30 alunni di cui 15 maschi e 15 femmine, provenienti tutti dalla 2^B LSAS dell' anno scolastico precedente. Due alunni si sono ritirati in corso d'anno e alla fine dell'anno scolastico non sono stati ammessi alla classe successiva due alunni, di cui uno non scrutinabile ai sensi del DPR 122/2009 Art. 14 c. 7; nove alunni hanno avuto il giudizio sospeso e diciasette sono stati ammessi alla classe successiva.
Nell'anno scolastico 2015/16 la 4^BLSAS era formata da 29 alunni, di cui 2 non frequentanti e 2 ripetenti, provenienti uno dalla 4^ALSAS  e uno dalla 4^BLSAS. I nuovi alunni si sono integrati in modo positivo. Una alunna ha frequentato il secondo semestre all'estero.  Alla fine dell'anno scolastico un alunno è risultato non ammesso perchè non scrutinabile ai sensi del DPR 122/2009 Art. 14 c. 7, diciassette sono stati ammessi alla 5^, nove hanno avuto il giudizio sospeso, uno il giudizio sospeso per anno di studio all'estero; ad agosto uno degli studenti non è stato ammesso alla 5^ dopo gli esami.
Nell'anno scolastico 2016/17, la classe risulta composta da 26 alunni, di cui 13 maschi e 13 femmine, tutti provenienti dalla 4^BLSAS dello scorso anno scolastico. Un alunno presenta la certificazione DSA, mentre uno presenta BES; la presenza di un altro studente con DSA è stata segnalata ai primi di maggio.

2.2 Continuità didattica nel triennio

ClasseLingua e letteratura ItalianaLingua ingleseStoriaFilosofiaMatematicaInformaticaFisicaScienze naturaliFisiologia, anatomia, igieneDisegno e Storia dell'artePratica SportivaScienze motorie e sportiveReligione Cattolica
3^BLSASAAAAAAAAAAAAA
4^BLSAAAAAAAABBAAAB
5^BLSASAAABAAABBABBB

Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico

La classe è composta da 26 alunni, di cui 13 maschi e 13 femmine, tutti provenienti dalla 4^BLSAS dello scorso anno scolastico. Un solo alunno presenta la certificazione DSA, mentre uno presenta la condizione di BES.
Per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento,la classe non presenta particolari problemi di rilievo: complessivamente  gli studenti rispettano le principali norme indicate nel regolamento di Istituto e le indicazioni del consiglio di classe.
Resta però il problema, già evidenziato negli anni precedenti, che la classe risulta divisa in due gruppi: uno che lavora con impegno e costanza, sia a scuola che a casa, uno che invece non mostra alcun interesse per le lezioni e per lo studio, mantenendo una partecipazione passiva se non addirittura di disturbo.

2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
  • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
  • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
  • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
  • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Anche per la sperimentazione pratica sportiva la formazione scientifico-tecnologica di base rimane un punto fermo del percorso di studi così pure lo studio delle discipline dell’area umanistica ma è prevista una intensificazione delle discipline caratterizzanti la sperimentazione : l’insegnamento di Scienze motorie viene articolato in scienze motoria e pratica sportiva con un aumento di una o due ore settimanali nel corso di cinque anni; l’insegnamento di Scienze naturali viene scorporato, nel triennio, in una materia separata che approfondisce l’anatomia ,la fisiologia, l’igiene e l’educazione alla salute.
Sulla base di quanto sopra a cura del Consiglio di classe, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del della sperimentazione

3. Obiettivi generali raggiunti

3.1 Obiettivi didattici

Per l’ultimo anno il Collegio evidenzia nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
  1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
  2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
  3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
  4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti d’informazione;
  5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
  6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali e valutare il loro ruolo nella società.
  7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
  8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
  9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
  10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle discipline tecnico - scientifiche;
  11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche strumenti multimediali;
  12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze dirette e integrate con il curricolo scolastico;
  13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di studio secondario;
  14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
  15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.

3.2 Obiettivi specifici

Gli studenti, a conclusione di questo ultimo anno del percorso di studio del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
  • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
  • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
  • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
  • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Anche per la sperimentazione pratica sportiva la formazione scientifico-tecnologica di base rimane un punto fermo del percorso di studi così pure lo studio delle discipline dell’area umanistica ma è prevista una intensificazione delle discipline caratterizzanti la sperimentazione : l’insegnamento di Scienze motorie viene articolato in scienze motoria e pratica sportiva con un aumento di una o due ore settimanali nel corso di cinque anni; l’insegnamento di Scienze naturali viene scorporato, nel triennio, in una materia separata che approfondisce l’anatomia ,la fisiologia, l’igiene e l’educazione alla salute.
Sulla base di quanto sopra a cura del Consiglio di classe, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del della sperimentazione

4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione

Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio - affettiva il CDC ha individuato le seguenti strategie:

- motivare gli allievi al rispetto delle regole di Istituto mediante dialogo, discussione ed esempi, stimolandoli anche alla trasmissione di dette regole ai compagni meno corretti;
- stimolare gli alunni alla riflessione ed alla valutazione delle conseguenze dei propri comportamenti affinchè eventuali errori diventino occasione di autocritica e crescita   personale;
- proporre lavori di gruppo per consolidare la collaborazione reciproca;
- promuovere esperienze che aiutino gli alunni a fare propri ed a trasmettere i valori della nostra Costituzione.

5. Attività svolte di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
3) RIPASSO E RECUPERO IN ITINERE PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5) USO DI POWER POINT.

6. Attività svolte di approfondimento

Il CdC decide di ha attivato le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO.
Attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.

B) APPROFONDIMENTO.
Nel Corso dell'anno alcuni alunni hanno partecipato a iniziative di approfondimento quali Olimpiadi della Matematica e altri giochi matematici; il Treno della Memoria.
Il cdc ha inoltre stabilito di fare 7 ore di approfondimento per la preparazione alla prima prova di esame e 7 ore per la preparazione alla seconda prova d'esame.
C) USO DEI LABORATORI.
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, potranno essere ridotte.

7. Attività integrative realizzate

Il CdC ha programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. partecipazione ai Giochi matematici e agli allenamenti on -line.
3. centro sportivo scolastico.
4. uso della biblioteca.
5. visita al Museo della Specola a vedere le cere anatomiche a Firenze (prof. sse Vitiello e Matelli)
6. alternanza scuola- lavoro.
7. partecipazione al Concorso Charles Dickens in Italy- Pictures from Carrara

8. Elenco progetti realizzati

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca
Olimpiadi di Informatica nazionali ed internazionali - Edizione 2016 - 2017
Centro Sportivo Scolastico Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita
Olimpiadi della Matematica e altri Giochi Matematici.
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Storia e curiosità sulle olimpiadi

9. Attività di Educazione Civica

10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)

11. Criteri di valutazione adottati

CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
  1. SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
  2. RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
  3. GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI
  4. RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
  5. EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
  1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
  2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
  1. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme sociale ;
  2. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.

VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari, giustificazioni non regolari.

VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.

VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota disciplinare.

VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).

VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti)

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL&rsquoESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
  • necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
  • vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre) evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013 secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
  1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
  2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
  3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le deroghe;
  4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
  5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
il minimo della fascia :
  • se lo studente non presenta la situazione precedente;
  • se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
  • Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell&rsquoorario annuale personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
  • assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di salute documentati mediante certificato medico;
  • assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
  • donazioni di sangue;
  • assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
  • assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
  • assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
  • per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.

Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.

12. Criteri di valutazione delle singole discipline

Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:

1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI DIVERSI MODULI;


2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.


3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.

 

Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:

1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).

2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo di studio e di organizazione del lavoro.

4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

oppure

Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla cura del materiale.

13. Modalità di valutazione

Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:

  1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.

  2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero. Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la classe.

  3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.

Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:

  • conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine di ciascun periodo;
  • obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
  • eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
  • criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.

In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina un voto unico, come nello scrutinio finale.

Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.

14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre sono state effettuate un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) sono state effettuate un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che hanno utilizzato il laboratorio hanno previsto la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

15. Simulazione della prima prova

Sono state effettuate due simulazioni della prima prova, in data 15/02/2017 e in data 03/04/2017.

Testo Simulazione 1  e relativa griglia : vedi allegato
Testo Simulazione 2  e relativa griglia : vedi allegato.

16. Simulazione della seconda prova

E' stata effettuata una sola simulazione della seconda prova, il 28/04/2017.

Testo Simulazione   e relativa griglia : vedi allegato (Come griglia di valutazione è stata adottata quella del Ministero, dopo aver modificato i punteggi dei quesiti, in base alla loro tipologia).
E' stato concesso l'uso della calcolatrice non programmabile.

17. Simulazione del colloquio

Non è stata effettuata la simulazione del colloquio.

18. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

 Modulo 1. L'età del Positivismo: la Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo. Il Positivismo e la sua diffusione: una nuova fiducia nella scienza. La Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo: caratteristiche. Lettura e analisi di testi scelti.

Giovanni Verga. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 2. Il Decadentismo. Una nuova sensibilità; il superamento del Positivismo; le correnti del Decadentismo; il Decadentismo in Italia e in Europa. Lettura e analisi di testi scelti.

Giovanni Pascoli. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 3. Gabriele D'Annunzio. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

La poesia italiana dei primi del Novecento. La poesia crepuscolare. Lettura e analisi di testi scelti.

Le Avanguardie storiche. Un fenomeno di rottura; il Futurismo. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 4. Italo Svevo. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 5. Luigi Pirandello. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 6. Giuseppe Ungaretti. Vita, opere, pensiero e poetica. Lettura e analisi di testi scelti.

Ermetismo e poesia civile. Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 7. Novecentismo e antinovecentismo, Umberto Saba (Vita, opere, pensiero e poetica). Lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 8. Eugenio Montale. Vita, opere, pensiero e poetica; lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 9. Il Neorealismo. Gli intellettuali e l'impegno politico; lettura e analisi di testi scelti.

 

Modulo 10. La scrittura. Le tipologie previste dall'Esame di Stato.

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Le spiegazioni sono avvenute  attraverso la lezione frontale, la lezione seguita dagli esercizi, il lavoro individuale e di gruppo .

Sono stati utilizzati i utilizzati i libri di testo, testi di lettura, di consultazione.

Per alcuni argomenti sono state  usate dispense e fotocopie al fine di semplificare le tematiche trattate.

Ho usufruito ,  una volta sia nel trimestre che nel pentamestre, di strumenti audiovisivi per la visione di film o documentari riguardanti gli argomenti del programma.
Ci sono stati  incontri con esperti.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE : prove strutturate - semistrutturate - test - questionari - domande flash -  produzioni di testi di varia tipologia - interrogazioni tradizionali  - interventi consapevoli e corretti degli alunni durante la lezione.  

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo d’apprendimento). Sono state svolte prove scritte (test, esercizi, temi, lavoro domestico, questionari) e orali (interrogazioni) generali e individuali attuate durante lo svolgimento del programma. Sono state tenuti  in dovuta considerazione gli interventi consapevoli e corretti.

Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Ai fini della valutazionesono state effettuate  verifiche scritte basate sullo svolgimento di elaborati riguardanti le tipologie previste all'Esame di Stato. Sono state fatte interrogazioni orali per la verifica delle conoscenze, della comprensione, dell’espressione, della capacità di analisi e di sintesi. Ai fini della valutazione sono stati  presi in considerazione anche i seguenti indicatori: impegno, partecipazione all’attività didattica, interesse, progressi rispetto al livello di partenza, puntualità nella consegna dei compiti domestici.


NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

  •   Sono  state svolte tre  prove nel trimestre

  •  Sono state fatte quattro prove nel pentamestre

                   
    ALTRE INDICAZIONI

  • Il lavoro  è stato impostato impostato in modo che le verifiche orali e scritte, i compiti a casa fossero  distribuiti il più razionalmente possibile.

 

D) Obiettivi specifici

Saper padroneggiare gli argomenti del programma, individuandone le caratteristiche fondamentali e sviluppando su di essi argomentazioni coerenti con un linguaggio appropriato.
Saper analizzare, sintetizzare ed interpretare i testi indicandone le coordinate storico - culturali, le componenti specifiche più significative, il pensiero e la poetica dell' autore.
Saper stabilire collegamenti e confronti, sia tematici che stilistici, fra testi dello stesso autore e /o di autori diversi.
Saper produrre elaborati di tipo diverso ( tipologie EdS ) coerenti e coesi, utilizzando un linguaggio chiaro e adeguatamente corretto.

E) Iniziative di recupero

La  Docente ha cercato  di recuperare, durante il trimestre,  le carenze degli alunni che presentavano  insufficienze lievi o non particolarmente marcate attraverso il normale lavoro curriculare. All'inizio del pentamestre, per gli studenti con  insufficienze gravi nella pagella, sono stati attivati eventuali corsi  pomeridiani o sportelli messi a disposizione dalla scuola.  Ogni qual volta ce ne sia stata necessità, sono state  messe in atto modalità didattiche nelle quali è stato  attivato l'uso di schemi orientativi. E' stato  utilizzato un linguaggio specifico calibrato però al vocabolario effettivo degli studenti. L'insegnante è tornata sugli stessi argomenti adottando strumenti tecnologici:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, , SCHEMI RIASSUNTIVI DELLA DISCIPLINA
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE NE AVEVANO NECESSITA'.

F) Iniziative per l'approfondimento

- Ricerca e potenziamento degli argomenti in base agli interessi dimostrati dagli allievi èSTATO svolto in orario extrascolastico in vista di un futuro percorso universitario.
-adesione a progetti ed iniziative collegate alle potenzialità degli studenti.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
4. uso della biblioteca.
5. visita al Museo della Specola a vedere le cere anatomiche a Firenze (prof. sse Vitiello e Matelli)
6. alternanza scuola- lavoro.

H) Progetti

STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Storia e curiosità sulle olimpiadi

L) Obiettivi minimi

-Conoscere le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conoscere in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture fondamentali.
- Individuare le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


19. Relazione del docente di Lingua inglese

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

MODULO 1
Quadro sinottico della storia della letteratura inglese dalla fine del Settecento ai giorni nostri.
Industrial and Agriculture Revolutions. The American Revolution. The Declaration of Human rights.
The Industrial Society in England.
William Blake: The poet, the artist and the prophet. Analisi del testo 'London': comprehension, structure, style and contextualization.


MODULO 2
Charles Dickens: vita e opere. 'Hard Times': struttura del testo. Analisi del testo: 'Nothing but facts' (Hard Times, Book 1, Chapter 1. Analisi del testo: 'Coketown' (Hard Times, Book1, Chapter 5). The workhouses. The Poor Laws.
Mary Gaskell: vita e opere. Analisi del testo: Mary Burton
Lettura del romanzo 'Hard Times': plot, the narrator, kind of characters.


MODULO 3
Il romanticismo inglese: le 'Lyrical Ballads'. W. Wordsworth: life and works, The manifesto of English Romanticism, Man and Nature, recollection in tranquillity, the poet's task and his style. Analisi del testo: 'Daffodils' and 'Composed upon Westminster Bridge'.
T. Coleridge: life and works, the power of fancy, the importance of nature and the language. 'The Ballad of the Ancient Mariner': content, characters and interpretations.

MODULO 4
L'Età Vittoriana: the Queen Victorian, the Victorian compromise, the Great Exposition, the British Empire, the Reform Bills. Why the Victorian came to Italy.
English poets in Italy: Shelley, Byron and Keats.
Shelley: life and biography, his main themes: freedom and love, the role of immagination, the poet's task, nature and style. Analisi del testo: 'Lines written on the Bay of Lerici'.
Byron: life and works, the Byronic hero, Byron's individualism, the style, his major works. Byron and Italy.
Keats: life and works, Keat's reputation, his poetry, physical and spirtual beauty. Lettura dell' 'Ode on a Grecian Urn': content and the concept of Beauty.



MODULO 5
The American Literature: from the origin to the end of XIX century. The American Renaissance: N. Hawthorne: life and works. Lettura del romanzo 'The Scarlet letter': the plot, characters, the use of symbols, themes. The Scarlet Letter and Promessi Sposi;  H.Melville: life and works. 'Moby Dick': the plot. Influences on Melville. Captain Ahab. The meaning of the white whale: its whitness, language and style. Lettura del capitolo 111: 'The Pacific' and personal response. Cenni di storia della Letteratura Australiana: Banjo Patterson, Dorothy MacKellar. The lost Generation.

MODULO 6

American poetry: W. Whitman: life and works. 'Leaves of Grass': a long-life poem, the prophet of democracy, the use of the free verse. Analisi del testo O Captain, my Captain!, confronto con il testo poetico 'A Mazzini 'di Giosuè Carducci. Emily Dickinson: life and works, poetry of isolation, the eternal issues of poetry, dickinson's way of writing. Analisi del testo poetico: 'I've dropped my brain' (1048).
Mark Twain: life and works, Twains's stay in Italy. Breve cenni al testo: 'Innocents abroad'.
Charles Dickens e il viaggio in Italia: 'Pictures from Italy'. Il soggiorno di Charles Dickens a Carrara. 'Pictures from Carrara': una proposta di lettura.


MODULO 7
The end of the reign of Queen Victoria. The Edwardian Era. England and the WWW1. The Irish Question. The soldier poets: analisi del testo  di R.Brooke 'The soldier'. The Age of Anxiety. Freud, Bergson and their influence on the English Literature. Modernism: Modern poetry and the Modern Novel. W. B.Yeats: life and works.Analisi del testo 'The Lake of Innsfree?. T.S. Eliot: life and works 'The Waste Land': the sections, the main themes, the new concept of history, innovative stylistic devices. Analisi del testo: 'The Burial of the Dead?. Virginia Woolf: life and works, To the lighthouse the plot and the concept of time (cenni)


MODULO 8
James Joyce: life and works, the monologue Interior and the stream of consciousness. Joyce and Italo Svevo. 'The Portrait of the hero as a young man' (cenni), Dubliners, (Structure and content, the paralysis, the use of epiphany). 'Ulysses': plot, the relation to Odyssey, the setting, the representation of human nature, a revolutionary prose. Analisi del testo: 'I said yes I will sermon'. (Part III, Penelope, Episode 18). The Welfare State. The Thatcher years. From Blair to the present days (cenni)

B) Strumenti didattici e materiali

Uso del libro di testo, materiale di approfondimento fornito in fotocopia, uso di proiettore e Power Point.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Cultura

Lo studente ha approfondito aspetti della cultura relativi alla lingua letteraria, con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea.

Lo studente è in grado di analizzare e confrontare testi letterari provenienti da lingue e culture diverse ; comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.

E) Iniziative di recupero

Vista la situzione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2) EVENTUALE USO DELLA PIATTAFORMA E- LEARNING PER IL LAVORO DI RECUPERO DI SPECIFICHE CARENZE.
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5) USO DI POWER POINT .

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le segueti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, sono state ridotte.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. partecipazione ai Giochi matematici e agli allenamenti on -line.
2. viaggio di istruzione. (Prof. ssa Dati)
3. centro sportivo scolastico.
4. uso della biblioteca.
5. alternanza scuola- lavoro.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca
Olimpiadi di Informatica nazionali ed internazionali - Edizione 2016 - 2017
Centro Sportivo Scolastico
Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita
Olimpiadi della Matematica e altri Giochi Matematici.
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Partecipazione ad alcune attività letterarie relative al mondo anglofono presso la Dickens Fellowship di Carrara
“SCHOOL OF HEART”

L) Obiettivi minimi

 Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente dovrà:

  • produrre testi orali e scritti che presentino un livello sufficientemente adeguato di padronanza linguistica
  • consolidare in modo accettabile il metodo di studio della lingua straniera
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera lo studente dovrà:
  • analizzare e confrontare semplici testi provenienti da culture diverse
  • comprendere prodotti culturali di diverse tipologie e generi,su temi di attualità, cinema, musica, arte
  • utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche
  • esprimersi e comunicare con interlocutori stranieri
  • utilizzare in modo sufficientemente corretto la lingua straniera per lo studio e l'apprendimento di altre discipline

 

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


20. Relazione del docente di Storia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

 

Modulo 0 (di raccordo). L'alba del mondo contemporaneo. l'imperialismo; verso una società di massa; movimento operaio, Stato e cattolicesimo.

L'Italia tra mutamenti e crisi. La Sinistra al governo; la politica economica, le questioni sociali e il movimento socialista; la politica estera della Sinistra; dal governo Crispi alla crisi di fine secolo.

 

Modulo 1. L'età giolittiana. Crescita economica e società di massa; la Belle époque e le sue inquietudini; le riforme sociali e lo sviluppo economico; la politica interna tra socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la caduta di Giolitti.

 

Modulo 2. La prima guerra mondiale. Le origini del conflitto; l'Italia dalla neutralità alla guerra; le fasi della guerra; i trattati di pace.

La Russia dalla rivoluzione alla dittatura. Le rivoluzioni del 1917; dallo Stato sovietico all'Urss; la costruzione dello Stato totalitario di Stalin; il terrore staliniano e i gulag.

 

Modulo 3. Dopo la guerra: sviluppo e crisi. Crisi e ricostruzione economica; trasformazioni sociali e ideologie; la crisi del '29 e il New Deal.

 

Modulo 4. L'Italia dal dopoguerra al fascismo. Le trasformazioni politiche nel dopoguerra; la crisi dello Stato liberale; l'ascesa del fascismo; la costruzione dello Stato fascista; la politica sociale ed economica; la politica estera e le leggi razziali. La guerra civile spagnola.

 

Modulo 5. La Germania dalla repubblica di Weimar al Terzo Reich. La repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; la costruzione dello Stato totalitario; l'ideologia nazista e l'antisemitismo; l'aggressiva politica estera di Hitler.

 

Modulo 6. La seconda guerra mondiale. La guerra lampo; la svolta del 1941; la controffensiva alleata; la caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; lo sterminio degli Ebrei.

 

Modulo 7. Usa-Urss: dalla guerra fredda al tramonto del bipolarismo. Dalla pace alla guerra fredda; la crisi del sistema bipolare; dalla nuova guerra fredda al crollo dell'Urss.

L'Europa dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. La costruzione dell'Europa unita; l'assetto bipolare in Europa.

 

Modulo 8. Lo scenario mondiale tra decolonizzazione e neocolonialismo.

 

Modulo 9. L'Italia repubblicana. La ricostruzione economica; lo scenario politico del dopoguerra; gli anni dal centrismo al centro-sinistra; il “miracolo economico”; la contestazione e il terrorismo; la crisi dei partiti.

 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Le spiegazioni sono avvenute attraverso la lezione frontale, la lezione seguita dagli esercizi, il lavoro individuale e di gruppo .
Sono stati utilizzati i libri di testo, testi di lettura, di consultazione.
Per alcuni argomenti sono  state usate dispense e fotocopie al fine di semplificare  gli argomenti storici  trattati.
Ho usufruito , una volta  sia nel trimestre che nel pentamestre, di strumenti audiovisivi per la visione di film o documentari riguardanti le fasi storiche del programma.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo d’apprendimento). Sono state svolte  prove scritte (test, esercizi, lavoro domestico, questionari) e orali (interrogazioni) generali e individuali  durante lo svolgimento del programma. Sono stati tenuti in dovuta considerazione gli interventi consapevoli e corretti.

Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione). Ai fini della valutazione sono state svolte verifiche scritte basate  sullo svolgimento di  test a risposta aperta o chiusa  e di brevi elaborati. Ai fini della valutazione sono stati presi in considerazione anche i seguenti indicatori: impegno, partecipazione all’attività didattica, interesse, progressi rispetto al livello di partenza, puntualità nella consegna dei compiti domestici.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO

  •   Sono  state svolte due  prove  nel  trimestre

  •  Sono fatte  tre prove nel pentamestre
  • Il lavoro è stato impostato   in modo che le verifiche orali e scritte, i compiti a casa fossero  distribuiti in modo razionale.

D) Obiettivi specifici

Saper inquadrare, comparare, interpretare criticamente i diversi fenomeni storici .
Saper individuare i nessi  di causa - effetto negli eventi storici esaminati.
Saper adoperare concetti e termini specifici in  modo appropriato.
Saper usare gli strumenti fondamentali del lavoro storico.
Saper cogliere il significato dei testi storiografici, saperli sintetizzare ed esporre.
Saper relazionare per iscritto su argomenti del programma e/o approfondirli con ricerche personali.
Utilizzare gli strumenti della ricerca e della divulgazione storica (fonti di diverso tipo, interpretazioni storiografiche, carte, mappe, grafici, siti web.
Cogliere la significatività per il presente dei processi storici analizzati.

 


 



E) Iniziative di recupero


La  Docente ha cercato  di recuperare  le carenze degli alunni che presentavano insufficienze lievi o non particolarmente marcate attraverso il normale lavoro curriculare. All'inizio del secondo periodo scolastico per gli studenti con  insufficienze gravi nella pagella, sono state svolte ulteriori verifiche orali di recupero.
Ogni qual volta ce ne sia stata necessità,sono state messe  in atto modalità didattiche nelle qualiè stato attivato l'uso di schemi orientativi. E' stato utilizzato un linguaggio specifico calibrato però al vocabolario effettivo degli studenti. L'insegnante è tornata  sugli stessi argomenti  utilizzando le stanze del docente del sito della scuola. Per gli studenti che non avevano raggiunto  la sufficienza nel primo trimestre sono statesvolte verifiche di recupero relative ai moduli che hanno determinato l'insufficienza.

F) Iniziative per l'approfondimento

APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno sono stati FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
Altre iniziative di approfondimento degli argomenti  sono state fatte in base agli interessi dimostrati dagli allievi. attraverso l'adesione a progetti ed iniziative collegate  alle potenzialità degli studenti.

G) Attività integrative

1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze, rappresentazioni teatrali)
2. uso della biblioteca.
3. visita al Museo della Specola a vedere le cere anatomiche a Firenze (prof. sse Vitiello e Matelli)

H) Progetti

Progetto Biblioteca
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Storia e curiosità sulle olimpiadi

L) Obiettivi minimi

-Conoscere gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
-Consolidare la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Saper utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Saper riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e saperli confrontare con quelli contemporanei.
-Saper riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Consolidare la conoscenza della Costituzione Italiana.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


21. Relazione del docente di Filosofia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)


Argomenti trattati durante l'anno scolastico:

  • Modulo 1: “Romanticismo e idealismo: Hegel”;
  • Modulo 2: “Il pessimismo cosmico: Schopenhauer”;
  • Modulo 3: “La sinistra hegeliana”;
  • Modulo 4: “Il materialismo storico: Marx”;
  • Modulo 5: “Nichilismo e crisi della modernità: Nietzsche”.

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Oltre al libro di testo sono stati utilizzati appunti forniti dall'insegnante, materiale multimediale e fotocopie.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

  • La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali e umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, gli altri, la natura e la società
  • Sviluppare il pensiero critico
  • Padronanza di un linguaggio appropriato
  • Porre domande come momento fondamentale del discorso filosofico: la filosofia deve essere considerata come indagine incessante la cui specificità consiste nella progressiva individuazione di percorsi di ricerca innovativi e critici e non nella pretesa di risposte e soluzioni definitive.
  • Conoscere la storicità del tema o del filosofo considerato e il contributo del suo pensiero nel momento storico contingente e l’influenza di quest’ultimo sulla formazione del pensiero stesso.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2) EVENTUALE USO DELLA PIATTAFORMA E- LEARNING PER IL LAVORO DI RECUPERO DI SPECIFICHE CARENZE.
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5) USO DI POWER POINT .

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, potranno essere ridotte.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. partecipazione ai Giochi matematici e agli allenamenti on -line.
2. viaggio di istruzione. (Prof. ssa Dati)
3. centro sportivo scolastico.
4. uso della biblioteca.
5. visita al Museo della Specola a vedere le cere anatomiche a Firenze (prof. sse Vitiello e Matelli)
5. alternanza scuola- lavoro.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca
Olimpiadi di Informatica nazionali ed internazionali - Edizione 2016 - 2017
Centro Sportivo Scolastico
Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita
Olimpiadi della Matematica e altri Giochi Matematici.
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Laboratorio teatrale: Dickensiana: percorso linguistico-teatrale attraverso le opere del grande scrittore inglese Charles Dickens"
Storia e curiosità sulle olimpiadi
“SCHOOL OF HEART”

L) Obiettivi minimi

Esporre in modo essenziale: le tematiche fondamentali della filosofia contemporanea,
il pensiero dei principali filosofi contemporanei.
Collegare un problema attuale alla storia del pensiero.
Possedere capacità linguistico-argomentative ed un lessico filosofico.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


22. Relazione del docente di Matematica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli individuati dal dipartimento per il V anno sono:

33

Calcolo delle probabilità.

I parte.

Definizione di probabilità.

Probabilità composta.

Probabilità condizionata.

34

Calcolo combinatorio.

Combinazioni semplici.

35

Calcolo delle probabilità.

II parte.

Problema delle prove ripetute.

Teorema di Bayes.
Le distribuzioni di probabilità discrete e continue.

40

Le funzioni.

  1. Funzione reale di variabile reale.
  2. Concetto di limite e le funzioni continue.

41

Le derivate.

La derivata di una funzione. Definzione e regole di derivazione.

I teoremi sulle funzioni derivabili: iTeoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e De l'Hospital e loro applicazioni.

Massimi, minimi, flessi: definizione e loro ricerca con le derivate.

42

Il grafico di una funzione.

Studio di una funzione di vario genere: razionali intere e fratte, esponenziali, logaritmiche, goniometriche, irrazionali.

43

Integrali indefiniti

L’integrale di una funzione. Definzione e regole di derivazione

 

44

Integrali definiti

L’integrale definito. definzione e teorema della media e teorema fondamentale del caclolo integrale.

Area di figure curvilinee.

Volumi di rotazione.

45

Equazioni differenziali

Equazioni del I e II ordine

47

Geometria dello spazio e geometria analitica dello spazio.

 

 

 

 

Volumi e superfici di solidi.

Poliedri regolari.
Rette e piani nello spazio.

La superficie sferica.


Al momento della compilazione del documento del 15 maggio, i moduli 45, 47 e 35 sono svolti parzialmente.

B) Strumenti didattici e materiali

Le metodologie e gli strumenti utilizzati sono stati i seguenti:

  • Lezione frontale seguita da esercizi.
  • Lezione interattiva seguita da esercizi.
  • Lavoro individuale o a gruppi.
  • Problem-solving: Insegnamento per problemi.
  • Alternanza di domande/esercizi con risposte brevi.
  • Impiego del libro di testo sia di 4^ che di 5^ o di schede/fotocopie fornite dall’insegnante.
  • Invio di materiale (esercizi svolti, mappe concettuali, schede riassuntive,…) nella “stanza del docente” presente nel sito della scuola.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE.
Durante l'anno scolastico sono state utilizzate le seguenti tipologie di prova: verifiche scritte e orali, prove semistruttrurate con domande aperte ed esercizi. Nel secondo pentamestre è stata affontata anche una simulazione della seconda prova.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:

  • nel trimestre sono state fatte almeno una prova orale per ogni alunno e quattro prove scritte.
  • nel pentamestre sono state fatte almeno una prova orale per ogni alunno e sei prove scritte, di cui una simulazione della seconda prova scritta dell'esame di stato. Sono state fatte anche due prove scritte di recupero.
Le prove sono state modulari,cioè basate su uno o due moduli, nel primo trimestre, mentre nel secondo pentamestre sono state fatte anche su tutto il programma, in modo da essere simile al compito di esame, come la simulazione della seconda prova.

D) Obiettivi specifici

Il dipartimento di matematica ha indicìviduato i seguenti obiettivi minimi:

V ANNO ((LICEO SCIENZE APPLICATE)

  • Conoscere il concetto di funzione.
  • Conoscere il concetto di limite e saper calcolare i limiti, anche nelle forme di indeterminazione.
  • Conoscere il concetto di derivata e saper calcolare le derivate di diverse funzioni.
  • Saper analizzare e rappresentare graficamente una funzione qualsiasi, con studio qualitativo di continuità, massimi e minimi.
  • Conoscere il concetto di Integrale e saper calcolare gli integrali, con i diversi metodi.
  • Saper calcolare gli integrali definiti, utilizzandoli per il calcolo di area delimitate da funzioni e di volumi di solidi di rotazione.
  • Saper risolvere equazioni differenziali del I ordine.
  • Saper risolvere problemi di probabilità, anche con il teorema di Bayes.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione della classe, molto debole, sono state attivate le seguenti iniziative di recupero:

- sono stati effettuati momenti di recupero in classe durante le lezioni curricolari;
- è stato rallentato il programma, date le difficoltà diffuse.
- l'insegnante ha tenuto sportelli di recupero.
- nello svolgimento dei compiti a casa, gli alunni hanno potuto interagire con la docente attraverso la stanza del docente.

F) Iniziative per l'approfondimento

Per quanto riguarda l'approfondimento, il CdC ha deliberato 7 ore di potenziamento per la preparazione alla seconda prova scritta.

Alcune alunne hanno partecipato alle Olimpiadi della Matematica ed altri giochi matematici, partecipando anche agli allenamenti pomeridiani.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. partecipazione ai Giochi matematici e agli allenamenti on -line.
3. centro sportivo scolastico.
4. uso della biblioteca.
5. visita al Museo della Specola a vedere le cere anatomiche a Firenze (prof. sse Vitiello e Matelli)
6. alternanza scuola- lavoro.

H) Progetti

Il CdC programma i  seguenti progetti:

SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Settimana Bianca
Olimpiadi della Matematica e altri Giochi Matematici.
Il treno della Memoria.

L) Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo individuati dal Dipartimento sono:

33

Calcolo delle probabilità.

I parte.

Saper calcolare il valore della probabilità di un evento con la formula classica.

Saper calcolare la probabilità di un evento seguendo l’impostazione assiomatica.

34

Calcolo combinatorio.

Saper utilizzare il fattoriale.

Saper calcolare i coefficienti binomiali.

 

35

Calcolo delle probabilità.

II parte.

Saper applicare la probabilità composta e il teorema di Bayes per risolvere semplici problemi.

40

Le funzioni.

Saper determinare il campo di esistenza di una funzione continua.

Saper individuare il segno di una funzione.

Saper calcolare semplici limiti.

41

Le derivate.

Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione.

Saper determinare e riconoscere un punto di massimo e/o di minimo e/o di flesso di una funzione.

42

Il grafico di una funzione.

Saper calcolare i limiti e gli eventuali punti notevoli di una funzione.

Saper calcolare gli eventuali asintoti.

Saper tracciare il grafico di una funzione.

Saper dedurre dal grafico le principali caratteristiche della funzione.

43

Integrali indefiniti

Saper calcolare l’integrale di una funzione.

Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.

44

Integrali definiti

Conoscere il significato geometrico dell’integrale.

Saper calcolare l’area di figure curvilinee.

Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.

45

Equazioni differenziali

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del I ordine.

Saper risolvere semplici equazioni differenziali del II ordine a coefficienti costanti

47

Geometria dello spazio

 

 

 

 

Saper calcolare volumi e superfici di solidi.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


23. Relazione del docente di Informatica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

MOD.1 Fondamenti degli algoritmi e della programmazione nel linguaggio C++ (ripasso)
Dal problema all'algoritmo e dall'algoritmo al programma; rappresentazione degli algoritmi con i diagrammi a blocchi.
Struttura generale di un programma in C++ dal punto di vista sintattico; funzioni predefinite e librerie.
Sintassi della dichiarazioni di variabili, costanti e tipi di dati; caratteristiche principali delle istruzioni e degli operatori.
Le istruzioni di input e di output; sintassi.
Le strutture di controllo: sequenza, selezione e iterazione o ciclo; la struttura selezione if e if/else, sintassi.
L'iterazione postcondizionale do{ }while e l'iterazione precondizionale while{ }, sintassi. 
L'iterazione con contatore for, sintassi. 

MOD.2 Fondamenti di calcolo numerico
Introduzione al calcolo numerico. Natura delle soluzioni. Computer e calcolo numerico. I metodi del calcolo numerico; diretti e iterativi.
La ricorsività. Complessità di un algoritmo. Confronto in termini di complessità tra algoritmi equivalenti.

MOD.3 Applicazioni del calcolo numerico
Algoritmi per la ricerca di numeri primi. 
Algoritmi per il calcolo della radice quadrata di un numero.
Algoritmi per il calcolo di pi-greco.
Algoritmi per la ricerca degli zeri di una funzione.
Algoritmi per il calcolo di integrali definiti.
Realizzazione di applicazioni per la risoluzione di ulteriori problemi a carattere scientifico suggeriti dai ragazzi.

MOD.4 Reti e protocolli
Dai sistemi centralizzati ai sistemi distribuiti. Reti di computer e loro funzionamento. Flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione. Topologie di rete, classificazione geografica. Tecniche di commutazione e protocolli. Modello ISO/OSI. I mezzi trasmissivi. Protocolli CSMA/CD e token ring. Livello data link. Controllo del flusso dei frame. Protocollo TCP/IP. Classi di reti e indirizzi IP. La maschera di sottorete. Dispositivi di rete. Comunicazioni tra reti diverse.

MOD.5 Internet e i servizi di rete
Le reti ci computer, intranet ed extranet. Il cloud computing. Tecnologie di rete per la comunicazione. Siti web. Mobile marketing e social marketing.
La sicurezza delle reti. La crittografia per la sicurezza dei dati; tecniche crittografiche. La firma digitale. L'e-government; strumenti e tecnologie.

LABORATORIO
Utilizzo applicativo AlgoBuild per la rappresentazione degli algoritmi con i diagtrammi a blocchi.
Utilizzo ambiente di lavoro open source CodeBlocks per lo sviluppo di applicazioni di calcolo numerico.
Utilizzo applicativo Excel per lo sviluppo di applicazioni di calcolo numerico.

B) Strumenti didattici e materiali

Sono state utilizzate:

  • lezione frontale
  • lezione dialogata
  • lezione interattiva
  • lezione operativa in laboratorio
  • libro di testo
  • schede didattiche e appunti preparati dal docente
  • lavagna
  • laboratorio di Informatica e rete Internet
  • videoproiettore
  • utilizzo della stanza del docente del sito della scuola
  • computer di casa (se possibile)

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Modalità utilizzate per le verifche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove orali, prove scritte, test strutturati, semistrutturati, prove pratiche, relazioni, ricerche

NUMERO MINIMO DI PROVE:

  • nel primo periodo 2
  • nel secondo periodo 3

D) Obiettivi specifici

Nel corso del quinto anno si richiede che gli studenti abbiano raggiunto i seguenti obiettivi disciplinari:
MOD.1 Fondamenti degli algoritmi e della programmazione nel linguaggio C++ (ripasso)
In termini di:

CONOSCENZE

  • Struttura di un programma
  • Compilazione e linking
  • Variabili e costanti: tipi di dati
  • Input e Output
  • Assegnazioni e operazioni aritmetiche
  • Espressioni logiche: operatori di confronto e operatori logici
  • Strutture di selezione: if, switch
  • Strutture di ripetizione: for, while e do-while
  • Soluzione di problemi di algebra e/o geometria e/o fsica e loro rappresentazione mediante Flow-chart
  • Ambiente di lavoro CodeBlocks
  • Scrittura di programmi nel linguaggio C++
  • Messa a punto di un programma: debugging

ABILITA'

  • Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati
  • Individuare dati e variabili in un problema e formalizzare la relativa strategia risolutiva
  • Progettare algoritmi e implementare programmi strutturati in C++ per risolvere dei problemi
  • Utilizzare l'ambiente di lavoro CodeBlocks per la codifca, compilazione, esecuzione e verifca di un programma in C++

COMPETENZE

  • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico
  • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
  • Saper scegliere gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifci problemi scientifci


MOD.2 Fondamenti di calcolo numerico

In termini di:

CONOSCENZE

  • Definizione di calcolo numerico
  • Tipi di algoritmi usati nel calcolo numerico e tecniche utilizzate
  • Discretizzazione
  • Approssimazioni successive
  • Complessità di un algoritmo
  • Confronto in termini di complessità tra algoritmi equivalenti

ABILITA'

  • Sapere quando applicare il calcolo numerico e le sue proprietà
  • Sapere distinguere i tipi di algoritmi del calcolo numerico


COMPETENZE

  • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi


MOD.3 Applicazioni del calcolo numerico

In termini di:

CONOSCENZE

  • Risoluzione di problemi matematici con il calcolo numerico
  • Confronto di un modello con i dati

ABILITA'

  • Progettare algoritmi di calcolo numerico per la risoluzione di modelli matematici complessi
  • Verifica dei risultati ottenuti dall’algoritmi per accertare la bontà del modello utilizzato

COMPETENZE

  • Possedere una sufficiente padronanza del linguaggio C++ per sviluppare applicazioni di calcolo numerico

MOD.4 Reti e protocolli
In termini di:

CONOSCENZE

  • Reti di computer e topologie di rete
  • I mezzi trasmissivi
  • Modello ISO/OSI
  • I protocolli e il routing
  • Dispositivi di rete e indirizzi IP

ABILITA'

  • Conoscere gli elementi fondamentali del processo di comunicazione
  • Saper illustrare le diverse topologie di rete locale
  • Saper scegliere, tra i modelli architetturali di rete noti, quelli più adatti alla situazione proposta
  • Saper illustrare il funzionamento del modello ISO/OSI
  • Saper illustrare i principali protocolli di trasmissione
  • Saper spiegare le problematiche della comunicazione in una rete e fra diverse reti

COMPETENZE

  • Saper riconoscere vari tipi, funzionalità, modelli, dispositivi e protocolli di rete ampliando le conoscenze pregresse


MOD.5 Internet e i servizi di rete

In termini di:

CONOSCENZE

  • Le reti ci computer, intranet ed extranet
  • Il cloud computing
  • Tecnologie di rete per la comunicazione
  • Siti web
  • Mobile marketing e social marketing
  • La sicurezza delle reti
  • a crittografia per la sicurezza dei dati; tecniche crittografiche
  • La firma digitale
  • L'e-government; strumenti e tecnologie

ABILITA'

  • Individuare gli aspetti pratici per garantire la sicurezza delle reti
  • Rilevare le problematiche della protezione dei dati e delle transazioni commerciali
  • Autenticare un documento con la firma digitale
  • Inviare un messaggio con la Posta Elettronica Certificata

COMPETENZE

  • Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

E) Iniziative di recupero

Sono state utilizzate le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle conoscenze, abilità e competenze:
  • rallentamento della programmazione e attività di recupero in orario curricolare
  • attività di sportello pomeridiano
  • utilizzo della stanza del docente del sito della scuola
  • controllo del lavoro per casa

F) Iniziative per l'approfondimento

Sono stete attivate la seguenti attività finalizzate all'approfondimento:

  • uso del laboratorio di Informatica
  • didattica laboratoriale con lavori individuali e di gruppo (in particolare uso degli applicativi: AlgoBuild, CodeBlocks, Excel)
  • ricerca e relazioni in base agli interessi degli alunni

G) Attività integrative

Attività integrative e/o extracurricolari effettuate:

  • alternanza scuola-lavoro

H) Progetti

ATTIVITA’ DI SPORTELLO/POTENZIAMENTO
Patente Europea “ECDL”

L) Obiettivi minimi

Nel quinto anno gli obiettivi minimi della disciplina prevedono che l’allievo sia in grado di:

  • conoscere i concetti che rappresentano gli aspetti fondamentali della Teoria della Computabilità
  • conoscere e risolvere alcuni problemi matematici con il calcolo numerico e implementarli nel linguaggio di programmazione C++
  • conoscere i concetti fondamentali delle reti
  • conoscere i principali dispositivi Hw e Sw necessari per l’implementazione di una rete

M) Attività laboratoriali

L'Informatica non è stata proposta come disciplina a sé stante ma utilizzata anche per integrare i contenuti di unità didattiche di altre discipline, con esercizi specifici di laboratorio che hanno fatto uso di strumenti diversi.
In particolare:

  • utilizzo degli applicativi AlgoBuild, CodeBlocks e Excel per l'implementazione di programmi in C++ relativi al calcolo numerico

Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


24. Relazione del docente di Fisica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

1 Ripasso del modulo "Le forze elettriche e campi elettrici" svolto in quarta    
    1.1 Ripasso della Legge di Coulomb e del campo elettrico
    1.2 Ripassso del teorema di Gauss per il campo elettrico e delle sue applicazioni
2 Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico    
    2.1 Energia potenziale in un campo elettrico
    2.2 Il potenziale elettrico
    2.3 Il potenziale elettrico di una carica puntiforme
    2.4 Le superfici equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico
    2.5 La circuitazione del campo elettrico
    2.6 Condensatori e dielettrici
    2.8 Energia accumulata in un condensatore
3 Circuiti elettrici    
    3.1 Forza elettromotrice e corrente elettrica
    3.2 Le leggi di Ohm
    3.3 La potenza elettrica
    3.4 Le leggi di Kirchhoff
    3.5 Resistori in serie e in parallelo
    3.6 La resistenza interna
    3.7 Generatori ideali e reali
    3.8 Le misure di corrente e di differenza di potenziale
    3.9 Condensatori in serie e parallelo
    3.10 I circuiti RC
4 Interazioni magnetiche e campi magnetici    
    4.1 Interazioni magnetiche e campo magnetico
    4.2 La forza di Lorentz
    4.3 Il moto di cariche in un campo magnetico
    4.4 La forza magnetica su un filo percorso da corrente
    4.5 Il momento torcente su una spira percorsa da corrente
    4.6 Campi magnetici prodotti da correnti
    4.7 Il teorema di Ampère
    4.8 Materiali  ferromagnetici
5 Induzione elettromagnetica    
    5.1 Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte
    5.2 La f.e.m.indotta in un conduttore in moto
    5.3 La legge dell'induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann
    5.4 Legge di Lenz
    5.5 Mutua induzione e autoinduzione
    5.6 La corrente alternata
    5.7 Legge di ohm per i circuiti in corrente alternata
    5.8 Il trasformatore
6 Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche    
    6.1 Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico
    6.2 Campi che variano nel tempo
    6.3 Le equazioni di Maxwell
    6.4 Le onde elettromagnetiche
    6.5 Lo spettro elettromagnetico
    6.6 L'energia trasportata da un'onda elettromagnetica
    6.7 L'effetto Doppler
    6.8 La polarizzazione delle onde elettromagnetiche
7 La relatività ristretta    
    7.1 La velocità della luce
    7.2 I postulati della relatività ristretta
    7.3 La relatività del tempo: dilatazione temporale
    7.4 La relatività delle distanze: contrazione delle lunghezze
    7.5 La quantità di moto relativistica
    7.6 L'equivalenza tra massa ed energia
    7.7 La composizione relativistica delle velocità
8 Particelle e onde    
    8.1 Il dualismo onda-corpuscolo
    8.2 La radiazione di corpo nero e l'ipotesi di Planck
    8.3 I fotoni e l'effetto fotoelettrico
    8.4 La quantità di moto di un fotone e l'effetto Compton
    8.5 La lunghezza d'onda di de Broglie e la natura ondulatoria dei corpi materiali
    8.6 Il principio di indeterminazione di Heisenberg
9 La natura dell'atomo    
    9.1 Il modello atomico di Rutherford
    9.2 Il modello di Bohr dell'atomo di idrogeno

B) Strumenti didattici e materiali

Gli strumenti didattici utilizzati sono stati il  libro di testo e gli appunti, le lezioni sono state di tipo frontale per una prima parte introduttiva e quindi dialogate.
E' stato utilizzato il laboratorio di fisica per condurre esperienze su argomenti trattati in classe.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE : compiti scritti (soluzioni di problemi) - relazioni si argomenti assegnati -  domande flash  - interrogazioni tradizionali  - interventi consapevoli e corretti degli alunni durante la lezione.  

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO : sono state effettuate almeno 2 prove per il trimestre e almeno 3 prove per il pentamestre.  

D) Obiettivi specifici

Saper collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della storicità dei saperi.

Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali.

Saper comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana.


Saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

E) Iniziative di recupero

Le iniziative di recupero sono avvenute secondo le seguenti modalità :
- attività di recupero in orario curricolare;
- partecipazione allo sportello e allo studio assistito.

F) Iniziative per l'approfondimento

Risoluzione guidata di alcuni test di ammissione dell'Università e di alcuni temi d'esame dell'Università.
E' stato utilizzato il laboratorio per svolgere attività idonee a consolidare, a migliorare e a mettere in pratica le conoscenze e le competenze.

G) Attività integrative

H) Progetti

Sportello pomeridiano.
Studio pomeridiano assisitito.

L) Obiettivi minimi

Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.

Conoscenze

Lavoro ed energia potenziale elettrica.. Energia potenziale di due cariche puntiformi e di un sistema di cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale elettrico. Il potenziale elettrico di un sistema di cariche. Le superfici equipotenziali. Il lavoro su una superficie equipotenziale. Il legame tra potenziale e campo elettrico. I condensatori e la loro capacità. La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia. Capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Connessioni in serie e in parallelo. L’energia immagazzinata nei condensatori. La densità di energia.

Abilità

Calcolare il potenziale elettrico determinato da una o più cariche. Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. Conoscere il ruolo della materia nel determinare la forza di Coulomb. Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Calcolare la capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.

Circuiti elettrici.

Conoscenze

La forza elettromotrice e la corrente elettrica. L’ampere. Il circuito elettrico. Differenza tra corrente continua e alternata. La prima legge di Ohm. La resistenza elettrica e l’ohm. Seconda legge di Ohm e resistività. Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura. La potenza elettrica. La potenza dissipata su un resistore. La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchhoff. Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale. I circuiti RC. Carica e scarica di un condensatore.Effetti fisiologici della corrente elettrica e sicurezza.

Abilità

Applicare le due leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici. Calcolare la potenza dissipata su un resistore. Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo. Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo. Applicare le leggi dei nodi nella risoluzione dei circuiti. Riconoscere le caratteristiche degli strumenti di misura.


Interazioni magnetiche e campi magnetici.

Conoscenze

I magneti. Il campo magnetico terrestre. La forza di Lorentz. La regola della mano destra. La definizione operativa di campo magnetico. Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. La legge di Biot-Savart. Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente. Il solenoide. Il teorema di Gauss. Il teorema di Ampère.

Abilità

Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico. Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz. Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico. Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Determinare  le caratteristiche del campo magnetico generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente.

Induzione elettromagnetica.

Conoscenze

La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte. La forza elettromagnetica indotta in un conduttore in moto. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. La mutua induzione e l’autoinduzione. L’induttanza. L’energia immagazzinata in un solenoide. Densità di energia del campo magnetico. L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci in corrente alternata. Il trasformatore.

Abilità

Applicare la legge di Faraday-Neumann. Interpretare la legge di Lenz. Calcolare l’induttanza di un solenoide e l’energia in esso immagazzinata. Calcolare i valori delle grandezze elettriche efficaci.

 

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche.

Conoscenze

Il campo elettrico indotto. Le equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico. Natura delle onde elettromagnetiche. Relazione tra frequenza, lunghezza d'onda e velocità di propagazione. Lo spettro elettromagnetico. L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Relazione tra campo elettrico e campo magnetico. L’irradiamento. L’effetto Doppler. La polarizzazione delle onde elettromagnetiche.


Abilità

Collegare il campo elettrico indotto e il campo magnetico variabile. Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico. Calcolare la frequenza conoscendo la  lunghezza d'onda e la velocità di propagazione . Calcolare la lunghezza d'onda conoscendo la frequenzaa  e la velocità di propagazione. Calcolare la densità di energia di un’onda elettromagnetica e l’irradiamento da essa prodotto. Applicare l’effetto Doppler alle onde elettromagnetiche.

 

La relatività ristretta.

Conoscenze

La luce e la legge di composizione delle velocità. I postulati della relatività ristretta: il principio di relatività e il principio di invarianza della velocità della luce. La relatività del tempo e dello spazio: dilatazione temporale e contrazione delle lunghezze. La quantità di moto relativistica. L’equivalenza massa-energia. L’energia cinetica relativistica. La velocità “limite”. La composizione relativistica delle velocità.

Abilità

Saper applicare le equazioni per la dilatazione dei tempi, individuando correttamente il tempo proprio e il tempo dilatato. Saper distinguere, nel calcolo delle distanze, tra lunghezza propria e lunghezza contratta. Mettere a confronto quantità di moto relativistiche e non-relativistiche. Comprendere la relazione di equivalenza tra massa ed energia. Applicare la formula per la composizione relativistica delle velocità.

Particelle e onde.

Conoscenze

Il dualismo ondacorpuscolo.  L’ipotesi di quantizzazione di Planck. L’ipotesi del fotone e la sua energia. L’effetto fotoelettrico e il lavoro di estrazione. La quantità di moto di un fotone e l’effetto Compton. La dualità onda-corpuscolo. La lunghezza d’onda di de Broglie e la natura ondulatoria della luce. Il principio di indeterminazione di Heisenberg.

Abilità

Calcolare l’energia dei fotoni. Descrivere l’effetto fotoelettrico secondo Einstein.  Descrivere la dualità onda-corpuscolo. Calcolare la lunghezza d’onda di de Broglie associata a una particella. Applicare il principio di indeterminazione di Heisenberg.

 

La natura dell'atomo.

Conoscenze

Il modello atomico di Rutherford. Le caratteristiche del modello di Bohr dell’atomo di idrogeno.


Abilità

Descrivere modello atomico di Rutherford. Descrivere le  caratteristiche del modello di Bohr dell’atomo di idrogeno.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


25. Relazione del docente di Scienze naturali

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Struttura generale dei composti organici.

Caratteristiche del legame C-C e C-H. I gruppi sostituenti. Conformazioni, isomeria cis-trans, isomeria ottica, isomeri di struttura. Strutture cicliche, lineari e ramificate. Classificazione degli atomi di carbonio.

 Caratteristiche generali delle reazioni chimiche organiche.

Reazioni monostadio e multistadio. Rottura omolitica ed eterolitica dei legami. Concetto di carbanione, carbocatione e radicale alchilico.

 Alcani, alcheni e alchini.

Struttura, proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni esemplificative di base del loro comportamento chimico e della loro sintesi con rilievo ai meccanismi delle reazioni stesse. Il petrolio.  La polimerizzazione.

 Idrocarburi aromatici e fenoli

Concetto di aromaticità, struttura, proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni esemplificative di base del loro comportamento chimico.

 Alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, ammine.

Struttura, proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni esemplificative di base del loro comportamento chimico e della loro sintesi con rilievo ai meccanismi delle reazioni stesse.

Le biomolecole:

Isomeria ottica. Stereoisomeri, enantiomeri, racemi. Caratteristiche dei Glucid: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Legame glicosidico. Amminoacidi e Proteine. Strutture delle proteine. Lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, steroidi. Acidi Nucleici: nucleotidi, DNA e RNA.

Le biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante.

Espressione e regolazione dei geni Le relazioni tra geni e proteine. Il codice genetico. I tre tipi di RNA. Trascrizione: RNA polimerasi. Trascrizione nei procarioti e negli eucarioti. RNA-editing: introni ed esoni. Traduzione: la sintesi delle proteine. Le mutazioni del DNA e i loro effetti. Principali tecniche di ingegneria genetica. PCR. Plasmidi. OGM e organismi transgenici.

 

SCIENZE DELLA TERRA

I tre modelliper spiegare la dinamica della litosfera.

Dallo studio della gravtà alla scoperta dell' isostasia.
La teoria della deriva dei continenti.
La teoria dell'espansione dei fondali oceanici.
La teoria della tettonica delle zolle.

Le strutture della litosfera e l'orogenesi.

Tettonica delle zolle e attività endogena.
Le principali struttura della crosta oceanica .
Le principali strutture della costa continentale

L' ATMOSFERA E  LE SUE CARATTERISTICHE:  Energia per l'atmosfera . La Pressione atmosferica. La temperatura nell'atmosfera. L'umidità dell'aria.Le nubi e le precipitazioni.

B) Strumenti didattici e materiali

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Gli obiettivi disciplinari per la materia, nel quinto anno, prevedono che alla fine del percorso lo studente sia in grado di:

  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica.

  • saper collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale.

  • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali dellachimica e della biologiae una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2) EVENTUALE USO DELLA PIATTAFORMA E- LEARNING PER IL LAVORO DI RECUPERO DI SPECIFICHE CARENZE.
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5) USO DI POWER POINT .

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, potranno essere ridotte.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. partecipazione ai Giochi matematici e agli allenamenti on -line.
2. viaggio di istruzione. (Prof. ssa Dati)
3. centro sportivo scolastico.
4. uso della biblioteca.
5. visita al Museo della Specola a vedere le cere anatomiche a Firenze (prof. sse Vitiello e Matelli)
5. alternanza scuola- lavoro.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca
Olimpiadi di Informatica nazionali ed internazionali - Edizione 2016 - 2017
Centro Sportivo Scolastico
Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita
Olimpiadi della Matematica e altri Giochi Matematici.
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Laboratorio teatrale: Dickensiana: percorso linguistico-teatrale attraverso le opere del grande scrittore inglese Charles Dickens"
Storia e curiosità sulle olimpiadi
“SCHOOL OF HEART”

L) Obiettivi minimi

Struttura generale dei composti organici

Conoscere le caratteristiche del legame C-C e C-H

Sapere che cosa sono gli isomeri e descrivere i vari tipi di isomeria

Caratteristiche generali delle reazioni chimiche organiche

Riconoscere le reazioni monostadio e multistadio

Conoscere il concetto di carbanione, carbocatione e radicale alchilico

Alcani, alcheni, alchini

Conoscere la nomenclatura degli alcani, degli alcheni e degli alchini e le loro principali caratteristiche

Idrocarburi aromatici e i fenoli

Conoscere la nomenclatura degli idrocarburi aromatici e le loro principali proprietà

Alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, ammine

Conoscere le principali proprietà degli: alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, ammine.

Le biomolecole

Riconoscere i diversi tipi di biomolecole ed il loro ruolo biologico.

Descrivere le caratteristiche degli atomi di carbonio asimmetrici e le conseguenze della loro presenza.

Conoscere la composizione e la classificazione dei principali gruppi di biomolecole.

Descrivere la formazione dei biopolimeri ed i legami tra i loro monomeri.

Le biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante.

Conoscere il codice genetico e la relazione tra geni e proteine

Descrivere i meccanismi biologici di espressione e regolazione dei geni

Conoscere le principali tecniche di manipolazione genetica e le loro implicazioni e prospettive.

Descrivere le esperienze eseguite in laboratorio attraverso relazioni esaurienti e traendo le conclusioni di ciò che è stato realizzato.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


26. Relazione del docente di Fisiologia, anatomia, igiene

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Il tessuto nervoso

Strutture del sistema nervoso: encefalo e midollo spinale, recettori sensoriali. Funzioni del tessuto nervoso. Organizzazione generale: Sistema nervoso centrale e Sistema nervoso periferico. I neuroni: struttura e funzioni. Guaina mielinica. Sostanza grigia e sostanza bianca. Cellule della nevroglia. Meccanismi dell’attività nervosa: canali ionici, potenziale di membrana, potenziale di riposo, potenziale d'azione. Pompa sodio-potassio. Propagazione dell'impulso nervoso. Le sinapsi e i neurotrasmettitori.

 Il Sistema nervoso

Organizzazione del sistema nervoso: Sistema nervoso centrale (SNC): il midollo spinale e le meningi. Disposizione di sostanza bianca e sostanza grigia nel midollo spinale. Funzioni del midollo spinale: i riflessi. L'encefalo: parti dell'encefalo. Liquido cerebrospinale. Tronco encefalico: cenni. Diencefalo: Talamo e ipotalamo. Cervelletto. Cervello (telencefalo) Corteccia e sostanza bianca. Circonvoluzioni e scissure. Emisferi e corpo calloso. Lobi cerebrali. Sistema limbico. Cenni su aree sensitive, aree motorie, aree associative Sistema nervoso somatico e Sistema nervoso autonomo. Sistemi simpatico e parasimpatico e loro effetti.

I sensi: la percezione

Sensi somatici e sensi viscerali. Sensazioni e percezioni. Recettori sensoriali. Adattamento sensoriale. Recettori sensoriali specializzati: recettori dolorifici, termocettori, meccanocettori, chemiocettori, recettori elettromagnetici. Cenni sulle sensazioni tattili, termiche, dolorose,propriocettive. L'olfatto e il gusto La vista: struttura dell'occhio. Percorso della luce. Meccanismo della visione. La struttura della retina. I principali difetti della vista. L'udito e l'equilibrio: anatomia dell'orecchio esterno, medio, interno. Organo del Corti. Gli organi dell'equilibrio..

Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino

Ghiandole endocrine ed esocrine. Messaggeri chimici: funzione e struttura degli ormoni. Cellule ed organi bersaglio. Ormoni idrosolubili e liposolubili e loro meccanismo di azione. Epifisi. Timo. L'ipotalamo e l'ipofisi. Ormoni di rilascio (ipotalamici)e di stimolazione (ipofisari). Controllo dell'omeostasi. Ormoni ipofisari dell'adenoipofisi e della neuro-ipofisi. La tiroide e le paratiroidi. Controllo della calcemia. Pancreas e diabete. Gonadi. Ghiandole surrenali.

 

B) Strumenti didattici e materiali

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Gli obiettivi disciplinari per la materia, nel quinto anno, prevedono che alla fine del percorso lo studente sia in grado di:

  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica.

  • saper collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale.

  • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali dellachimica e della biologiae una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2) EVENTUALE USO DELLA PIATTAFORMA E- LEARNING PER IL LAVORO DI RECUPERO DI SPECIFICHE CARENZE.
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5) USO DI POWER POINT .

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, potranno essere ridotte.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. partecipazione ai Giochi matematici e agli allenamenti on -line.
2. viaggio di istruzione. (Prof. ssa Dati)
3. centro sportivo scolastico.
4. uso della biblioteca.
5. visita al Museo della Specola a vedere le cere anatomiche a Firenze (prof. sse Vitiello e Matelli)
5. alternanza scuola- lavoro.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca
Olimpiadi di Informatica nazionali ed internazionali - Edizione 2016 - 2017
Centro Sportivo Scolastico
Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita
Olimpiadi della Matematica e altri Giochi Matematici.
TRENO DELLA MEMORIA 2017
Laboratorio teatrale: Dickensiana: percorso linguistico-teatrale attraverso le opere del grande scrittore inglese Charles Dickens"
Storia e curiosità sulle olimpiadi
“SCHOOL OF HEART”

L) Obiettivi minimi

Il tessuto nervoso

Descrivere le funzioni del tessuto nervoso: sensoriale, di integrazione e motoria.

Saper distinguere le strutture del Sistema nervoso centrale e di quello periferico.

Descrivere la struttura della cellula nervosa: corpo cellulare, dendriti, assone.

Conoscere la struttura ed il ruolo della guaina mielinica.

Spiegare attraverso quali meccanismi si genera il potenziale d’azione, il ruolo dei canali ionici e gli ioni coinvolti.

Descrivere la struttura delle sinapsi.

Conoscere i principali neurotrasmettitori.

 

Il Sistema nervoso

Conoscere l'organizzazione e l'anatomia generale del Sistema Nervoso Centrale.

Saper distinguere struttura e funzione della sostanza grigia e della sostanza bianca.

Conoscere le funzioni delle parti più significative del SNC: midollo spinale, midollo allungato, cervelletto, talamo, cervello.

Descrivere le principali aree funzionali del cervello.

Conoscere l'organizzazione funzionale del Sistema Nervoso Periferico: Sistema Nervoso Somatico e Sistema Nervoso Autonomo.

Conoscere la suddivisione del SNA in Simpatico e Parasimpatico e le differenze funzionali tra i due.

 

I sensi: la percezione

Distinguere i diversi tipi di recettori sensoriali.

Riconoscere la differenza tra sensazione e percezione.

Conoscere il meccanismo fisiologico dei recettori sensoriali.

Conoscere e saper descrivere la struttura anatomica dell'occhio e dell'orecchio.

Descrivere il percorso della luce nell'occhio e spiegare il ruolo delle sue parti.

Riconoscere il meccanismo della percezione dei suoni e dell'equilibrio.

 

Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino

Conoscere la differenza tra ghiandole endocrine ed esocrine.

Conoscere la funzione degli ormoni e la differenza tra ormoni idrosolubili e liposolubili.

Descrivere le principali ghiandole endocrine e la loro posizione anatomica.

Saper spiegare il meccanismo generale di regolazione della secrezione endocrina, ed il ruolo di ipotalamo ed ipofisi.

Conoscere la funzione e le secrezioni delle principali ghiandole endocrine.

 

LABORATORIO

Saper riconoscere le strutture anatomiche dei tessuti ed organi osservati.

Saper descrivere l'esperienza effettuata usando la procedura ed il linguaggio adeguato.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


27. Relazione del docente di Disegno e Storia dell'arte

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

 

Disegno -  Classi Quinte

 

MODULO 1 ( eseguito durante l'intero anno scolastico )

  • approfondimenti grafici di elementi architettonici anche complessi, in prospettiva frontale / accidentale con ombre

 

NB  il programma svolto di disegno ha riguardato lo svolgimento di elaborati grafici manuali eseguiti nel laboratorio di disegno.


Storia dell’Arte -  Classi Quinte

 

1° Trimestre

MODULO 2 - Da settembre a dicembre ( test a dicembre ):

  • Il Postimpressionismo ( Cèzanne, Van Gogh );
  • Art Nouveau ( concetti generali ), I Fauves e H. Matisse

 

2° Pentamestre

 MODULO 3 - Da gennaio a marzo ( test a marzo ):

  • Espressionismo, E. Munch
  • Avanguardie del primo Novecento: Cubismo ( Picasso )
  • Futurismo ( Marinetti. Boccioni )

MODULO 4 – da aprile a maggio ( test a maggio )

  • Il ruolo del Bauhaus in architettura e nel design
  • L’architettura razionalista e organica ( Le Corbusier, architettura in Italia durante il fascismo )
  • Pop Art ( cenni )
 
 
 
 
 

B) Strumenti didattici e materiali

Per la lezione di disegno: Libro di testo di Disegno e di Storia dell'arte. Fotocopie. Computer e proiettore.
Il docente ha verificato, nei limiti del tempo disponibile, l'attività svolta dagli alunni invitandoli anche a proporre interventi. E' stata stimolata la collaborazione fra i ragazzi. Tipo di lezione - Storia dell'Arte : gli argomenti sono stati spiegati spiegati seguendo in modo diretto il libro di testo, sul quale i ragazzi si sonio preparati, cercando di chiarire loro ogni passaggio, che sovente presenta termini non presenti nel linguaggio comune. Si è cercato di stimolare la classe a intervenire durante la spiegazione.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Sono stati seguiti i criteri stabiliti dal CDC per il numero minimo di prove.

D) Obiettivi specifici

  • Lo studente è autonomo nella rappresentazione di architetture e particolari.
  • Lo studente sa utilizzare tutte le tecniche della rappresentazione apprese.
  • Lo studente ha acquisito le tecniche del linguaggio grafico e/o infografico nell’analisi della rappresentazione prospettica con o senza ombre;
  • E’ consolidata la capacità di leggere le opere architettoniche e artistiche attraverso terminologia e sintassi adeguate

E) Iniziative di recupero

Recupero di storia dell'arte con verifica/interrogazione programmata.

F) Iniziative per l'approfondimento

USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
Attività di laboratorio di disegno

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

CLASSE QUINTA

DISEGNO

  • Conoscenza di base dei caratteri generali del disegno progettuale;

  • Conoscenze acquisite e utilizzate per rilevare, tradurre e trasmettere idee o progetti individuali;

  • Sufficiente competenza nell’esposizione e nella rielaborazione dei dati;

  • Capacità di analisi e di sintesi, nell’autonomia dei giudizi e nell’originalità delle scelte;


STORIA DELL'ARTE

  • Conoscenza del lessico appropriato; del testo e di manuali di approfondimento

  • Competenza nella lettura dell’opera d’arte seguendo l’ordine logico e costruttivo dell’opera stessa;

  • Capacità di presentare in modo corretto l’argomento, sotto forma di relazione scritta o esposizione orale.

  • Capacità di individuare i caratteri specifici di un determinato periodo.

M) Attività laboratoriali

Uso continuo del laboratorio di disegno.


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


28. Relazione del docente di Pratica Sportiva

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli affrontati nell'ultimo anno sono stati:
1)tennis,
2)posturologia,
3)podologia,
4)BLSD e BLSD pediatrico,
5)fitness,
6)alimentazione

B) Strumenti didattici e materiali

fotocopie, libro di testo, proiezioni, presentazioni al computer.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

D) Obiettivi specifici

Socializzazione, collaborazione, applicazione delle regole del fair play, conoscenza del proprio corpo, dal punto di vista funzionale e anatomico, dei mezzi e metodi per allenarlo, di un corretto stile di vita, grazie all'allenamento, alla dieta e a sane abitudini di vita, uso del linguaggio corporeo e motorio, conoscenze sulle norme di sicurezza negli ambienti sportivi, sviluppo delle capacità motorie, scoprire le attitudini individuali, conoscere le norme relative alla sicurezza negli ambienti sportivi.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
3) USO DI POWER POINT .

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, potranno essere ridotte.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
. centro sportivo scolastico.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Centro Sportivo Scolastico
Pratica Sportiva
Storia e curiosità sulle olimpiadi
“SCHOOL OF HEART”

L) Obiettivi minimi

Ascoltare e partecipare alle lezioni rispettare le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; 
- portarere il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno

Cercare di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostrare di possedere conoscenze essenziali superficiali, fornire risposte quasi complete.

Rispetto alle capacità coordinative generali e speciali, alle capacità condizionali e al livello di padronanza dei gesti tecnici, superare l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


29. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli  affrontati nell'ultimo anno sono stati: pallacanestro, pallavolo, pallamano, rugby, calcio a 5 ed atletica leggera.
Per la parte teorica: 
1) Doping: storia, cause e sostanze
2) Storia dell'educazione fisica
3) Traumatologia
4) Olimpiadi antiche
5) Olimpiadi moderne

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo, appunti, presentazioni al computer, materiali reperibili in palestra.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Socializzazione, collaborazione, applicazione delle regole del fair play, conoscenza del proprio corpo, dal punto di vista funzionale e anatomico, dei mezzi e metodi per allenarlo, di un corretto stile di vita, grazie all'allenamento, alla dieta e a sane abitudini di vita, uso del linguaggio corporeo e motorio, conoscenze sulle norme di sicurezza negli ambienti sportivi, sviluppo delle capacità motorie, scoprire le attitudini individuali, conoscere le norme relative alla sicurezza negli ambienti sportivi

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2) EVENTUALE USO DELLA PIATTAFORMA E- LEARNING PER IL LAVORO DI RECUPERO DI SPECIFICHE CARENZE.
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5) USO DI POWER POINT .

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, potranno essere ridotte.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
 partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
 centro sportivo scolastico.
campionati studenteschi e altre attività proposte dal coordinatore di scienze motorie

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Centro Sportivo Scolastico
Pratica Sportiva
Storia e curiosità sulle olimpiadi
“SCHOOL OF HEART”

L) Obiettivi minimi

Ascoltare e partecipare alle lezioni rispettare le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; 
- portarere il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- rispetto delle regole del prossimo e delle strutture
- disponibilità a collaborare
- impegno

Cercare di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostrare di possedere conoscenze essenziali superficiali, fornire risposte quasi complete.

Rispetto alle capacità coordinative generali e speciali, alle capacità condizionali e al livello di padronanza dei gesti tecnici, superare l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente


30. Relazione del docente di Religione Cattolica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

1) Il mistero dell'esistenza.
2) La Bibbia: Dio si rivela.
3) Il mistero dell'esistenza: la risposta del cristianesimo.
4) I valori cristiani
5) Una società fondata sui valori cristiani.
6) In dialogo per un mondo migliore.

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo
Lettura articoli di settimanali
Quotidiani
Uso internet
Visione di film

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE:Test scritto od orale
NUMERO  DI PROVE : Una per ogni periodo scolastico

D) Obiettivi specifici

Saper dialigare in un quadro libero e costruttivo con altre culture.
Riconoscere l'importanza morale dell'agire umano.
Capire l'importanza del comandamento "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Saper leggere ed interpretare la tradizione cristiano-cattolica.

 

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

- Cogliere la dimensione religiosa implicita nelle grandi domande sul senso della vita.
- Riflettere sulla risposta del cristianesimo al mistero dell'esistenza.
- Riflettere sui valori morali proposti dal cristianesimo confrontandoli con quelli di altre religioni e sistemi di pensiero.
- Riconoscere la necessità di un confronto costruttivo tra cultura e religioni diverse.
- Confrontarsi con la visione cristiana dell'uomo e della società riconoscendone ed apprezzandone i valori.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 08/05/2017                                 Il Docente

31 Sottoscrizione del documento

Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 08/05/2017, consegnato per essere affisso all'albo.

IL CONSIGLIO DI CLASSE
DisciplinaDocenteFirma
Scienze motorie e sportiveBianchi Micaela
Pratica SportivaBianchi Micaela
MatematicaBigini Valentina
Religione CattolicaBriglia Emj Antonella
Disegno e Storia dell'arteBuratti Riccardo
Lingua ingleseDati Marzia
Fisiologia, anatomia, igieneMatelli Maria Cristina
Scienze naturaliMatelli Maria Cristina
FilosofiaMuraglie Ilaria
FisicaMusacchio Claudio
InformaticaPrecone Maria Luisa
Lingua e letteratura ItalianaVitiello Cinzia
StoriaVitiello Cinzia

Massa, lì 08/05/2017

Il Docente CoordinatoreIl Dirigente Scolastico

(Prof. Bigini Valentina)(Prof. Sonia Casaburo)



Allegati al Documento