ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A. MEUCCI “

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IIS "ANTONIO MEUCCI"


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Documento del Consiglio di Classe
(L. 425/97-DPR 323/98 art. 5.2)




CLASSE 5BLSAS

Indirizzo di specializzazione
LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE sperimentazione PRATICA SPORTIVA



Anno Scolastico: 2017-2018

Sommario
  1. Piano di Studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE sperimentazione PRATICA SPORTIVA
  2. Presentazione sintetica della classe
  3. Obiettivi generali raggiunti
  4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione
  5. Attività svolte di recupero
  6. Attività svolte di approfondimento
  7. Attività integrative realizzate
  8. Elenco progetti realizzati
  9. Attività di Educazione Civica
  10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)
  11. Criteri di valutazione adottati
  12. Criteri di valutazione delle singole discipline
  13. Modalità di valutazione
  14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione
  15. Simulazione della prima prova
  16. Simulazione della seconda prova
  17. Simulazione della colloquio
  18. Sottoscrizione del documento

1. Piano di studi del corso LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE sperimentazione PRATICA SPORTIVA

DISCIPLINEORE SETTIMANALI
TerzaQuartaQuinta
Lingua e letteratura Italiana444
Lingua inglese333
Storia222
Filosofia222
Matematica444
Informatica222
Fisica333
Scienze naturali222
Fisiologia, anatomia, igiene222
Disegno e Storia dell'arte222
Pratica Sportiva222
Scienze motorie e sportive222
Religione Cattolica111

Nota: le ore tra parentesi sono di laboratorio.

2. Presentazione sintetica della classe

2.1 Storia del triennio

Nell' anno scolastico 2015 - 2016 la classe III^ B LSAS era composta da 17 alunni ( 13 m. + 4 f. ) di cui 15 provenienti dalla II^ B dell' anno precedente e due provenienti rispettivamente uno dal L.S Marconi di Carrara e uno dal L.S Buonarroti di Forte Dei Marmi.
Il grado di socializzazione  era adeguato ;l' impegno e la partecipazione   erano accettabili e/o buoni per un discreto numero di alunni , per un  secondo gruppo  di alunni ,invece erano modesti . 
A conclusione dell' anno scolastico tutti gli alunni furono ammessi a frequentare la classe successiva: 8 con giudizio sospeso ( 2 con 3 discipline; 5 con 2 discipline; 2 con 1 disciplina ) a causa di un impegno discontinuo e poco produttivo poi promossi ad agosto, e 9 ammessi a giugno.   
Nel successivo a.s. 2016 - 2017 la classe IV^  era formata da 19 alunni ( 15 m. + 4 fem ) di cui due ripetenti provenienti dalla IV^ BLSA dello stesso istituto nell'indirizzo di Scienze Applicate. Gli alunni si mostrarono abbastanza tranquilli e sufficientemente corretti ma la partecipazione e l'impegno di alcuni di loro dovevano essere continuamente richiamati.Vennero ammessi alla classe successiva 7 con giudizio sospeso ( 2 con 3 discipline; 2 con 2 discipline; 3 con 1 disciplina ) poi promossi ad agosto e 12 ammessi a giugno.
L' attuale classe V^ è costituita da 20 alunni ( 15 m. + 5 fem ) di cui uno ripetente proveniente dalla V^ B LSAS del precedente anno scolastico.

2.2 Continuità didattica nel triennio

ClasseLingua e letteratura ItalianaLingua ingleseStoriaFilosofiaMatematicaInformaticaFisicaScienze naturaliFisiologia, anatomia, igieneDisegno e Storia dell'artePratica SportivaScienze motorie e sportiveReligione Cattolica
3BLSASAAAAAAAAAAAAA
4BLSASAAABBBAAAAAAA
5BLSASABACBBAAAAAAA

Nota: A per il primo docente, B per l'eventuale secondo, C per l'eventuale terzo,D per l'eventuale quarto, S per diversi docenti per periodi significativi nel corso dello stesso anno

2.3 Situazione di partenza all'inizio del corrente anno scolastico

La classe è composta da 20 alunni, di cui 15 maschi e 5 femmine, tutti provenienti dalla 4^BLSAS dello scorso anno scolastico ad esclusione di un 'alunna che è ripetente dalla 5 BLSAS dell'anno precedente. Un solo alunno presenta la certificazione DSA.
Per quanto riguarda la situazione relativa al comportamento,la classe non presenta particolari problemi di rilievo: complessivamente  gli studenti rispettano le principali norme indicate nel regolamento di Istituto e le indicazioni del consiglio di classe.
Resta però il problema, già evidenziato negli anni precedenti, che la classe risulta divisa in due gruppi: uno che lavora con impegno e costanza, sia a scuola che a casa, uno che invece non mostra sufficiente interesse per le lezioni e per lo studio, mantenendo una partecipazione passiva.Nella classe in alcuni momenti degli anni scolastici precedenti si è dovuti intervenire per rinforzare la motivazione infatti si è assistito da parte di numerosi alunni della classe ad una precoce stancabilità , ci si augura che quest'anno in previsione dell'esame di stato  l'impegno sia più duraturo.

2.4 Caratteristiche specifiche del percorso curricolare e/o della sperimentazione

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
  • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
  • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
  • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
  • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Anche per la sperimentazione pratica sportiva la formazione scientifico-tecnologica di base rimane un punto fermo del percorso di studi così pure lo studio delle discipline dell’area umanistica ma è prevista una intensificazione delle discipline caratterizzanti la sperimentazione : l’insegnamento di Scienze motorie viene articolato in scienze motoria e pratica sportiva con un aumento di una o due ore settimanali nel corso di cinque anni; l’insegnamento di Scienze naturali viene scorporato, nel triennio, in una materia separata che approfondisce l’anatomia ,la fisiologia, l’igiene e l’educazione alla salute.
Sulla base di quanto sopra a cura del Consiglio di classe, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del della sperimentazione

3. Obiettivi generali raggiunti

3.1 Obiettivi didattici

Per l’ultimo anno il Collegio evidenzia nel POF i seguenti obiettivi trasversali:
  1. saper far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità che sono alla base della vita sociale;
  2. utilizzare in modo consapevole e critico gli strumenti della partecipazione alla vita scolastica messi a disposizione;
  3. gestire le situazione di conflitto mediante le capacità di mediare e di negoziare per creare spazi di condivisione;
  4. acquisire le conoscenze fondamentali di tutte le discipline comprese nel curricolo sviluppando la capacità di interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi linguaggi e fonti d’informazione;
  5. utilizzare efficacemente le capacità di studio, di riflessione, di corretta applicazione e rielaborazione delle conoscenze anche mediante la scelta di strategie adatte ai propri stili di apprendimento e di studio;
  6. conoscere e apprezzare i prodotti artistici, culturali, scientifici e tecnologici nelle loro dimensioni storiche e sociali e valutare il loro ruolo nella società.
  7. utilizzare la capacità di valutazione delle situazioni problematiche mediante le strategie del problem posing (analisi e riflessione sulla situazione problematica, concettualizzazione e esposizione del problema);
  8. affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;
  9. prendere consapevolezza dell’opportunità di controllare attendibilità e validità dei risultati ottenuti nei vari processi lavorativi o nelle procedure individuate per la soluzione di problemi, acquisire capacità di giudizio sulla utilità di strumenti e mezzi di lavoro e sulla significatività dei risultati ottenuti, documentare il lavoro svolto;
  10. condurre in maniera autonoma esperienze di laboratorio, elaborare e realizzare semplici progetti tipici delle discipline tecnico - scientifiche;
  11. acquisire la capacità di presentare autonomamente argomenti di studio e di interesse personale usando anche strumenti multimediali;
  12. potenziare la conoscenza delle caratteristiche e della natura del mondo del lavoro anche mediante esperienze dirette e integrate con il curricolo scolastico;
  13. acquisire consapevolezza delle modalità e delle difficoltà relative alle scelte da compiere al termine del percorso di studio secondario;
  14. acquisire la conoscenza delle caratteristiche dell’offerta proveniente dal mondo del lavoro e le opportunità di formazione presenti sul territorio al fine di compiere scelte consapevoli al termine del percorso scolastico;
  15. acquisire gli strumenti linguistici per poter studiare una disciplina utilizzando una lingua straniera.

3.2 Obiettivi specifici

Gli studenti, a conclusione di questo ultimo anno del percorso di studio del liceo scientifico opzione scienze applicate, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, devono:

  • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
  • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
  • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
  • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
Anche per la sperimentazione pratica sportiva la formazione scientifico-tecnologica di base rimane un punto fermo del percorso di studi così pure lo studio delle discipline dell’area umanistica ma è prevista una intensificazione delle discipline caratterizzanti la sperimentazione : l’insegnamento di Scienze motorie viene articolato in scienze motoria e pratica sportiva con un aumento di una o due ore settimanali nel corso di cinque anni; l’insegnamento di Scienze naturali viene scorporato, nel triennio, in una materia separata che approfondisce l’anatomia ,la fisiologia, l’igiene e l’educazione alla salute.
Sulla base di quanto sopra a cura del Consiglio di classe, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del della sperimentazione

 

4. Attività svolte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi socio-affettivi, di comportamento e motivazione

Per raggiungere gli obiettivi relativi all'area socio - affettiva il CDC ha utilizzato le seguenti strategie:

- motivare gli allievi al rispetto delle regole di Istituto mediante dialogo, discussione ed esempi, stimolandoli anche alla trasmissione di dette regole ai compagni meno corretti;
- stimolare gli alunni alla riflessione ed alla valutazione delle conseguenze dei propri comportamenti affinchè eventuali errori diventino occasione di autocritica e crescita   personale;
- proporre lavori di gruppo per consolidare la collaborazione reciproca;
- promuovere esperienze che aiutino gli alunni a fare propri ed a trasmettere i valori della nostra Costituzione.

5. Attività svolte di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2)RECUPERO IN ITINERE
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5)  LETTURA DI OPERE D' ARTE CON WORD

6. Attività svolte di approfondimento

Il CdC ha attivato le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello ; recupero in itinere soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: Nel corso dell'anno V FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE  ,INFORMATICA E FISICA  HANNO UTILIZZATO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.

7. Attività integrative realizzate

Il CdC  ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)

2.Progetto biblioteca: prestito e consultazione.









8. Elenco progetti realizzati

Progetto Sci, Snowboard e salute. Progetto Biblioteca Pratica Sportiva SPORTELLO POMERIDIANO  Orientamento In Uscita , Progetto Sci. Snowboard e salute. Olimpiadi delle Neuroscienze 2018 Olimpiadi della Fisica

9. Attività di Educazione Civica

10. Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ASL)

11. Criteri di valutazione adottati

CRITERI DI VALUTAZIONE ULTIMO ANNO (Delibera del Collegio dei docenti n. 46 del 14 giugno 2014)
I criteri di giudizio per l’attribuzione del voto di condotta comprendono la maturazione e crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero periodo oggetto di valutazione ed eventuali singoli episodi che hanno dato origine a sanzioni disciplinari. In particolare le voci relative alla valutazione del comportamento sono:
  1. SOCIALIZZAZIONE E RELAZIONI CON I COMPAGNI
  2. RISPETTO DELLE REGOLE, DELL’AMBIENTE SCOLASTICO E DELLE COSE
  3. GRADO DI COLLABORAZIONE CON DOCENTI E COMPAGNI 4
  4. RITARDI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE
  5. EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI
Il voto di condotta è espresso a maggioranza del CdC su proposta del coordinatore sulla base dei seguenti criteri:
  1. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico.
  2. La valutazione del secondo quadrimestre deve tenere conto delle modalità cn cui lo studente ha reagito ad eventuali richiami o sanzioni disciplinari irrogate nel primo quadrimestre al fine di prendere in considerazione nella valutazione finale i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
VOTO 1 - 5
Lo studente ha contravvenuto alle regole, è stato sospeso per un periodo significativo dalle lezioni a causa di comportamenti gravi che violano lo Statuto Studenti nei due ambiti seguenti:
  1. responsabilità rispetto all’articolo 4, commi 9 e 9bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti per reati che violano la dignità e il rispetto della persona o costituiscono pericolo per l’incolumità delle persone e/o allarme sociale ;
  2. responsabilità rispetto all’articolo 3 commi 1, 2 e 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti che comportano inosservanza dei propri doveri di studenti (frequenza regolare, impegno assiduo di studio, rispetto verso le persone e le cose ).
Inoltre, successivamente a tali episodi, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nell’assimilazione di regole/valori e nel concreto comportamento di rispetto della normativa dello Stato e dell’Istituto.
L’attribuzione del voto da 1 a 5 è proporzionale alla gravità dei comportamenti e alle sanzioni irrogate.

VOTO 6
Lo studente contravviene a norme di partecipazione corretta alla vita della comunità scolastica; ha bisogno di un continuo intervento di richiamo verbale e/o scritto e solo grazie ad esso dimostra di aver conseguito qualche miglioramento.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuali sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dalle lezioni, la presenza di ritardi non motivati e/o non giustificati, frequenza non assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari, giustificazioni non regolari.

VOTO 7
Lo studente applica parzialmente o in modo discontinuo le regole; ha bisogno di richiami e solo grazie ad essi sono constatabili miglioramenti
Sono tollerati nel periodo oggetto di valutazione non più di un avvertimento scritto o non più di due note disciplinari.
Sono inoltre da prendere in considerazione eventuale presenza di ritardi non motivati anche se giustificati, frequenza non sempre assidua con assenze non dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti pur in presenza di giustificazioni regolari.

VOTO 8
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le fondamentali regole della vita scolastica anche se in qualche caso ha avuto bisogno di essere richiamato.
La frequenza è regolare (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).
I ritardi possono essere sporadici e comunque giustificati. È tollerata nel periodo oggetto di valutazione non più di un nota disciplinare.

VOTO 9
Lo studente dimostra di avere assimilato regole e valori fondamentali di rispetto della persona e osserva le regole della vita scolastica senza bisogno di richiami.
Partecipa alla vita scolastica. Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione.La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti).

VOTO 10
Lo studente dimostra di aver assimilato il valore della convivenza civile poiché esprime rispetto e solidarietà nei rapporti interpersonali e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola.
Rispetta e condivide le regole individuate nel Regolamento di Istituto Non devono essere state irrogate sanzioni disciplinari nel periodo oggetto di valutazione o nel corso dell’anno scolastico.
La frequenza è assidua (o le assenze sono dovute a motivi che possono comportare l’applicazioni delle deroghe previste dal collegio dei docenti)

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE
I criteri che seguono sono:
  • necessari per fornire punti di riferimento omogenei per tutti i consigli di classe;
  • vincolanti per tutti i Consigli di classe in quanto l’individuazione di tali criteri costituisce, in base alla normativa vigente, competenza specifica del Collegio dei docenti, pur rimanendo il processo di valutazione dei singoli alunni un atto specifico dei singoli Consigli esente da automatismi decisionali.
Eventuali scostamenti da parte dei Consigli di classe rispetto ai criteri deliberati dal Collegio dovranno essere indicati nel verbale del Consiglio di classe e adeguatamente motivati.
Ogni decisione del Consiglio di classe dovrà essere motivata. L’ammissione all’esame finale del secondo ciclo è all’unanimità nel caso in cui le proposte di voto siano tutte sufficienti.
Nel caso in cui invece tra le proposte di voto dei docenti sia presente anche una sola insufficienza, si propone la votazione a maggioranza per l&rsquoalunno al fine di decidere la non ammissione quando le numerose insufficienze (maggiori di tre) evidenzino lacune gravi in un numero elevato di discipline o quando, pur in presenza di insufficienze non numerose, queste siano gravi e riguardino le discipline di indirizzo.
Il credito scolastico è assegnato ad ogni studente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale tenendo conto dei criteri indicati dalla normativa vigente ( DPR 323/1998 art 11) e dei criteri approvati dal Collegio docenti del 19 Dicembre 2013 secondo la seguente proposta:
Dopo aver calcolato la media dei voti compreso il voto di condotta e individuata la fascia corrispondente , si assegna:
il massimo della fascia se allo studente vengono riconosciuti almeno tre dei seguenti indicatori:
  1. media dei voti pari o superiore a 0,5 ;
  2. consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta e propositiva al dialogo educativo; deliberato a maggioranza dal C.d.C.
  3. assiduità nella frequenza: assenze inferiori al 12% del monte ore totale di assenze, escluse le assenze previste per le deroghe;
  4. attestati di partecipazione ai progetti proposti dalla scuola, attività di alternanza scuola – lavoro e di orientamento rilasciati nell’anno scolastico di riferimento;
  5. attestati rilasciati da enti esterni alla scuola legati ad attività svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all&rsquoambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. (Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34) rilasciati nell’anno scolastico di riferimento
il minimo della fascia :
  • se lo studente non presenta la situazione precedente;
  • se il giudizio dello studente è stato sospeso, a meno che non siano presenti almeno tre indicatori e abbia ottenuto valutazioni pari o superiori a 7 nelle prove di Settembre.
  • Se lo studente ha beneficiato per essere ammesso alla classe successiva, all’esame finale del secondo ciclo del voto o per la sospensione del giudizio del voto di consiglio per modificare anche una sola proposta di voto, viene attribuito il minimo della fascia.
DEROGHE ASSENZE
In relazione alle deroghe motivate e straordinarie previste dall’ART 14 comma 7 del DPR 122/2009 che prevede per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato, relative ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, il Collegio dei Docenti, con delibera n° 19 del 13 Novembre 2013, ha deciso che tali deroghe possano essere concesse solo per assenze legate a motivi di salute o personali con le seguenti caratteristiche:
  • assenze continuative e prolungate (non inferiore a 10 giorni per ciascuna assenza) determinate da problemi di salute documentati mediante certificato medico;
  • assenze ripetute (minimo 10 giorni) legate a patologie croniche, a terapie e/o cure programmate di cui la scuola è stata debitamente informata mediante certificato medico fin dall’inizio dell’anno scolastico o fin dall’inizio delle assenze o dalla diagnosi legate alla patologia (in tal caso sarà cura della famiglia o dello studente indicare nella giustificazione di ciascun giorno di assenza la motivazione in modo tale che sia riconducibile alla patologia);
  • donazioni di sangue;
  • assenze prolungate (minimo 15 giorni) per gravi motivi personali o familiari documentati anche mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione fin dal momento in cui è iniziata l’assenza;
  • assenza per partecipazione ad attività sportive agonistiche o per allenamenti presso società sportive agonistiche in preparazione di gare ufficiali documentati dalla società sportiva fin dal momento in cui è tale attività è iniziata;
  • assenze dovute all’adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
  • per gli studenti lavoratori, assenze dovute allo svolgimento di attività lavorative documentate con dichiarazione del datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio e/o autocertificazione per i lavoratori autonomi fin dal momento in cui è tale attività è iniziata.

Le deroghe possono essere concesse a condizione che il consiglio di classe abbia la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati sulla base delle verifiche effettuate e degli obiettivi valutati rispetto a quelli previsti per la promozione all’anno successivo o all’ammissione all’esame finale del secondo ciclo.

12. Criteri di valutazione delle singole discipline

Il voto relativo a ciascuna disciplina è espressione di una sintesi valutativa da parte del consiglio di classe che a maggioranza delibera sulla proposta di ciascun docente fondata su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie coerenti con gli obiettivi di ciascuna disciplina e con le strategie metodologico didattiche adottate e indicate in modo dettagliato nelle programmazioni di dipartimento, di classe e disciplinari e su osservazioni riguardanti il processo di apprendimento. In ogni disciplina il voto esprime i livelli raggiunti rispetto agli obiettivi e ai risultati di apprendimento indicati nella programmazione disciplinare declinati sulla base di:
1 - RISULTATI OTTENUTI IN CIASCUNA DISCIPLINA RELATIVI A CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE EVIDENZIATI ATTRAVERSO UN NUMERO SUFFICIENTE DI VERIFICHE DI DIVERSA TIPOLOGIA ANCHE IN RELAZIONE AL LORO SVILUPPO COMPLESSIVO NEL CORSO DELL’ANNO O DELLA REALIZZAZIONE DEI DIVERSI MODULI;

2 - IMPEGNO, INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI E ALLE ATTIVITÀ EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA PUNTUALITÀ E LA COSTANZA NELL’ESECUZIONE DEI COMPITI E DELLE CONSEGNE, COMPRESI QUELLI ASSEGNATI COME LAVORO DOMESTICO.

3 – AUTONOMIA E PADRONANZA DEL METODO STUDIO EVIDENZIATI ATTRAVERSO LA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE IL PROPRIO LAVORO E DI DOCUMENTARLO.
 
Criteri per la formulazione delle proposte di voto relative alle discipline:

1 Rifiuto costante di sottoporsi alle valutazioni (NC se la mancanza di valutazioni è dovuta a cause di forza maggiore).

2 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e talvolta dal rifiuto di sottoporsi alla valutazione. Ancara scarsa l'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

3 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da assenza di impegno e di progressi rispetto alla situazione iniziale. Ancora carente l'autonomia del metodo di studio e di organizazione del lavoro.

4 Gravi lacune nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da assiduità di impegno e dalla volontà di recuperare che hanno portato a miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

oppure

Lacune diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

5 Lacune non gravi ma diffuse nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti evidenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso ma accompagnate da scarso impegno che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

6 Lacune non gravi nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze fondamentali previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnate da costante impegno che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno saltuario che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

7 Raggiungimento degli obiettivi minimi relativi a conoscenze, abilità e competenze previste dagli obiettivi per l’anno in corso accompagnato però da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno non sempre costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

8 Raggiungimento della maggior parte degli obiettivi previsti per l’anno in corso in termini di conoscenze, abilità e competenze accompagnato da un impegno costante che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso non sempre però accompagnato da un impegno costante che ha determinato limitati miglioramenti rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

9 Raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante con possibili margini di ulteriore miglioramento rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

Oppure

Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno non sempre costante che ha portato miglioramenti non sempre significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.

10 Pieno raggiungimento degli obiettivi previsti per l’anno in corso accompagnato da un impegno costante e dalla partecipazione assidua alle lezioni che ha portato a miglioramenti significativi rispetto alla situazione di partenza relativa sia ai risultati sia all'autonomia del metodo di studio e di organizzazione del lavoro.
L’impegno è riferito alla puntuale esecuzione puntuale dei compiti e delle consegne, alla partecipazione alle lezioni anche mediante la formulazione di proposte e l’aiuto fornito ai compagni, all’assenza di rifiuti di sottoporsi alle valutazioni, alla cura del materiale.

13. Modalità di valutazione

Le fasi e le modalità per l’attribuzione della valutazione disciplinare sono:

  1. Rilevazione della situazione iniziale (valutazione diagnostica): accertamento, da parte del docente, delle conoscenze e delle abilità degli studenti, indispensabili per affrontare un nuovo argomento; per le classi iniziali dei cicli si prevedono test strutturati per materia o per area disciplinare al fine di individuare il livello di preparazione e il possesso dei prerequisiti necessari per l’avvio del percorso scolastico; per le classi intermedie si prevede un periodo di ripasso cui seguirà una verifica strutturata o non strutturata.
  2. Verifica e valutazione in itinere (valutazione formativa): accertamento, durante il lavoro stesso, del modo in cui procede l'apprendimento per sviluppare nello studente la capacità di autovalutarsi considerando l'errore non attribuibile a mancanza di impegno o di studio un possibile elemento utile del processo formativo; tale valutazione ha un valore fondamentale per il docente stesso in funzione anche di eventuali attività di recupero finalizzate a colmare le lacune evidenziate; ogni insegnante per poter formulare periodicamente le proprie valutazioni effettuerà verifiche di diverse tipologie specificate nella programmazione disciplinare in quantità pari o superiore a quella indicata dal Consiglio di classe nella programmazione di classe. Gli esiti delle varie prove dovranno essere tempestivamente comunicati allo studente. Inoltre, compatibilmente con il calendario delle lezioni e la quantità di ore assegnate a ciascuna disciplina, dovrà essere offerta la possibilità di recuperare le prove insufficienti entro la data prevista per il termine delle lezioni per ciascun quadrimestre/trimestre o nel quadrimestre/trimestre successivo. Nella programmazione del Consiglio di classe verranno indicati i criteri e le modalità per il recupero. Ogni docente indicherà nella propria programmazione le modalità per il recupero e l’approfondimento e quelle per la valutazione delle prove di recupero in relazione al periodo in cui verranno effettuate e alle specificità della propria disciplina sulla base dei criteri stabiliti nella programmazione del consiglio di classe. I compiti in classe dovranno essere riconsegnati corretti entro quindici giorni dalla loro effettuazione. La quantità inadeguata di valutazioni deve essere motivata. Ciascun docente dovrà specificare in sede di scrutinio nel caso di assenze prolungate se le verifiche effettuate sono sufficienti per valutare lo studente in relazione agli obiettivi fissati per la classe.
  3. Valutazione sommativa periodica (valutazione sommativa): accertamento delle conoscenze degli studenti e delle loro capacità di utilizzarle in modo appropriato, al termine di un periodo didattico (quadrimestre o trimestre); tale valutazione, che avviene alla fine del percorso indicato in precedenza, è poi tradotta nella proposta di voto al termine di ciascun periodo didattico deliberato dal Collegio dei docenti e dalla delibera di attribuzione del voto da parte del Consiglio di Classe. Il voto finale proposto dal docente non scaturirà dalla media dei voti riportati nelle verifiche ma anche dall’osservazione e dalla documentazione dell’andamento del processo di apprendimento di cui le singole verifiche sono parte fondamentale ma non esclusiva.
Ciascun docente indicherà nella propria programmazione:
  • conoscenze (argomenti, concetti, informazioni), abilità e competenze che dovranno essere acquisite alla fine di ciascun periodo;
  • obiettivi minimi richiesti per una valutazione sufficiente;
  • eventuali obiettivi personalizzati per studenti disabili;
  • criteri di valutazione utilizzati nelle prove di verifica.
In relazione a quanto previsto dalla C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 che assegna al Collegio dei docenti la responsabilità di decidere se negli scrutini intermedi delle classi interessate dalla riforma utilizzare un voto unico o voti separati per lo scritto, l’orale e le eventuali prove pratiche, considerato che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa che riguarda il processo di apprendimento nel suo complesso, si delibera di utilizzare nel primo periodo per ciascuna disciplina un voto unico, come nello scrutinio finale.

Nelle valutazioni deve essere utilizzata tutta la scala di voti in decimi.

14. Indicazioni, modalità e criteri per gli strumenti di verifica e valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

15. Simulazione della prima prova

Per quanto riguarda la prima prova sono state effettuate due simulazion comuni  a tutte le classi quarte dell' Istituto:

I^ - 7 marzo, durata 6 ore.

II^ - 18 maggio, durata 6 ore.

In entrambi i casi le prove erano composte da tracce fornite dal MIUR comprendenti tutte le tipologie A-B-C-D dell' EdS.
I testi e le griglie di valutazione sono allegati al Documento ( Le griglie utilizzate sono le stesse in entrambe le simulazioni ).

16. Simulazione della seconda prova

Per quanto riguarda la seconda prova è stata effettuata una simulazione :

 10 maggio 2018, durata 6 ore.



 La prova era composta  da testi scelti dagli insegnanti del Dipartimento di Matematica. I testi e la griglia di valutazione sono allegati al Documento.

17. Simulazione del colloquio

Non è stata prevista una vera e propria simulazione di  colloquio , ma gli insegnanti , nella propria disciplina, hanno strutturato  le verifiche orali  in maniera simile ad un colloquio d'esame.

18. Relazione del docente di Lingua e letteratura Italiana

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Modulo 1. L'età del Positivismo: la Scapigliatura, il Naturalismo e il Verismo.( Periodo: ottobre - novembre )
Il Positivismo, concetti chiave.
Realismo e Naturalismo, caratteri generali.
E. Zola: la prefazione a "Il romanzo sperimentale ", pag. 28 - 29.
Il  Verismo, caratteri generali. Confronto con il Naturalismo.

Giovanni Verga. Vita, opere, pensiero e poetica.
Da " Vita dei campi ": "La lupa ", pag. 74 - 77.
Da " novelle dei campi " : " La roba ", pag. 107 - 110; " Libertà ", pag. 115.
Il ciclo dei vinti e " I Malavoglia", conoscenza dell' opera.
"Prefazione", pag. 85 - 86; " La famiglia Malavoglia", pag. 90 - 92.

La Scapigliatura, linee essenziali.

Giosue Carducci. Vita, opere, pensiero e poetica.
Da "Rime nuove ": " Pianto antico", pag. 159 - 160.
Da " Odi barbare ": " Alla stazione in una mattina d' autunno ", pag. 162 - 164.

Modulo 2. Il Decadentismo.( Periodo: dicembre - gennaio ).

Il Decadentismo, caratteri generali. Confronto con il Romanticismo.

Charles Baudelaire.Vita, opere, pensiero e poetica.
Da "I fiori del male": "Spleen", pag. 194 - " Corrispondenze", pag. 196 - 197.
Il Simbolismo e i poeti maledetti, linee essenziali.

Modulo 3. Giovanni Pascoli.( Periodo: febbraio )

Il Decadentismo italiano, caratteri generali.

Giovanni Pascoli. Vita, opere, pensiero e poetica.
Da "Myricae":
" Lavandare", pag. 232.
" X Agosto", pag. 234.
Il trittico: " Temporale", pag. 242 - "Il lampo", pag. 247 -"Il tuono", pag. 249.
"Novembre", pag. 244.

Da "Canti di Castelvecchio":
" Nebbia", pag. 253.
" Il gelsomino notturno", pag. 255 - 256.

Modulo 4. Gabriele D'Annunzio.( Periodo: febbraio).

La tipologia dell' eroe decadente.

Gabriele D' Annunzio. Vita, opere, pensiero e poetica.
Da " Laudi":
"La sera fiesolana", pag. 301 - 303.
"La pioggia nel pineto", pag. 305 - 309.

Da " Il piacere", conoscenza dell' opera.
" Ritratto di Andrea Sperelli " ( fotocopia ).

Da " Notturno": " Deserto di cuore", pag. 334 - 336.


Modulo 5. La poesia italiana dei primi del Novecento.( Periodo: marzo ).

La poesia crepuscolare, caratteri generali.

Sergio Corazzini "Desolazione del povero poeta sentimentale", pag. 348 - 350.
Guido Gozzano " La signorina Felicita ovvero la felicità ", pag. 353 - 357.
Marino Moretti " Io non ho nulla da dire ", pag. 360 - 362.

Modulo 6. Le Avanguardie storiche.( Periodo : marzo ).

Il Futurismo, caratteri generali.
"Manifesto del Futurismo", pag. 420 - 421.
Da " Zang tumb tumb ": " Il bombardamento di Adrrianopoli ", pag. 428 - 429.Lettura e analisi di testi scelti.

Modulo 7. Italo Svevo.( Periodo: marzo - aprile ).

Vita, opere, pensiero e poetica.
I romanzi dell' inetto.
Da " La coscienza di Zeno ":
" Prefazione - Preambolo ", pag. 469 - 470.
" L' ultima sigaretta ", pag. 472 - 475.
" Una catastrofe inaudita ", pag. 492 - 493.

Modulo 8. Luigi Pirandello.( Periodo: aprile ).

Vita, opere, pensiero e poetica.
Da " L' umorismo ": " Il sentimento del contrario ", pag. 525 - 526.
Da " Il fu Mattia Pascal ":
" Premessa ", pag. 531 - 533.
" Cambio treno ", pag. 534 - 538.

Modulo 9. Giuseppe Ungaretti.( Periodo: maggio ).

Caratteristiche della poesia italiana del Novecento.

Vita, opere, pensiero e poetica.
Da " Allegria":
" Veglia ", pag. 616.
" Fratelli ", pag. 620.
" I fiumi ", pag. 626 - 629.
" San Martino del Carso ", pag. 636.

Ermetismo e poesia civile, concetti chiave.

Salvatore Quasimodo.
Da " Acque e terre ": " Ed è subito sera ", pag. 690.
Da " Giorno dopo giorno": " Alle fronde dei salici ", pag. 692.

Modulo 10. Umberto Saba ( Periodo: maggio ).

Vita, opere, pensiero e poetica.
Dal " Canzoniere ":
" Trieste", pag. 737.
" Città vecchia ", pag. 740.
" Amai ", pag. 744.

Modulo 11. Eugenio Montale. ( Periodo: maggio ).

Vita, opere, pensiero e poetica.
Da " Ossi di seppia ":
" Non chiederci la parola ", pag. 776.
" Meriggiare pallido e assorto", pag. 779.
" Spesso il male di vivere", pag. 781.
" Cigola la carrucola ", pag. 784.

Da " Le occasioni ":
" La casa dei doganieri", pag. 799 - 800.

Modulo 12. Il Neorealismo. ( Periodo: durante l' anno ).

Il Neorealismo, concetti chiave.
Primo Levi " Se questo è un uomo ", lettura integrale.
Italo Calvino " Il sentiero dei nidi di ragno ",    ".


Modulo 13. Dante - Paradiso. ( Periodo: durante l' anno ).

Paradiso, caratteristiche della cantica.
Lettura integrale dei seguenti canti: I - III - VI - XI - XII - XV - XVI - XVII - XXXIII.

Modulo 14. La scrittura. ( Periodo: durante l'anno ).

Abilità linguistiche trasversali ai moduli. Esercitazioni sulle tipologie EdS.

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Libri di testo in adozione:

M. Sambugar - G. Salà " Letteratura & oltre ", vol. 3, La Nuova Italia
Dante " Antologia della Divina Commedia ", La Nuova Italia.
A. Brancati - T. Pagliarani " Nuovo dialogo con la storia e l' attualità ", vol. 3, La Nuova Italia. 

Schemi  - Sintesi - Video.

Narrativa:
Primo Levi " Se questo è un uomo ", Einaudi.
Italo Calvino " Il sentiero dei nidi di ragno " Einaudi.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DELLE PROVE  EFFETTUATE :

Prove strutturate - semistrutturate.
Domande a risposta aperta.
Tipologie EdS.
Prove orali.

D) Obiettivi specifici

Saper padroneggiare gli argomenti del programma, individuandone le caratteristiche fondamentali e sviluppando su di essi argomentazioni coerenti con un linguaggio appropriato.
Saper analizzare, trasformare, sintetizzare ed interpretare i testi indicandone le coordinate storico - culturali, le componenti specifiche più significative, l'ideologia e il messaggio dell'autore.
Saper istituire collegamenti e confronti, sia tematici che stilistici, fra testi dello stesso autore e /o di autori diversi.
Saper produrre elaborati di tipo diverso ( tipologie EdS ) coerenti e coesi, utilizzando un linguaggio chiaro e adeguatamente corretto.

E) Iniziative di recupero



Rallentamento della programmazione e attività di recupero in orario curriculare.

F) Iniziative per l'approfondimento

Gli alunni sono stati invitati alla lettura di testi integrativi - saggi - riviste settoriali e all' utilizzo di materiale multimediale.

G) Attività integrative

La classe ha preso parte alle conferenze organizzate dall' Istituto.

H) Progetti


Biblioteca d' Istituto : consultazione e prestito.

L) Obiettivi minimi

-Conoscere le fasi principali dello sviluppo della lingua italiana inerenti al programma.
- Conoscere in maniera sufficiente i contenuti, le coordinate temporali e la poetica dei principali autori analizzati.
- Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture fondamentali.
- Individuare le relazioni più significative tra i testi dello stesso autore e tra autori diversi.
- Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo semplice, ma lineare.

M) Attività laboratoriali


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19. Relazione del docente di Lingua inglese

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Programma di quinta (a partire da febbraio):

MODULO 9:
The Victorian Age
The Victorian Compromise
The Victorian Novel

Charles Dickens and "Hard Times"
Robert Louis Stevenson and "Dr Jekyll and Mr Hyde"
Oscar Wilde and "The Picture of Dorian Gray"

MODULO 10:
The Modern Age
Modernism
The interior monologue VS stream of consciousness

James Joyce and "Dubliners" (text "Eveline")
James Joyce and "Ulysses"
Virginia Woolf and "Mrs Dalloway"
George Orwell and "Animal Farm"
George Orwell and "Nineteen Eighty-Four"

B) Strumenti didattici e materiali

Lezione frontale.
Libro di testo, fotocopie, appunti.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Alla fine del quinto anno l’alunno conoscerà:

• l’organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, con particolare riferimento a quelle tecnico-professionali

• le modalità di produzione di testi con l’ausilio di mezzi informatici in rete

• le strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e lavoro

• le strategie di comprensione di testi tecnici e di carattere socio-culturale

• le strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso professionali

• il lessico e la fraseologia di indirizzo

• le modalità e i problemi di base della traduzione di testi tecnici dall’inglese e/o dal francese in italiano.

Alla fine del quinto l’alunno sarà in grado di:

• esprimere e argomentare le proprie opinioni

• utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale a seconda dei contesti

• comprendere i punti principali e i dettagli di un testo in lingua standard relativi ad argomenti di studio, lavoro e professionale

• utilizzare le principali tipologie testuali con particolare riferimento a quelle d’indirizzo

• produrre relazioni scritte e orali, coerenti e coese

• redigere e comprendere brevi relazioni tecniche, eventualmente, anche su semplici esperienze laboratoriali

• utilizzare il lessico di settore compresa la nomenclatura riconosciuta a livelli internazionale

• trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese e in francese.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC programma le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2)RECUPERO IN ITINERE
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5)  LETTURA DI OPERE D' ARTE CON WORD

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC decide di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE, INFORMATICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.

G) Attività integrative

Il CdC programma le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. viaggio di istruzione a Roma (accompagnatori Matelli)
3. uso della biblioteca.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca

Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
Orientamento In Uscita

Progetto Sci, Snowboard e salute

Olimpiadi delle Neuroscienze 2018
Olimpiadi della Fisica

L) Obiettivi minimi

 Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente dovrà:

  • produrre testi orali e scritti che presentino un livello sufficientemente adeguato di padronanza linguistica
  • consolidare in modo accettabile il metodo di studio della lingua straniera
Nell'ambito dello sviluppo di conoscenze sull'universo culturale relativo alla lingua straniera lo studente dovrà:
  • analizzare e confrontare semplici testi provenienti da culture diverse
  • comprendere prodotti culturali di diverse tipologie e generi,su temi di attualità, cinema, musica, arte
  • utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche
  • esprimersi e comunicare con interlocutori stranieri
  • utilizzare in modo sufficientemente corretto la lingua straniera per lo studio e l'apprendimento di altre discipline

 

M) Attività laboratoriali


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20. Relazione del docente di Storia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)


Modulo 1.
L'età giolittiana. ( Periodo: ottobre ) Crescita economica e società di massa; la Belle époque e le sue inquietudini; le riforme sociali e lo sviluppo economico; la politica interna tra socialisti e cattolici; la guerra di Libia e la caduta di Giolitti.

Modulo 2. La prima guerra mondiale.( Periodo: ott. - nov. ) Le origini del conflitto; l'Italia dalla neutralità alla guerra; le fasi della guerra; i trattati di pace.

Modulo 3. La Russia dalla rivoluzione alla dittatura.( Periodo: nov. ) Le rivoluzioni del 1917; dallo Stato sovietico all'Urss; la costruzione dello Stato totalitario di Stalin; il terrore staliniano e i gulag.

Modulo 4. Dopo la guerra: sviluppo e crisi. ( Periodo: dic. ) Crisi e ricostruzione economica; trasformazioni sociali e ideologie; la crisi del '29 e il New Deal.

Modulo 5. L'Italia dal dopoguerra al fascismo.( Periodo: gen. - feb. ) Le trasformazioni politiche nel dopoguerra; la crisi dello Stato liberale; l'ascesa del fascismo; la costruzione dello Stato fascista; la politica sociale ed economica; la politica estera e le leggi razziali. La guerra civile spagnola ( cenni ).

Modulo 6. La Germania dalla repubblica di Weimar al Terzo Reich.( Periodo: mar. - apr. ) La repubblica di Weimar; Hitler e la nascita del nazionalsocialismo; la costruzione dello Stato totalitario; l'ideologia nazista e l'antisemitismo; l'aggressiva politica estera di Hitler.

Modulo 7. La seconda guerra mondiale. ( Periodo: apr. - maggio ) La guerra lampo; la svolta del 1941; la controffensiva alleata; la caduta del fascismo e la guerra civile in Italia; la vittoria degli Alleati; lo sterminio degli Ebrei. La Resistenza.

Modulo 8. Usa-Urss: dalla guerra fredda al tramonto del bipolarismo. ( Periodo: maggio ) Dalla pace alla guerra fredda; la crisi del sistema bipolare; dalla nuova guerra fredda al crollo dell'Urss. L' Europa dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino, tappe essenziali.

Modulo 9. Lo scenario mondiale tra decolonizzazione e neocolonialismo.( Periodo: maggio ). Avvenimenti essenziali e concetti chiave. 

Modulo 10. L'Italia repubblicana.( Periodo: maggio - giu. ) La ricostruzione economica; lo scenario politico del dopoguerra; gli anni dal centrismo al centro-sinistrai. Linee essenziali.


Modulo 11Cittadinanza e Costituzione.( Periodo: durante l' anno ).La Costituzione italiana; il sistema elettorale italiano.
I rapporti tra Stato e Chiesa in Italia. Dichiarazione universale dei diritti umani, 1948.

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo in adozione:

A. Brancati - T. Pagliarani " Nuovo dialogo con la storia  l' attualità ", vol. 3, La Nuova Italia.

Utilizzo di sintesi -  schemi - video.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione


TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE:

Test sia strutturati che semistrutturati.
Trattazioni sintetiche.
Quesiti a risposta singola.
Prove orali.

D) Obiettivi specifici

Saper inquadrare, comparare, interpretare criticamente i diversi fenomeni storici.
Saper individuare i nessi causa - effetto negli eventi storici esaminati.
Saper adoperare il lessico specifico.
Saper usare gli strumenti fondamentali del lavoro storico.
Avere il senso della complessità delle epoche studiate.
Saper cogliere il significato dei testi storiografici, saperli sintetizzare ed esporre.
Saper relazionare per iscritto su argomenti del programma e/o approfondirli con ricerche personali.

E) Iniziative di recupero



Rallentamento della programmazione e attività di recupero in orario curriculare.

F) Iniziative per l'approfondimento

Gli alunni sono stati invitati alla consultazione di testi integrativi - riviste settoriali  e all' utilizzo di materiale multimediale.

G) Attività integrative

La classe ha preso parte alle conferenze di carattere storico offerte dall' Istituto.

H) Progetti


Progetto Biblioteca : consultazione e prestito.

L) Obiettivi minimi

-Conoscere gli avvenimenti principali e i personaggi storici più importanti della storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale.
-Consolidare la conoscenza delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche dell'Italia e dell'Europa.
-Saper utilizzare le informazioni ricavate dal testo per ricostruire un fatto storico.
-Saper riconoscere gli aspetti essenziali degli avvenimenti studiati e saperli confrontare con quelli contemporanei.
-Saper riferire gli aspetti principali dei fatti esaminati in modo chiaro.
-Saper utilizzare il linguaggio specifico in modo sufficiente.
-Consolidare la conoscenza della Costituzione Italiana.

M) Attività laboratoriali


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21. Relazione del docente di Filosofia

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

La filosofia dopo Hegel; la crisi dei sistemi filosofici e la nascita della filosofia della scienza.

  1. Il pessimismo cosmico: Schopenhauer
  2. L'esistenza, il singolo e Dio: Kierkegaard
  3. La sinistra hegeliana: Feuerbach
  4. Marx: materialismo storico e dialettico; il Capitale
  5. Il positivismo: Comte, J.S. Mill e Darwin
  6. Nichilismo e crisi della modernità: Nietzsche
  7. Freud e la psicoanalisi
  8. La filosofia analitica (caratteristiche generali), Russel, Wittgenstein
  9. Popper e il dibattito epistemologico contemporaneo; la teoria dei paradigmi di Khun.
  10. Discussione di temi filosofici: il totalitarismo (H. Arendt); il postmoderno e la società liquida (J.F. Liottard; Z. Bauman)

 

B) Strumenti didattici e materiali

Libro di testo.
Schede di approfondimento.
Appunti del docente.
Video tutorial.
Discussione in classe attorno a temi filosofici rilevanti nel dibattito culturale attuale.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico (pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Conoscenze:

  • Conoscere le principali tematiche della filosofia fra otto-novecento;
  • Conoscere il pensiero di alcuni grandi filosofi contemporanei;
  • Identificare i problemi relativi all’uomo, alla scienza e alla società attuale;
Capacità e competenze
  • Consolidare e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia ;
  • Consolidare le capacità logico-argomentative e di analisi testuale.
  • Leggere, comprendere e interpretare testi filosofici,
  • Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea;
  • Costruire schemi di sintesi e mappe concettuali
  • Maturare consapevolezza e responsabilità verso se stessi, gli altri, la società;
  • Problematizzare conoscenze e idee.

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

Esporre in modo essenziale: le tematiche fondamentali della filosofia contemporanea e il pensiero dei principali filosofi contemporanei.
Collegare un problema attuale alla storia del pensiero. Possedere capacità linguistico-argomentative ed un lessico filosofico.

M) Attività laboratoriali


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22. Relazione del docente di Matematica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli individuati dal dipartimento per il V anno sono:

33

Calcolo delle probabilità.

I parte.

Definizione di probabilità.

Probabilità composta.

Probabilità condizionata.

34

Calcolo combinatorio.

Combinazioni semplici.

35

Calcolo delle probabilità.

II parte.

Problema delle prove ripetute.Distribuzione binomiale

Teorema di Bayes.Poisson

40

Le funzioni.

  1. Funzione reale di variabile reale.
  2. Concetto di limite e le funzioni continue.

41

Le derivate.

La derivata di una funzione.

Teoremi di Rolle e Lagrange.

Massimi, minimi, flessi.

42

Il grafico di una funzione.

Studio di una funzione razionale intera e fratta.

43

Integrali indefiniti

L’integrale di una funzione.

 

44

Integrali definiti

L’integrale definito.

Area di figure curvilinee.Valor Medio
Volumi di rotazione.

 

 

 

47

Geometria dello spazio

 

 

 

 

Volumi e superfici di solidi:piramide,cilindro,sfera.

Poliedri regolari.Introduzione

B) Strumenti didattici e materiali

libro di testo,appunti e schede del docente,lezioni frontali e lavori di gruppo

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Prove  scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre sono state previste un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) sono state previste un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

vedi verbali riunioni per dipartimento

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2)RECUPERO IN ITINERE
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5)  LETTURA DI OPERE D' ARTE CON WOR
6)RECUPERO,APPROFONDIMENTI E CONSOLIDAMENTI IN ITINERE

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC HA DECISO di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non ha comportato sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno SONO STATI FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA, BIOLOGIA, CHIMICA E FISICA HANNO UTILIZZATO LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.

G) Attività integrative

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. viaggio di istruzione a Roma (accompagnatori Matelli)
3. centro sportivo scolastico.
4. uso della biblioteca.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca

Centro Sportivo Scolastico
Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
STUDIO POMERIDIANO ASSISTITO
Orientamento In Uscita

“SCHOOL OF HEART”

Progetto Sci, Snowboard e salute
Progetto Certificazione Cambridge Certificazione della Lingua Inglese Ente certificatore Cambridge ESOL: Corsi PET (Preliminary English Test), FCE (First Cambridge English), CAE (Cambridge Advanced English) per studenti, personale dell'Istituto e corsi di formazione per insegnanti di lingua inglese anche provenienti da altri Istituti


Olimpiadi delle Neuroscienze 2018
Olimpiadi della Fisica

L) Obiettivi minimi

Gli obiettivi minimi rispetto ad ogni modulo individuati dal Dipartimento sono:

33

Calcolo delle probabilità.

I parte.

Saper calcolare il valore della probabilità di un evento con la formula classica.

Saper calcolare la probabilità di un evento seguendo l’impostazione assiomatica.

34

Calcolo combinatorio.

Saper utilizzare il fattoriale.

Saper calcolare i coefficienti binomiali.

 

35

Calcolo delle probabilità.

II parte.

Saper applicare la probabilità composta , il teorema di Bayes,Bernoulli,Poisson per risolvere semplici problemi.

40

Le funzioni.

Saper determinare il campo di esistenza di una funzione continua.

Saper individuare il segno di una funzione.

Saper calcolare semplici limiti.

41

Le derivate.

Saper calcolare la derivata prima e seconda di una funzione.

Saper determinare e riconoscere un punto di massimo e/o di minimo e/o di flesso di una funzione.

42

Il grafico di una funzione.

Saper calcolare i limiti e gli eventuali punti notevoli di una funzione.

Saper calcolare gli eventuali asintoti.

Saper tracciare il grafico di una funzione.

Saper dedurre dal grafico le principali caratteristiche della funzione.

43

Integrali indefiniti

Saper calcolare l’integrale di una funzione.

Saper applicare l’integrazione per parti e per sostituzione.

44

Integrali definiti

Conoscere il significato geometrico dell’integrale.

Saper calcolare l’area di figure curvilinee.Valor Medio

Saper calcolare il volume di solidi di rotazione.

 

 

 

 

47

Geometria dello spazio

 

 

 

 

Saper calcolare volumi e superfici di solidi di principali figure :piramide,cilindro,Sfera

M) Attività laboratoriali


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23. Relazione del docente di Informatica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

MOD.1 Fondamenti degli algoritmi e della programmazione nel linguaggio C++ (ripasso)
Dal problema all'algoritmo e dall'algoritmo al programma; rappresentazione degli algoritmi con i diagrammi a blocchi.
Struttura generale di un programma in C++ dal punto di vista sintattico; funzioni predefinite e librerie.
Sintassi della dichiarazioni di variabili, costanti e tipi di dati; caratteristiche principali delle istruzioni e degli operatori.
Le istruzioni di input e di output; sintassi.
Le strutture di controllo: sequenza, selezione e iterazione o ciclo; la struttura selezione if e if/else, sintassi.
L'iterazione postcondizionale do{ }while e l'iterazione precondizionale while{ }, sintassi. 
L'iterazione con contatore for, sintassi. 

MOD.2 Fondamenti di calcolo numerico
Introduzione al calcolo numerico. Natura delle soluzioni. Computer e calcolo numerico. I metodi del calcolo numerico; diretti e iterativi.
La ricorsività. Complessità di un algoritmo. Confronto in termini di complessità tra algoritmi equivalenti.

MOD.3 Applicazioni del calcolo numerico
Algoritmi per la ricerca di numeri primi. 
Algoritmi per il calcolo della radice quadrata di un numero.
Algoritmi per il calcolo di pi-greco.
Algoritmi per la ricerca degli zeri di una funzione.
Algoritmi per il calcolo di integrali definiti.
Realizzazione di applicazioni per la risoluzione di ulteriori problemi a carattere scientifico suggeriti dai ragazzi.

MOD.4 Reti e protocolli
Dai sistemi centralizzati ai sistemi distribuiti. Reti di computer e loro funzionamento. Flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione. Topologie di rete, classificazione geografica. Tecniche di commutazione e protocolli. Modello ISO/OSI. I mezzi trasmissivi. Protocolli CSMA/CD e token ring. Livello data link. Controllo del flusso dei frame. Protocollo TCP/IP. Classi di reti e indirizzi IP. La maschera di sottorete. Dispositivi di rete. Comunicazioni tra reti diverse.

MOD.5 Internet e i servizi di rete
Le reti ci computer, intranet ed extranet. Il cloud computing. Tecnologie di rete per la comunicazione. Siti web. Mobile marketing e social marketing.
La sicurezza delle reti. La crittografia per la sicurezza dei dati; tecniche crittografiche. La firma digitale. L'e-government; strumenti e tecnologie.
LABORATORIO
Utilizzo applicativo AlgoBuild per la rappresentazione degli algoritmi con i diagtrammi a blocchi.
Utilizzo ambiente di lavoro open source CodeBlocks per lo sviluppo di applicazioni di calcolo numerico.
Utilizzo applicativo Excel per lo sviluppo di applicazioni di calcolo numerico.

B) Strumenti didattici e materiali

Sono state utilizzate:

  • lezione frontale
  • lezione dialogata
  • lezione interattiva
  • lezione operativa in laboratorio
  • libro di testo
  • schede didattiche e appunti preparati dal docente
  • lavagna
  • laboratorio di Informatica e rete Internet
  • videoproiettore
  • utilizzo della stanza del docente del sito della scuola
  • computer di casa

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Modalità utilizzate per le verifche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE: prove orali, prove scritte, test strutturati, semistrutturati, prove pratiche, relazioni, ricerche

NUMERO MINIMO DI PROVE:

  • nel primo periodo 2
  • nel secondo periodo 3

D) Obiettivi specifici

Nel corso del quinto anno si è richiesto il raggiungimento dei seguenti obiettivi disciplinari:

MOD.1 Fondamenti degli algoritmi e della programmazione nel linguaggio C++ (ripasso)
In termini di:

CONOSCENZE

  • Struttura di un programma
  • Compilazione e linking
  • Variabili e costanti: tipi di dati
  • Input e Output
  • Assegnazioni e operazioni aritmetiche
  • Espressioni logiche: operatori di confronto e operatori logici
  • Strutture di selezione: if, switch
  • Strutture di ripetizione: for, while e do-while
  • Soluzione di problemi di algebra e/o geometria e/o fsica e loro rappresentazione mediante Flow-chart
  • Ambiente di lavoro CodeBlocks
  • Scrittura di programmi nel linguaggio C++
  • Messa a punto di un programma: debugging

ABILITA'

  • Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati
  • Individuare dati e variabili in un problema e formalizzare la relativa strategia risolutiva
  • Progettare algoritmi e implementare programmi strutturati in C++ per risolvere dei problemi
  • Utilizzare l'ambiente di lavoro CodeBlocks per la codifca, compilazione, esecuzione e verifca di un programma in C++

COMPETENZE

  • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico
  • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
  • Saper scegliere gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifci problemi scientifci


MOD.2 Fondamenti di calcolo numerico

In termini di:

CONOSCENZE

  • Definizione di calcolo numerico
  • Tipi di algoritmi usati nel calcolo numerico e tecniche utilizzate
  • Discretizzazione
  • Approssimazioni successive
  • Complessità di un algoritmo
  • Confronto in termini di complessità tra algoritmi equivalenti

ABILITA'

  • Sapere quando applicare il calcolo numerico e le sue proprietà
  • Sapere distinguere i tipi di algoritmi del calcolo numerico


COMPETENZE

  • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi


MOD.3 Applicazioni del calcolo numerico

In termini di:

CONOSCENZE

  • Risoluzione di problemi matematici con il calcolo numerico
  • Confronto di un modello con i dati

ABILITA'

  • Progettare algoritmi di calcolo numerico per la risoluzione di modelli matematici complessi
  • Verifica dei risultati ottenuti dall’algoritmi per accertare la bontà del modello utilizzato

COMPETENZE

  • Possedere una sufficiente padronanza del linguaggio C++ per sviluppare applicazioni di calcolo numerico

MOD.4 Reti e protocolli
In termini di:

CONOSCENZE

  • Reti di computer e topologie di rete
  • I mezzi trasmissivi
  • Modello ISO/OSI
  • I protocolli e il routing
  • Dispositivi di rete e indirizzi IP

ABILITA'

  • Conoscere gli elementi fondamentali del processo di comunicazione
  • Saper illustrare le diverse topologie di rete locale
  • Saper scegliere, tra i modelli architetturali di rete noti, quelli più adatti alla situazione proposta
  • Saper illustrare il funzionamento del modello ISO/OSI
  • Saper illustrare i principali protocolli di trasmissione
  • Saper spiegare le problematiche della comunicazione in una rete e fra diverse reti

COMPETENZE

  • Saper riconoscere vari tipi, funzionalità, modelli, dispositivi e protocolli di rete ampliando le conoscenze pregresse


MOD.5 Internet e i servizi di rete

In termini di:

CONOSCENZE

  • Le reti ci computer, intranet ed extranet
  • Il cloud computing
  • Tecnologie di rete per la comunicazione
  • Siti web
  • Mobile marketing e social marketing
  • La sicurezza delle reti
  • a crittografia per la sicurezza dei dati; tecniche crittografiche
  • La firma digitale
  • L'e-government; strumenti e tecnologie

ABILITA'

  • Individuare gli aspetti pratici per garantire la sicurezza delle reti
  • Rilevare le problematiche della protezione dei dati e delle transazioni commerciali
  • Autenticare un documento con la firma digitale
  • Inviare un messaggio con la Posta Elettronica Certificata

COMPETENZE

  • Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

E) Iniziative di recupero

Sono state utilizzate le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle conoscenze, abilità e competenze:
  • rallentamento della programmazione e attività di recupero in orario curricolare
  • attività di sportello pomeridiano
  • utilizzo della stanza del docente del sito della scuola
  • controllo del lavoro per casa

F) Iniziative per l'approfondimento

Saranno state attivate la seguenti attività finalizzate all'approfondimento:

  • uso del laboratorio di Informatica
  • didattica laboratoriale con lavori individuali o di gruppo (in particolare uso degli applicativi: AlgoBuild, CodeBlocks, Excel)
  • ricerca e relazioni

G) Attività integrative

Attività integrative e/o extracurricolari:

  • uscite didattiche per: luoghi, eventi, manifestazioni, rappresentazioni teatrali, spettacoli cinematografici offerti dal territorio e zone limitrofe inerenti alla materia insegnata

H) Progetti

SPORTELLO POMERIDIANO
Patente Europea del Computer “ECDL”

L) Obiettivi minimi

Nel quinto anno gli obiettivi minimi della disciplina prevedono che l’allievo sia in grado di:

  • conoscere i concetti che rappresentano gli aspetti fondamentali della Teoria della Computabilità
  • conoscere e risolvere alcuni problemi matematici con il calcolo numerico e implementarli nel linguaggio di programmazione C++
  • conoscere i concetti fondamentali delle reti
  • conoscere i principali dispositivi Hw e Sw necessari per l’implementazione di una rete

M) Attività laboratoriali

L'Informatica non è stata proposta come disciplina a sé stante ma utilizzata anche per integrare i contenuti di unità didattiche di altre discipline, con esercizi specifici di laboratorio che hanno fatto uso di strumenti diversi.
In particolare:

  • utilizzo degli applicativi AlgoBuild, CodeBlocks e Excel per l'implementazione di programmi in C++ relativi al calcolo numerico

Massa, lì 14/05/2018                                 Il Docente


24. Relazione del docente di Fisica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

ORD. MODULO MODULO ORD. ARGOMENTO ARGOMENTO
1 Circuiti elettrici - Cap 17    
    1.1 Forza elettromotrice e corrente elettrica.
    1.2 Le leggi di Ohm.
    1.3 La potenza elettrica.
    1.4 Le leggi di Kirchhoff
    1.5 Resistori in serie e in parallelo
    1.6 La resistenza interna
    1.7 Generatori ideali e reali
    1.8 Le misure di corrente e di differenza di potenziale
    1.9 Condensatori in serie e parallelo
    1.10 I circuiti RC
2 Interazioni magnetiche e campi magnetici - Cap 18    
    2.1 Interazioni magnetiche e campo magnetico
    2.2 La forza di Lorentz
    2.3 Il moto di cariche in un campo magnetico
    2.4 La forza magnetica su un filo percorso da corrente
    2.5 Il momento torcente su una spira percorsa da corrente
    2.6 Campi magnetici prodotti da correnti
    2.7 Il teorema di Gauss per il campo magnetico.
    2.8 Il teorema di Ampère
    2.9 I materiali magnetici
3 Induzione elettromagnetica - Cap 19    
    3.1 Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte
    3.2 La f.e.m.indotta in un conduttore in moto
    3.3 La legge dell'induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann
    3.4 Legge di Lenz
    3.5 Mutua induzione e autoinduzione
    3.6 La corrente alternata
    3.7 Legge di ohm per i circuiti in corrente alternata
    3.8 Il trasformatore
4 Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche - Cap 20    
    4.1 Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico
    4.2 Campi che variano nel tempo
    4.3 Le equazioni di Maxwell
    4.4 Le onde elettromagnetiche
    4.5 Lo spettro elettromagnetico
    4.6 L'energia trasportata da un'onda elettromagnetica
    4.7 L'effetto Doppler
    4.8 La polarizzazione delle onde elettromagnetiche
5 La relatività ristretta - Cap 21    
    5.1 La velocità della luce
    5.2 I postulati della relatività ristretta
    5.3 La relatività del tempo: dilatazione temporale
    5.4 La relatività delle distanze: contrazione delle lunghezze
    5.5 La quantità di moto relativistica
    5.6 L'equivalenza tra massa ed energia
    5.7 La composizione relativistica delle velocità
6 Particelle e onde - Cap 22    
    6.1 Il dualismo onda-corpuscolo
    6.2 La radiazione di corpo nero e l'ipotesi di Planck
    6.3 I fotoni e l'effetto fotoelettrico
    6.4 La quantità di moto di un fotone e l'effetto Compton
    6.5 La lunghezza d'onda di de Broglie e la natura ondulatoria dei corpi materiali
    6.6 Il principio di indeterminazione di Heisenberg
7 La natura dell'atomo - Cap 23    
    7.1 Il modello atomico di Rutherford
    7.2 Il modello di Bohr dell'atomo di idrogeno

B) Strumenti didattici e materiali

Gli strumenti didattici utilizzati sono stai libro di testo e lo schermo presente in aula, collegato al pc, il tipo di lezione è stato frontale per una prima parte introduttiva e quindi dialogata.
E' stato utilizzato il laboratorio di fisica per condurre esperienze su argomenti trattati in classe.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

TIPOLOGIA DI PROVE : prove strutturate - semistrutturate - test - questionari - domande flash -  produzioni di testi di varia tipologia - prove grafiche e pratiche - interrogazioni tradizionali  - interventi consapevoli e corretti degli alunni durante la lezione.  

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO : sono state effettuate almeno 2 prove per il trimestre e almeno 3 prove per il pentamestre.

D) Obiettivi specifici

Saper collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale nella consapevolezza della storicità dei saperi.

Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali.

Saper comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana.

Saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico.

Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica.

Saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

E) Iniziative di recupero

Le iniziative di recupero sono avvenute secondo le seguenti modalità :
- attività di recupero in orario curricolare;
- sportello pomeridiano.

 

F) Iniziative per l'approfondimento

Utilizzo del laboratorio per svolgere attività idonee a consolidare, a migliorare e a mettere in pratica le conoscenze e le competenze .

G) Attività integrative

H) Progetti

Sportello pomeridiano.

L) Obiettivi minimi

 

Circuiti elettrici.

Conoscenze

I generatori di tensione.

La forza elettromotrice e la corrente elettrica.

L’ampere.

Il circuito elettrico.

Corrente continua, alternata e corrente convenzionale.

La prima legge di Ohm.

La resistenza elettrica e l’ohm.

Seconda legge di Ohm e resistività.

Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura.

La potenza elettrica.

La potenza dissipata su un resistore.

La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.

La resistenza interna e la tensione effettiva.

Le leggi di Kirchhoff.

Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale.

La capacità equivalente di condensatori connessi in serie e in parallelo.

I circuiti RC, carica e scarica di un condensatore.

Abilità

Distinguere tra verso reale e verso convenzionale della corrente.

Applicare le due leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici.

Calcolare la potenza dissipata su un resistore.

Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo.

Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo.

Applicare le leggi dei nodi e delle maglie nella risoluzione dei circuiti.

Riconoscere le caratteristiche degli strumenti di misura.

Descrivere il processo di carica e scarica di un condensatore.

 

Interazioni magnetiche e campi magnetici.

Conoscenze

I magneti.

Caratteristiche del campo magnetico.

Il campo magnetico terrestre.

La forza di Lorentz.

La regola della mano destra.

La definizione operativa di campo magnetico.

La forza magnetica su un filo percorso da corrente.

Il momento torcente su una spira percorsa da corrente.

Ilprincipio di funzionamento del motore elettrico.

Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente.

La seconda regola della mano destra.

La legge di Biot-Savart.

Forze magnetiche tra fili percorsi da corrente.

Le definizioni operative di ampere e coulomb.

Il campo magnetico generato da una spira percorsa da corrente.

Il solenoide.

Il tubo a raggi catodici (principio fisico di funzionamento) .

Il flusso del campo magnetico.

Il teorema di Gauss.

La circuitazione del campo magnetico.

Il teorema di Ampère.

I materiali magnetici.

Il magnetismo indotto e alcuni suoi utilizzi.

Abilità

Saper mettere a confronto campo magnetico e campo elettrico.

Rappresentare le linee di forza del campo magnetico.

Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz.

Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico.

Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente, tra fili percorsi da corrente e il momento torcente su una spira percorsa da corrente.

Descrivere il principio di  funzionamento di un motore elettrico.

Determinare le caratteristiche del campo vettoriale generato da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente.

Calcolare la circuitazione di un campo magnetico con il teorema di Ampère.

Interpretare a livello microscopico le differenze tra i diversi materiali magnetici.

Induzione elettromagnetica.

Conoscenze

La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte.

La forza elettromagnetica indotta in un conduttore in moto.

La legge di Faraday-Neumann.

La legge di Lenz.

Le correnti parassite.

La mutua induzione e l’autoinduzione.

L’induttanza.

L’energia immagazzinata in un solenoide.

Densità di energia del campo magnetico.

Il principio di funzionamento dell’alternatore.

La corrente alternata.

Valori efficaci in corrente alternata.

I circuiti  resistivi  in corrente alternata.

Il trasformatore.

Rapporto tra le correnti nel circuito primario e in quello secondario.

Abilità

Ricavare la legge di Faraday-Neumann.

Interpretare la legge di Lenz in funzione del principio di conservazione dell’energia.

Calcolare l’induttanza di un solenoide e l’energia in esso immagazzinata.

Calcolare i valori delle grandezze elettriche efficaci.

Risolvere circuiti semplici resistivi in corrente alternata.

 

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche.

Conoscenze

La corrente di spostamento.

Le equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico.

Generazione, propagazione e ricezione delle onde elettromagnetiche.

Lo spettro elettromagnetico.

L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica.

Relazione tra campo elettrico e campo magnetico.

L’irradiamento.

L’effetto Doppler.

La polarizzazione delle onde elettromagnetiche.

Abilità

Collegare il campo elettrico indotto e il campo magnetico variabile.

Descrivere i meccanismi di generazione, propagazione e ricezione delle onde elettromagnetiche.

Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico.

Calcolare la densità di energia di un’onda elettromagnetica e l’irradiamento da essa prodotto.

Applicare l’effetto Doppler alle onde elettromagnetiche.

Comprendere il concetto di polarizzazione delle onde elettromagnetiche.

 

La relatività ristretta.

Conoscenze

La luce e la legge di composizione delle velocità.

L’esperimento di Michelson-Morley.

I postulati della relatività ristretta: il principio di relatività e il principio di invarianza della velocità della luce.

La relatività del tempo e dello spazio: dilatazione temporale e contrazione delle lunghezze.

La quantità di moto relativistica.

L’equivalenza massa-energia.

L’energia cinetica relativistica.

La velocità “limite”.

La composizione relativistica delle velocità.

Abilità

Saper applicare le equazioni per la dilatazione dei tempi, individuando correttamente il tempo proprio e il tempo dilatato.

Saper distinguere, nel calcolo delle distanze, tra lunghezza propria e lunghezza contratta.

Mettere a confronto quantità di moto relativistiche e non-relativistiche.

Comprendere la relazione di equivalenza tra massa ed energia ed applicarla nel calcolo di energie o variazioni di massa.

Applicare la formula per la composizione relativistica delle velocità.

Particelle e onde.

Conoscenze

Il dualismo ondacorpuscolo.

Il corpo nero e le caratteristiche della radiazione di corpo nero.

L’ipotesi di quantizzazione di Planck.

L’ipotesi del fotone e la sua energia.

L’effetto fotoelettrico e il lavoro di estrazione.

La conservazione dell’energia e l’effetto fotoelettrico.

La quantità di moto di un fotone e l’effetto Compton.

La dualità onda-corpuscolo.

La lunghezza d’onda di de Broglie e la natura ondulatoria della luce.

Il principio di indeterminazione di Heisenberg.

Abilità

Analizzare le caratteristiche della radiazione di corpo nero.

Calcolare l’energia dei fotoni.

Descrivere l’effetto fotoelettrico secondo Einstein.

Calcolare la variazione della lunghezza d’onda nell’effetto Compton.

Descrivere la dualità onda-corpuscolo.

Calcolare la lunghezza d’onda di de Broglie associata a una particella.

 

La natura dell'atomo.

Conoscenze

Il modello atomico di Rutherford.

Le caratteristiche del modello di Bohr dell’atomo di idrogeno: orbite stazionarie, emissione di fotoni.

Le energie e i raggi delle orbite di Bohr.

I diagrammi dei livelli energetici.

Lo spettro a righe dell’atomo di idrogeno.

L’atomo di idrogeno secondo la meccanica quantistica.

Abilità

Calcolare le energie e i raggi delle orbite di Bohr.

Rappresentare in diagramma i valori di energia e comprendere la differenza tra stato fondamentale e stati eccitati.

Descrivere l’atomo di idrogeno secondo la meccanica quantistica.

 

 

M) Attività laboratoriali

Le attività laboratoriali previste sono risultate le seguenti:
- misure di grandezze elettriche in corrente continua con multimetro;
- realizzazione di circuiti per la misura voltamperometrica della resistenza di un resistore;
- verifica sperimentale della prima legge di Ohm;
- visualizzazione delle linee di forza del campo magnetico terrestre con l'ago magnetico;
- visualizzazione delle linee di forza di un campo magnetico prodotto da un magnete;
- osservazione degli effetti magnetici prodotti da correnti elettriche;
- osservazione della forza elettromotrice indotta da una variazione di flusso del campo magnetico.

Massa, lì 14/05/2018                                 Il Docente


25. Relazione del docente di Scienze naturali

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

CHIMICA

 

Gli elettroni nell'atomo
Modelli atomici di Thomson, di Rutheford di Bohr.La luce come onda.Effetto fotoelettrico :natura corpuscolare della luce.Energia di ionizzazione.Limiti del modello di Bohr. Gli elettroni come particelle e come onde.La meccanica ondulatoria e l'orbitale atomico. Definizione di numeri quantici.

Struttura generale dei composti organici.

Caratteristiche del legame C-C e C-H. I gruppi sostituenti. Conformazioni, isomeria cis-trans, isomeria ottica, isomeri di struttura. Strutture cicliche, lineari e ramificate. Classificazione degli atomi di carbonio.Ibridazione de carbonio sp3, sp2,sp

 Caratteristiche generali delle reazioni chimiche organiche.

Reazioni  di sostituzione radicalica, addizione  elettrofila e sostituzione elettrofila.Concetto di carbanione, carbocatione e radicale alchilico.

 Alcani, alcheni e alchini.

Struttura, proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni esemplificative di base del loro comportamento chimico e della loro sintesi con rilievo ai meccanismi delle reazioni stesse. Il petrolio. 

 Idrocarburi aromatici e fenoli

Concetto di aromaticità, struttura, proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni esemplificative di base del loro comportamento chimico.

 Alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, ammine.

Struttura, proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni esemplificative di base del loro comportamento chimico e della loro sintesi con rilievo ai meccanismi delle reazioni stesse.

Le biomolecole:

Introduzione alle biomolecole ,generalità su carboidrati, lipidi e proteine. Acidi Nucleici: nucleotidi, DNA e RNA.

Le biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante.

LA struttura del DNA.La Replicazione del DNA. Il codice genetico. Trascrizione del DNA in RNA . Cenni di RNA-editing: introni ed esoni. Traduzione: la sintesi delle proteine. Gli enzimi.Le biotecnologie :ieri e oggi. La tecnologia del DNA ricombinante . Plasmidi.Enzimi di restrizione.Elettroforesi:Ligasi. OGM e organismi transgenici.Produzione di proteine.Identificazione di un gene di DNA. La reazione a catena della polimerasi:la PCR.

SCIENZE DELLA TERRA

Dai fenomeni sismici al modello interno della Terra

Come si studia l’interno della Terra.Le superfici di discontinuità.Il modello della struttura interna.Calore interno e flusso geotermico. Il campo magnetico terrestre.

I tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera.

Dallo studio della gravità alla scoperta dell' isostasia.
La teoria della deriva dei continenti.
La teoria dell'espansione dei fondali oceanici.I margini divergenti. I margini convergenti. I margini conservativi.
Il motore della tettonica delle zolle.

Le strutture della litosfera e l'orogenesi.

Tettonica delle zolle e attività endogena.
Le principali struttura della crosta oceanica .
Le principali strutture della costa continentale.L’orogenesi:come si formano le catene montuose

L'atmosfera e le sue caratteristiche chimico-fisiche

Struttura dell'atmosfera. Energia e temperatura dell'atmosfera.
La pressione atmosferica. L'umidità dell'aria. Le Nubi e le precipitazioni.
Situazione termica e precipitazioni in Italia

 

 

 

 

B) Strumenti didattici e materiali

Gli strumenti didattici utilizzati sono: le lezioni frontali, le discussioni guidate, il lavoro per piccoli gruppi , l'utilizzo di filmati e la lettura di riviste scientifiche. Verrà inoltre usato il libro di testo per brevi letture di comprensione e sottolineatura e per imparare ad organizzare il lavoro per argomenti e  per paragrafi.I materiali utilizzati saranno : il libro di testo, le fotocopie di argomenti di approfondimento e di semplificazione; i filmati di fenomeni naturali e/o didattici, l'uso di Internet.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Gli obiettivi disciplinari per la materia, nel quinto anno, prevedono che alla fine del percorso lo studente sia in grado di:

  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica.

  • saper collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale.

  • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali dellachimica e della biologiae una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

 

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha  programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2)RECUPERO IN ITINERE
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5)  LETTURA DI OPERE D' ARTE CON WORD

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
LE DISCIPLINE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ( LABORATORIO CAD) ,INFORMATICA E FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
Il numero di ore in Laboratorio per le materie che potrebbero essere materie di seconda prova, potranno essere ridotte.

G) Attività integrative

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. centro sportivo scolastico.
3. uso della biblioteca.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Progetto Biblioteca
Pratica Sportiva
SPORTELLO POMERIDIANO
Orientamento In Uscita 
Olimpiadi delle Neuroscienze 2018
Olimpiadi della Fisica

L) Obiettivi minimi

Struttura generale dei composti organici

Conoscere le caratteristiche del legame C-C e C-H

Sapere che cosa sono gli isomeri e descrivere i vari tipi di isomeria

Caratteristiche generali delle reazioni chimiche organiche

Riconoscere le reazioni monostadio e multistadio

Conoscere il concetto di carbanione, carbocatione e radicale alchilico

Alcani, alcheni, alchini

Conoscere la nomenclatura degli alcani, degli alcheni e degli alchini e le loro principali caratteristiche

Idrocarburi aromatici e i fenoli

Conoscere la nomenclatura degli idrocarburi aromatici e le loro principali proprietà

Alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, ammine

Conoscere le principali proprietà degli: alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro derivati, ammine.

Le biomolecole

Riconoscere i diversi tipi di biomolecole ed il loro ruolo biologico.

Descrivere le caratteristiche degli atomi di carbonio asimmetrici e le conseguenze della loro presenza.

Conoscere la composizione e la classificazione dei principali gruppi di biomolecole.

Descrivere la formazione dei biopolimeri ed i legami tra i loro monomeri.

Le biotecnologie: la tecnica del DNA ricombinante.

Conoscere il codice genetico e la relazione tra geni e proteine

Descrivere i meccanismi biologici di espressione e regolazione dei geni

Conoscere le principali tecniche di manipolazione genetica e le loro implicazioni e prospettive.

Descrivere le esperienze eseguite in laboratorio attraverso relazioni esaurienti e traendo le conclusioni di ciò che è stato realizzato.

M) Attività laboratoriali


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26. Relazione del docente di Fisiologia, anatomia, igiene

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Il tessuto nervoso

Strutture del sistema nervoso: encefalo e midollo spinale, recettori sensoriali. Funzioni del tessuto nervoso. Organizzazione generale: Sistema nervoso centrale e Sistema nervoso periferico. I neuroni: struttura e funzioni. Guaina mielinica. Sostanza grigia e sostanza bianca. Cellule della nevroglia. Meccanismi dell’attività nervosa: canali ionici, potenziale di membrana, potenziale di riposo, potenziale d'azione. Pompa sodio-potassio. Propagazione dell'impulso nervoso. Le sinapsi e i neurotrasmettitori.

 Il Sistema nervoso

Organizzazione del sistema nervoso: Sistema nervoso centrale (SNC): il midollo spinale e le meningi. Disposizione di sostanza bianca e sostanza grigia nel midollo spinale. Funzioni del midollo spinale: i riflessi. L'encefalo: parti dell'encefalo. Liquido cerebrospinale. Tronco encefalico: cenni. Diencefalo: Talamo e ipotalamo. Cervelletto. Cervello (telencefalo) Corteccia e sostanza bianca. Circonvoluzioni e scissure. Emisferi e corpo calloso. Lobi cerebrali. Sistema limbico. Cenni su aree sensitive, aree motorie, aree associative Sistema nervoso somatico e Sistema nervoso autonomo. Sistemi simpatico e parasimpatico e loro effetti.

I sensi: la percezione

Sensi somatici e sensi viscerali. Sensazioni e percezioni. Recettori sensoriali. Adattamento sensoriale. Recettori sensoriali specializzati: recettori dolorifici, termocettori, meccanocettori, chemiocettori, recettori elettromagnetici. Cenni sulle sensazioni tattili, termiche, dolorose,propriocettive. L'olfatto e il gusto La vista: struttura dell'occhio. Percorso della luce. Meccanismo della visione. La struttura della retina. I principali difetti della vista. L'udito e l'equilibrio: anatomia dell'orecchio esterno, medio, interno. Organo del Corti. Gli organi dell'equilibrio.

Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino

Ghiandole endocrine ed esocrine. Messaggeri chimici: funzione e struttura degli ormoni. Cellule ed organi bersaglio. Ormoni idrosolubili e liposolubili e loro meccanismo di azione. Epifisi. Timo. L'ipotalamo e l'ipofisi. Ormoni di rilascio (ipotalamici)e di stimolazione (ipofisari). Controllo dell'omeostasi. Ormoni ipofisari dell'adenoipofisi e della neuro-ipofisi. La tiroide e le paratiroidi. Controllo della calcemia. Pancreas e diabete. Gonadi. Ghiandole surrenali.

B) Strumenti didattici e materiali

Gli strumenti didattici  utilizzati sono: le lezioni frontali, le discussioni guidate, il lavoro per piccoli gruppi , l'utilizzo di filmati e la lettura di riviste scientifiche. Verrà inoltre usato il libro di testo per brevi letture di comprensione e sottolineatura e per imparare ad organizzare il lavoro per argomenti e  per paragrafi.I materiali utilizzati saranno : il libro di testo, le fotocopie di argomenti di approfondimento e di semplificazione; i filmati di fenomeni naturali e/o didattici, l'uso di Internet.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC fornisce le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, grafiche, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

ALTRE INDICAZIONI: le discipline che utilizzano il laboratorio prevedono la stesura di una relazione per ciascuna esperienza fatta.

D) Obiettivi specifici

Gli obiettivi disciplinari per la materia, nel quinto anno, prevedono che alla fine del percorso lo studente sia in grado di:

  • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

  • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica.

  • saper collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale.

  • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali dellachimica e della biologiae una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

  • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

 

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLO STUDIO MESSE A DISPOSIZIONE DALLA SCUOLA.
2)RECUPERO IN ITINERE
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.
5)  LETTURA DI OPERE D' ARTE CON WORD

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO: attività di sportello e studio assistito; recupero in itinere se non comporta sostanziale  rimodulazione dei programmi soprattutto per le materie di esame con prova ministeriale.
B) APPROFONDIMENTO: NEL Corso dell'anno VERRANNO FORNITI, ESEGUITI E DISCUSSI I TEST DI AMMISSIONE ALLE VARIE FACOLTÀ UNIVERSITARIE IN MODO DA APPROFONDIRE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE NEI PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI RICHIESTI.
C) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE:
INFORMATICA,  FISICA UTILIZZERANNO I LABORATORI COME AUSILIO, INTEGRAZIONE E E APPROFONDIMENTO DEGLI ARGOMENTI SVILUPPATI.

G) Attività integrative

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
1. partecipazione ad eventi culturali ( mostre, dibattiti, conferenze)
2. centro sportivo scolastico.
3. uso della biblioteca.

H) Progetti


Progetto Biblioteca
SPORTELLO POMERIDIANO
Orientamento In Uscita
Olimpiadi delle Neuroscienze 2018
Olimpiadi della Fisica

L) Obiettivi minimi

Il tessuto nervoso

Descrivere le funzioni del tessuto nervoso: sensoriale, di integrazione e motoria.

Saper distinguere le strutture del Sistema nervoso centrale e di quello periferico.

Descrivere la struttura della cellula nervosa: corpo cellulare, dendriti, assone.

Conoscere la struttura ed il ruolo della guaina mielinica.

Spiegare attraverso quali meccanismi si genera il potenziale d’azione, il ruolo dei canali ionici e gli ioni coinvolti.

Descrivere la struttura delle sinapsi.

Conoscere i principali neurotrasmettitori.

 

Il Sistema nervoso

Conoscere l'organizzazione e l'anatomia generale del Sistema Nervoso Centrale.

Saper distinguere struttura e funzione della sostanza grigia e della sostanza bianca.

Conoscere le funzioni delle parti più significative del SNC: midollo spinale, midollo allungato, cervelletto, talamo, cervello.

Descrivere le principali aree funzionali del cervello.

Conoscere l'organizzazione funzionale del Sistema Nervoso Periferico: Sistema Nervoso Somatico e Sistema Nervoso Autonomo.

Conoscere la suddivisione del SNA in Simpatico e Parasimpatico e le differenze funzionali tra i due.

 

I sensi: la percezione

Distinguere i diversi tipi di recettori sensoriali.

Riconoscere la differenza tra sensazione e percezione.

Conoscere il meccanismo fisiologico dei recettori sensoriali.

Conoscere e saper descrivere la struttura anatomica dell'occhio e dell'orecchio.

Descrivere il percorso della luce nell'occhio e spiegare il ruolo delle sue parti.

Riconoscere il meccanismo della percezione dei suoni e dell'equilibrio.

 

Controllo chimico nell’organismo animale: il sistema endocrino

Conoscere la differenza tra ghiandole endocrine ed esocrine.

Conoscere la funzione degli ormoni e la differenza tra ormoni idrosolubili e liposolubili.

Descrivere le principali ghiandole endocrine e la loro posizione anatomica.

Saper spiegare il meccanismo generale di regolazione della secrezione endocrina, ed il ruolo di ipotalamo ed ipofisi.

Conoscere la funzione e le secrezioni delle principali ghiandole endocrine.

 

LABORATORIO

Saper riconoscere le strutture anatomiche dei tessuti ed organi osservati.

Saper descrivere l'esperienza effettuata usando la procedura ed il linguaggio adeguato.

M) Attività laboratoriali


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27. Relazione del docente di Disegno e Storia dell'arte

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

Disegno
MODULO 1 - Da settembre a marzo: rappresentazioni grafiche in proiezioni ortogonali e assonometriche con  rappresentazione delle ombre proprie e portate
  • n°1, ombra portata di un portale
  • n°2, 3, ombra propria e portata di solidi
  • n°4, 5, 6, 7 ombra propria e portata in assonometria di solidi e composizioni architettoniche.
MODULO 2 - Da marzo a giugno:  il progetto architettonico e il design, elaborazione di semplici proposte progettuali sulla base di rilievi dal vero o di spunti presi da foto, disegni, ecc.;
  • n°1, osservare e rappresentare, dall’analisi di opere architettoniche e di design del periodo dell’Art Nouveau alla rappresentazione grafica di un elemento di arredo o un’architettura.
  • n°2, osservare e rappresentare analisi di un modello architettonico e quadri del periodo delle avanguardie con proposta progettuale – Rappresentazione bidimensionale e tridimensionale di una composizione architettonica.
 Storia dell’Arte
1° Trimestre
MODULO 2 - Da settembre a dicembre:
  • Il Barocco: i caratteri del Barocco, i protagonisti - Il Bernini, Il Baldacchino e Piazza S.Pietro a Roma, Estasi di Santa Teresa.
  • il Caravaggio e la sua opera – La vocazione di S. Matteo –
  • Il settecento: i caratteri del Settecento, Filippo Juvarra e la Palazzina di caccia di Stupinigi, Luigi Vanvitelli e la Reggia di Caserta, la tipologia della reggia.
  • Il vedutismo tra arte e tecnica: Antonio Canaletto e la camera ottica.
  • Il Romanticismo, il Realismo e i Macchiaioli (cenni)
  • Il Neoclassicismo: concetti generali; Architetture neoclassiche: il Teatro alla Scala di Milano.
  • SCHEDA di esercitazione n°1: opere a confronto , lettura di chiese del periodo barocco.
2° Pentamestre
MODULO 3 - Da gennaio a aprile:
  • Le grandi trasformazioni urbanistiche europee e l’uso dei nuovi materiali in architettura.
  • La grande stagione dell’impressionismo; la pittura en plein air; rapporto con la fotografia; gli artisti e le opere.
  • Tendenze post-impressioniste.
  • Da William Morris all’Art Nouveau.
MODULO 4 - Da aprile:
  • Le principali Avanguardie artistiche storiche del primo novecento
  • La scuola di Chicago
  • Il ruolo del Bauhaus in architettura e nel design
  • L’architettura razionalista e organica.

B) Strumenti didattici e materiali

Gli argomenti di studio sono stati proposti in maniera graduale, e, intervallati dall’esecuzione di tavole grafiche dimostrative. È stato utilizzato materiale informativo integrativo disponibile sul web. METODI: lezione frontale; lezione interattiva; realizzazione di tavole grafiche in classe e/o a casa; analisi guidata di testi iconici; eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo; eventuale esecuzione di elaborati grafici finalizzati all'apprendimento teorico o all'intensificazione della capacità di analisi dell'opera d'arte (e del dato visivo in genere).
STRUMENTI: libri di testo e libro digitale; materiale da disegno; materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) ad eventuale integrazione del libro di testo; uso del video proiettore con lezioni in power point; fotocopie; mezzi multimediali; ricerche ed approfondimenti su Internet. Conoscenza di base di strumenti informatici, produzione di testi.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il controllo in itinere del processo di apprendimento è avvenuto attraverso il colloquio con gli alunni durante e dopo la spiegazione, l’uso di test, esercitazioni e verifiche scritte. Il processo di valutazione è  strettamente correlato alle diverse fasi della programmazione didattica. Le esercitazioni a casa e durante il laboratorio sono state considerate ai fini della valutazione complessiva in termini di impegno, di applicazione e di interesse per la disciplina.

Le prove si sono articolate in diversi tipi e forme:

  • grafiche, disegni da elaborare o da completare con i diversi metodi di rappresentazione, in forma di singolo test e/o di esercitazioni svolte in classe e a casa ( da valutare complessivamente )
  • scritte, test a scelta multipla e/o a risposta multipla e/o a risposta aperta riguardanti gli argomenti svolti nelle lezioni di Storia dell’Arte eventualmente integrati, se necessario e a seconda del tempo disponibile, da colloqui orali individuali.
  • scritto-grafiche, verifiche scritte periodiche di disegno sugli argomenti svolti.
  • lavori e ricerche individuali e/o di gruppo sulla lettura di opere d’arte mediante la produzione di testi corretti e cerenti;
  • esercitazioni di laboratorio come ampliamento delle conoscenze, sperimentazione di tecniche esecutive e potenziamento delle capacità di visualizzazione e risoluzione dei problemi grafici proposti; autonomia nello svolgere il compito; pianificare le fasi del lavoro e rispettare i tempi organizzandosi in modo efficace.

La valutazione degli elaborati grafici si è basata su:

- correttezza nella composizione, nell’applicazione del metodo di rappresentazione e nella coerenza logica dello svolgimento

- rispetto delle norme grafiche

- pulizia, precisione, impaginazione ed uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno

- rispetto dei termini di consegna: scaduto il tempo di consegna l’elaborato è stato penalizzato nel voto di due punti per ogni settimana di ritardo; è stato attribuito il voto “1” ai disegni non consegnati; 

D) Obiettivi specifici

DISEGNO

- Utilizzare il disegno, gli strumenti grafici ed informatici per analizzare uno spazio urbano, un monumento e per elaborare semplici progetti di strutture, edifici, monumenti, ecc….

- Rilievo grafico – fotografico e schizzi dal vero.

- Elaborazione di semplici proposte progettuali.

- Conoscenza di strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione.

STORIA DELL’ARTE

- Riconoscere i diversi materiali con cui sono costruiti gli edifici contemporanei e metterli a confronto con quelli dell’Ottocento.

- Individuare e riconoscere le tecniche e le forme espressive dei diversi gruppi delle avanguardie.

- Utilizzare diversi strumenti per collocare le opere e gli artisti dai primi del Novecento alla seconda guerra mondiale.

- Correlare lo sviluppo del design alla ricerca dei materiali, agli aspetti estetici e alle funzioni.

- Correlare l’uso degli strumenti informatici alla comprensione del sistema multimediale delle arti.

- Produrre testi critici e saggi brevi su argomenti di storia dell’arte, partendo dall’analisi di testi ed opere d’arte.

E) Iniziative di recupero

Sono state previste le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale: recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia e su argomenti mirati, per gruppi ristretti di alunni.
Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero e eventualmente di potenziamento.
Primo trimestre
Didattica differenziata in orario non/e curricolare, per un numero di ore necessarie per svolgere le esercitazioni e le verifiche successive (mese di gennaio, febbraio). Al termine degli interventi di recupero le verifiche sono state documentate per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.

F) Iniziative per l'approfondimento

A) APPROFONDIMENTO
Occasionalmente,sono state assegnate relazioni e ricerche relative ai singoli argomenti  di storia dell'arte sulla lettura di opere d'arte.
B) USO DEI LABORATORI E DIDATTICA LABORATORIALE
Oltre alla lezione frontale, come supporto integrativo  sono state svolte esercitazioni di tipo grafico sviluppate autonomamente o con il supporto del docente, a casa, per realizzare la visione dal vero e con lo scopo di stimolare l’allievo all’osservazione e all’analisi strutturale delle forme geometriche, soprattutto su argomenti relativi al rapporto fra il disegno e l’architettura, l’arte, le arti visive. L’uso delle tecniche di colore è stato di stimolo allo studente per esternare le proprie capacità.

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

DISEGNO

  • Conoscenza di base dei caratteri generali del disegno progettuale e delle principali funzioni del programma AutoCad.
  • Conoscenze acquisite e utilizzate per rilevare, tradurre e trasmettere idee o progetti individuali;
  • Sufficiente competenza nell’esposizione e nella rielaborazione dei dati;
  • Capacità di analisi e di sintesi, nell’autonomia dei giudizi e nell’originalità delle scelte;


STORIA DELL'ARTE

  • Conoscenza del lessico appropriato; del testo e di manuali di approfondimento
  • Competenza nella lettura dell’opera d’arte seguendo l’ordine logico e costruttivo dell’opera stessa;
  • Capacità di presentare in modo corretto l’argomento, sotto forma di relazione scritta o esposizione orale.
  • Capacità di individuare i caratteri specifici di un determinato periodo.

M) Attività laboratoriali


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28. Relazione del docente di Pratica Sportiva

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli affrontati nell'ultimo anno sono stati: tennis, podologia, regolamento dell'atletica leggera.

B) Strumenti didattici e materiali

libro di testo, appunti, presentazioni al computer, materiali reperibili in palestra.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individua le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

D) Obiettivi specifici

Socializzazione, collaborazione, applicazione delle regole del fair play, conoscenza del proprio corpo, dal punto di vista funzionale e anatomico, dei mezzi e metodi per allenarlo, di un corretto stile di vita, grazie all'allenamento, alla dieta e a sane abitudini di vita, uso del linguaggio corporeo e motorio, conoscenze sulle norme di sicurezza negli ambienti sportivi, sviluppo delle capacità motorie, scoprire le attitudini individuali, conoscere le norme relative alla sicurezza negli ambienti sportivi.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:

RECUPERO IN ITINERE
 UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
 RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI.

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO
B) APPROFONDIMENTO

G) Attività integrative

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
. partecipazione ad eventi culturali ( gare, mostre, dibattiti, conferenze)

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute. 
Pratica Sportiva

L) Obiettivi minimi

- Ascoltare e partecipare alle lezioni rispettare le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; 
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- disponibilità a collaborare
- impegno

Cercare di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostrare di possedere conoscenze essenziali. Rispetto alle Capacità coordinative generali e speciali, alle Capacità condizionali, al Livello di padronanza dei gesti tecnici, superare l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.

M) Attività laboratoriali


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29. Relazione del docente di Scienze motorie e sportive

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

I moduli  affrontati nell'ultimo anno sono stati: pallacanestro, tennis, tamburelli, pallavolo, pallamano, calcio a 4 ed atletica leggera.
Per la teoria: storia delle antiche e moderne olimpiadi, traumatologia, doping, integratori, storia e.f.

B) Strumenti didattici e materiali

  1. libro di testo, appunti, presentazioni al computer, materiali reperibili in palestra.

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Il CdC ha fornito le seguenti indicazioni e individuato le seguenti modalità per le verifiche e la valutazione:

TIPOLOGIA DI PROVE
Le prove potranno essere scritte, pratiche, test sia strutturati che semi strutturati o a domande aperte e prove orali.
Nel corso dell'anno saranno proposte prove di simulazione delle prove di esame.

NUMERO MINIMO DI PROVE PER PERIODO SCOLASTICO:
  • nel primo trimestre si prevede un minimo di tre prove delle diverse tipologie per la materie che prevedono almeno quattro ore di lezione settimanale. Per tutte le materie con un numero di ore inferiore sono previste almeno due prove.
  • Nel secondo periodo del'anno scolastico ( pentamestre) si prevede un minimo di quattro prove per le materie con più di tre ore settimanali e almeno tre prove per tutte quelle con monte ore inferiore.

D) Obiettivi specifici

Socializzazione, collaborazione, applicazione delle regole del fair play, conoscenza del proprio corpo, dal punto di vista funzionale e anatomico, dei mezzi e metodi per allenarlo, di un corretto stile di vita, grazie all'allenamento, alla dieta e a sane abitudini di vita, uso del linguaggio corporeo e motorio, conoscenze sulle norme di sicurezza negli ambienti sportivi, sviluppo delle capacità motorie, scoprire le attitudini individuali, conoscere le norme relative alla sicurezza negli ambienti sportivi.

E) Iniziative di recupero

Vista la situazione iniziale il CdC ha programmato le seguenti attività e/o modalità di lavoro finalizzate al recupero delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di carattere trasversale:
1) recupero in itinere
3) UTILIZZO DELLE STANZE DEL DOCENTE NEL SITO DELLA SCUOLA PER FORNIRE APPUNTI, ESERCIZI, SCHEMI RIASSUNTIVI DELLE VARIE MATERIE.
4) RIPASSO E RECUPERO NEL MESE DI GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI CHE LO NECESSITINO.

F) Iniziative per l'approfondimento

Il CdC ha deciso di attivare le seguenti attività finalizzate al

A) RECUPERO:  in itinere 
B) APPROFONDIMENTO

G) Attività integrative

Il CdC ha programmato le seguenti attività integrative e/o extracurricolari:
 partecipazione ad eventi culturali ( gare,mostre, dibattiti, conferenze)
 uso della biblioteca.

H) Progetti

Progetto Sci, Snowboard e salute.
Pratica sportiva

L) Obiettivi minimi

- Ascoltare e partecipare alle lezioni rispettare le regole, l’insegnante, i compagni, le attrezzature e l’ambiente in cui si opera; 
- portare il materiale
- puntualità
- partecipazione attiva
- disponibilità a collaborare
- impegno

Cercare di affermare una certa autonomia attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza di sé, mostrare di possedere conoscenze essenziali. Rispetto alle Capacità coordinative generali e speciali, alle Capacità condizionali, al Livello di padronanza dei gesti tecnici, superare l’obiettivo minimo in condizione di esecuzione facile.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2018                                 Il Docente


30. Relazione del docente di Religione Cattolica

A) Argomenti e moduli trattati (Programmi Svolti)

1) Il mistero dell'esistenza.
2) La Bibbia: Dio si rivela.
3) Il mistero dell'esistenza: la risposta del cristianesimo.
4) I valori cristiani
5) Una società fondata sui valori cristiani.
6) In dialogo per un mondo migliore.

B) Strumenti didattici e materiali

Quotidiani
Testi forniti dal docente
Uso di internet
Film
Schede didattiche
Documentari

C) Caratteristiche delle prove di valutazione

Test orali

D) Obiettivi specifici

Saper dialigare in un quadro libero e costruttivo con altre culture.
Riconoscere l'importanza morale dell'agire umano.
Capire l'importanza del comandamento "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Saper leggere ed interpretare la tradizione cristiano-cattolica.

E) Iniziative di recupero

F) Iniziative per l'approfondimento

G) Attività integrative

H) Progetti

L) Obiettivi minimi

- Cogliere la dimensione religiosa implicita nelle grandi domande sul senso della vita.
- Riflettere sulla risposta del cristianesimo al mistero dell'esistenza.
- Riflettere sui valori morali proposti dal cristianesimo confrontandoli con quelli di altre religioni e sistemi di pensiero.
- Riconoscere la necessità di un confronto costruttivo tra cultura e religioni diverse.
- Confrontarsi con la visione cristiana dell'uomo e della società riconoscendone ed apprezzandone i valori.

M) Attività laboratoriali


Massa, lì 14/05/2018                                 Il Docente

31 Sottoscrizione del documento

Il presente Documento del Consiglio di classe è stato deliberato nella seduta del 14/05/2018, consegnato per essere affisso all'albo.

IL CONSIGLIO DI CLASSE
DisciplinaDocenteFirma
MatematicaBertelloni Massimo
Pratica SportivaBianchi Micaela
Scienze motorie e sportiveBianchi Micaela
Religione CattolicaBriglia Emj Antonella
Disegno e Storia dell'arteDel Freo Simona
Scienze naturaliMatelli Maria Cristina
Fisiologia, anatomia, igieneMatelli Maria Cristina
FisicaMusacchio Claudio
StoriaPelliccia Carlo
Lingua e letteratura ItalianaPelliccia Carlo
InformaticaPrecone Maria Luisa
FilosofiaReniero Abramo
Lingua ingleseTriglia Alessandra

Massa, lì 14/05/2018

Il Docente CoordinatoreIl Dirigente Scolastico

(Prof. Matelli Maria Cristina)(Prof. Sonia Casaburo)



Allegati al Documento