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SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2021-2022

Sintesi Progetto/Attività

Denominazione progetto:

Modelli etico-valoriali per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo – Un patto di corresponsabilità educativa tra Scuola, Famiglia e Istituzioni. • Progetto in collaborazione con il Dott. Maurizio Colangelo e la Dott.ssa Rosj Guido.

Responsabile progetto:

ALESSANDRO BERTIROTTI

Area di riferimento del PTOF

Bibliografia

Finalità del progetto

Introduzione ed elementi teorico-scientifici

Questo progetto ha l’ambizione di contribuire al miglioramento della nostra vita quotidiana, in quanto adulti e/o adolescenti; di essere di sostegno alle nuove generazioni e di supporto alle Istituzioni scolastiche, per la formazione degli adolescenti nell’ambito della materia di Educazione Civica, recentementereintrodotta, a seguito della circolare del 2019 del MIUR.

Il progetto nasce dalla esperienza professionale congiunta del Dott. MaurizioColangelo, avvocato e magistrato (addetto alle sezioni speciali familiari) e dellaDott.ssa Rosj Guido, psicologa e psicoterapeuta. Una sinergia che ha portato ad individuare e analizzare casi concreti di bullismo, dalla genesi alle conse- guenzegravissime, spesso sottovalutate, che possono derivarne per i ragazzi, i genitori e i docenti. Anche se è possibile uscirne, è però importante evitare di entrare in questaspirale, ma a tal fine occorre che tutti i soggetti coinvolti: studenti, famiglie, eIstituzioni scolastiche, siano consapevolmente informati.

Bullismo e cyberbullismo costituiscono grandi problemi articolati in tortuose eintricate configurazioni che investono, prevalentemente, l'ambito della psicologia generale, della psicologia dell'arco della vita, della psicoanalisi, della psicologia dell'educazione, della didattica e della pedagogia speciale. Inoltre, risulta quasisempre complesso interpretare le cause di tali fenomeni, i tempi e i modi di intervento per la prevenzione, e successivamente intervenire con una necessaria riabilitazionecomportamentale.

Il fenomeno del bullismo deve essere contestualizzato all’interno della cornicenormativa italiana e sovranazionale, esaminando la figura del “bullo” e della vittima, la responsabilità degli educatori, nonché approfondendo il rapporto con l’apparatogiudiziario, i procedimenti e gli interventi sanzionatori.

In linea con quanto sopra evidenziato, questo progetto è la diretta conse- guenzaconcreta ed educativa di un volume che porta lo stesso titolo della pre- sente proposta.Si ritiene, infatti, che il bullismo e il cyberbullismo debbano es- sere affrontati con un approccio multidisciplinare – psicologico, sociale e giuri- dico e antropologico –, costituendo, tale approccio, uno strumento didattico- informativo utile.

Attraverso una visione antropologica rivolta ad un Nuovo Umanesimo, il pre-sente percorso progettuale propone a tutti gli attori dell’educazione una via da percorrere insieme, che usufruisca del dialogo e si giovi di linguaggi diversi, nell’intento di comunicare alle giovani generazioni una più profonda coscienza, unrichiamo ad aprirsi e a “concedersi” ai propri pari, un prendersi cura dell’al- tro, in unmodo più consapevole e profondo.

Un comune sentire che prepari i giovani ad affrontare le sfide del “navigare” in un mare agitato e tempestoso, dalla natura incontrollabile e imprevedibile costellata di prove, pericoli e ostacoli, guidandoli alla ricerca di un “porto” si- curo per l’approdo, simbolo di certezza identitaria e intrinseco benessere inte- riore, quali “marinai” ormai esperti ed abili nell’orientarsi nella traversata della vita.

Ecco perché il progetto cerca di delineare percorsi di riflessione sia sui varisignificati che oggi siamo soliti attribuire alla parola educazione, sia sulle modalità di relazioni educative e comportamentali che si intendono stabilire. Glistudenti possono essere motivati e coinvolti non solo nella costruzione della co-noscenza, ma soprattutto aiutati ad assumere consapevolezza di quanto accade dentrodi e intorno a sé, educati al rispetto e al valore dell’altro, della dignità della personae resi, infine, responsabili circa un corretto utilizzo dei nuovi strumenti mediatici e,in particolare, della community digitale.

Nel mondo contemporaneo, in cui l’individuo è più oggetto che soggetto, ledinamiche che guidano l’agire e danno significato ai comportamenti svolgono un ruolo oltremodo significativo. Non può esistere crescita senza un’etica che diriga l’agire umano, poiché lo sviluppo è un’azione concertata di idealità e solidarietàche comprende aspetti psico-culturali, socio-antropologici e politici. In loro assenza si producono conseguenze devastanti sull’intera collettività e il risultato è un appiattimento e un’omologazione dei comportamenti e degli stili di vita cheimpediscono di comprendere il vero significato dell’esistenza dell’uomo che puòessere sintetizzata in: pro-socialità, empatia, generosità, altruismo.

Tuttavia, il dilagare di un permissivismo, basato sulla ricerca ad ogni costo del soddisfacimento personale, ha comportato una minimizzazione della di- mensioneetica, con effetti deleteri sullo sviluppo della società e della persona. E i giovani, proprio per le loro caratteristiche, riflettono in modo speculare le trasformazioni e icambiamenti in atto come spie di allarme: la società è in crisi e i giovani vivonoquesta crisi, la subiscono ma cercano di difendersi in qualsiasi modo. Tutto ciò, senon interpretato in tempo e nel giusto modo, porta gli ado- lescenti a vivere forme didisordine collettivo e di disagio individuale.

Il bullismo è, per definizione, una forma di prepotenza di gruppo: c’è il bullo, la vittima e chi, per evitare di essere vittima, si unisce al branco, o chi per paura, con atteggiamento passivo, non denuncia e dunque favorisce comunque il bullo.

Di fronte ad uno scenario di desertificazione delle coscienze e dianalfabetismo emozionale, l’esigenza di porre in essere azioni e politiche in gradodi originare strategie idonee all’inclusione (e protezione di adolescenti con vissuti di disagio sociale), richiede di trovare spazi per la ricerca di modelli educativi cui ispirarsi.Inoltre, implica un coinvolgimento personale di tutti gli attori interessati – gio- vani, famiglie e docenti – nella costruzione di una società includente, solidale, capace dimigliorare la vita dei ragazzi, e di favorire la realizzazione di stessi e del proprio futuro.

 

 

Obiettivi specifici

Raggiungimento di un buon livello di coscienza nella gestione della propria aggressività e relazione nei contesti di gruppo competitivi.

Destinatari

Studenti, insegnanti e famiglie.

Tempi di realizzazione del progetto

Indicatori di risultato

Dcisussione ed elaborazione personale e di gruppo, in classe e durante gli interventi stessi.

Indicatori di processo

Feedback in itinere. 

Modalità di intervento

Il progetto si struttura come segue:

Risorse Umane

Beni e Servizi

Collegamento internet.

Massa, lì 09/11/2021